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Da
Roberto Frander riceviamo ulteriori informazioni sugli
Ambiziosi di Palermo. "Il gruppo fu
molto attivo a Palermo negli anni 60\70. "Oltre a Gianni Li Vigni, ottimo
batterista, ricordo Silvio Faldetta al basso e soprattutto Gianfranco
Spinnato all'organo, allora un Farfisa, di gran moda. Avrebbero dovuto
incidere un disco con un brano composto da me e Paolo Taormina ma poi si
decise di fargli incidere un brano loro. Incisero per la Fonit Cetra ma non
ebbero successo e tutto finì lì. Erano un gruppo da night ed io li ricordo
al Grant's, celebre night di Palermo degli anni '70". |
27/04/2024 | ||||||||||||||||
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Da una testimonianza lasciata da uno del componenti del gruppo sul sito di Radio Birikina apprendiamo notizie abbastanza dettagliate sui Nobili di Udine (Comeglians). Le riportiamo sinteticamente per il censimemto dei complessi beat. La testimonianza è del chitarrista Dario Palmano, il "nobile" con la chitarra sulla spalla che guarda in alto. In ordine da sinistra i componenti del gruppo sono Tiziano, Dario, Carlo e Walter, la foto risale al 1968/69. Il gruppo ha suonato in prevalenza in Carnia, fino a Tolmezzo, Tarvisio e anche in Cadore. |
18/02/2024 | ||||||||||||||||
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Dalle
ricerche sulle cover di Ignazio Sulis si ricavano nuove informazioni sui
complessi. Iniziamo dai Ragni , un
complesso beat marchigiano non ancora censito, che si aggiunge ad altri
cinque omonimi, rispettivamente di Bari, Caserta, Milano, Napoli e Verona.
Si era formato nel 1964 a Tolentino, cittadina della provincia di
Macerata come quintetto, capeggiato dal fondatore Dino Ragni e rimase attivo
fino al 1990. Non si conoscono i nomi degli altri quattro membri. Seguendo
le tendenze del periodo, il gruppo aggiunse al suo repertorio anche musica
leggera e latina ballabile. Il nome poi mutò già dalla seconda metà del 1965
in "Orchestra Dino Ragni", da non confondere con l’orchestra romagnola di
Piero Ragni, e ha fatto da gruppo spalla per noti cantanti e gruppi musicali
del periodo quali Lucio Dalla, Luciana Turina, I Nomadi, Formula Tre, I
Camaleonti, I Dik Dik e I Pooh. |
27/05/2021 | ||||||||||||||||
(164) |
Sempre dalle ricerche si trovano alcune notizie sui non ancora censiti Leoni di Tortona (Alessandria), un gruppo beat composto da soli tre membri: l’organista Carlo Riccardi, il batterista Pierluigi Bertolini e il chitarrista Giorgio Borgarelli; i primi due ebbero in precedenza una breve esperienza in un altro gruppo di Tortona, I Nottambuli, mentre il terzo membro esordiva con il gruppo. Hanno pubblicato un 45 giri con la Ricordi nel 1970, una cover di O My Mother dei Moebius Bottle, col titolo Ogni notte. |
27/05/2021 | ||||||||||||||||
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Ancora dalle ricerche sulle cover di Ignazio Sulis nuove informazioni sui Gems: "Beat band fondata a Prato nel 1967 dai cantanti, chitarristi e fratelli gemelli Lando e Luca Ihle, che esordirono nel 1964 registrando il primo dei tre 45 giri per la Ricordi come duo “Lando & Luca Ihle”, poi un 45 giri per la Equipe e un altro per la Rifi. Nel 1965 il duo ottenne maggiore popolarità partecipando alla terza edizione della trasmissione TV RAI "La fiera dei sogni" condotta da Mike Bongiorno, dove furono presenti in una trentina puntate. Poi dal 1967 ingaggiarono il loro fratello Patrizio, il cugino Fabrizio Innocenti e il batterista fiorentino Piero Masi per formare nel 1967 il complesso I Gems, registrando un unico 45 giri con una loro cover di "Lover of the World Unite" per la piccola etichetta Equipe. Ma il complesso si evolse ulteriormente diventando La verde stagione e in questa veste registrando quattro 45 giri tra il 1969 e il 1972 per la prestigiosa casa discografica Numero Uno. Infine, nel 1973, ancora un cambio di nome, Tavola Rotonda, ed un solo 45 giri per la Rifi, e la definitiva chiusura delle attività come gruppo." |
27/05/2021 | ||||||||||||||||
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Gian
Piero Abbate, fondatore del gruppo, ci invia ampie informazioni sui
Cristalli di Genova: "I
Cristalli sono nati a Genova, su mia iniziativa, alla fine
del 1966 con la seguente formazione: Gian Piero Abbate (basso), Mario
Sciandrello (chitarra solista), Roberto Orlandi (chitarra), Paolo Putti
(batteria). Allego un manifesto del 1967 dove potete trovare anche nomi di
altri gruppi dell'epoca. A fine 1967 il gruppo cambia nome, diventando "The
Moon's" con la seguente formazione: Gian Piero Abbate
(basso), Mario Sciandrello (chitarra solista), Roberto Orlandi (chitarra),
Fabio Maggiorelli (tastiere), Giorgio "Pacca" Paccagnini (batteria), Luciano
Grimaldi (voce). Allego un manifesto, e le foto del secondo gruppo. Inoltre
allego una foto di Abbate e Grimaldi durante le prove e una foto mia. Il
gruppo non ha pubblicato dischi, essendosi sciolto nel 1969 a causa del mio
trasferimento a Padova per laurearmi in Fisica.". Aggiunge inoltre che:
"L'unico che oltre una attività professionale principale ha continuato anche
quella musicale è il sottoscritto, pubblicando alcuni CD tra i quali:
The Sequences of Grigori Grabovoi (HNC. Vol. 1 - Basic Codes - 432 Hz
CD) ,
Tarot Travel, oltre che continuare a fare
concerti.". |
13/12/2020 | ||||||||||||||||
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Nelle foto, da sinistra in alto: Gian Piero Abbate nei Moon's, Abbate e Luciano Grimaldi dei Moon's, Manifesto per un concerto dei Cristalli (9 aprile 1967), un manifesto di un concerto dei The Moon's (2 marzo 1968), due foto promozionali per i Moon's. |
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(161) |
Durante le attività di ricerca di nuove cover emergono a volte informazioni su complessi censiti ma dimenticati. A volte molto interessanti come i milanesi The Trippers, un gruppo a 4 con tastiere, che è uno dei pochi genuini esponenti del garage beat italiano (con accenni di psichedelico), con un paio di singoli notevoli peraltro di produzione propria, non cover di brani stranieri. Il primo singolo, pubblicato nel 1968 dalla etichetta Arlecchino, D434, contiene Oh Baby / Corruzione X008, due brani dal riff ossessivo di basso (lento il primo) in puro garage beat (voce inclusa). Il secondo (o il primo, la data non è nota, ma probabilmente è tra il 1968 e il 1969), è pubblicato a nome Riki And The Trippers dalla etichetta Stella Edim – F. B. 0270 e contiene Preghiera d'amore / Basta, non t'amo più, il lato B è un potente brano garage, anche in questo caso la voce del non meglio identificato Riki (quinto elemento nella copertina reperibile su Discogs) è molto efficace, anche se il testo è più banale di Corruzione X008. Nella copertina l'ignoto primo proprietario del disco ha segnato a penna biro anche i nomi di battesimo di altri tre componenti del complesso (oltre a Riki) che si chiamano Stefano, Gino e Nico. Sulla etichetta dei 45 compaiono anche i nomi degli autori dei brani, nel primo sono R. Potito, S. Damiano (forse Stefano della foto e l'altro componente), mentre per il secondo singolo è Elio Bori, nessuna notizia reperibile anche su di lui. Per completare le curiosità, esiste anche un gruppo USA garage beat che si chiama The Trippers, il loro singolo più noto si chiama Dance With Me, è stato pubblicato anche in Italia nel 1966 dalla Durium (Durium Marche Estere DE 2658) ed è un brano garage, non molto diverso (ma non identico) nel giro di basso a Corruzione X008, scritto dai tre Trippers americani, James Richard Cliburn, Jerry Carter e Morascalco, il terzo dei quali certamente italo-americano. |
15/11/2020 | ||||||||||||||||
(160) |
Da Gino Freguia, componente del gruppo, riceviamo la segnalazione dei Newspapers, un complesso attivo in Friuli e in Veneto a cavallo tra i '60. "Dal 1969 al 1974 in tutti i locali da ballo (e non) di Lignano Sabbiadoro nonché nel vicino Veneto e centro Friuli era attivo il gruppo musicale “The Newspapers" nel quale io ero chitarrista con tastierista Mario Zamarian, bassista Aldo Zamparo e batterista Giancarlo Gigante, tutti anche attivi al canto. Il gruppo si è formato nel 1969 a Lignano Sabbiadoro (UD) e il repertorio era quello del rock dell'epoca, non tralasciando i gruppi e cantanti italiani del momento (insomma, molto vasto e vario), in considerazione della zona turistica a maggioranza tedesca di Lignano Sabbiadoro e spiagge confinanti. Qualcuno di noi e' ancora in attività. |
24/10/2020 | ||||||||||||||||
(159) |
Sempre dalle ricerche in corso per arricchire le informazioni contenute nel elenco dei complessi inseriamo informazioni sui Club 76 di Brescia, due singoli all'attivo per loro: Your Body, Not Your Soul / Till The End Of The Day con etichetta MGM nel 1965 e Me ne andrò domani (cover di Heart Full Of Soul degli Yardbirds) / Ma desso basta (Putty in Your Hands sempre degli Yardbirds), etichetta Melody, 1966. I componenti del complesso erano Franco Pellegrini (Bass, Organ, Voice), Pierpaolo "Gimmo" Carinci (Guitar), Giorgio Moser (Guitar, Voice), Giorgio Mirandi (Drums), Pier Paderni (Organ, since 1968). Un gruppo irchestrale più ampio era invece quello del musicista e compositore Arnaldo Ciato, i Ciato And Ciatos, con all'attivo 20 dischi tra cui un LP (nel 1975) con etichette minori, l'ennesima cover di Cielito Lindo, il gruppo negli anni '70 era composto da Arnaldo Ciato (Tastiere) Claudio Borroni (Canto), Flavio Pedrazzini (Batteria), Nicola Francone (Canto), Piero Borroni (Basso), Raf Montrasio (Chitarra - Violino). |
27/06/2020 | ||||||||||||||||
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Da Claudio Ramponi riceviamo e pubblichiamo molte informazioni assai difficili da reperire su alcuni complessi del Piemonte e della Lombardia. "Dei Cicisbei 70 ricordo i manifesti che li annunciavano nei local del basso novarese. Più tardi seppi che Gianni Bonicalzi (il tastierista del gruppo) era diventato il gestore/proprietario di 2 locali nel varesotto, il Cadorna di Legnano e il Nautilus di Cardano al Campo. Gli Alusa Fallax erano del varesotto, tra Gallarate, Castellanza e Busto Arsizio, li conobbi quando suonarono alla Pipa di Prato Sesia, come pure i Gatti Rossi con Santino Rocchetti e Alberto Rocchetti (quest'ultimo, futuro pianista di vasco Rossi, subentrato nel '74 al pianista membro fondatore del gruppo che accompagnò Gino Paoli). Erano originari di Montalto di Castro, ma , con il bassista Vettorello, diventato poi impresario di artisti, risiedevano tra Albano Vercellese e Livorno Ferraris in provincia di Vercelli. Gli UH! erano invece di Biella e sono tuttora in contatto con il chitarrista Sandro Gili che oggi vive in provincia di Lecce e qualche anno fa ha pubblicato un CD con registrazioni dal vivo del gruppo fine anni 60 / primi 70. Tra i gruppi novaresi vanno segnalati Le Forze Nuove che a cavallo tra i due decenni ebbero grande successo nei dancing dell'Alta italia e publlicarono alcuni 45 giri, tra cui "Troppo cielo sulla testa" una notevole versione di "Heaven on their minds" da Jesus Christ Superstar". |
16/06/2020 | ||||||||||||||||
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Per l'elenco dei complessi completo sono in corso ricerche sui gruppi che hanno pubblicato dischi. E' emerso così il Carlo Danova's Group per il quale si trovano notizie su YouTube, nel canale di Gregory Accardo, che sintetizziamo. I componenti del gruppo erano Tonino Delli Colli al basso, Gaetano Pirolo Zocconali alla tromba, Gigi Federico alla batteria, Ciccio E Basta al sax, Gregorio Alicata (Gregory) alle tastiere e voce, Carlo Danova alla chitarra e voce solista. Il gruppo ha partecipato con successo alla trasmissione TV Settevoci condotta da Pippo Baudo. All’attivo una cover di Hi Hi Hazel dei Troggs con titolo Aah ì! Aah! Hazel pubblicata su singolo Bentler – BE/NP 5048. Hanno suonato in diversi locali ed eventi fino agli anni '70. Ricerche in corso sulla località. |
14/06/2020 | ||||||||||||||||
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Ignazio Sulis, contributore da tempo del sito per la sezione cover, ricorda il gruppo di Cagliari I Nati Stanchi, ben noto nell'isola: "Nell’era beat, anche a Cagliari e dintorni nascevano diversi complessi, quello più rappresentativo tra tutte queste piccole band, meno fortunate di altre. Nell’elenco è già il incluso il gruppo musicale cagliaritano, I Nati Stanchi, che era capitanato dal chitarrista Franco Montalbano e comprendeva: il chitarrista Giorgio Floris, il bassista Cesare Pucci, il batterista Bruno Boi e il cantante Giorgio Barbarossa. Questa era la formazione storica, nota a tutti i vecchi cagliaritani ed estimatori di altre province. La loro notorietà si rafforzò nel lontano 1967, dopo la loro partecipazione al concorso "Gran premio Davoli", aggiudicandosi il terzo posto, ex aequo con I Condors di Verona. Ma il gruppo divenne ancor più noto in tutta l’isola, dopo un cambio drastico di formazione, che vede in testa sempre il chitarrista Franco Montalbano, affiancato dal cantante Roberto Loi, il bassista Riccardo Lai, il batterista Mario Paliano e il tastierista Antonello Salis, che in seguito entrerà a far parte del noto gruppo I Barrittas. la loro storia si può leggere (con maggiori dettagli) su questo affidabile sito e posso garantire su ciò che viene dichiarato, poiché da ragazzino ho conosciuto il gruppo durante la sua attività." |
24/04/2020 | ||||||||||||||||
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La richiesta di informazioni posta da un visitatore del sito ha consentito di individuare un complesso che sinora non era stato inserito nell'elenco per regione / provincia (anche se era presente in quello discografico). Si tratta dei New Blues di Biella. Nella loro prima fase degli anni '60 era in evidenza il cantante Nicola Casciabanca, in arte Nik Casablanca, e nel singolo (più un promo) pubblicati con la piccola casa discogfrafica AMA erano indicati come Nik Casablanca e i New Blues mentre nel secondo 45 giri pubblicato nel 1968 con la CGO Records di Roma il nome era anche leggermente variato in Nick Casablanca e i New Bleus (alla francese) per poi tornare nella seconda e terza fase della loro attività semplicemente come New Blues. La prima formazione degli anni '60, fino al '69, vedeva Nicola/Nik al canto, Fernando Pozzo alla chitarra, Antonio Del Mastro al basso, Ennio Cinguino alle tastiere ed Eugenio Margara alla batteria. Dal 1969 la seconda formazione, dove Franco Finiotti ha sostituito Pozzo alla chitarra ed Enzo Scarpa ha sostituito Cinguino alle tastiere. Nella terza formazione, ormai in epoca "progressive" Nicola Casciabanca ha lasciato il gruppo e alla voce è subentrato Enzo Scarpa. Hanno pubblicato nel primo 45 giri una loro versione di Mondo di uomini, la cover in italiano di It's A Man's Man's World di James Brown tradotta da Sergio Bardotti e Luigi Tenco, già pubblicata da Lucio Dalla nello stesso anno 1966, sul lato B Ti vorrei con me, una cover di Hang On Sloopy dei McCoys. Nel secondo 45 giri due originali: Balliamo il Chè Chè di Eznod (Ambrogio Carenni), Leonzio (Calogero Lentini) e Zaranda (Sergio Censi) e Preghiera di Perotti, Laura Zanin e Zaranda. Su Giallo Records negli anni '90 un CD con le loro registrazioni degli anni '60 e cover in inglese ed originali delle fasi successive.
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04/03/2020 |
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(154) |
Da Massimo Niccolai ci giungono informazioni che dissipano i dubbi su I Cobra di Firenze, per i quali la indicazione di località era incerta. Ora quindi sappiamo che sono effettivamente di Fireze e abbiamo anche alcune foto del complesso in azione e in posa per immagini di presentazione nonché i nomi dei 4 "cobra" del capoluogo toscano, tutti fiorentini: Marino Viviani (Chitarra Solista), Gianni Pratellesi (Chitarra Accompagnamento), Pino Gagliano (Basso), Gianni Ringressi (Batteria). Sono ritratti da sinistra a destra nella prima foto. Cliccare sulle foto per visualizzarle in formato pieno. |
30/12/2019 |
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Sempre proseguendo le ricerche sulle cover Ignazio Sulis ha trovato anche altre informazioni sugli Hoods (gli incappucciati), un complesso di Alessandria già citato (vedi Nota 25) che ha pubblicato un album nel 1968 con diverse cover interessanti: "Gruppo beat piemontese, di Alessandria, attivo negli anni '60, i componenti sono: Aureliano Peron-voce, Francesco Ferrari-basso e voce, Roberto Marzano-chitarra e voce, Giuseppe Daprat-batteria, Giancarlo Pesce-tastiere, Paolo Stella-chitarra e voce. Hanno pubblicato nel periodo 1967-98 due singoli con la Durium e uno con la TAY, e un album (Buonanotte all'alba) sempre con la TAY". |
22/12/2019
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Nel corso delle ricerche sulle cover Ignazio Sulis ha reperito informazioni che consentono di chiarire le relazioni tra alcuni complessi censiti negli elenchi: "Occorre prendere in considerazione che I Quattro del Teschio, I Cinque del Teschio e The Hippies sono in realtà lo stesso gruppo. La miini storia del complesso è tratta da una testimonianza rilasciata a Radio Birikina dal chitarrista del gruppo, Paolo Zamarin. Questo complesso era nato a Caorle (VE) nel 1964, col nome I Cinque Del Teschio, il cui membri erano: Pino Ballarin - chitarra solista, Valerio Basso -chitarra ritmica, Paolo Zamarin - chitarra, Gianni Milan - basso e Gino Valente – batteria, che lascia poi il posto a Mario Palamin. Nel 1965 ci furono nuovi cambiamenti con l’uscita dei due chitarristi, Basso e Zamarin e l’ingresso del tastierista Luciano Baffi e per ovvie ragioni cambiarono nome diventando I Quattro Del Teschio. Nel 1967 ci fu l’esigenza di un valido front-man da inserire nell’organico, posto che occuperà il cantante e bassista Roby Serafin, quindi tornati ad essere I Cinque del Teschio. Parteciparono a due edizioni del Torneo nazionale Rapallo Davoli, quello del 1966, dove vennero eliminati in fase di selezione, mentre in quello del 1967 si aggiudicarono il secondo posto. E’ in quell’occasione che furono avvicinati da un responsabile dell’etichetta milanese Ariston Records, che li mise sotto contratto, imponendo però al complesso di cambiare il proprio nome, per meglio adeguarlo ai tempi, e diventarono così The Hippies". |
21/12/2019 | ||||||||||||||||
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Luciano Pizzorno mette a disposizione ampie informazioni sui
Glam di Pesaro, fondati
dal padre Giuseppe: "Tra i numerosissimi complessi Beat che nacquero a
Pesaro verso la metà degli anni ’60 I Glam lasciarono una traccia indelebile
del loro passaggio partecipando al II° Torneo Davoli e suonando in vari
locali con l’appellativo “complesso Beat”. Il gruppo era nato nell’estate
del 1966 a Pesaro su iniziativa del chitarrista ritmico Giuseppe Pizzorno,
che coinvolse Leonardo Bazzoli (noto come “La Vecchia”) alla chitarra
solista, Alessandro Donati al basso e Massimo Vittoriano alla batteria; i
quattro amici decisero di chiamarsi I Glam mettendo assieme le iniziali dei
loro nomi di battesimo (1-2). Successivamente, agli inizi del 1967, Massimo
Vittoriano viene sostituito alla batteria da Marcello Costantini; grazie
alle iniziali del nuovo arrivato il gruppo ha potuto mantenere il nome di
Glam. Il 19 marzo 1967 I Glam parteciparono ad una selezione del II° Torneo
Davoli presso il Palasport di Pesaro (3-5). Al Torneo I Glam presentarono,
tra gli altri, il brano Bambina mia dei Profeti ma non rientrarono tra i
primi tre posti e quindi non poterono accedere alle selezioni regionali. |
18/01/2019 |
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(150) |
Fabio Casoli ci manda sintetiche informazioni sui Nobili di Reggio Emilia, eliminando il dubbio che fossero il gruppo con lo stesso nome censito come di Rimini. Formazione: Fausto "Faffo" Spaggiari - voce, Giancarlo Casoli - chitarra solista, Giorgio Sala - chitarra ritmica e cori, Ivano Malavasi - basso, Mauro Burani - batteria. Periodo di attività: 1964- 1969 in Emilia Romagna. Repertorio: covers di Beatles, Van Morrison, i Corvi e pop dell'epoca. |
03/10/2018 | ||||||||||||||||
(149) |
Dalle ricerche di Ignazio Sulis è emerso dalla storia minore della musica questo gruppo pre-beat: Torquato e i Quattro. Il gruppo si formò a Cremona nel 1958 e si sciolse nei primi anni ’60. Era composto da quattro amici appassionati di rock & roll, i cui membri erano: Giorgio Duchi (tastiera e cori), Piero Parodi (voce, batteria e cori), Giulio Franzini (chitarra) e Mauro Sacchini (contrabbasso, voce e cori). Il curioso nome, Torquato, era stato dato dai quattro musicisti al loro contrabbasso e da lì presero spunto per il nome da dare alla band. Dopo essersi esibiti in vari locali da ballo a Cremona e provincia, ma anche nella riviera ligure ad Alassio, ottenendo un primo contratto con la Odeon italiana, incidendo il loro primo 45 giri “Guarda che luna / La fine” col numero di catalogo MSOQ 5243, pubblicato nel 1960. Poi vagarono in diversi stati europei, finché si stabilirono in Spagna, dove ottennero un contratto con la Philips locale, registrando e pubblicando diversi 45 giri SP e 45 EP col nome Torquato Y Los Cuatro, oltre che in italiano, anche in lingua spagnola. |
01/09/2018 | ||||||||||||||||
(147) |
Michele Giambelluri insieme ad altri gruppi cita il Clan Free di Palermo, ancora non presente nei nostri elenchi, pur avendo avuto discreta fama nella città di origine e in Sicilia. Formato da Ninni Giacobbe, Pino Patti, Piero Pernice, Sandro Genco, era alla fine degli anni '60 un gruppo già post-beat, diretto verso il progressive. Sono ricordati per la loro brillante performance al Festival Palermo Pop 70 alla Favorita (un evento mitico per il capoluogo siciliano, ricordato ancora oggi), in provvisoria attesa e sostituzione di una ritardataria Aretha Franklin. Rimane anche almeno una testimonianza discografica del loro periodo di attività: il singolo Sul letto degli abissi - Fiore all'occhiello (Tide Record 002 PA 45) dove il lato A era una cover con testo aggiunto di Repent Walpurgis dei Procol Harum (popolare in Italia come "Fortuna"). |
21/01/2018 | ||||||||||||||||
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Silvano
Galasso, chitarra solista del gruppo, ci manda attraverso Ignazio Sulis
notizie sugli
Spitfires di Ferrara. Il gruppo nasce
tra il 1962 e il1963 e nella formazione stabile era composto da Vanni Lugli
(chitarra solista), Franco Merlini (chitarra ritmica), Augusto Chiarini
(batteria), Roberto Simioli (voce). Il debutto il 19 marzo 1964 al Disco
Verde di Copparo (Fe) con 23 brani in totale per coprire sia il pomeriggio
che la sera. Il primo nome era “Gli Studenti”, Roberto Simioli, arrivato
dopo il primo nucleo, aveva poi proposto il nome del suo aereo preferito. |
20/01/2018 | ||||||||||||||||
(145) |
Angelo Guarini ci manda informazioni dettagliate ed immagini su Gli Anonimi, il complesso beat di Mesagne (Brindisi) di cui ha fatto parte come bassista per buona parte degli anni '60. Il gruppo era già in elenco, ma la sua testimonianza è molto ampia e particolarmente efficace per conoscere le vicende e i successi piccoli e grandi di un tipico gruppo beat di quegli anni e dedichiamo agli Anonimi una pagina a parte. |
10/01/2018 | ||||||||||||||||
(144) |
Marcello Catalano Malcoun ci invia dettagliate informazioni su Obsession Group di Roma, nel quale il padre era uno dei componenti: "Sono un cantante professionista di 46 anni e vivo all’estero dove insegno canto. Mio padre è stato il batterista di una band romana parecchio apprezzata all’epoca. Si chiamavano Obsession Group. Mio padre (Pippo Catalano, Batteria) fondò il complesso nel ’67 con i fratelli Massimo Romani (Tastiere e Hammond e voce ) e Sandro Romani (purtroppo scomparso nel 1994, basso e voce) e con Luciano Tirelli (Chitarre). Avevano tutti tra i 16 e i 20 anni. A Roma erano conosciuti a molto apprezzati. Il repertorio era basato su Rock e Beat (brani loro, cover di Deep Purple, Procol Harum, New Trolls, etc ). I locali dove si esibivano a Roma e provincia erano: DADA CLUB, TOTEM, TITAN, PIPER CLUB, HAIRY CLUB e tanti altri. Suonarono anche per la trasmissione radiofonica in diretta “Per noi giovani“ nel 1971. Sono stati in attività dal 1967 al 1973 per poi riprendere nei primi anni '80 per alcuni anni." (Nella foto, da sinistra Luciano Tirelli, Massimo Romani, Sandro Romani, Pippo Catalano) |
30/10/2016 | ||||||||||||||||
(143) |
Oscar Francani ci invia una testimonianza sui The Tops di Como: "Nascono a Lentate sul Seveso (al tempo provincia di Milano, ora Monza e Brianza, ndr) i Tops. Venendo dalla prima formazione denominata I Nevada, i Tops hanno come membri: Nando Maffi (Voce e basso) Giuseppe Francani (Batteria), Tiziano (Tastiere), Gino (Chitarra). Formazione dedita al beat dei Procol Harum, degli Animals ma anche ai nostrani Equipe 84 e Le Orme. Suonano in numerosi locali della zona del Lago di Como. In particolar mondo a L'Edera di Cerano d'Intelvi e a La Nave di Cantù, oltre che al Grillo d'oro e al San Carlo." |
11/05/2016 |
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Carlo Simonetti, sollecitato anche dalla scoperta di una cover registrata dal gruppo, ci invia una testimonianza sui Brothers di Novara: "Il gruppo nasce con il nome The Players nel 1961-62, fondato dai fratelli Rodolfi (Filippo - pianoforte e Giuseppe - chitarra) con Sergio Benevolo - basso e Fernando Bigi - batteria. Nel 1963 escono Bigi e Benevolo e al loro posto entrano Angelo Visconi - batteria e Ugo Rea - basso. Si aggiungeranno in seguito (provenienti dal gruppo Aurora) Lino Martelli - 2^ chitarra e Gianfranco Malinverni – sax. Il repertorio era quasi prevalentemente strumentale (Shadows, Ventures, Duane Eddy, ecc.). Nel 1964 entra il cantante Andrea Tamagni cha porta anche il fratello Luigi (Gigi) batterista, a sostituire Visconti più portato al genere jazz. Alla fine del 1964, Filippo Rodolfi lascia e così anche Ugo Rea. Lino Martelli passa al basso e vengo contattato come pianista. Questa formazione continua fino alla fine del 1965, quando i due Tamagni lasciano il gruppo, Andrea per unirsi ai Raffo's Players e Luigi per motivi di lavoro. Vengono sostituiti con Efrem Siviero cantante e Lino Italiano - batteria. Il gruppo si scioglie a gennaio 1967 quando il sottoscritto è stato chiamato a servire la Patria per 15 mesi. Ecco in sintesi la breve storia del gruppo". Dei Brothers anche una registrazione della citata cover di Glad All Over dei Dave Clark Five (Grazie tante) ascoltabile anche su YouTube. |
31/03/2016 |
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Claudio Marini, il batterista del gruppo, ci fornisce informazioni sui Pirati, gruppo beat formatosi a Serravalle (Macerata) alla fine degli anni '60 e noto nella zona Camerino-Macerata, formato da giovani ventenni e non solo: "Il gruppo ha vissuto la sua vita musicale principalmente più o meno dal 1967 ai primi anni 70, suonando in feste di piazza o durante serate nei vari locali del maceratese e partecipando a vari eventi musicali con altri gruppi della zona (Uragani-Baronetti-4 stagioni) con repertorio beat del momento, suonando quindi pezzi dei Rokes, Dik Dik, Equipe 84, Giganti, Nomadi, Pooh. Di seguito i componenti con i relativi strumenti: Guido Biagini - basso elettrico, Giovanni Marucci - chitarra elettrica, Walter del Carpio - chitarra elettrica, Erminio Pambianchi - tromba e batteria e Claudio Marini - batteria". |
28/03/2016 |
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Giovanni Monteforte dei Rockings ci segnala il gruppo di Reggio Emilia di cui ha fatto parte: "Ero il chitarrista solista del gruppo di Reggio Emilia i Rockings e partecipammo come gruppo spalla dei Corvi al primo torneo nazionale Rapallo-Davoli tra gennaio e maggio 1966 col brano Il ragazzo di strada. In allegato la foto della nostra esibizione al 1° Torneo Rapallo Davoli 1966". La formazione dei Rockings era composta da: Omar Corradini (organo, Francesco Franceschini (chitarra accompagnamento), Giovanni Monteforte (chitarra solista), Luciano Salati (batteria), Livio Prampolini (chitarra basso). Giovanni invia anche una foto della esibizione dei Rockings durante il Torneo e un CD con le registrazioni delle esibizioni che consente di acquisire altre informazioni sul Torneo che inseriamo sulla pagina dedicata all'evento. |
02/02/2016 |
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Grazie al CD
Giallo Records inviato da Giovanni Monteforte possiamo anche pubblicare la
formazione di altri tre complessi presenti in elenco ma di cui non erano
note altre inormazioni: |
02/02/2016 | ||||||||||||||||
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Gianni Greco
ci racconta la storia di due complessi da lui formati a Firenze nei primi
anni '60, a cavallo dell'ondata beat: "Gli
Dei era un complesso pre-Beatles, nato nel 1962 a Firenze.
Io, Gianni Greco, misi insieme alcuni musicisti, il primo dei quali fu
Vincenzo, tastierista e amico mio da sempre. Poi arrivarono Beppe,
sassofonista, Bruno, batterista, ed Egisto, chitarrista proveniente dal
complesso dei Pipistrelli. Io ero il cantante-chitarrista e leader del
gruppo. Il nostro repertorio era quello di moda in quell'anno, con in più
alcune canzoni mie e altre vecchie riproposte in versione rock. La
maggioranza dei pezzi infatti era di stampo rock. Non abbiamo mai inciso un
disco. Suonavamo regolarmente nei locali di Firenze e della Toscana.
Sicuramente siamo arrivati un tantino troppo presto, non conoscevamo ancora
i Beatles e il Beat. |
23/10/2015 | ||||||||||||||||
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Claudio Lopresti, uno dei componenti del gruppo, ci segnala l'attività a cavallo tra i '60 e i '70, dei Cavern Men di La Spezia: "The Cavern Men è un gruppo fondato nel 1965, e attivo fino al 1973. I componenti del gruppo nei primi due anni di attività (1965-1967) erano: Luciano De Facendis (chitarra ritmica – cantante solista) – Claudio Lopresti (chitarra solista) – Roberto Ranieri (chitarra basso) – Luciano Puccetti (batteria). Successivamente si costituì la formazione definitiva (1967-1973): Luciano De Facendis (Lucianino – chitarra basso e ritmica – cantante solista) – Claudio Lopresti (chitarra solista) – Gino Angeloni (tastiere) – Luciano Puccetti (batteria). I locali in cui si sono esibiti sono stati principalmente quelli della provincia della Spezia (ad esempio quelli “storici” come l’Alhambra, l’Ombrosa): in Lunigiana, in Versilia (come il Piper di Viareggio e il Principe di Piemonte), della Toscana (Chiesina Uzzanese) e Piemonte (Setrière). Il locale delle prove era il Forte in località Pianelloni (strada per la Baia Blu). Il repertorio dell’epoca era in prevalenza basato sulla musica dei Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan, Kinks, Simon & Garfunkel, Shadows, e, fra gli italiani, Lucio Battisti. Il periodo era quello della seconda parte degli anni ’60 e inizio anni ’70. Dal 1973 in poi Luciano De Facendis e Claudio Lopresti, dopo il periodo dei concerti con i Cavern Men, essendo iscritti alla SIAE come autori e compositori, hanno continuato a collaborare componendo i loro brani". (La scheda è tratta dal sito "La città in musica" dove sono visualizzabili molte altre immagini dei Cavern Men) |
24/05/2015
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Antonio
Motteran, uno dei componenti del gruppo, ci invia un dettagliato resoconto
dell'attività dei Felini
di Padova dal 1964 al 1967: "Nel 1964 Umberto Scarabellin decise di
costituire e organizzare un Complesso Musicale (allora una Band si chiamava
così) e, affiancato da Giorgio Bettio, riuscì a mettere insieme un gruppo di
sei “elementi”, che si contraddistinsero con il nome: “I Felini”. Alcuni
componenti del Complesso Musicale decisero di adottare un “nome d’arte” ed
eccoli presentati secondo il ruolo musicale esercitato e nell’ordine che
venne scelto nelle presentazioni: |
17/05/2015 | ||||||||||||||||
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Antonio Luminati ci segnala un altro gruppo attivo nelle Marche, già dal nome proiettato nel nuovo decennio ma attivo già alla fine dei '60: "Segnalo l'assenza, nell'elenco dei gruppi musicali della Regione Marche, in provincia di Macerata, de Le nuove Sensazioni che, sotto la direzione del maestro Franco Venanzetti di Treia, era composto da 8 elementi, di cui tre fiati. Primo gruppo marchigiano a dotarsi di organo elettro-meccanico Hammond, ed il cui cantante solista fu convocato agli inizi del 1971 presso la RCA a Roma per un provino discografico dietro segnalazione di Jimmy Fontana, che aveva conosciuto il gruppo in occasione di serate in cui lo stesso cantante era special guest". |
21/01/2015 | ||||||||||||||||
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Franco Deserto ci racconta la storia de Le Ombre di Torino inviandoci anche una ricca documentazione fotografica dell'attività del complesso tra il 1965 e il 1970: "Io sono Franco uno dei componenti della band nonché storiografo del gruppo Le Ombre. La band nasce nel 1965 e all'inizio è composta da tre elementi: Guido (Chitarra, voce), Giorgio (chitarra ritmica, voce), Franco (chitarra, basso) e il primo nome del gruppo era “Gli Amici”. In quel periodo i soldi erano pochi quindi per poter fare le prove, andavamo in una saletta che ci prestava il parroco della chiesa, con l’obbligo di andare a Messa la Domenica mattina. Gli strumenti invece li abbiamo dovuti comprare a rate. Le prime apparizioni le abbiamo fatte alle feste che si davano in casa, oppure nei teatri parrocchiali e lì c'era il primo impatto con un pubblico vero. Finalmente arriva il batterista, si chiama Giovanni per noi Gio, con lui cambiamo di nuovo il nome e ci chiamiamo “I Solitari”; cominciamo a fare serate nelle sale da ballo di Torino partecipando spesso a concorsi musicali: posso dire che ci siamo sempre piazzati discretamente bene, tuttavia bisogna dire che non sempre vincevano quelli più bravi ma molto dipendeva dal numero di amici e parenti che avevi al seguito.
E finalmente arriva il momento di dare un nome serio alla band e visto che eravamo ammiratori dei “The Shadows”, decidiamo di tradurlo in italiano, e da li il nome definitivo (Le Ombre). La sera andavamo a provare in un deposito vicino alla Mole Antonelliana, di proprietà di un nostro amico. Invece il sabato e la domenica si suonava in giro per pochi soldi quel tanto per poter pagare gli strumenti e non sempre le spese della benzina. Ma a noi non importava, era bello lo stesso, oltretutto avevi più opportunità di conoscere ragazze nuove e nello stesso tempo di fare qualcosa che ti piaceva. Per noi sono stati cinque anni stupendi fatti di lavoro giornaliero per vivere e aiutare la famiglia. La band purtroppo si è sciolta nel 1970, perché nella vita arriva il momento delle scelte se continuare a suonare o pensare a formarsi una famiglia, soprattutto quando hai una ragazza cui tieni molto. Chiaramente oggi ognuno di noi ha altri interessi, attività lavorative, una famiglia, figli però nulla toglie che continuiamo a sentirci, anche se purtroppo uno della band non c'è più, una disgrazia c'è l’ha tolto, era il nostro amico Gio, a lui va anche questo ricordo."
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21/01/2015 |
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Carlo Casellato ci scrive fornendoci informazioni sul suo gruppo attivo a Torino negli anni '60, i Dakota: "Ecco una veloce presentazione del mio complesso beat esistito dal 1965 al 1967 (che epoca straordinaria!). Iniziò tutto con l’avvento dei Beatles e della rivoluzione dei capelloni. Eravamo in due, due chitarre scassacchiate da poche lire, poi vedendo che avevamo abbastanza orecchio musicale ci mettemmo alla ricerca di basso e batteria,trovati! Il repertorio cominciava a ingrossarsi, ci colpì You Really Got Me dei Kinks e decidemmo di seguire il complesso attraverso le loro canzoni, scopiazzando a man bassa. Dunque Kinks, Beatles, Stones, Byrds, Troggs, ecc., ma anche pezzi in italiano, ma sempre cover GB e USA. Verso la metà del 1966 ci contattò il fratello della Pavone, Piero, con cui suonammo accompagnandolo per 5 o 6 mesi in locali famosi qui a Torino. Poi arrivò il rhythm & blues e ci adeguammo con l’inserimento di un sax e un organo. Suonammo sino a gennaio del 1968. Poi il gruppo si sciolse. Locali dove abbiamo suonato: Piperla Augusteo, Castellino, Club84, Hollywood. Carnino (Rivoli) più vari circoli cittadini. Un capodanno a Lione (Francia). Componenti: Carlo chitarra voce, Roberto chitarra voce, Nico basso, Janni + Pinuccio batteria, Tony organo Farfisa, Gianni sax. |
20/01/2015 | ||||||||||||||||
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Fiorenzo
Zampieri ci invia una testimonianza molto completa sul complesso di cui
faceva parte, I Giovani, ricordando
anche il periodo in cui il gruppo ha svolto la sua attività: "Era la seconda
metà degli anni ’60 del XX secolo e la gioventù italiana si stava preparando
a quello che sarebbe passato alla storia come il “movimento del ’68” il
quale propugnava una trasformazione radicale della società attraverso la
“contestazione” dell’organizzazione politica e sociale del tempo ritenuta
non più idonea ai cambiamenti della società e del costume ormai in atto. Un
ruolo ed un contributo importante allo svolgere di questi eventi fu
senz’altro il nuovo modo che adottarono i ragazzi di allora nel fare musica.
Infatti fu l’epoca dei cosiddetti “complessi” e dei folk singer, beat e
rock, soprattutto inglesi ed americani, che con le loro “canzoni di
protesta” influenzarono gli adolescenti di allora spingendoli ad agire nella
speranza di realizzare un mondo migliore. In questo contesto furono migliaia
i gruppi musicali che si formarono all’ombra dei miti anglosassoni con lo
scopo, oltre che di seguirne le orme, anche con il, spesso illusorio,
intento di donare, con le loro canzoni, nuovi stimoli ai loro fans. In
questo insieme di complessi si inserisce anche la nascita del gruppo
musicale oggetto di questa storia che, seppure con nessuna velleità
contestataria, pose nel proprio repertorio i pezzi più significativi
dell’epoca che, ovviamente, erano graditissimi ai loro ascoltatori oltre che
a se stessi. E’ l’anno 1966 e nasce il nostro gruppo di nome “I
Giovani”, formato da ragazzi tutti della “bassa padovana”: -
Mario Biscaro, batterista, di Tribano, - Marino Marinello, detto “bicio”,
tastiere e chitarra, di Conselve (purtroppo prematuramente scomparso), -
Galdino Marcato, chitarra e voce, di Conselve, - Enzo Cavallaro, chitarra e
voce, di Conselve, - Fiorenzo (Renzo) Zampieri, chitarra basso, di Bagnoli
di Sopra. Praticamente tutti “classe 1951” tranne Mario Biscaro, del 1949,
fondatore e manager riconosciuto del gruppo assieme a “bicio” e Galdino.
L’attività musicale del gruppo, seppure protagonista di numerosissime
manifestazioni e concerti svoltisi nelle “balere” e nei locali di spettacolo
di tutta la provincia, non ebbe lunga durata e si chiuse nel 1969 per una
serie di accadimenti (servizio di leva, trasferimenti famigliari, ecc.) che
impedirono ad alcuni di noi di proseguire nell’attività musicale. |
01/04/2014 |
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Roberto D'Amico ci scrive fornendoci informazioni molto ampie
sul gruppo in cui suonava a Torino negli anni '60,
The Sound Group: "Nati nel 1965 con il nome "The Best", diventano
"The Sound Group" nel 1966. Suonano al Los Amigos, Le Roi, Bagatelle e nel
1967 partecipano al concorso "NEW67 SOUND" al Piper di Torino dove si
piazzano terzi. La formazione: Vittorio Bussolino, voce solista e chitarra
ritmica, Armando Bertinetti, basso e voce, Roberto D'Amico, organo e voce,
Gianni Bardesono, batteria e voce, Roberto Cossotto, chitarra solista e
voce. Attivi sino al 1968, il repertorio vedeva cover rock/beat/rythm and
blues/soul (Beatles, Rolling Stones, Percy Sledge, Ottis Redding. Vittorio
Bussolino e Armando Bertinetti venivano da un gruppo strumentale che nel
1964 che si chiamava "The Blue Stars" e faceva pezzi dei "The Shadows".
Gianni Bardesono e Roberto Cossotto facevano invece prima parte dei "The
Soundings" e Roberto D'Amico di "Tony e i suoi Kayoway". Seguono alcune
immagine del complesso negli anni di attività. Le immagini: (1) Al
locale Los Amigos nel febbraio
1966, ancora come The Best; (2) Foto per la locandina del
gruppo,
ai Giardini Reali di Torino; (3) Al locale Le Roy nel
1967; (4) Nel Capodanno 1967/68 al
Circolo del San Paolo di Torino. |
08/01/2014
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Copriamo una lacuna nell'elenco aggiungendo località di origine e informazioni su Le Mini-Coopers, uno dei pochi gruppi beat al femminile, e anche dotato di una certa grinta e professionalità, con all'attivo anche un paio di dischi, proveniente da Correggio (Reggio Emilia). Scheda sintetica su Complessi Beat: Informazioni in breve. |
29/12/2013
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Armando Coccia ci scrive per aggiungere i Mini-Max all'elenco: "Nel 1968 fu costituito un gruppo musicale (cosiddetto all'epoca "complesso") a San Benedetto del Tronto (AP). I componenti del gruppo erano: cantante e capogruppo Leandro Caponi - alla batteria e percussioni varie Giulio Bagalini - alla chitarra solista Beniamino Bellavita - alla chitarra accompagnamento e 12 corde Elio Rocco - al basso Roberto Pignotti - alle tastiere Armando Coccia. Il gruppo si chiamava "I Mini-Max" e suonò sino al 1973. I locali dove si esibirono furono, tra i tanti: l'Hotel Roxy, la Palazzina Azzurra, il Kontiki, l'Hotel Garden - il Kursaal di Grottammare ed altri, oltre a manifestazioni sia estive che invernali nei paesi limitrofi, quali ad esempio: Cossignano, Ripatransone, Monteprandone, Offida, Castignano ed altri, ed inoltre ha partecipato a diversi concorsi ottenendo grande successo". Un anno e mezzo dopo la prima segnalazione ci ha scritto anche Leandro Caponi, aggiungendo altre informazioni sull'attività del gruppo marchigiano: "Ricordo che siamo stati anche il gruppo che ha inaugurato, esibendovisi poi per tutta la stagione estiva, il dancing "Ragno Blu" sulla collina Sambenedettese, che diventerà poi il molto più famoso "Why Not". |
26/12/2013 30/05/2015
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Sauro Saviotti ci segnala due gruppi di Faenza da aggiungere in elenco: i Cobra, attivi tra il 1965 e il 1967, e Gli Angeli Neri, attivi tra il 1968 e il 1972. Si parla di loro sul libro "Faenza è rock" di Giordano Sangiorgi (l'organizzatore del MEI, Meeting delle etichette indipendenti) in collaborazione con lo scrittore Carlo Lucarelli e il giornalista Angelo Farina, edito da Coop Nuova Stampa. Era stato segnalato diverso tempo fa (8) un gruppo chiamato Angeli Neri anche a Forlì o dintorni. Pensiamo che sia lo stesso. Se qualcuno degli Angeli Neri legge questa pagina potrà confermare o smentire questa supposizione. |
15/12/2013
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Alfredo Virzo ci manda informazioni su Le Anime Selvagge di Napoli: "Il gruppo si chiamava Le Anime Selvagge, abbiamo suonato a Napoli dal 1966 al 1971 in numerosissimi locali. Il gruppo era composto da Alberto Angerosa alla batteria, Sergio Russo tastiera e voce, Ennio Siniscalco chitarra, Sergio Chiappetti chitarra, Alfredo Virzo basso e voce. Abbiamo partecipato a due concorsi Davoli negli anni fra il 1968 e il '70. Siamo del Vomero un quartiere di Napoli e ci siamo formati lì. Il nostro repertorio era: Spencer Davis Group, Percy Sledge, Wilson Pickett e altri del periodo". |
12/12/2013
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Lorenzo Casarini ci manda ampie e dettagliate informazioni su Le Sfingi, un gruppo formatosi nella seconda metà degli anni '60 in provincia di Reggio Emilia: "Vorrei segnalare un complesso beat formatosi fra Campagnola Emilia e Correggio in provincia di Reggio Emilia nel 1965, durato fino al 1969. La formazione era: Alfredo “Larry” Pignagnoli: Chitarra solista e Voce – Lorenzo Casarini: Basso e Voce – Gianfranco “Michel” Vecchi: Organo Farfisa – Tristano “Mimmo” Redeghieri: Batteria e James Soldani: Chitarra Ritmica e Voce. Pur essendo formato da giovanissimi il gruppo suona in vari locali della regione con due importantissime partecipazioni molto gratificanti: la prima fu il grande “Raduno Hippy” (36 ore Beat) della durata di due giorni che si svolse nel locale “Grotta Azzurra” di Carpi il 27-28/01/68, dove “Le Sfingi” oltre ad essere l’unico gruppo sconosciuto ad apparire sulla “Gazzetta di Modena” con due fotografie e un articolo (con tanto di testo di una loro canzone “ L’eco dei secoli” di Giovanni Casarini – fratello del bassista Lorenzo ) ebbe anche la fortuna di suonare fra i Nomadi e l’Equipe ’84 al sabato sera alle ore 23.00 nel momento “clou” di tutta la manifestazione, con il locale pieno zeppo (all’apertura della festa , nel pomeriggio , aveva suonato anche Lucio Dalla). Menzioni del gruppo sono poi apparse anche su “Carpi sette” e sul “Resto del Carlino” (in questa occasione “Le Sfingi” eseguirono 12 brani). La seconda partecipazione importante fu al Teatro Comunale di Carpi alla manifestazione “La via del successo”, concorso a premi di voci nuove presentato da Mike Bongiorno, dove tutti i gruppi partecipavano come ospiti fuori concorso; “Le Sfingi” eseguirono due brani (uno dei quali era “Nights in white satin” dei Moody Blues, all’epoca non ancora uscita in italiano come “Ho difeso il mio amore “) con molto successo; anche questa volta foto e articoli apparvero sul “Resto del Carlino” e sulla “Gazzetta di Modena” (solo breve articolo). Il repertorio era tutto in inglese e comprendeva brani dei Who, Them, Animals, Rolling Stones, Moody Blues e Spencer Davis Group. Il complesso si sciolse per mancanza di fondi, dopo avere suonato in moltissimi locali della zona ed avere fuso l’impianto voci, trovandosi senza i soldi per riacquistarne uno nuovo. Decisero di comune accordo di cercarsi nuove opportunità personali e fu così che alcuni (come James Soldani e Mimmo Redeghieri) smisero di suonare e altri come il tastierista Vecchi Gianfranco optarono per il piano-bar, mentre Larry Pignagnoli e Lorenzo Casarini continuarono e divennero orchestrali professionisti. Alfredo”Larry” Pignagnoli divenne poi un importantissimo produttore di Disco Music lanciando notissimi personaggi come “Fun fun” e “Spagna” negli anni ottanta ed altri in seguito fino ai giorni nostri con Benny Benassi, Whigfield, Ann Lee ecc. Lorenzo Casarini continuerà suonando con Romano VIII (orchestra di Romano Morandi ex bassista dell’Equipe 84), con l’Orchestra “Zio Tibia Band” e tanti altri gruppi (Il Contemporaneo , Trio BBC – Duo Zoom con il chitarrista Giuliano Giovanelli ecc. ) fino al gruppo attuale “Alfonso Borghi e Zingari o Re” (Alfonso Borghi è un cantautore reggiano autore, fra l’altro, di molti dei primi brani di Pierangelo Bertoli (da “Eppure soffia” a “Il centro del fiume“, “Sera di Gallipoli” ecc )." (Nelle immagini in alto Le Sfingi in concerto e nel retropalco nel 1968 ed una immagine di Alfredo Larry Pignaroli in concerto. Qui sopra Lorenzo Casarini al basso con la Zio Tibia Band nel 1976 e con la Orchestra Romano VIII (1974) |
01/12/2013
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Alessandro Gaidolfi ci segnala il suo gruppo Le Ombre, attivo a Brescia negli anni '60: "Siamo un gruppo che si è costituito nei primi anni "60 e che ha tenuto concerti in teatri e balere, vincendo anche dei premi. Abbiamo suonato anche con i Corvi e con Nicola di Bari in tournée a Brescia. I componenti sono: Alessandro Gaidolfi (Voce, chitarra e Farfisa), Gianpiero Renaldini (Chitarra solista), Ottorino De Medici (Basso) e Angelo Milani (batteria). Nel 1969 il complesso si è sciolto causa naja ma si è ricostituito due anni fa con gli stessi componenti (a cui si č aggiunta la cantante Giusi Lorandi) e con lo stesso nome: Le Ombre 2.0. Allego foto delle Ombre giovani e di quelle attuali in un concerto del 14 settembre 2013. |
22/02/2013 | ||||||||||||||||
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Giovanni
Ciarrocchi ci informa sull'attività di un complesso sinora non censito,
I Fulmini di Cupra Marittima (Ascoli
Piceno) operativi dal 1966 al 1972. "Il sottoscritto era l'organista del
complesso. Il complesso rappresentava uno dei tanti gruppi musicali di
provincia, che contemperava l'esigenza di una "nuova musica" facilmente
eseguibile con la necessità propria di suonare nei locali da ballo.
L'attività del gruppo inizia nel 1966 e termina nel 1972. Alcuni dei locali
della riviera dove il complesso ha suonato sono: il Kon Tiki di San
Benedetto del Tronto, il Kursal e il San Francisco di Grottammare, la
Rotonda di Giulianova, l'hotel Giosuè e la Cuna di Cupra Marittima. I
componenti che si sono alternati nel gruppo per tutto il periodo erano:
Gianni Finoia (chitarra, voce), Sergio Muzzi (batteria), Claudio Barlocci
(chitarra, voce), Sandro Di Fiore (basso), Silvio Bruni (cantante), Giulio
Bagalini (batteria, voce), Franz detto "Ghigo" (chitarra, voce), maestro
Tripoli Ferri (sax tenore, contralto), Vincenzo Marucci (chitarra, voce),
Franco Ceccarelli (sax tenore), Giovanni Ciarrocchi (organo farfisa). Sto
preparando una piccola pubblicazione "storia semiseria di un gruppo musicale
di provincia", quanto sarà pronta ve la farò avere." Nelle
immagini da sinistra:
Al locale Kon-Tiki, Al San Francisco, Al Kursal,
bozzetto promozionale.
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22/02/2013 | ||||||||||||||||
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Notizie e immagini dei Baronetti
di Roma ci sono state inviate dal leader e del gruppo, Francesco
Sadurny: "Salve io ero il bassista e capo gruppo dei Baronetti e abbiamo
inaugurato il Titan club di Roma nel 1967 insieme a i Motowns, poi nel 1968,
a Milano al Boom Boom e al Santa Tecla e poi a Torino al Mack 1. Allego
alcune foto e la copertina del singolo "Soul Finger" inciso a Milano tramite
il batterista dell'Equipe 84 Alfio Cantarella. La prima formazione risale a
quando stavamo al Titan Club, era composta di 7 elementi , con 3 fiati,
dopo, nel '68 al Piper Club siamo
arrivati a 9 elementi con 5 fiati, a Milano al Santa Tecla e nelle immagini
riprese al Boom Boom si vede dalla foto la formazione, al bar delle Piscine
a Roma abbiamo suonato per 15 giorni in coppia con Lucio Dalla. Il gruppo
nasce nel '63 e suonavamo a Roma alle
Grotte del Piccione,
siamo stati circa 7 anni insieme poi il gruppo si sciolse e prendemmo strade
diverse, avevamo tre stranieri nel gruppo, due sax e il chitarrista (che era
italo-inglese). Io poi andai a suonare con Lally Stott il chitarrista dei
Motowns. I componenti del gruppo erano all'organo Hammond: Franco Cippitelli,
batteria: Eugenio La Venia, chitarra: Patrick John, basso e voce: Francesco
Sadurny, tromba: Felice, tromba: Peppino, sax tenore: Toben, altri due sax
(non ricordo i nomi) erano danesi e sono arrivati con noi nel 1968 al
Piper". Soul Finger era una cover
solo strumentale del brano omonimo dei Bar-Kays, nota in Italia anche per la
cover con testo aggiunto di Mal dei Primitives dal titolo "L'incidente". E'
stata pubblicata su un singolo della Carosello CI 20200. Sul lato B "E'
lei", cover di "She's My Girl" dei Turtles. Nelle
immagini: Il singolo dei Baronetti, il gruppo in concerto al Boom Boom nel
1968 e alle Piscine del Foro Italico e l'invito per il Titan Club.
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21/02/2013 | ||||||||||||||||
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Angelo Guarini, il cantante nonché bassista del complesso, ci manda informazioni e molte foto degli Anonimi di Mesagne (Brindisi), un altro gruppo con questo nome che si aggiunge a quelli già censiti e operativi negli anni '60 a Milano e in Campania.
"Il complesso
Gli Anonimi nasce nel 1965 a Mesagne (Brindisi, Puglia). La prima formazione
vede Angelo Guarini (chitarra basso e voce solista), Cosimo Canuto
(armonica a bocca, organo e cori), Germano Fasano (chitarra solista),
Pino Mattia (chitarra ritmica e cori) e Sergio Diviggiano (batteria e
cori). Genere musicale: beat dai Beatles e Rolling Stones, ai Kinks,
Animals,
Beach Boys, Spencer Davis Group, Yardbirds, Equipe 84, Rokes, Giganti,
Corvi, New Dada, Delfini, Jaguars, Scooters, Califfi. Inoltre blues e
rhythm & blues da
Ray Charles a Wilson Pickett, a Otis Redding ...". Molte altre
informazioni e immagini si possono consultare sul
sito degli Anonimi.
Le foto: (2) I Monaci di Bergamo (forse Franco e i Monaci, ndr), a marzo del 1966 erano in tournée in Puglia, sulla scia della loro esibizione al Piper Club ed una uscita in RAI. Le foto sono del 12.3.1966; (4) Il leader del gruppo Angelo Guarini alla Festa dei Vigili Urbani di Mesagne, dicembre 1967. (5) A Mesagne(Brindisi) nella primavera del 1966. Seduto sulla cassa della batteria Bruno, amico e parrucchiere del gruppo. (6) Al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Brindisi il 31.12.1966. Il gruppo ormai operava in Puglia,sia nei locali che nelle feste studentesche. Inoltre erano uniche le esibizioni nella base USAF di S. Vito dei Normanni, una vera e propria cittadina americana trapiantata in Italia. (7) Nuova formazione del 1968, sostituiti Germano (chitarra solista) e Pino (chitarra ritmica) con Paolo Russotto (chitarra solista), terzo da sinistra e con Bruno Zizza (chitarra ritmica) ultimo da sinistra. |
17/12/2012 | ||||||||||||||||
(121) |
Giorgio Sereni ci scrive di nuovo per fornire altre informazioni sul suo complesso, i Last Group 2000: "Il nostro gruppo, nato nel 1967, si esibiva prevalentemente in provincia di Firenze ed era composto da Giorgio, tastiere e voce; Walter, basso; Francesco chitarra solista e Giampiero alla batteria. Il nostro repertorio spaziava da brani italiani (Equipe 84, Rokes, Battisti...) a cover di gruppi stranieri (CCR, Bee Gees, Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd..). Giorgio e Walter provenivano dal gruppo gli Sconosciuti. Il complesso si sciolse per la tragica scomparsa di un componente. |
17/12/2012 | ||||||||||||||||
(120) |
Sergio e Cinzia Giannoni ci inviano informazioni sul complesso The Team di Tarquinia: "Ciao Alberto , il complesso The Team iniziò la sua attività nel 1967 e la terminò nel 1972. Vinse tantissimi concorsi per complessi quali: Il festival dei due mari , La cascata d'argento , ecc. Riconoscimenti come: Il microfono d'oro e il Premio Campidoglio . Nel 1969 incise per la BEAT Records un 45 giri con i brani "Come un flash" e "Cosa ci vuoi fare". La formazione era: Chitarra: Sergio Di Carlo , Basso: Sergio Giannoni ("Primitivo"), Cantante : Ettore Palma, Tastiere: Fabio Gelli, Batteria: Giovanni Massi, poi Umberto Vitali, Sax: Giuliano Medici. Spero di esserti stato di aiuto! Ciao". (Nelle immagini a lato The Team in concerto nel 1967 e la copertina del loro singolo) |
04/12/2012 | ||||||||||||||||
(119) |
Ci scrive Salvatore "Sonny" Nauta dei Ragazzi di Pietra di Milano (da non confondere con quelli di Perugia cui si riferisce la nota n.94): "Sono il leader (chitarrista cantante) dei "Ragazzi di Pietra", su YouTube ho inserito i singoli pubblicati. Se riesci ad aggiungerci bene, se no pazienza! Il gruppo poi è diventato "Gli Apprendisti Stregoni" nel '70, e facevamo metal italiano di musica nostra. Stavamo incidendo per la EMI un LP quando la notte di Natale ci hanno rubato tutti gli strumenti, non era roba da poco, Chitarra Gibson Les Paul custom, Basso Fender Precision, Batteria Sonor Super, Amplificatori Lombardi, Montarbo, impianto Montarbo, + varie pedaliere effetti ecc. Abbiamo dovuto dire addio ai nostri sogni." Aggiungiamo che i Ragazzi di Pietra hanno pubblicato due singoli, nel 1967 per la Revue (RR 502) contenente Un Mondo senza Amore e Non dire più che te ne vai, il primo era un brano melodico pop, il secondo invece una valida versione post-beat, con organo Farfisa in evidenza di un brano degli Allies, I'll Sell My Soul, con testo ovviamente cambiato ma impatto molto simile. Un altro singolo a minor diffusione l'anno prima con una cover di Stop Stop dei Moody Blues e un brano originale di Sonny Nauta, Il lamento del barbiere Nel singolo del 1967 il cantante era Christian, che si era aggiunto al gruppo originario, ed è stato poi protagonista di una carriera solistica soltanto pop, e per un certo periodo il gruppo si è anche chiamato Christian e i Ragazzi di Pietra. |
28/11/2012 | ||||||||||||||||
(118) |
Renzo Grilli, uno dei componenti del complesso, ci invia informazioni e immagini de I 4 Diavoli+1, gruppo di Pisa attivo nella seconda metà degli anni '60: "Tra tutti i gruppi gia' elencati va inserito I 4 Diavoli+1, un gruppo tra i più quotati, suonando e nascendo come gruppo allo Sparviero di Molina di Quosa (Pisa) poi come gruppo assai attivo in Versilia con concerti alla Capannina del Cinquale, alla sala Pacini di Chiesina Uzzanese (Pistoia). Ne gruppo si sono alternati vari elementi, causa servizio militare e simili e ha continuato l'attività sino al 1970 circa Era il tempo dei Beatles, Rolling Stones, Wilson Pickett, James Brown e molti altri, e da noi spopolavano Celentano, Morandi, Patty Pravo che venne chiamata la ragazza del Piper. Questi locali nascevano come funghi, e i 4 Diavoli +1 con il loro repertorio di Rhythm & Blues erano richiesti, come all’ inaugurazione del Piper Perla di Torino e di Firenze. A Chiesina Uzzanese c'erano 2 sale, nella sala grande si alternavano con i Nomadi che erano all’inizio carriera. Il periodo migliore quando hanno un 45 giri con i brani La Bidonata e L’Opera. Soprattutto nella Lucchesia il gruppo era conosciuto tanto che ai semafori con il rosso correvano i giovani per l’autografo bloccando il traffico. Il gruppo fece una registrazione a Stiava (Lucca) dove si esibiva per conto del Piper di Roma. Musicalmente la risposta fu affermativa, aspettavamo come da accordi la chiamata per Roma, ma l’amore ci mise lo zampino. Il bassista durante una sfilata per Miss Italia alla Casina Rossa di Lucca conobbe una ragazza che partecipava e buttò tutto a monte lasciando il gruppo, e poi sposandosi ...". La formazione al tempo del 45 giri vedeva Renzo alla chitarra solista e voce, Maurizio alle tastiere, Lido al sax, Stefano alla chitarra e voce, Antonio alla batteria e un altro Maurizio al basso. |
02/10/2012 | ||||||||||||||||
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Emilio Voglino, uno dei componenti del complesso, ci invia informazioni telegrafiche su I Seguaci di La Spezia, gruppo già inserito negli elenchi: "Complesso spezzino operante tra il '65 e il '67 alla Spezia, composto da Emilio Voglino, chitarra solista, Roberto "Spidy" Barilari chitarra ritmica, Roberto Viglino chitarra basso, Giuliano "Ciccisbrin" Gasperini batterista e cantante. Tutti molto giovani all'epoca, tra i 15 e i 16 anni e secondo pareri unanimi molto bravi". |
11/10/2012 | ||||||||||||||||
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Alberto Ciocchetti ci invia informazioni e ritagli di giornale che ricordano la sua esperienza con il complesso Le Ombre di Roma, e in particolare loro partecipazione con grande successo di pubblico alla serata con i complessi beat organizzata al Palazzo dello Sport della capitale, nell'ambito del Festival dell'Unità cittadino del 1967. "Quanto a alle informazioni relative al mio gruppo di Roma posso dirti che la formazione era costituita da Alberto (1949 - Basso e voce), Lori (1950 - Chitarra e voce), Sandro (1950 - Batteria e voce) e Sergio (1951- Chitarra e voce) e che in quella occasione abbiamo suonato le cover di "A Whiter Shade of Pale" dei Procol Harum e "Maria Elena" dei Los Indios Tabajaras. Non so se possono esserti utili in qualche modo, ma ti allego le copie del giornale dell'epoca che parlano dell'evento". I ritagli di giornale sono consultabili qui (14-10-1967 / 23-10-1967) e leggendo il testo si possono individuare anche gli altri gruppi, non inseriti sinora negli elenchi: i Piranas (vincitori della serata), i Kobra, The Wolf, i Barracuda, The Tramps. Anche nell'articolo si sottolinea che i componenti de Le Ombre erano giovanissimi e in quattro facevano 68 anni. |
01/10/2012 | ||||||||||||||||
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Fulvio D'Amore, uno dei componenti del complesso, ci fornisce informazione sugli Antenati di Avezzano: "Il complesso beat Gli Antenati di Avezzano (AQ) nacque nel 1964, con una prima esibizione al cine-teatro Don Orione, suonando una cover dei Beatles, Misery. Dopo aver intrapreso la solita routine nei Club avezzanesi, nelle feste di piazza e nei veglioni, ricevendo ampi consensi dalla stampa locale, il 20 dicembre 1966 partecipò alle preselezioni provinciali del secondo Torneo Italiabeat Davoli, classificandosi al 2° posto, dietro i 5 dell'88. La manifestazione si svolse al teatro Rex dell'Aquila ed il gruppo venne recensito con queste parole dal quotidiano IL TEMPO: «Gli Antenati di Avezzano , un complesso tecnicamente ed armonicamente affiatato, che ha confermato le previsioni della vigilia... ». Purtroppo, l'anno dopo, con già in tasca la lettera di ammissione alle finali, firmata dal direttore della manifestazione Franco Norma, il complesso si divise per motivi di studio (alcuni componenti si trasferirono temporaneamente a Roma) e non partecipò al concorso vinto dai Mat 65 e da I Corvi. Ecco la formazione: Fulvio D'Amore (chitarra ritmica e canto, Walter Spera (chitarra solista e canto), Alberto D'Angelo (chitarra basso e canto), Carletto Damiani (batteria e canto)." Aggiunge ancora Fulvio: "Le canzoni presentate quella mattina sul palco del teatro Rex furono: Nowhere Man (Beatles); Cadillac (The Renegades); Black is Black (Los Bravos); Si spezza il cuore (The Sorrows). Ricordo benissimo che sin dalle prime note del complesso, le urla delle ragazze diventarono assordanti, fino a non poterci più sentire. La giuria era formata da cinque o sei esperti di musica e dal pubblico in sala. Considerando che noi eravamo di Avezzano e stavamo suonando all'Aquila, prendere più voti di tutti i complessi aquilani (Gli Antetati dell'Aquila, The Jollies, Quelli in Pigiama ed altri ancora) fu per noi motivo di orgoglio. Ecco il commento del giornalista di turno che recensì la manifestazione: "Strepitoso successo de I 5 dell'88 di Sulmona seguiti da Gli Antenati di Avezzano, un complesso tecnicamente ed armonicamente affiatato, che ha confermato le previsioni della vigilia" (IL TEMPO di Roma, Anno XXIII, N. 341, Martedì 20 dicembre 1966, Cronaca dell'Aquila)." |
03/05/2012 | ||||||||||||||||
(114) |
Michele Casanova ci segnala giustamente una quasi imperdonabile mancanza nei nostri elenchi, quella dei The Blackmen di Cesena (frazione di Macerone, per la precisione) passati alla storia del beat per l'incredibile singolo "L'urlo negro" un brano che, per ritmo e performance del cantante, del quale conosciamo solo il nome (Gilberto) poteva essere benissimo, 10 anni dopo, un successo punk, ma di quello duro. Si può ascoltare su YouTube assieme alla versione ancora più parossistica che ne ha fatto altri 30 anni dopo Mike Patton, l'ex voce dei Faith No More, nel suo spettacolo Mondo cane, recuperando non si sa come questa poco conosciuta perla del beat italiano. Cantavano i Blackmen: "Lo sai che cosa hai fatto? a me!! / Lo sai che cosa hai fatto? a me!! / Lo sai che cosa hai fatto? a me!! / Ti odierò finché il signore non mi porterà con sé... / Non farti più vedere!! da me!! / Non farti più vedere!! da me!! / Non meriti più niente!! da me!! / Non voglio più un padrone per raccogliere caffè / Non farti più vedere!! da me!! / Non farti più vedere!! da me!! / Non meriti più niente!! da me!! / Non voglio più un padrone per raccogliere caffè" |
02/05/2012 | ||||||||||||||||
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(113) |
Enzo Cantelmo, componente di uno dei gruppi citati, ci informa sulla scena beat in provincia di Viterbo: "Nella pagina Complessi Beat - Elenco per geografia, il nome del gruppo caninese (VT) è stato erroneamente scritto "Dino and the Friends" , il nome esatto è "Dino and Friends". Vorrei suggerire anche altri due gruppi, sempre di Canino: "I Sorci Verdi" e "I Mhanas". Quest'ultimi hanno inciso un 45 giri nel 1976 che s'intitola "Bye Good bye". I Mhanas" (dei quali io ho fatto parte per un breve periodo nel 1973) sono nati nel 1968 a Genova, si sono sciolti nel '69. Sono stati rifondati a Canino nel '70 -71 e si sono sciolti nel 1978 , hanno inciso nel '76 un 45 giri con la Durium di Milano, nel lato A c'è la canzone "Bye Good Bye" scritta da Paride De Carli, nel lato B la canzone "Ieri". Nel 2005 hanno ripreso a suonare e sono tuttora sono in attività. "I Sorci verdi " sono nati nel 1965 - 66 e si sono sciolti nei primi anni '70 . Alcuni elementi di questo gruppo sono confluiti nei Mhanas". |
04/04/2012 | ||||||||||||||||
(112) |
Angelo Alessandra degli Apostoli, oltre a consentirci di completare una strofa della loro canzone Robinson, ci informa che notizie e immagini del gruppo romano si possono trovare sul loro sito www.gliapostoli.it. |
02/04/2012 | ||||||||||||||||
(111) |
Un visitatore
che si firma con il nickname Teschio Beat Jr. ci invia precisazioni e
segnalazioni sulla scena beat di Genova: "Desidero segnalare che tra i
complessi di Genova è indicato "I Sagittali" invece dei "I Sagittari".
Aggiungo che vi erano anche gli "Epoque 2000", 1967, (poi diventati "Matia
Bazar" [erano il primo gruppo di Carlo Marrale, ndr]), "I
Preistorici", 1965, (poi diventati "I Ricchi e i Poveri"), The Bunny's Bads,
The Snakes Group, I Poeti, I Playboys." |
23/03/2012 | ||||||||||||||||
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Alessandro Vaccari ci manda informazioni e precisazioni su complessi della provincia di Ravenna: "Nel 1966 nella provincia di Ravenna (Lugo per l'esattezza) erano attivi anche I Pretoriani: Sergio Facchini (tastiere), Francesco "Checco" Porisini (batteria), Angelo Chiodini (sax), Mario Zannoni (basso) e Franco Bartolotti (chitarra), tutti di Lugo tranne Chidini di Massalombarda. Facchini, Porisini, Chiodini, con Sergio Babini (chitarra) e Giannino Zinnoni (basso, ex Ribelli) si aggiunsero al gruppo di Guidone e Gli Amici del Clan di Celentano e si esibirono in Persia e poi in Grecia riscontrando notevole successo. Babini e Zinnone sostituivano Checco (Francesco Marsella) ed Enrico Maria Papes che in quel periodo formavano il loro nuovo gruppo, i Giganti. Forse sono loro Gli Amici citati in forma dubitativa in provincia di Ravenna". Aggiunge Alessandro: "Nel luglio 1967 Francesco Porisini (Checco), 20 anni, ottimo batterista, rientra in Italia per la visita militare, ma il destino ha voluto che il 07.07.1967 in un drammatico incide n te stradale perdesse la vita". Alessandro ci manda anche numerose foto dei Pretoriani di Lugo, in proprio o con Guidone. |
06/01/2012
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(109) |
Dal sito Italianprog ricaviamo informazioni su un complesso beat di Roma sinora non censito nei nostri elenchi: I Lombrichi, che daranno poi vita ad un noto e apprezzato gruppo progressive, Il Rovescio della medaglia. I componenti dei Lombrichi erano Enzo Vita, Stefano Urso e Gino Campoli e non risultano produzioni discografiche a loro nome. Il loro periodo di attività come Lombrichi dovrebbe essere limitato agli ultimi 1-2 anni del decennio '60. |
04/01/2012
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(108) |
Riceviamo da Gabriele Longoni una segnalazione su un complesso non censito: "Vorrei segnalare che a Reggio Emilia era attivo nel periodo 1965/70 un gruppo chiamato "I Mani", molto conosciuto in ambito locale e che spesso aveva condiviso il palco con i Nomadi del primissimo periodo. Non ebbero l'onore di pubblicare dischi, anche se realizzarono un provino per la Durium nel 1967, incidendo una versione di "Hold on I'm Comin'" che non venne mai pubblicata perché Adriano Celentano lo fece prima di loro...". Gabriele sta acquisendo altre informazioni sul gruppo che inseriremo presto. |
28/12/2011
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(107) |
Alberto Dattilo ci segnala gentilmente un gruppo di Vibo Valentia arrivato alla pubblicazione di un singolo: "Volevo solo segnalare un gruppo che non ho trovato nel lunghissimo elenco qui pubblicato: gli Epicurei 96, da Vibo Valentia, che nel 1968 pubblicarono un 45 giri beat / psichedelico per la Ala Records, con i brani "Per vivere una vita" e "La mia Via". Gli Epicurei erano Pino Fortuna (leader e voce solista), Glauco Dantes (chitarra solista), Vittorio De Paola (chitarra e voce), Umberto Cinquegrana (basso e voce), Franco Froggio (tastiere), Lino Sicari (batteria). I brani sono ascoltabili su YouTube e il primo dei due ha un bel tiro. |
13/12/2011
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(106) |
Informazioni e chiarimenti sui Serpenti, un gruppo citato tra quelli della Padova beat, ma in realtà di Ferrara, ci arrivano dal tastierista del complesso Luciano Cirpi: "Sono il tastierista del gruppo I Serpenti attivi a Este dal 1963 al 1968 con attività musicale nelle zone del Rodigino e del Ferrarese; avete già pubblicato foto del nostro gruppo nel mese di novembre del calendario del 2003 (Vedi Padova Beat). Come è successo a tutti i gruppi ci sono state evoluzioni, fusioni e il nostra ultima apparizione in pubblico è stata al capodanno del 1968/68 allo Sheker di Sottomarina dove su una pedana c'era Gido Fattori e gli Strangers e sull'altra un complesso composto da chitarra solista e tastiera dei Serpenti, batteria e ritmica dei Dandies ( dei quali ugualmente potreste avere notizie foto, visto che siamo ancora in contatto) e alla voce , udite udite, Paolo Piran! A ottobre abbiamo rieditato un supergruppo per un concerto tenuto per una serata a S.Elena di Este con componenti de: I Serpenti, I Dandies, I Dragoni. |
24/11/2011 | ||||||||||||||||
(105) |
Adriano Celani ci invia informazioni sui The Wanted di Ancona: "Vi chiedo se è possibile inserire il nominativo di un complesso degli anni '60 nell'area geografica delle Marche. Il complesso, molto noto in Ancona e nell'hinterland, era quello denominato "The Wanted". Oltre ad esibirsi in tantissimi locali e manifestazioni è risultato vincitore nel 1968 del 2° Festival Interregionale dei complessi; 3° classificato nel 1967 alla finale nazionale del 1° Trofeo EKO; ha partecipato alla finale nazionale Eurodavoli 1968 a Livorno ed alla finale Eurodavoli del centro Italia del 1969 ad Assisi." |
31/10/2011 |
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(104) |
Ci
scrive Donato Canale: "Vengo a darti qualche informazione sugli
Eros' Paides, costituisi a Tolve
(Potenza) nel 1970, che erano Pietro Stigliani (chitarra basso e voce);
Michele D'Auria (batteria); Antonello Grignetti (chitarra solista); Donato
Aicale (chitarra ritmica), attivi tra il 1970 e il 1971 con un repertorio di
canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones, dei Nomadi, degli Aphrodite's Child,
dell'Equipe 84, dei Dik Dik, etc. |
27/10/2011 | ||||||||||||||||
(103) |
Ci scrive per informazioni aggiuntive Giulio Chirone, il tastierista dei Volti 70 di Torino: "Vorrei far sapere che al Torneo Davoli, a Rapallo nel 1966 era presente anche il gruppo in cui suonavo io, che si chiamava in origine “Sandro e gli Shakers” poi diventato “Gli Shakers” e quindi “I Volti 70”. Eravamo tutti di Torino." (Notizie sui Volti70 si possono leggere sul loro sito www.volti70.it e anche su Wikipedia) |
05/10/2011
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(102) |
Giovanni Lonardi ci segnala un gruppo degli anni '60 della provincia di Verona: "Vorrei se possibile inserire nel vostro elenco anche il complesso The Tigers di Castelnuovo del Garda che ha partecipato al concorso Rapallo-Davoli nel 1966 con il batterista Fracesco Casale, arrivando al secondo posto in una delle selezioni. Grazie". Da non confondere con I Tigers di Firenze. |
08/08/2011 | ||||||||||||||||
(101) |
Antonio Spaziano ci scrive per segnalarci il gruppo vocale di Teano I 5 Angeli, del quale era componente assieme al batterista Antonio Guttariello. I 5 Angeli hanno partecipato, ottenendo una premiazione nella loro categoria, al I Torneo Rapallo Davoli del 1966. Ci hanno inviato anche immagini dell'evento che sono visibili nella pagina dedicata al torneo. Gli altri tre componenti de I 5 Angeli erano Mario Barra alla chitarra, Olindo "Tromba" Cocozza alla trombaed il chitarrista solista Bruno Cipullo. Sono poi diventati "I 4 Angeli ", cambiando anche genere di musica dopo le dimissioni di Olindo Tromba.
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23/08/2011 | ||||||||||||||||
(100) |
Maurizio Bagarotti, il tastierista del gruppo, ci racconta la
storia dei Millepiedi di Torino: "I
“Millepiedi” nascono a Torino nel 1969. Il complesso era formato in origine
da: Maurizio Bagarotti all’organo , Ezio Bellatorre alla chitarra e Massimo
Ortaggi alla batteria .
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15/07/2011 |
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Con l’avvento prepotente delle discoteche, le sale da ballo, e conseguentemente i complessi e le orchestre, cominciarono ad entrare in crisi e furono molti i musicisti semiprofessionisti che dovettero appendere lo strumento al chiodo. I Millepiedi furono comunque ancora molto attivi in Regione. In provincia, si tentava con ogni mezzo di far ballar la gente col proprio repertorio, ma dopo un po’ si capitolava e l’unico modo per riempire la pista era partire col liscio ... Così nell’ autunno del 1974, dopo cinque anni di attività, i diciottenni Millepiedi terminarono la loro avventura." (Nelle immagini i Millepiedi suonano al locale Massaua Danze e al Festival dell'Antonelliana e, sotto, alcuni annunci dei loro spettacoli dal quotidiano La Stampa e i componenti del gruppo). Nella immagine a destra i Millepiedi. Da sinistra a destra sono Maurizio Bagarotti, Ferruccio Carando, Massimo Ortaggi, Ezio Bellatorre, inginocchiato: Alexandre Diellos |
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(99) |
Ancora da Giuseppe Lupo un ricordo molto dettagliato di un
altro gruppo del quale ha fatto parte, a cavallo del decennio,
Le Idee: "Il gruppo si forma a Rovigo,
verso la fine del 1968, a seguito dello scioglimento di due orchestre (I
Riders e I Samurai) e si propone con una formazione di sette elementi che
prevede, tra l'altro, una sezione di fiati, che lo rende originale ed
interessante avendo, nel repertorio, brani non solo "Pop" ma anche
Rock-Blues.
Vengono scoperti da un importante impresario di Bologna (Pelizza)
che li fa conoscere al pubblico lombardo e piemontese il quale ne apprezza
le qualità e l'originalità. Partecipano ad un concorso nazionale per gruppi
musicali, organizzato dalla casa discografica "Le Rotonde" di Garlasco (PV),
ottenendo il primo posto e il diritto ad una incisione discografica. Tale
incisione non ebbe mai luogo per loro libera scelta. |
30/06/2011 |
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Nel 1973 il gruppo "Le Idee", seguendo le nuove tendenze
musicali, si riforma e aggiunge nuovi musicisti mantenendo sempre il nome
primitivo e cessa la collaborazione con Mario Berto. |
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(98) |
Giuseppe Lupo ci scrive per raccontarci la storia de
Le Anime di Padova,
il gruppo in cui ha suonato negli anni '60 nella
Padova Beat: "Il gruppo nasce a Marzo del
1965, da un'idea di Franco Fontanili e Vincenzo De Toma, durante un
aperitivo al "Milk Bar" (locale adiacente ad un negozio storico di strumenti
musicali in Via del Santo a Padova).
Spesso le "Anime" vengono chiamate a far da spalla ai gruppi "Big" della
canzone italiana e straniera quali, ad esempio: The Rokes, Equipe 84, The
Renegades, The Sorrows, I Delfini, I Corvi ecc. Nel loro palmares vantano
anche un primo posto ad un concorso regionale svoltosi a Noale (VE) e
presentato da Mike Bongiorno, il quale propone loro un'audizione presso la
propria casa discografica.
Agli inizi del 1968 il gruppo cambia nome e diventa "Le Nuove Anime", e il
solo tastierista, Paolo Andalò, rimane testimonial della vecchia compagine.
Nello stesso anno vengono contattati da Fausto Leali che propone loro di
accompagnarlo e, questa collaborazione durerà per qualche anno, fino al
definitivo scioglimento del gruppo. |
26/05/2011
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(97) |
Giorgio Zambon ci racconta la storia degli
Alisei, gruppo di
Pordenone formatosi nel 1964 e attivo sino al 1974. La formazione iniziale:
Roberto Pillon (batteria), Carlo Carli "Subia" (chitarra solista), Gigi Lo
Monaco (chitarra accompagnamento e voce) e Paride Savoia (basso). Nel 1966
entrano a far parte del gruppo Giancarlo lmelio (tastiere) e Mauro Giusto
(chitarra solista e voce) che sostituisce Carlo Carli. Suonarono nei
migliori locali di Jesolo assieme, tra gli altri ai Delfini e ai Draghi.
Scioltisi nel 1968. Nel 1969 Roby Serafin, già attivo con
Roby e gli Hippies, rifonda gli Alisei con
la seguente formazione: Roberto Pillon (batteria), Roby Serafin (voce
solista), Flavio Facca (tastiere), Gianberto Carretta (basso e voce),
Alessio Fabbro (chitarra) e la cantante Nadia Cimolai. Successivamente la
formazione si stabilizza con l'ingresso dei fratelli Costalonga, Gianni al
sax e Mario alla tromba. Agli inizi suonarono alla sala da ballo "Sirenella"
di Sacile e da fine 1969 al '74 al dancing "Casabianca" (Tio pepe) di San
Vito al Tagliamento (PN) gestito all'epoca da Roby Serafin con la moglie
Ileana,_proponendo un repertorio dei classici del periodo sia italiani che
stranieri, quali Nomadi, Equipe 84, PFM, Beatles, Animals, Blood Sweat and
Tears, Chicago... |
10/05/2011 | ||||||||||||||||
(96) |
Marino Molinari ci scrive del suo gruppo degli anni '60 e
primi '70, Le Nuove Sensazioni di
Trieste, e di
altri gruppi del Friuli - Venezia Giulia: "Il gruppo era composto da:
Giorgio Barzellato alla batteria e voce, Mario Bocchi chitarra e voce,
Walter Pauschè al basso, Marino Molinari alla chitarra, e Susanna Guerrato
alle tastiere e voce, poi sostituita da Ennio Demarin. Come repertorio
facevamo le cover dell'epoca, da Apache a "24 ore spese bene con amore",
Venus e altre cover dei Moody Blues, dei Formula 3, Aphrodite's Child ecc.
Suonavamo ogni sabato e Domenica in sala da ballo alla Camera del lavoro, e
occasionalmente andavamo in giro per varie sagre o locali, per esempio a
Capodanno. A quel tempo si usava mettere il nome del gruppo sulla cassa
della batteria, in un occasione, come vedrai dalle foto, abbiamo suonato in
un paese del Friuli, Clastra. Si trattava di vari incontri di pugilato e noi
facevamo da, diciamo, colonna sonora; la gente era poca perché a 300/400
metri c'era una sagra con un altro gruppo che suonava. Dietro consiglio
degli organizzatori, abbiamo coperto la scritta Nuove sensazioni con il nome
del paese, è stata una mossa strategica che ha funzionato, in poco tempo
sono venute via decine e decine di persone dalla sagra per sentire e vedere
noi :-)" |
27/02/2011 | ||||||||||||||||
Altri gruppi del Friuli che ci segnala Marino Molinari sono I Maghi, I Rangers,I Samantha 5, tutti di Trieste, e gli Altri di Muggia. Notizie su molti di questi gruppi sono reperibili su Facebook, nelle pagine curate da Dario Boisi (gli Altri) e Enzo Sagher. |
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(95) |
Paolo Denaro, bassista con il gruppo, ci ricorda Liliana and The Gold Men: "Ero uno dei partecipanti alla prima ed alla seconda delle tre serate finali del Trofeo Rapallo-Davoli del 1966. Ero il bassista del gruppo "Liliana and the Gold Men", provenienti da Vittoria (RG). Credo che Liliana (che non è più tra noi) fosse stata l'unica donna partecipante al Torneo. Purtroppo non bastarono i voti della giuria qualificata a consentirci di accedere alla finalissima. Ricordo benissimo i "colleghi" Mat65, I Corvi e il Quintetto Angelino." |
16/02/2011 | ||||||||||||||||
(94) |
Da
Aldo Giacché, uno dei componenti del gruppo, riceviamo un'ampia
testimonianza sui Ragazzi di Pietra
"Gruppo formatosi a Perugia nel 1965. Dopo il solito inizio in cantina,
ottengono in prestito un intero piccolo teatro per le prove e le prime
esibizioni. A settembre del 1967, spinti dai molti amici che vantano tra le
altre band perugine, partecipano al concorso “Cantaumbria”, una
manifestazione per complessi beat del Centro Italia. Nella edizione
pomeridiana si classificano primi con “So che tu non credi”, cover di “Something
you got” dei Moody Blues ed incisa già in Italia dai Ragazzi del Sole. Nella
serata finale con una versione di “I am a man” degli Spencer Davis Group non
confermano la prima posizione (sono terzi) ed il premio, l’incisione di un
45 giri, resta solo una copertina. Il loro repertorio: Rolling Stones,
Beatles, Spencer Davis Group, Yardbirds e cover di Rokes, Equipe 84 e
Nomadi. Formazione: Giorgio Ceccotti (solista e ritmica) , Sauro
Lunghini (solista e ritmica), Norberto Pentiricci (ritmica e basso), Aldo
Giacché (batteria), Manager: Toni Bani. Ne hanno inoltre fatto parte Luca
Curti e Massimo Bizzarri (voce), Enrico Di Cintio (basso), Riccardo Pegiati
(tastiere), e Valerio Sgrelli (voce e presentatore)." NB: Da non confondere con l'omonimo e più noto gruppo di Milano (vedi nota n. 119) |
24/01/2011 | ||||||||||||||||
(93)
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Da Bruno, amico dei componenti del gruppo e in alcuni casi anche sul palco con loro nei concerti, riceviamo informazioni precise sui Vanguards, ricordati per la nota cover Libertà, sorella del vento: "Erano di Cinisello Balsamo e il gruppo fu fondato da Luciano Zighetti, Arturo Zitelli e Armando Zitelli, penso intorno al 1967. La formazione suonava prevalentemente nei locali della Lombardia con puntate in giro dove si svolgevano i Festival Beat dell' epoca. Dopo una pausa di alcuni mesi dove ognuno ha cercato altre esperienze alcuni elementi si sono ritrovati e con il nome di New Vanguard's Group hanno ripreso a divertirsi." |
22/01/2011 | ||||||||||||||||
(92)
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Andrea Ferrini ci manda da Boston sintetiche informazioni sui Maghi di Firenze: "Fra il 1965 e il 1967 ero il cantante dei Maghi, un gruppo che si affermò abbastanza bene a Firenze e provincia. Facemmo da apripista due volte a concerti dell'Equipe 84. Era l'anno dopo l'alluvione del 1966, che ci prese perché suonavamo in un club, " il Fiorino d'oro", in Piazza della Repubblica." |
21/01/2011 | ||||||||||||||||
(91) |
Da Aldo Laus, che ha suonato con tutti e tre i gruppi, riceviamo ampie schede informative ed immagini su tre gruppi attivi a Milano tra il 1962 e il 1968.
I Blackfeet |
16/01/2011 | ||||||||||||||||
Nelle immagini: I Blackfeet sul palco del Teatro Gonzaga a Milano nel 1962 con Aldo Laus al pianoforte e la locandina del programma del 1962 al deposito locomotive FS di Milano Greco. I
Sakems |
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I
Ghibli |
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Nelle immagini: |
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(90) |
Da Agostino Cerone, assiduo "fornitore" di cover da aggiungere alla nostra lista, riceviamo notizie su una formazione di Brescia che ha pubblicato due singoli a fine anni '60: "I Dalton erano un gruppo formatosi a Brescia nel 1966. Parteciparono al cantagiro 69 con il pezzo “Da cinque anni” e tra le loro incisioni c’è pure la versione italiana di Venus degli olandesi Shocking Blue. Nel 1970 il gruppo inglobò il polistrumentista Mauro Pagani e sempre nel 70 il gruppo si sciolse perché Pagani fu notato dal gruppo I Quelli che lo invitarono a far parte di un nuovo progetto: la Premiata Forneria Marconi. Altra loro incisione la cover di Monia, singolo del cantante e playboy svedese Peter Holm, che fu sposato alla famosa attrice Joan Collins per un paio di anni dal 1985 al 1986." I componenti del gruppo originario erano Mimmo Saponaro (voce, basso), Rolando Belli (chitarra, voce), Lino Cornali (organo), Angiolino Bergamini (batteria). Da non confondere con un gruppo progressive omonimo attivo dal 1972 a Bergamo (vedi in proposito italianprog). |
06/11/2010 | ||||||||||||||||
(89) |
Questa volta recuperiamo le informazioni su un gruppo che non era inserito, da YouTube, dove sono presenti due loro cover dell'epoca: A Salty Dog e un brano di Brian Auger, e da un sito dedicato a Genova: "Gli Wise Men sono stati una compagine musicale postbeat della nostra città, attiva tra il 1967 e il 1969 con un repertorio di cover e qualche brano strumentale "self made". In line-up Gianni Borgo (basso), Walter Casanova (batteria), Giancarlo Marcello Dellacasa (chitarra), Ivo Mancina (voce) e Luciano Poltini (tastiere). Del novero, Dellacasa e Poltini - pur in periodi diversi - hanno militato nei Latte e Miele, mentre Gianni Borgo ha suonato recentemente nei Bit-Nik. (notizia inserita da Riccardo Storti) Vedi anche il link di un sito di Genova che parla dei Wise Men." |
14/10/2010 | ||||||||||||||||
(88) |
E infine Corrado Panizzo ci racconta anche del Group
66, inviandoci una biografia redatta anche in nome degli altri
componenti che si sono avvicendati negli anni di vita del complesso. "Il
Group 66 nasce appunto nel 1966 e inizialmente è formato da Gino Toppan
basso, Roberto Zambon sax, Corrado Panizzo chitarra e Gianni Bon batteria. |
04/10/2010 | ||||||||||||||||
IL RITORNO
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L'attività è andata poi scemando.
Attualmente il gruppo è fermo, sia per la difficoltà di trovare locali che
possano ospitare formazioni di otto-nove persone, sia perché molto difficile
gestire la disponibilità dei vari elementi. |
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(87)
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Corrado
Panizzo di Treviso, componente dei Group 66, ci invia una testimonianza,
corredata da numerose
immagini, anche per i Four Fines: "Nel 1960 il quartetto inizia la sua
attività musicale con Gianni Scala alla batteria, Paolo Buzzavo alla
chitarra, Gino Brunello al pianoforte, Marcello Lodde al sax e clarino; nel
1963 subentreranno Gianni Bonaventura al pianoforte e Giorgio Colleoni alla
batteria. Anche Gino Ubertosi al sax e Toni Lettini alla batteria suoneranno
nel gruppo per un breve periodo. Nel 1968 il complesso si scioglie;
Marcello, Gianni e Paolo non hanno mai smesso di suonare. |
19/09/2010 | ||||||||||||||||
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Nella prima immagine da sinistra The Four Fines nel 1961. Bepi Golfetto alla voce, Paolo Buzzavo alla chitarra, Giuseppe Moino al pianoforte, Gino Ubertosi al sax, Toni Lettini alla batteria. Nella successiva ancora il gruppo nella medesima formazione. Nella terza The Four Fines nel 1963. Marcello Lodde è al sax, Giorgio Colleoni alla batteria, Gianni Bonaventura al pianoforte, Paolo Buzzavo alla chitarra. Suonano al Caffè Union di Vittorio Veneto, Treviso. |
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(86) |
Corrado
Panizzo di Treviso ci invia una testimonianza anche sul
suo primo gruppo: "Nel 1959 Leonida alla fisarmonica, il fratello Luciano al
sax e clarinetto e Moreno Marcassa alla batteria si mettono assieme per
allietare feste di matrimonio e serate danzanti.
Per
i più giovani, che non sanno di cosa parlo, le piattaforme erano delle sale
da ballo itineranti e smontabili che venivano trasportate di paese in paese
in occasione della sagra o della festa del patrono.
Nel
1966 Leonida parte per il servizio militare e il complesso si scioglie. |
18/09/2010 | ||||||||||||||||
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Dettagliate
informazioni su un gruppo attivo a Milano a metà anni '60 e sinora non
censito, i Saint Paul's
Boys ci sono state trasmesse da Alex Schiavi, componente del
gruppo e tuttora attivo nel mondo della musica come insegnante e animatore
di una scuola di musica nella città lombarda, che ci parla anche della scena
beat a Milano negli anni '60: "Eravamo un quartetto: Raffaele Rechichi,
chitarra solista e voce solista, Angelo Distaso basso elettrico e seconda
voce, Alex Schiavi chitarra ritmica (non ricordo il nome del batterista,
dato che ne abbiamo cambiati due o tre). I recitals nel 1965: Chiesa di San
Paolo alla Ca Granda (Viale Ca Granda -Milano), Circolo Ancora di
Pratocentenaro -Milano (vari recital nel periodo 1965-1966), Festa casa
Moratti a Olginate (Como), Vari festival scolastici in Milano, Parco delle
Rose (Locale estivo di Milano). |
08/08/2010 | ||||||||||||||||
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Ecco altre notizie su un gruppo della provincia di Novara, The Wheels, che riceviamo da uno dei suoi componenti, Michele Saitta: "Salve, mi e' stato segnalato il vostro sito da un amico ed ho avuto il piacere di vedere recensito il nome del gruppo di cui facevo parte nel 1967: si tratta dei Wheels dell'allora provincia di Novara, oggi Verbania perché il gruppo era di Omegna nell'alto Novarese trasformato in una delle nuove province. Il gruppo partecipò anche al Torneo Davoli del 1967 giungendo fino alla finalissima di Chiavari dopo la sospensione della finale di Parma. I componenti di allora erano: Luigi Barcellona (batteria e voce), Luigi Ferrari (basso e voce), Faliero Comoli (chitarra ritmica e voce), Michele Saitta (chitarra solista e voce) a cui si aggiunse dopo il tornero Davoli anche Sergio Saccani (tastiere e voce). Allego due foto del concerto tenutosi al Palazzo dei Congressi di Stresa nel 1967, al ritorno della finale di Chiavari, dove fummo premiati per essere stati appunto nella finalissima. |
02/07/2010 | ||||||||||||||||
Il gruppo si sciolse nel 1969 per i soliti motivi dovuti al servizio militare e si riformò solamente nel 1989; con l'occasione furono incisi due brani patrocinati da Radio Spazio 3 di Omegna in occasione dei 10 anni di Radio e dei nostri...20 anni dopo. Il concerto di presentazione del disco si tenne nell'89 all'allora La Perla di Omegna dove ricevemmo il bentornato da una moltitudine di persone, i vecchi fans degli anni 67-69 che tornarono ad applaudirci con i loro figli e le famiglie, bloccando in pratica la circolazione in paese tanto fu l'afflusso. Il gruppo continuò per 3 anni la festa del "20 anni dopo" partecipando anche come ospite alla Festa Patronale di S.Vito di Omegna così come lo era stato ai tempi d'oro del 67-69 e poi si sciolse definitivamente. Il disco fu stampato in sole 1000 copie ormai rarissime (ne ho io ancora una decina gelosamente conservate) con solo due brani inediti: "Quelli degli anni '60" e "Donne di paese" appositamente composti per l'occasione."
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Finalmente qualche notizia in più sui Vanguards di Milano, ricordati per la loro riuscita cover da Mother's Little Helper degli Stones (in italiano Libertà sorella del vento). Grazie a Bruno Sacchi abbiamo ora i nomi dei componenti del gruppo: "Posso solo dirti che erano di Cinisello Balsamo e il gruppo fu fondato da Luciano Zighetti, Arturo Zitelli e Armando Zitelli penso intorno al 1967. La formazione suonava prevalentemente nei locali della Lombardia con puntate in giro dove si svolgevano i Festival Beat dell' epoca. Dopo una pausa di alcuni mesi dove ognuno ha cercato altre esperienze alcuni elementi si sono ritrovati e con il nome di New Vanguard's Group hanno ripreso a divertirsi." |
30/06/2010 | ||||||||||||||||
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Torniamo in
Toscana questa settimana con i
Reduci di Livorno, un gruppo attivo in locali e sale da ballo
e metà degli anni '60, del quale ci scrive il bassista Ivano Falchini: "Suonavo in un
gruppo a Livorno e zone limitrofe; diciamo che facevamo "sala" come si
diceva a quei tempi, ma niente incisioni: purtroppo sono andate perse anche
quelle poche registrazioni, molto artigianali, che facevamo durante le
prove. Siamo partiti in sei (basso batteria, organo, due chitarre e
cantante) per poi rimanere in 4 (basso, batteria/cantante, chitarra ed
organo): ci chiamavamo i Reduci. |
28/05/2010 | ||||||||||||||||
"La primissima formazione dei Reduci era
composta da: Ivano Falchini al basso, Fabrizio Bigazzi alla chitarra
solista, Pietro Cennamo alla chitarra accompagnamento, Claudio Gorreri alle
tastiere, Walter Romagnoli alla batteria, Roberto Bigazzi voce, tutti
livornesi. Quella che ha invece suonato più "intensamente" era composta da:
Ivano Falchini al basso, Fabrizio Bigazzi alla chitarra solista, Claudio
Gorreri alle tastiere, Roberto Bigazzi alla batteria e voce. Nel 1969 ci
affiancò per un periodo e non in tutte le uscite, una cantante: |
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Ecco un altro gruppo di Roma, anzi dei dintorni della capitale (Villalba, vicino Tivoli), che è stato molto attivo negli anni '60 ed oltre e non era ancora censito, segnalato da Giulio Maria Donati: "Salve, innanzitutto complimenti per l'ottimo lavoro, veramente esaustivo e che mi ha permesso di ricordare amici che non evocavo più da tempo. Se posso, vorrei suggerirvi l'aggiunta del gruppo Gli Evasi, tuttora in attività e di cui faccio parte, riferito alla provincia di Roma. Per i particolari potete riferirvi al nostro sito: www.evasibluesband.com." |
30/04/2010 | ||||||||||||||||
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Dal sito e dai contributi ricevuti da Roberto Donati, chitarrista e voce solista dei Bat-Bat di Pesaro, apprendiamo i nomi di altri due gruppi che ha formato sempre nella città delle Marche prima di quello poi divenuto noto per "Quasi vent'anni con te" e "Il sole splenderà": I Desperados, i Laramie, i 4 Dollari e Le Ombre. |
08/04/2010 |
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Ulteriori precisazioni sulla formazione del GB Group di Padova ci arrivano da Giuseppe Meneghin, componente della sezione ritimica del complesso: "Prima formazione: Aldo Loriggiola Piano elettrico, Maurizio Loriggiola Sax, Silvio Pederoda chitarra ritmica, Giuseppe Meneghin batteria e Giannino Nordio chitarra solista. La seconda, che ha intrapreso il genere Beat, si é formata con: Alvise Vidolin organo elettrico (attuale insegnante di musica elettronica al Benedetto Marcello di Venezia), Gianni Pizzati chitarra e canto, Paolo Pireni batteria, Giuseppe Meneghin alla chitarra basso e Silvio Pederoda chitarra solista." |
29/03/2010 |
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Da Eno riceviamo una segnalazione su un gruppo piemontese che non era presente nei nostri elenchi: "Vorrei segnalare un gruppo attivo dal 1967 al 1973 circa in Valsesia (Vercelli) The Golden Boys. FORMAZIONE: Gianni Festa - tromba (solo i primi 2 anni), Giuseppe Soldo - batteria, Carlo Borin - voce (per un breve periodo sostituito da Renzo Vietti), Remo Costadone - chitarra, Carlo Costadone - basso, Angelo Costadone - organo. REPERTORIO: misto italiano internazionale. ESIBIZIONI: al locale Totem di Scopa, Parco D'Adda di Varallo e in generale tutta la Valsesia (tantissima attività dal vivo, per parecchi anni tutti i sabati e domeniche). Non risultano abbiano pubblicato dischi o demo." |
18/02/2010 |
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Da Paolo Medici riceviamo una segnalazione su un altro gruppo chiamato Dandies, dopo quelli noti in Piemonte, nel Veneto e in Abruzzo: "Tra i gruppi degli anni 60 vorrei ricordare I Dandies di Cattolica (allora provincia di Forli, adesso sotto Rimini), in contemporanea degli Aratari, che hanno partecipato anche a vari concorsi allora, come sapete, molto in voga, con Pippo Baudo e più volte con Mike Bongiorno, e si esibivano nei vari locali della Romagna e del Pesarese. Eseguivano (come tanti gruppi di allora) un po' tutti i generi che andavano nei locali : Beat, Rhythm & Blues, e i brani che andavano nei locali da ballo per i giovani. Il periodo di attività è verso la fine degli anni '60 (circa 1967-1970). Nella foto (cliccare per ingrandire) i Dandies partecipano ad un concorso presentato da Mike Bongiorno a San Marino nel 1968. |
13/02/2010 | ||||||||||||||||
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Da Sergio Bandini, uno dei componenti del gruppo, riceviamo dettagliate informazioni sui Cliffters: "I componenti dei Cliffters che hanno inciso il 45 giri Preghiera / La fretta di arrivare sono Renzo Tortora (chitarra), Pasquale Venditto (batteria), Uberto Saragoni (organo), Gilberto Giusti (basso) e Sergio Bandini (voce, e unico ravennate fra tutti quelli che hanno partecipato alle varie formazioni del gruppo). Questa formazione con Gabriele Biondi che sostituì Giusti al basso, fece da spalla, insieme ad altri, a Jimi Hendrix al Palasport di Bologna nel 1968 e partecipò al Cantapiper nel 1969. Quando sono entrato nel gruppo, nell'ottobre del 1967, i Cliffters esistevano già da un paio d'anni e cercavano una voce solista e io provenivo da I Bizantini, un complesso di Ravenna, la mia città. Mi aggiunsi quindi a Venditto (batteria e voce), Tortora (Chitarra e voce), Saragoni (organo e voce) e Giusti (basso). L'anno successivo Giusti fu sostituito da Biondi al basso. Questa formazione è andata avanti fino al gennaio del 1970 quando io smisi l'attività di cantante e Biondi fu sostituito da Alberto Solfrini. |
19/12/2009 |
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I Cliffters continuarono ancora per qualche anno poi sciolsero la formazione e Tortora e Venditto confluirono con altri nei Forum LIVII e, successivamente, formarono con Nico di Palo dei New Trolls, gli Ibis. Ti invio le foto di copertina del disco (da sinistra: Pasquale Venditto, Renzo Tortora, Gilberto Giusti, Uberto Saragoni e Sergio Bandini) e una scattata al Cantapiper con Gabriele Biondi in primo piano.
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Da Roberto Fois, uno dei componenti del gruppo, riceviamo notizie su una formazione dei primi anni '70, Il Moto Perpetuo: "Il complesso Moto perpetuo nasce nel 1972, in provincia di torino. Componenti: Roberto Fois chitarra basso, Pino Panetta chitarra, Oreste Golfré tastiere, Franco Corfinibatteria. Hanno pubblicato su 45 giri: Corri coniglio / Ritorno a casa, passato nella trasmissione televisiva "Scacco al re" del 1973, presentatore Ettore Andenna. Nello stesso anno incisione del 45 giri El bimbo / In dulce giubilo. |
05/11/2009 |
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Da Giordano Melchiorri, il fondatore dei Rubber Soul di Padova, riceviamo alcune precisazioni su questo complesso e nuove informazioni sul gruppo a cui ha dato poi origine a fine anni '60, The Holls. Ulteriori notizie sulla pagina dedicata a Padova Beat. Per ulteriori informazioni sulla scena musicale di Padova segnaliamo anche Bacchiglione Beat, il sito completissimo curato da Giordano Melchiorri. |
13/11/2009 |
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Da Sergio Asciutti riceviamo molte interessanti notizie su
Catania Beat: "Nella città di Catania un grande fermento musicale si avverti
negli anni dal 1965 in poi. Ricordo tanti gruppi molto preparati tra questi
La Troupe con
Salvo Sica alla tastiera, Elio Verga al Basso, Tony Messina alla batteria,
Gil Negretti al sax, che riuscivano a fare dei meravigliosi cori con le voci
in uno alla voce solista. |
15/09/2009 |
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Una sintetica segnalazione dalle Puglie da Mimmo Szost: "Voglio segnalare un complesso che ha inciso un 45 con una propria composizione. Il complesso si chiamava Il fungo cinese, era di Gioia del Colle in provincia di Bari, formatosi nel 1963 fondò in un forno il proprio locale chiamato "Piper" ad imitazione di quello più famoso di Roma, ma quasi contemporaneo. Suonò sino al '69 - '70 e si sciolse per la morte in un incidente di un componente del gruppo." |
25/09/2009 | ||||||||||||||||
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Dal noto blog di Caveman arrivano notizie sui Vanguards, che si ricorda ancora per la riuscita cover di Mother's Little Helper degli Stones. La cover è stata pubblicata nel 1966 sul loro primo e unico singolo dalla casa discografica Losieres (Dl 3001), col titolo Libertà sorella del vento, sul retro un brano originale (Non Mi Sbagliavo); secondo il blog l'interessante gruppo era di Roma, ma in seguito un cortese visitatore del sito ci segnala che il gruppo era invece attivo a Milano. |
09/08/2009 |
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Riceviamo da Giancarlo Mangione notizie su un gruppo non censito di Milano: "I Voo-doo operavano a Milano tra la fine dei '60 ed i primissimi '70. Il 16-6-'70 incisero un 45 giri per la Saint Martin Record di Milano che comprendeva sulla facciata A "Ho bisogno di te" di Dizzi Romano - Del Comune e sulla facciata B "Male d'Amore" di Del Comune-Buie-Cobb. Posseggo il disco con la copertina originale." |
08/08/2009 |
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(69) |
Riceviamo, da Mario Nicoletti, uno dei componenti del gruppo, notizie su Gli Scheletri. "Vorrei segnalare un gruppo della provincia di Brindisi che negli anni 60 era molto conosciuto in tutta la zona. Il complesso si chiamava Gli Scheletri ed i suoi componenti erano: Mario Nicoletti - chitarra ritmica e voce, Sergio Costanzo - tastiere e coro, Lino Ligorio - chitarra solista e voce, Giancarlo Nicoletti - chitarra basso e voce, Chelo Gasbarro batteria e coro. Molto apprezzati in tutta la provincia di Brindisi a meta' degli anni 60, il loro repertorio era quello dei gruppi italiani e stranieri di quegli anni. Il loro punto di forza era cantare canzoni con più voci." |
27/07/2009 |
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Da Ernesto Canfari riceviamo una testimonianza e un chiarimento sul primo trofeo Rapallo - Davoli e sulla partecipazione dei Mat 65 alla manifestazione: "La finale del 1° Trofeo Rapallo-Davoli del 1966 si svolse proprio a Rapallo (e non a Parma). Io c'ero! In realtà io ero e sono tutt'ora un amico dei Mat 65 di Bergamo, colui che ha scelto i brani che il gruppo ha eseguito alla finale del Trofeo e colui che li accompagnava nelle serate nei vari locali in cui il gruppo si esibiva (dall'inizio alla fine della loro purtroppo breve carriera musicale). Purtroppo Franco Orlandini (detto "Apache") ci ha lasciati l'8 gennaio 2000 all'età di 53 anni. Lo stesso Orlandini fu uno degli arrangiatori di Ornella Vanoni, Anna Identici, Gianni D'Errico (anch'egli deceduto giovanissimo investito da un'auto) e di altri artisti dell'etichetta Ariston; fu anche presente come direttore d'orchestra al Festival di Sanremo. Per maggiori informazioni sui Mat 65 potete leggere l'articolo pubblicato dalla rivista "RARO" (numero di maggio/giugno 1989) dove si parla anche del sottoscritto." |
08/06/2009 |
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Ancora informazioni sui Titani 67 di Avellino, ricevute da Gregorio Corrado, il batterista del gruppo: "Anche loro hanno fatto un po di storia Avellinese dal 1967 al 1972. Il loro stile manco a dirlo, è della più pura linea di Liverpool. I “Titani” Hanno mosso i primi passi nei locali avellinesi, divertendo la gioventù dorata nei tradizionali “papielli” e nei festini di rito. Poi si sono lanciati in più ardui ed impegnativi ambienti, riscotendo ovunque vibranti successi. I Titani 67 erano: Elio Animoso (voce solista e chitarra), Enzo Arricale (voce e chit. Basso), Pino Argenio (voce e chitarra ), Nino Lombardini (chitarra solista), Gregorio (Rino) Corrado (Batteria e percussioni), Ginetto Iandoli (Tastiere, fisarmonica e pianoforte)" |
05/06/2009 |
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Da Giacomo Gatta riceviamo notizie su un gruppo ancora non censito: "Le Onde erano un gruppo napoletano del Vomero, di cui io ero il leader, attivo negli anni 1968/1974. Genere pop/rock. Hanno suonato insieme ai Battitori Selvaggi (che poi diventeranno il Balletto di Bronzo) al teatro Tenda di Fuorigrotta. Inoltre hanno suonato di spalla al gruppo Città Frontale, poi diventati gli Osanna. Il gruppo "Le Onde" nasce nel 1968. Suonava soprattutto nelle discoteche del Vomero. Il gruppo era composto da Michele Laino alla chitarra, Gianni Gambardella al basso, Pasquale Mitrano alla batteria e Giacomo Gatta alle tastiere. Il repertorio era pop/rock che andava forte in quel periodo. Suonavamo i Credence, Beatles, Beach Boys, Buffalo Springfield, Who, Rolling Stones, Eagles, Kinks, Black Sabbath, Uriah Heep, Deep Purple, Canned Heat. Si scioglie nel 1974 per dissidi sullo stile musicale. Purtroppo il materiale fotografico e' andato via con il nostro batterista che si trasferì in Canada nel 1978." |
11/05/2009 |
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Da Massimo Villa riceviamo una precisazione sui Mecarf, in precedenza indicati come "Mecaf": si tratta di una sigla, potrebbe quindi anche essere scritta in maiuscolo, e riprende i nomi dei sei componenti del gruppo milanese. |
10/05/2009 | ||||||||||||||||
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Da uno dei componenti originari del gruppo, Ivan Mazzotti,
riceviamo ampie informazioni sui
Fosters, partecipanti e vincitori al torneo Davoli nella loro
regione e pronti per una carriera nel mondo della musica: "Sarebbe bello
aggiungere un tassello (vero) alla storia che sto ricostruendo. Ricordo che
una Domenica dell’anno ’67 al teatro Apollo (se non vado errato) di Forlì,
per il concorso Davoli, suonammo tre brani che se ben ricordo erano: Monday
Monday dei Mamas & Papas, La Bomba Atomica dei Giganti e infine I Can’t Let
Go degli Hollies (non sono certo di questo). |
21/04/2009 | ||||||||||||||||
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Da Maurizio riceviamo alcune integrazioni e revisioni sui complessi beat di Sondrio: Achei e Nuovi Achei, LSD e Virus. |
18/04/2009 |
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Da Armando D'Antonino giungono ulteriori notizie e immagini sugli Avvoltoi di Messina (da non confondere con l'omonimo gruppo revival di Bologna degli anni '80, questi sono un vero complesso anni '60) che inseriremo in una pagina a parte, e anche una ampia carrellata sui gruppi attivi a Messina Beat: "... altri gruppi attivi nella città di Messina erano: i Gens, i Punti Cardinali, The Green Rats, i G-Men, i Francescani, i Baronetti, The Black Stones, The Blue Birds, i Consoli, i Ghepardi, gli H2SO4, i Martin 38, Les Pivots, The Royals, i Senatori, i Solitari, i Supermen, gli Anfibi, i Ragni". |
11/03/2009 | ||||||||||||||||
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Ancora da Landa De Vito altre informazioni
su Avellino Beat:
"Ecco un elenco, quasi completo, di complessi presenti sul territorio
di Avellino. I Bolas (attivi dal 1969 al 1970), i Corsari, I
Deben's,
che incisero un 45 giri, I Pendulum, I Frenetici (gruppo nato nel 1962), I
Genium, I Giaguari (attivi sin dal 1963), I
Goldstar (attivi sin dal 1957 e
poi sino alla metà degli anni '60), I Kolossal,
I Sam and Lions (attivi fra il
1965 ed il 1966), I Reali (attivi sin dalla fine degli '60 al 1974), I
Men At Work (attivi dal 1976 sino agli inizi degli anni '80), Gli
Aironi
(attivi dal 1968). |
08/03/2009 | ||||||||||||||||
(60) |
Da Landa De Vito riceviamo precisazioni e informazioni sui gruppi attivi ad Avellino negli anni '60: "Il complesso dei Madras era di Avellino ed era presente nella città campana un altro complesso, I Rubins che accompagnarono Vincenzo Salineri nell'unico 45 giri (Un tipo strano / Viso d'angelo) inciso nel 1966 per la casa discografica PICNIC" |
28/02/2009 | ||||||||||||||||
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Ancora un complesso siciliano del quale ci anticipa ricordi e documentazione Armando D'Antonino: "Con immenso piacere mi sono imbattuto nel vostro sito. Mi permetto di segnalarvi un gruppo vocale e strumentale del 1967, Gli Avvoltoi di Messina. Assieme ad altri quattro ragazzi ne abbiamo cose da raccontare ..." |
28/02/2009 | ||||||||||||||||
(58) |
Riceviamo da Orazio Messina informazioni su un altro complesso attivo in Sicilia negli anni '60: "Desideravo segnalare il complesso dal nome The Lazies, attivo in Catania negli anni '65/'70. Componenti: Carlo Narcisi (chitarra ritmica), Salvo Costa (chitarra solista), Fortunato Luppino (batteria), Orazio Messina (basso), Mario Narcisi (piano elettrico). Repertorio vario, classico per quegli anni. Abbiamo fatto spettacoli in diverse città siciliane con ottimi risultati, eravamo quasi tutti diciottenni. Evidentemente aiutati negli acquisti dai nostri genitori, possedevamo un'amplificazione invidiabile. Il servizio militare e i vari matrimoni hanno influito sullo scioglimento del complesso alla fine degli anni '60" |
19/02/2009 | ||||||||||||||||
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Giorgio Carana degli Adelfi ci ricorda un gruppo di Roma, Il Punto, che non era nei nostri elenchi, anche perché l'attività, pur iniziata alla fine degli anni '60 nell'orbita del Piper Club, si è concretizzata su disco nei '70, nel filone progressive. Su di loro esiste una ampia scheda sul sito specializzato sui gruppi progressive www.italianprog.com al quale rinviamo per approfondimenti e discografia: "...Il Punto si formò nel 1969, per iniziativa di Alberigo Crocetta, fondatore e proprietario del leggendario Piper Club di Roma, che fu il produttore del gruppo. Anche il nome del gruppo venne ideato da lui, che riteneva che la lettera P gli avesse portato fortuna con Patty Pravo, il Piper, i Primitives. .. molti appassionati di pop italiano li conoscono per la presenza del batterista Stefano D'Orazio, che ha poi raggiunto successo e fortuna con i Pooh." La formazione era composta da Vincenzo Pagliarini (voce, chitarra, flauto), Sergio Gallinelli (organo), Mario Bertolami (basso, flauto), Stefano D'Orazio (batteria). Anche per ricordare il leader del gruppo Vincenzo Pagliarini, purtroppo scomparso prematuramente proprio a fine 2008, Giorgio ci ha inviato alcune foto inedite del gruppo (a sinistra) e di Pagliarini (a sinistra). |
08/02/2009 | ||||||||||||||||
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Da Gino, un visitatore del sito, riceviamo una segnalazione su un altro gruppo di Firenze: "A metà degli anni 60m credo nel 67, c'era un gruppo toscano - fiorentino - che si chiamava I Medicei, che fece qualche 45 giri. Ricordo solo due titoli. Il primo è "Dolci ricordi", ed il secondo "Mille pensieri". |
07/02/2009 | ||||||||||||||||
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Un altro gruppo interessante e originale sin dal nome scelto,
riemerge grazie ai ricordi di Sandro Zane: "Il gruppo in questione per
esteso si chiamava Sbranco e le
Purghe elettriche,
era conosciuto e suonava spesso a Venezia, ma loro erano romagnoli credo di
Forlimpopoli (ma non ne sono sicuro). Il leader Sbranco era accompagnato nel
gruppo da sua moglie che cantava e suonava il flauto traverso. Ci siamo
conosciuti a Venezia nel locale La Lucciola. Era il 1967, credo. Abbiamo
suonato assieme, lui provò la mia Rickenbaker ed io la sua Gibson (allora
suonavo discretamente la chitarra). Erano un buon gruppo e Sbranco era un
virtuoso e un patito di Frank Zappa tanto da imitarlo nel vestire e in
tutto, sembrava il suo sosia e i ragazzi lo fermavano per la strada per
chiedergli l'autografo. Non mi risulta che abbia mai inciso dischi e penso
che abbia dovuto poi passare al liscio per continuare con la moglie nel
mondo della musica)." |
09/12/2008 | ||||||||||||||||
(54) |
Riceviamo da Moreno da Verona notizie ulteriori sui Grilli: "Ho letto casualmente la pagina di beat dedicata ai gruppi veronesi e vorrei indicarti alcune cose circa il gruppo anni ' 60 dei Grilli di Verona; conosco personalmente il cantante originale di allora (che tra l'altro tutt'ora canta), che si chiama Giorgio Tezzon e ti posso confermare che loro fecero un 45 giri con titolo lato A "Oggi" (pezzo originale scritto da loro) e lato B ...il cantante non si ricorda il titolo ma ti posso dire che era una cover di una canzone straniera. Il 45 giri aveva anche una copertina con raffigurata frontalmente una foto live mentre loro suonavano, credo, in un locale di Travagliato. Loro ne videro ufficialmente solo sei copie ma non si sa quante ne furono stampate ...è da precisare comunque che il disco era più che altro un promo o disco dimostrativo, non fu mai messo in commercio e non aveva nessuna etichetta ufficiale stampata, ma solo scritte a penna." |
09/12/2008 | ||||||||||||||||
(53) |
Ancora da Giorgio Carana, notizie su un altro gruppo di Enna ancora non censito, gli Aedi: "Ad Enna prima di noi c'erano gli "Aedi" anche loro senza articolo come "Adelfi", ma si mossero solo in ambito cittadino per una loro scelta. Andavamo dietro la porta della loro sala prove per sentirli mentre ancora noi non esistevamo. Di loro solo Sebastiano Occhino cercò un lancio ma per anni fece il pendolare a Milano dove Massara gli paventava un imminente debutto, che non avvenne". |
08/12/2008 | ||||||||||||||||
(52) |
Riceviamo da Sandro Zane, chitarrista (e altro) dei gruppi
che ci segnala: "Volevo segnalare
I Pipistrelli di Mestre. Tra le altre
cose: prima cover in assoluto di due brani dei Rolling Stones ("Get off of
my cloud" e "Pain in my heart") pubblicate dalla Robinson Records in italia
e registrate alla Fonorama di C. Alberto Rossi, sei mesi prima che venissero
importati i dischi originali degli Stones in Italia. Inoltre il gruppo dei
Phafer, disco
Robinson Records con due brani originali scritti da me e registrati sempre
alla Fonorama. La caratteristica peculiare del solo nel brano "Dimmi la
verità" sta nel fatto che lo studio provava per la prima volta un riverbero
a foglia d'oro costosissimo, appena importato da non ricordo dove (forse
marca Studer-Tandberg o Hangstrom, quindi dalla Svizzera o dalla Svezia), io
feci da cavia, allo studio A di via Barletta a Milano." |
03/12/2008 | ||||||||||||||||
Abbiamo poi chiesto a Sandro Zane il significato del nome del suo gruppo: "PHAFER non significa assolutamente niente,tutto è cominciato una notte, dopo aver finito di suonare in un locale di Treviso,eravamo affamati, chiuso da tutte le parti. Ci ricordammo che avevamo due pacchetti di WAFER alla nocciola spiaccicati che pucciammo nei bicchieri di carta che tenevamo in furgone (mitico Volkswagen, prima bianco poi rosa con la scritta Mucchio) riempiti con vino bianco dei Colli trevigiani. Il manager venne fuori con "buoni questi fafer". Da lì Phafer, breve, suonava bene, tutti gli altri gruppi del momento avevano nomi o italiani o inglesi, questo non era né carne né pesce ....." |
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Riceviamo
da Giorgio Carana, chitarrista del complesso, una ampia testimonianza sugli
Adelfi di Enna: |
23/11/2008 | ||||||||||||||||
"La foto inviata è l'unica polaroid esistente con una definizione che è ottimale solo in dimensione "francobollo". Tutte le altre foto scattate durante le riprese televisive non ci sono state date così come la copia richiesta della registrazione televisiva. La copia del 45 giri (stampato) non ci venne consegnata e so che qualcuno riuscì a comprarlo, ma ora chissà dov'è." |
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Riceviamo da
Gianfranco Bilato dei Nematelminti:
"Relativamente ai complessi degli anni '60 preciso che i
Nematelminti erano formati da: Pierluigi
Lucietto (batteria), Dario Foà (chitarra solista), Mair Babad (chitarra
accompagnamento) e Gianfranco Bilato (basso e voce). La "carriera" per i
Nematelminti, in un tempo dove c'era solo musica dal vero nei locali,é
durata fino al 1970. Da sempre grande amicizia tra i componenti, il gruppo
si é ricompattato musicalmente da cinque mesi, riprendendo per puro piacere
quei temi blues che avevano reso il gruppo, per quegli anni, apprezzato,
nuovo e"singolare", tanto da meritarsi degli articoli su Big, un giornale
giovanile che era molto seguito in tutta Italia. (Bei ricordi)." |
03/11/2008 |
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Riceviamo poi da Dario Foà, la chitarra solista dei Nematelminti, una documentazione fotografica dell'attività del complesso di Padova:
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19/09/2008 | |||||||||||||||||
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I Troupe '70 nascono da alcuni componenti in precedenza con Gildo Fattori e i suoi Strangers (vedi Padova Beat), sono Luciano Tortima (chitarra solista) e Paolo Giuffrida (basso elettrico), che si aggiungono ad Alberto Cavazzana (chitarra ritmica e voce) e Francesco Stoppa (batteria). I nuovi entrati sostituiscono nei Troupe '70 Gastone Pagiaro (batteria) ed Oliviero Peci (chitarra solista e voce). Nel settembre '66 Alberto Cavazzana e Luciano Tortima lasciano la Troupe '70 sostituiti da Franco Serena, Maurizio Elponti ed Oliviero Peci (fratello di Maurizio). Il gruppo così riformato, con i "superstiti" Paolo Giuffrida e Francesco Stoppa, prenderà il nome di Ragazzi dai capelli verdi e sarà uno dei più noti della scena musicale di Padova. (Informazioni ricevute da Luciano Tortima) |
12/09/2008 | ||||||||||||||||
(49) |
"La formazione dei Ranger Sound di Padova, almeno fino alla fine del 1965, era costituita da Franco Serena, Gianni Piccinino, Antonio "Toni" Costantini, Lorenzo Ceccato, Antonio Corazzina (gemello di Giuseppe, batterista dei Solitari). Il front-man del complesso era Franco Serena, che darà origine con Paolo Giuffrida, Francesco Stoppa, Maurizio Elponti ed Oliviero Peci dei Troupe '70 ai Ragazzi dai capelli verdi. Il ruolo rilevante del front-man fa sì che in molte rassegne sui complessi beat del Veneto i Ragazzi dai capelli verdi siano indicati come un gruppo che nasce dai Ranger Sound, o addirittura nascano da un semplice cambio di nome." (Altre informazioni di prima mano ricevute da Luciano Tortima) |
12/09/2008 |
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Nelle foto, sempre inviate da Luciano Tortima, sono ritratti (dall'alto, prime 3 foto), La Troupe '70 al Supercinema di Padova (1966), nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi di Padova (1966) (2 foto) e a Jesolo (2 foto). Nell'ultima riga Gli Strangers in una foto promozionale e in azione al bar Racca di Padova (1966). Nell'ultima immagine Luciano Tortima oggi. |
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Altri gruppi di Padova segnalati da Luciano Tortima, che vi ha suonato negli anni '60, sempre alla chitarra solista: 1) 1962 - I Colony (Ruggero Bon pianoforte, Cesare de Micheli tromba e voce, Orfeo Lion chitarra basso, Vittorio Varotto batteria; 2) 1962 - '63 I Fender (Riccardo Benvegnù voce, Giulio Canazza, batteria, Paolo Giuffrida chitarra basso e voce; 3) 1963 - '66 Gildo Fattori e i Suoi Strangers (vedi Padova Beat); 4) 1966 - Troupe 70 (vedi nota 47); 5) Settembre 1966: GB Group, sponsorizzati dalla concessionaria Fiat Guerra & Barbiero GB AUTO (Gianni Pizzati chitarra basso e voce, Alvise Vidolin tastiere e voce, Paolo Pireni batteria); 6) I Quentrials - Gianni Ceccato chitarra basso e voce, Giuseppe Ceccato chitarra ritmica e voce, Ilario Bragotto batteria; 7) 1968 - 7'0 Il Barone rosso (e la favolosa squadriglia volante) (Ezio Ferrari tastiere e voce, Renzo Grigolon chitarra basso e voce, Adriano (?) Rampin sassofono, poi sostituito da Lorenzo Trento, Gastone Pagiaro (?) batteria). |
12/09/2008 |
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(46) |
Da
Ezio Girardi degli Stati d'animo altre
interessanti notizie sui "concorsi Davoli" palestra, scuola e rampa di
lancio per molti complessi beat degli anni '60: "Vorrei segnalare una
precisazione riguardo il Concorso per complessi beat: "II° torneo - Italia
beat - Gran Premio
Davoli". Il concorso si svolse anche a Torino, non ricordo se
il 1966 o '67 alla Sala Augusteo di via Cesare Battisti e il gruppo degli
Stati d'Animo, con Ezio alla chitarra ritmica, Michele chitarra solista,
Giovanni chitarra basso, Sandro voce e Sergio alla batteria vi partecipò. Di
questo evento mi è rimasto il medaglione che gli organizzatori ci
omaggiarono a ricordo e di cui vi invio le foto se può interessare come
curiosità. Senz'altro quel pomeriggio parteciparono molti altri gruppi di
Torino, ma purtroppo non ricordo i nomi (forse vi erano i Green Cats)." |
28/08/2008 | ||||||||||||||||
(45) |
Un messaggio da Stefania Devoti: "Salve
vi scrivo perché è di questi giorni la riunione
(parziale) di una band famosa a Massa Carrara e Versilia (dove
suonavano alla Capannina e alla Bussola) negli anni '60. I
Discepoli o Daniel
e i Discepoli (da non confondere con i Discepoli di Riccione o
con i Discepoli della Sicilia, ndr) hanno inciso un 45 su etichetta DECCA partecipando
anche a trasmissioni televisive ove si scontravano (vincendo spesso) contro
la band di Giuliano e i Notturni. Attualmente alla batteria ci sono ancora
il loro batterista ovvero Roberto Fiorentini di Massa e la chitarra solista
del grande Lucio Lazzerini di Carrara." |
19/08/2008 10/09/2008 |
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(44) |
Riceviamo
ancora da Antonio Rosetti: |
20/6/2008 | ||||||||||||||||
(43) |
Riceviamo
due segnalazioni successive da
Giovanni Roagna: "Nessuno si ricorda degli
Stati d'Animo. Era un complesso degli
anni '60 di cinque elementi. Suonavano abbastanza bene. Eseguivano
prevalentemente brani di: Shadows, Beatles, Rolling Stones, Yardbirds. Pare
abbiano anche inciso qualcosa.
Alcuni
giorni dopo Giovanni ha reperito altre informazioni che consentono di
inquadrare gli Stati d'animo nel loro periodo di attività: "Ho acquisito
altre notizie dal maestro Ezio Girardi di Pianezza che suonava negli anni 60
con gli stati d'animo, come chitarra Ritmica (anzi era uno dei fondatori). I
componenti erano tutti di Torino: Sandro, voce-armonica, Michele, chitarra
Solista, Ezio Girardi, chitarra ritmica; Giovanni, basso e chitarra, Sergio,
batteria. In un secondo tempo il bassista prese anche il canto solista e
Sandro fu sostituito con Corrado, all'organo e piano." |
02/08/2008 | ||||||||||||||||
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(42) |
Riceviamo da Corrado Boscolo:
"Un gruppo Veneto che ha fatto da spalla a moltissimi complessi di quei
tempi si chiamava I Ragazzi di strada
e da qualche anno hanno ripreso l'attività. |
18/05/2008 | ||||||||||||||||
(41) |
Riceviamo una segnalazione da Giuseppe Vettigli su un complesso di Napoli: "Tra i gruppi della Campania non trovo nella lista un gruppo che andava allora molto forte il cui nome era The Sidesmen, una cover band che faceva brani dei Rokes. Questo gruppo era del rione Luzzatti. Vi ho scritto questa mia perché ho visto menzionato il gruppo i Gioielli la cui cantante Pupina Gioia faceva cover della Pavone ed anche essa abitava al rione Luzzatti. The Sidesmen nell'anno '65 si esibirono allo stadio Flaminio di Roma nonché a una "Sei giorni" di Milano, riscuotendo un ottimo consenso. Il gruppo era composto da: Tonino Pagano tastiere, Gino Pagano chitarra solista e voce, Pasquale Curato chitarra ritmica e voce, Francesco Notabella batterista, Pasquale Ciampaglia basso e voce, sostituito poi da Gianni Guida e, Aldo Vettigli voce solista." |
14/05/2008 | ||||||||||||||||
(40) |
Giorgio Bresin, a suo tempo chitarrista dei
Solitari di
Padova, ci scrive per chiarire la storia
del gruppo e l'avvicendarsi delle formazioni, e ci manda una ricca documentazione fotografica. |
02/05/2008 |
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(39) |
Riceviamo una segnalazione da Fulvio Cappanera, su un altro
gruppo di Genova: "Mi farebbe piacere che fosse inserito, se possibile, il
gruppo genovese Gli Esuli, si tratta di un "complesso", come si diceva negli
anni '60, nato nel 1966 con componenti giovanissimi e che dal '69 al '72 ha
girato molto in Liguria e basso Piemonte. |
21/04/2008 |
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(38) |
Riceviamo
una segnalazione da Dario Spagnoli sulla scena musicale beat di Modena negli
anni '60: "Sono andato nella lista dei complessi di quei tempi e se vi può
interessare la mia osservazione e se per voi può essere attendibile... per
quanto riguarda Modena vi siete dimenticati in primis di Romano VIII e gli
Ohm, Romano era quel ragazzo che aveva sostituito Victor Sogliani e fu
proprio lui a fare la voce inconfondibile di papa' e mama' poi, altra cosa,
ho visto che avete messo a Modena i Sovrani ma io ricordo che il nome per
esteso era Carmelo e i Sovrani che poi modificò in un inglese approssimato
tipo "Sovrans"; poi c'erano gli Heremits e i
Dragsters, questi ultimi li
conoscevo molto bene perché ne faceva parte mio fratello; questa e' una foto
dell'epoca." |
20/4/2008 | ||||||||||||||||
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(37) |
Ci scrive ancora Franco Gaeta, segnalando un altro gruppo attivo a Palermo, del quale faceva parte: "Gli Ambiziosi sono rimasti in attività, credo, sino al 1963/64 ma io non ne facevo più parte. Mi è gradito, inoltre, segnalarti un'altra formazione che è stata attiva a Palermo nel 1959/60 e della quale io facevo parte. Ti allego la foto di quel complesso dal nome inflazionatissimo, "I Lords" ed eravamo: Salvino Costa, Piero Romano, Nino Anastasi, Roberto Gattuso, Franco Gaeta." Nella foto: i Lords di Palermo ad un concerto nei primi anni '60 (cliccare per vedere l'immagine ingrandita) |
18/4/2008 | ||||||||||||||||
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(36) |
Riceviamo
da Gian Paloschi, il batterista del complesso, la segnalazione dei
Vichinghi
di Cremona, che mancavano nel nostro elenco: "Il gruppo è stato in attività
tra il 1959 e il 1962 e anche per una parte del '63. |
17/4/2008 | ||||||||||||||||
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(35) |
Ci scrive Franco Gaeta: "Desidero colmare la lacuna relativamente al complesso Gli Ambiziosi: leggo infatti che non sono note Regione e Provincia. Ebbene io ne ho fatto parte, per circa un anno nel 1960. La Regione è la Sicilia, la Provincia è Palermo e Gli Ambiziosi erano: Franco Gaeta, Gianni Giannilivigni, Silvio Faldetta e Marcello (di quest'ultimo purtroppo non ricordo il cognome)." |
14/3/2008 | ||||||||||||||||
(34) |
Su segnalazione di Francesco Seghedoni, è stato inserito nell'elenco il gruppo Le Blande Figure di Modena (vedi le schede in breve per biografia e discografia del complesso emiliano). |
13/3/2008 | ||||||||||||||||
(33) |
Riceviamo da Giorgio Sereni: «il nostro gruppo Last Group 2000 si era formato a Firenze ed eseguiva brani che andavano per la maggiore alla fine degli ani '60, da pezzi dei Bee Gees, Beatles, Cream, Jimi Hendrix, Spencer Davis Group, Pink Floyd, Bob Dylan, Califfi, Procol Harum, New Trolls, Equipe 84, Lucio Battisti ecc...» |
20/3/2008 | ||||||||||||||||
(32) |
Riceviamo da Maurizio Mammolotti: «Sono un appassionato di beat, stiamo creando una cover band con un repertorio per meta composto da brani dei mitici Califfi e da classici del periodo. Vi scrivo per farvi i miei complimenti per il vostro lavoro e per segnalarvi un gruppo sconosciuto di Livorno dove suonava mio cugino: Il Nuovo Sistema. Hanno inciso un 45 giri nel giugno del 1970 su etichetta Perla Disc. Sul lato A la canzone la nostra storia e sul lato B il primo giorno; il genere dei due brani lo definirei un beat molto melodico. Ne hanno stampate pochissime copie.» |
16/3/2008 | ||||||||||||||||
(31) |
Riceviamo da Franco Folino: «Gradirei
gentilmente che inseriste nel vostro sito, questo gruppo che alla fine degli
anni '60 era molto conosciuto in Calabria e particolarmente a Catanzaro.
Grazie segue una breve storia del gruppo ed allego alcune foto. Grazie e
complimenti per il sito che rimane un punto di riferimento per gli amanti di
quel meraviglioso periodo musicale italiano. |
6/1/2008 | ||||||||||||||||
(31) |
Vedi la rassegna dei complessi della Verona Beat. |
20/1/2008 | ||||||||||||||||
(30) |
Riceviamo da Giuliano Leonardi: «Giuliano e I Bengs
sono nati nel 68 un complesso di Verona città e negli anni '68/'69 hanno
partecipato a diversi concorsi (allora si chiamavano così) vincendoli quasi
tutti. Io (Giuliano Leonardi) ero il cantante, poi c'erano due fratelli che
erano i fondatori del gruppo, dei quali il più vecchio (Flavio Scandola)
suonava la chitarra solista mentre il più giovane (Walter Scandola) suonava
la batteria, poi c'era il basso che si chiamava Ferruccio Bianchi. A quell'epoca
l'unico modo per farsi notare al grande pubblico (quello della nostra città)
era partecipare ai concorsi, che in pratica erano gare di una sera fra una
decina di complessi ed alla fine ne usciva uno vincitore, e noi ci siamo
veramente battuti come dei leoni avendo un buon periodo di vittorie
consecutive. |
6/1/2008 | ||||||||||||||||
(29) |
Nuovi inserimenti di gruppi di Padova, seguenti la ricerca Padova Beat realizzata gentilmente da Alessio Marino della Beat Boutique 67 per il nostro sito (Condor, Craaash, Gildo Fattori e i suoi Strangers, Nematelminti, Pony Box, Royals, Rubber Soul) |
6/1/2008 | ||||||||||||||||
(28) |
I Fratellini. In base a informazioni riportate sul libro di Pescetelli "Una generazione piena di complessi". I Fratellini erano il gruppo di Benedetto Miniati, attivi dal 1965 al 1969 a Firenze e in Toscana, hanno pubblicato otto singoli per varie etichette, tra cui "I maghi dello shake", incisa anche dai New Dangers. |
1/1/2008 | ||||||||||||||||
(27) |
Nuovo elenco di gruppi di Perugia ricavato dalla pubblicazione Perugiarox (segnalazione di Alessio di Beat Boutique 67). Sono Elite, Galassie, Miro e i Woodoo, Perle nere, Rilevati, New, Maniaci. |
1/1/2008 | ||||||||||||||||
(26) |
Vedi le schede complete di Frenetici e Scooters |
1/1/2008 | ||||||||||||||||
(24) |
Molti complessi di provenienza
"non nota" hanno avuto finalmente la loro collocazione geografica grazie al
prezioso contributo di Alessio della Beat Boutique 67. Da ricerche successive abbiamo recuperato altre informazione sui Diavoli neri di Modena: il complesso era stato fondato a Carpi (MO) nel 1963; i suoi componenti erano: Gualtiero Gelmini, Leonardo Manfredini, Gianni Guicciardi, Giordano Lugli, Italbo Bolioli, Vitalino Lusvardi e Cesarino Barbi. |
9/12/2007 |
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(25) |
Su segnalazione di Alessio di beat Boutique 67 alcuni chiarimenti sui gruppi derivati (riguardano anche l'altro elenco che comprende complessi e cantanti): «Gli Hoods e Moreno e gli Hoods sono lo stesso gruppo (Moreno era un cantante assieme al quale il gruppo suonò la base del primo singolo EP). Suonarono anche per un 45 di Lucia Biagini, in questo caso a nome Lucia Biagini e gli Hoods. I Principi invece sono due gruppi distinti. Uno è il complesso dei Principi (45 giri "Amore e dixie"). L'altro è il gruppo "Luciano e i Principi", e hanno inciso almeno due 45 giri. Luciano era uno dei cantanti della scuderia Sunset (dischi di cover da mettere sul mercato a prezzo basso) e registrò una quantità di 45 e 33. I Principi lo accompagnano in qualche brano, questo secondo potrebbe essere quindi soltanto un gruppo da studio. I Nuovi Corvi non hanno nulla a che fare con i Corvi (il collegamento è errato). Gli Spleeping e gli Sleepings sono lo stesso gruppo. Nei Pelati non è citato anche il nome Colors (oltre a quello dei Colours). Difatti uscirono due singoli con entrambi i nomi (Colors/Colours).» |
15/12/2007 | ||||||||||||||||
(23) |
I Misery Boys sono di Cagliari, come ci ha confermato via e-mail Gianni Atzeni, il leader del gruppo. |
18/11/2007 | ||||||||||||||||
(22) |
Segnalazione di Angelo Buscemi
dei Coos Berryes. Si può leggere tutto sul complesso siciliano sul loro sito
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18/11/2007 | ||||||||||||||||
(21) |
I Woom erano un gruppo di Bergamo che ha iniziato le attività alla fine degli
anni '60 partecipando alle finali del Nord Italia del trofeo Davoli 69 (in
quella edizione l'italia era divisa in 3 zone (nord/centro/sud) e gli
oro/argento/bronzo delle 3 zone si sfidavano nella finalissima) arrivando
secondi e quindi accedendo con ogni probabilità alla finalissima. Nel
decennio successivo attivi nello scenario progressive. |
4/11/2007 | ||||||||||||||||
(20) |
In base a quanto pubblicato su "Una generazione piena di
complessi" di Pescetelli, Gli Angeli
erano un gruppo di Rieti che poi si è fuso con i Savage per dare vita a un
nuovo gruppo con lo stesso nome (Angeli) che ha inciso la nota
cover di I'm a Boy dei Who (Dove vuoi,
etichetta Pake, 1968). |
4/11/2007 | ||||||||||||||||
(19) |
Informazioni sulla scena beat di Varese ricevute da Alessandro Volpi. Vedi la scheda sui Daini e la testimonianza di Gino Verduci, il chitarrista dei Daini, sul gruppo e sulla vivace scena di Varese negli anni d'oro del beat. |
28/10/2007 | ||||||||||||||||
(18) |
«I
Blue Boys sono stati
uno dei tanti gruppi italiani nati con il rock and roll ('58/'59) e che
poi hanno abbracciato il beat, più per moda che per un vero interesse
personale. Essenzialmente un gruppo da balera.
(Informazioni di Alessio di BB67). |
1/9/2007 |
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(17) |
Riceviamo da Roberto Ranieri la segnalazione
del complesso The Mac Cabs di Avezzano (L'Aquila).
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23/8/2007 |
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(16) |
Riceviamo da Renzo Stefanel: "The Puppys sono di Padova e talvolta suonano ancora". |
27/7/2007 |
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(15) |
Riceviamo da Aldo Flora, il tastierista del gruppo:
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21/6/2007 |
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(14) |
Riceviamo da Massimo Parisse: «Il gruppo Le Calze nere, insieme agli Antenati è stato il più famoso della Marsica e non solo, ed ha contribuito a vivacizzare il movimento musicale del tempo con proposte coerenti con il periodo storico (cover) ed alcune proposte di brani originali. Disco: Una ragazza in due, Guarda che luna (1968). Formazione: Massimo Parisse, Giuliano Pignataro, Vincenzo D'Elia, Pino Pulcinelli, Albano Pandoli.» |
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(13) |
Ancora una integrazione da Maurizio Fabbri: «con il nome Discepoli esiste un complesso anche a Riccione molto noto negli anni '60, non ha inciso dischi. Di Riccione anche Lampo e i Pigri. Di Cervia i Fabbri Brothers che hanno inciso un 45 giri dal titolo "Una estate d'amore" (1967)» (da non confondere con i Discepoli di Massa Carrara, vedi nota (45), ndr) |
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(12) |
Dagli Hopopi provenivano due dei futuri componenti de Le Orme, che si aggiunsero al nucleo originario di Tagliapietra in due momenti distinti (nel 1966 e nel 1968). Si trattava proprio di Michi Dei Rossi, il batterista, e di Tony Pagliuca, il tastierista. |
28/1/2007 |
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(11) |
Riceviamo da Celestino Santomauro: "Per vostra informazione tra i gruppi beat di Torino dal gennaio 1966 al 1969 ci fu il gruppo I Piedi Neri formato da Celestino Angelo Santomauro (bass/vocal), Piero "Ciuciù" Rutigliano (vocal), Vanni Martinelli (guitar/vocal), Vincenzo Pedico (Tastiere/Vocal), Enzo Minenna (batteria). Il gruppo (tutti classe 1949/1950), ad eccezione di Minenna ultimo batterista, si formò nel 1965, tutti autodidatti, vocalmente molto valido, esplorò tutto il beat straniero (dai Beatles ai Beach Boys) e il il beat italiano. Nel '68 diventò un ottima formazione di r&b con l'inserimento di Piero Giaretto (sax) senza tralasciare Hendrix e tutte le evoluzioni che la musica proponeva in quegli anni. Fino allo scioglimento avvenuto nel 1969, causa servizio militare, suonarono in Piemonte, Liguria e Lombardia con successo per il loro sound e la capacità di rispondere alle esigenze del pubblico per il vasto repertorio (la musica era diventata professione)" |
15/11/2006 | ||||||||||||||||
(10) |
Riceviamo da Guido Scovino: "A Paola (Cosenza) e nel circondario negli anni 60 - 70 c'erano, tra gli altri, questi gruppi: I Gabbiani; I Mig; La Giusta Ipotesi. I Mig diventarono poi "La Società per Azioni", che per un certo periodo è stato il gruppo di Lara Saint Paul." |
18/11/2006 | ||||||||||||||||
(9) |
Riceviamo da Gino Bonini: "Complimenti per tutto quello che avete fatto sul sito, volevo segnalarvi, se interessa, un complessino della fine anni 60 nato nell'oltrepò pavese (Zavattarello) composto da quattro persone, il sottoscritto Bonini Gino alla chitarra solista, Lughi Armando alla chitarra accompagnamento, Tagliani Walter al basso e Resca Luigino alla batteria. E' durato poco e naturalmente il successo è stato solo locale. Il nome era I Ribes. Dopo la separazione nessuno è rimasto nel campo musicale. Buon lavoro e Saluti Gino" |
22/11/2006 | ||||||||||||||||
(8) |
Aggiornamenti ricevuti da Antonio Rosetti e derivati da una ricerca in corso sui gruppi beat romagnolo e di Forlì in particolare. Nel seguito il dettaglio delle informazioni ricevute. |
31/10/2006 |
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«Mi
limito a darvi le notizie sicure al cento per cento e spero di
averne di nuove in futuro. Dei complessi presenti nell'elenco
indicati come originari di Forlì sono di sicuramente
di Forlì solo i seguenti : Anime Nere,
Cliffters, Fosters, Nomadi 66, Spitfires Group, Telstars e Ungry.
Sono inoltre di Forlì i Baci (indicati come non noti). |
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«Hanno pubblicato dischi I Cliffters, I Nomadi 66, I Baci, i Richard's e
i Lorenz e precisamente: |
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(7) |
In base a informazioni ricevute da Mauro Ferracci (I Perchè) |
16/9/2006 |
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(6) |
Aggiornamento ricevuto da Santino Martoscia (bassista de I Generali) |
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(5) |
I Cactus erano un gruppo di derivazione dei Nomadi PS di Pesaro (MF) |
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(4) |
Dato elaborato prima delle integrazioni. |
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(3) |
Nel caso dei complessi che utilizzavano un numero indicativo dei componenti nel nome si è utilizzata sempre la notazione in lettere, per uniformità. E' possibile che in alcuni casi, nei dischi o nel materiale pubblicitario o nel nome solitamente riportato sulla grancassa della batteria, si usasse la notazione con il numero. |
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(2) |
La lista originale è stata redatta prima della introduzione delle nuove province. Nel caso dei nuovi contributi e integrazioni ricevute, si fa riferimento, dove applicabile, alla nuova suddivisione. |
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(1) |
Integrazioni inserite grazie al contributo di Maurizio Fabbri (MF) |
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(F) |
I
Gerol's sono un gruppo formatosi a Pero (comune alle porte di Milano) nel
1967. Protagonisti di una intensa attività dal vivo, erano caratterizzato
da una formazione a sette elementi, con sax, flauto e organo che si
aggiungevano al classico quartetto con basso, batteria e due chitarre, il
che consentiva di ottenere un impatto inconsueto per i gruppi dell'epoca.
Il repertorio era ormai più rock che beat, con brani dei Led Zeppelin, di
Jimi Hendrix, dei Rolling Stones, Bee Gees, oltre che i successi italiani
del periodo. |
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I Drops (Bologna) |
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(E) |
Da informazioni ricevute direttamente da Cinzio Lombardi recuperiamo la storia dei Drops di Bologna. Un gruppo ricordato anzitutto per la vittoria nel 1° Concorso per complessi musicali Città di Bologna nel 1970, davanti a una giuria composta da Lucio Dalla, I Pooh, I Tombstones e altri davanti a decine di gruppi. I Drops erano nati nel 1966 per iniziativa di Cinzio Lombardi e, dopo una parentesi dovuta al servizio militare del fondatore, si erano ricomposti nel 1969 con la formazione che parteciperà al concorso: Cinzio Lombardi (batteria e canto), Carlo Trogu (chitarra e canto), Giuseppe Clò (chitarra), Fabio Clò (basso e canto), Gilberto Alpi (organo). Nelle due serate della finalissima al Teatro Lux di Bologna, i fratelli Clò vengono sostituiti da Alessandro Moruzzi (basso e canto) e Sandro Baroni (canto). Alla fine del 1970, quando il gruppo si scioglie dopo alcuni anni di carriera e concerti, perché il cantante Baroni subisce una lunga e dolorosa operazione chirurgica e il bassista e cantante Moruzzi parte per il servizio militare, Cinzio Lombardi entra a far parte dei Tarli, dove conosce il chitarrista Giuseppe Capriati col quale passa successivamente alla professione con alcuni famosi gruppi musicali dell'epoca. Nel 1972 i Drops si sono ricomposti con la formazione: Cinzio Lombardi (batteria, tastiere e canto), Alessandro Moruzzi (basso e Canto), Giuseppe Capriati (chitarra) e il compianto maestro Beppe Bigi (tastiere), suonando in giro per l'Italia e sciogliendosi definitivamente nel 1975. Il gruppo ha inciso anche un singolo, mai uscito sul mercato, con una originale cover di And I Love Her dei Beatles (che si può ascoltare qui sul canale di M&M di YouTube). |
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I Daini (Varese) |
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(D) |
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I Perché (Roma) |
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(C) |
(Informazioni e testimonianza inviate da Mauro Ferracci dei Perché). I
Perché erano un gruppo attivo dal 1967 agli anni '70 a Roma, la prima
formazione era composta da: Paolo Palma alla batteria, Gaetano Corradini
al basso e voce, Mauro Ferracci alle chitarre. Dividevano una sala prove
di Roma (a viale Marconi) con
Roby Crispiano
(Roby Castiglione) ed il suo gruppo, i
Folks.
La formazione venne in seguito cambiata, Riccardo Gregori prese il posto
di Paolo Palma alla batteria e Giancarlo Giacomini quello di Gaetano
Corradini al basso e voce. proponevano in concerto, in prevalenza, cover di Small
Faces, Rolling Stones, Joe Tex, Who con i conseguenti intuibili problemi
nei locali da ballo orientati al genere soft. In seguito, con la nascita
dei locali per i giovani (Piper, Titan, Vun Vun, Pit 77) sono entrati nel
giro dei gruppi romani che proponevano la nuova musica. Arrivarono alla
soglia dell pubblicazione discografica con la Fonit Cetra con il demo (la
"lacca" come si definiva allora) del brano originale
"Nuvole nere". Ai Perchè è
legato anche l'inizio della carriera musicale del più noto bluesman
italiano, Roberto Ciotti. Racconta
Mauro Ferracci: "La nostra sala prove era un luogo d'incontro
della beat generation romana di allora e proprio li un giorno capitò un
ragazzino magro e molto timido con una chitarrina che aveva ricevuto in
dono (marca Ariston, come quella delle lavatrici). Mi disse che amava
molto la musica e siccome mi stimava voleva un giudizio se continuare o
lasciar perdere perché la musica che suonava non la capiva nessuno (era
la "musica del diavolo", il blues). Gli prestai la mia chitarra
di allora (una Gibson SG Special e lui, molto intimorito, tirò fuori da
quella chitarra dei suoni che ancora oggi, se ci ripenso, mi vengono i
brividi, quel ragazzino era colui che avrebbe portato in Italia, insieme a Treves e Toffoletti, il BLUES!" |
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The G-Men (Roma) |
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(B) |
Da Lorenzo Costantini, componente del gruppo, riceviamo
informazioni sui
The G-Men
di Roma. Altri due
complessi con lo stesso militaresco nome hanno suonato a Genova e a Rimini,
quello di Rimini ha pubblicato tre singoli con la Boston, tra cui "Il
canto dei ragazzi"). Il gruppo di Roma ha iniziato con cover degli Shadows, poi
dei Kinks e dei Sorrows. Al gruppo
inglese di Don Fardon hanno anche fatto da spalla nel 1967 al Dioniso Club
di Viale Tirreno a Roma. Hanno suonato anche al
Piper Club di Roma nel 1966 e
hanno fatto da spalla a molti cantanti famosi dell'epoca, tra cui Antoine,
Bruno Martino, Fred Bongusto, Gepi & Gepi, Massimo Ranieri, e altri
ancora. |
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I Chewing Gums (Venezia) |
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(A) |
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