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Musica & Memoria / Cover musicali |
In questa pagina sono elencate quelle cover particolari, definibili solo in parte tali, che erano basate, invece che su una canzone straniera, unicamente su un brano musicale, contemporaneo e di successo, o classico e tradizionale, al quale era aggiunto un testo in italiano. Per saperne di più: cosa intendiamo per "cover". |
Vedi anche Il fenomeno delle cover / Cover “adulterate” / Covers al contrario / Nuovi inserimenti / Le copertine / Le canzoni di protesta / I testi / Le traduzioni / I complessi beat / Speciali: Le cover di Mina, Le cover da Burt Bacharch, Le cover di Petula Clark, Le cover di Adamo, Le cover di Charles Aznavour, Le cover di Caterina Valente, Le cover allegate alla rivista N.E.T., Le cover dell'Eurofestival, Le cover della rivista Il Musichiere, La musica leggera e le covers // Le cover dei Rolling Stones, Le cover dei Kinks, Le cover degli Animals, Le cover dei Them, Le cover degli Zombies, Le cover dei Beatles // Facebook // Altre cover musicali |
Gilly (1967) |
Adriano Celentano |
Gillie |
Eddie Calvert |
Eseguita in duetto con la cantante italo-svizzera Anita Traversi per
un EP Jolly J 20144. L’originale solo strumentale era composto da Al
Perton, dal direttore d’orchestra Norman William Paramor e dal
trombettista Eddie Calvert, un virtuoso sopranominato “L’uomo dalla
tromba d’oro”. |
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Filo di seta (1967) |
Barrittas |
Hilo de seda (1966) |
Pekenikes |
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Sul retro di Se io ti regalo un fiore, cover dei Barritas di Gimme Little Sign di Brenton Wood (poi diventata effettivo lato A), una seconda cover basata su un brano solo strumentale di un gruppo spagnolo, un motivo divenuto famoso anche in Italia e nel resto d'Europa nella seconda metà degli anni '60. Il testo (due strofe, in realtà) quindi era aggiunto par la versione italiana, e riprendeva però il titolo dell'originale. testo italiano di Panesis (Franco Zauli). | ||
Non mi avrai (1965) |
Bobby Solo |
Valse Lente (1870) |
Léo Delibes |
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Traccia A/4 del LP 33 giri “Il Secondo LP Di Bobby Solo”, etichetta Ricordi - MRL 6045, gli autori dichiarati nel disco sono: Roberto Satti, Paolo Lepore, Gianni Marchetti e Gianni Sanjust. In riferimento all’origine della musica, nello stesso supporto c’è anche la dicitura “tratto da Coppélia”. In effetti, la base musicale è tratta da un’aria del noto balletto in due atti di Léo Delibes (1836/1891). La prima rappresentazione si tenne all’ Opéra National de Paris il 25 maggio del 1870 e il brano musicale solo strumentale è il secondo eseguito nel primo atto. | ||
A piedi scalzi (1973) |
Califfi |
Moby Dick (1969) |
Led Zeppelin |
Uno dei brani dell'LP “Fiore Di Metallo”, esordio prog molto noto per i Califfi (Fonit Cetra LPX 23) era una pseudo cover italiana del brano hard rock per antonomasia dei Led Zeppelin, accreditato a John Bonham, Jimmy Page e John Paul Jones. In originale uno strumentale, come noto, è stato aggiunto un testo in italiano e pare che gli Zeppelin non abbiano protestato. Era inserito nel secondo LP della band britannica “Led Zeppelin II” (Atlantic Records SD 8236, pubblicato il 22 ottobre 1969). |
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Siamo quattro (1967) |
I Was Kaiser Bill's Batman (1967) |
Whistling Jack Smith |
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Non era una vera e propria cover, come tutti i brani elencati in questa pagina. L'originale infatti era solo fischiettato, e le parole del testo italiano sono state quindi aggiunte. Il nome dell'interprete, che pare fosse solo un attore per le trasmissioni TV in playback, significa "Jack Smith fischiettante". Gli autori del brano erano Roger Cook e Roger Greenaway e, secondo Wikipedia, l'esecutore della parte fischiettata si chiama John O'Neill. Su questa base è stato aggiunto un testo di Gino Paoli, non collegato al titolo, che era produttore del gruppo inglese trasferitosi in Italia. Singolo CBS 2710, sul lato B Il grigio Mr. James. |
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Ero l'attendente del Kaiser (1967) |
Bruzi / Jet Set |
I Was Kaiser Bill's Batman (1967) |
Whistling Jack Smith |
Sulla stessa base musicale e mantenendo la parte fischiettata anche una operazione diversa da parte dei calabresi Bruzi e dai Pooh, che avevano adottato però il nome Jet Set. In queste due cover molto particolari era stato tradotto solo il titolo ed erano stati aggiunti comandi in tedesco in sottofondo, in sintonia con il titolo stesso. Secondo Hitparadeitalia la operazione commerciale ha avuto anche un discreto successo di vendite. Il singolo dei Bruzi era pubblicato dalla Ariston e quello dei Jet Set dalla Vedette. Ancora un'altra versione strumentale per la Variety, sempre pubblicata in Italia da un gruppo chiamato Little Black and his Brass Band. |
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Le pietre numerate (1968) |
Chetro & Co. |
Milestones (1958) |
Miles Davis |
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Sul lato B dell'ambizioso progetto di Ettore De Carolis, con il gruppo Chetro & Co, che puntava a sposare i nuovi suoni psichedelici con la poesia italiana contemporanea, musicando un poema di Pierpaolo Pasolini, un'altra operazione inconsueta, un testo italiano (dello stesso De Carolis) sul celebre tema Milestones di Miles Davis, classico del be-bop e cavallo di battaglia del trombettista e band-leader. Da notare però che il nome del musicista americano non compariva tra gli autori del singolo per la etichetta Parade, anche se il riferimento al suo brano era esplicito nelle note di copertina. |
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Sul letto degli abissi (1970) | Clan Free | Repent Walpurgis (1967) | Procol Harum |
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Formato da Ninni Giacobbe, Pino Patti, Piero Pernice, Sandro Genco, il Clan
Free era alla fine degli anni 'un gruppo già post-beat moto popolare in
Sicilia, ricordati per la loro brillante performance al Festival Palermo Pop
70, in provvisoria attesa e sostituzione di una ritardataria Aretha
Franklin. Questo singolo Sul letto degli abissi - Fiore all'occhiello (Tide
Record 002 PA 45) era una cover con testo aggiunto di Repent Walpurgis dei
Procol Harum (un brano strumentale molto popolare in Italia come "Fortuna"). |
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La danza di Zorba (1964) |
Dalida |
Zorba's dance (1964) |
Mikis Theodorakis |
Grande successo internazionale per la colonna sonora del film "Zorba il greco" (1964) con un esuberante Anthony Quinn, che riporta all'attenzione del mondo non solo il modo di essere greco, dopo i lunghi anni della guerra seguiti anche dalla guerra civile, ma anche la musica popolare greca, grazie al lavoro del compositore Mikis Theodorakis, che diventerà poi famoso in tutto il mondo. Basata su temi popolari dell'isola di Creta (dove era ambientata la pellicola) già rielaborati da altri compositori, la "danza di Zorba" verrà definita con qualche approssimazione "sirtaki" e diventerà un simbolo duraturo della Grecia. Non poteva mancare una versione con parole aggiunte, anche in italiano, da parte della infaticabile Dalida. Singolo 45 giri Barclay – 45 BN 6081. |
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Bonsoir, mon amour (1965) / Il silenzio (1966) |
Dalida |
Il silenzio (1965) |
Nini Rosso |
Altro brano pubblicato da Dalida sia in Italia sia in Francia partendo da un notissimo brano strumentale, basato sulle tradizionali note che nelle caserme il trombettiere suonava alla fine della giornata e al momento del riposo in camerata. La versione allungata con variazioni di questa malinconica melodia proposta da Nini Rosso, un trombettista attivo nei circuiti jazz e delle musiche da film, ebbe un successo enorme a metà degli anni '60 non solo in Italia, arrivando a vendere, pare, fino a 10 milioni di copie del 45 giri. |
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La canzone dell'amore perduto (1966) |
Fabrizio De Andrè |
Concerto per tromba in D major, 51:D 7 (1710) |
Georg Philipp Telemann |
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La melodia intonata da una tromba che introduce e accompagna una delle canzoni d'amore italiane più note e amate di sempre era stata tratta da Fabrizio De Andrè da un concerto, non molto noto, del compositore tedesco di epoca barocca Georg Philipp Telemann, anche lui un nome solo per specialisti sino alla moda del barocco musicale negli anni '70. Il singolo su cui è stata pubblicata la prima volta la celebre canzone sulla (forse) inevitabile fine dell'amore passionale era uscito per la piccola etichetta Karim di Genova con numero di catalogo KN 214, in copertina c'era ancora il solo nome di battesimo del cantautore. Su LP a suo nome (Tutto Fabrizio De Andrè - Karim KLP 13) uscitro più avanti nello stesso anno 1966 (anno anche del fallimento della casa discografica) c'era anche il cognome. Probabilmente, ritenendo che per un brano del settecento non fosse necessario precisarlo, e non certo per interesse viste le sue origini, la casa discografica nel depositare alla SIAE il brano non ha indicato come autore Telemann. |
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Caro amore (1967) |
Fabrizio De Andrè |
Concierto de Aranjuez (1939) |
Joaquin Rodrigo |
Altra quasi cover, perché il celebre concerto di Rodrigo è ovviamente solo musicale, e su questa base De André ha scritto il testo di una delle sue non molte canzoni d'amore, per inserirla nell'album Volume 1 del 1967, e anche su singolo Bluebell Record – BB 3189 dello stesso anno. Il problema è sorto perché Rodrigo non gradiva l'utilizzo della sua opera come base musicale per canzoni e interpretazioni originali (come quella ben nota di Miles Davis con Gil Evans). Venne quindi ritirato il singolo e modificata la scaletta dell'album nella successive ristampa del 1970. Chi è interessato alla storia dell'uso improprio di questo tema musicale può leggere gli approfondimenti nella pagina delle Note alla lista 3. |
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L'uomo del Banjo |
Ico Cerutti |
Washington Square (1963) |
The Village Stompers |
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Il primo disco di Ico Cerutti con il Clan. Versione italiana di Beretta e Del Prete. L'originale era il più grande successo del gruppo strumentale dixieland The Village Stompers, specializzati nella riproposizione di brani di ogni provenienza nel loro particolare stile. Si tratta di una cover musicale, con testo italiano aggiunto di Beretta e Del Prete, parolieri fissi del Clan di Celentano. |
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Noi due (1970) |
Mark e Marta & The Splash |
The Pearls Of Ceylon (1957) |
Les Baxter |
Lato A del singolo Fontana 6026 004 del 1970 del sestetto vocale napoletano che presentava sul lato B la cover di With A Little Help From My Friends (ma nell'arrangiamento di Sergio Mendes con i suoi Brasil 66). La canzone era basata come tema musicale su uno dei brani di un album del 1957 del compositore Les Baxter, specializzato soprattutto in colonne sonore, dedicato alle città e al fascino dell'Estremo Oriente (negli anni '50) dal titolo Ports Of Pleasure. |
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Trenodia (1967) |
Mina |
Concierto de Aranquez (1939) |
Joaquin Rodrigo |
Una quasi cover con testo di Giorgio Calabrese sulla celebre musica di Rodrigo era il lato A del primo 45 giri di Mina con la sua etichetta PDU (PA 1002, 19 dicembre 1967). Non ristampato a causa di un contenzioso sui diritti con l'autore, venne ristampato nel febbraio dell'anno successivo con sul lato A La canzone di Marinella (sul B sempre I discorsi) già uscita sull'album Dedicato a mio padre nello stesso dicembre 1967. Analogo destino per Caro Amore di De Andrè. Per altre informazioni sugli sfortunati tentativi con il concerto del compositore spagnolo si possono leggere sulle Note alla lista 3. |
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Suoni (1971) |
Nomadi |
Waterlow (1971) |
Mott The Hoople |
Non è una vera e propria cover perché la prima edizione dei Nomadi non ripropone le parole dell'originale, ma solo un canto senza parole di Augusto. In successive versioni anche i Nomadi hanno aggiunto un testo in italiano. |
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Ninna nanna di Rosemary (1968) |
Ornella Vanoni |
Lullaby, Part 1 |
Mia Farrow |
Singolo 45 giri, Ariston - AR-0301, pubblicato nel 1968, Testo italiano di Mogol. L’originale è una vera ninna nanna del musicista polacco Krzysztof Komeda composta per la colonna sonora del film “Rosemary's Baby” del 1968, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Ira Marvin Levin e diretto da Roman Polanski, uno tra i suoi migliori film, se non il migliore in assoluto, interpretato da Mia Farrow e John Cassavetes. La ninna nanna era resa nel film con vocalizzi dall’attrice Mia Farrow, ancora per poco moglie di Frank Sinatra. Disco originale: LP 33 giri “Christopher Komeda - Rosemary’s Baby (Music From Motion Picture Score)”, Dot Records - DLP 25875, pubblicato nel 1968. |
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L'incidente (1967) |
The Primitives |
Soul Finger (1967) |
Bar-Keys |
Non una vera e
propria cover: l'originale era solo strumentale. Un brano R&B molto
incisivo di un gruppo di Memphis attivo anche per accompagnare diversi
artisti Stax. Disco RCA ARC AN 4136. |
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Vino e campagna (1969) |
Renegades |
Camp |
Sir Henry & His Butlers |
Con
questo brano i Renegades (o meglio i loro discografici) puntavano al
nascente genere dei balli di gruppo, iniziato dal famoso "Ballo di
Simone" e continuato, sul versante bi-folk, con "Il ballo di
Peppe" dei Cugini di campagna.
Era il retro di "Lettere d'amore".
L'originale era un brano strumentale, quindi i celebri versi "Tu
versi il vino a me, io verso il vino a te..." sono opera del
paroliere Pallavicini. |
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E' lei (1962) |
Remo Germani |
Stranger On The Shore (1961) |
Acker Bilk |
L'originale era unicamente strumentale del clarinettista Acker Bilk.
Era la sigla di una serie TV della BBC dell'epoca. Testo
in italiano di Gentile. Sarebbe stato meglio soprassedere. Singolo Jolly J
20183. |
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Serenata a Vallechiara (1962) |
Sun Valley Serenade |
Glenn Miller and His Orchestra |
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Eseguita solo come strumentale dai Ribelli, con Natale Massara al sassofono solista, titolo originale non dichiarato, così come l’arrangiamento ma si presume dello stesso Massara. E' in realtà l'adattamento di un brano standard jazz, trasformato in un vago rockn’ roll, con una buona esecuzione. Registrato sul lato B, 45 giri, etichetta Clan ACC 24002, lato A La cavalcata, pubblicato nel 1962. Era il tema della colonna sonora del film-commedia romantico-sentimentale “Sun Valley Serenade”, del 1941, in italiano appunto ”Serenata A Vallechiara”. Le musiche sono di Harry Warren e i testi di Mack Gordon, per la maggior parte della colonna sonora ivi compreso il brano in oggetto, ma con la particolarità che vennero eseguite durante il film, da Glenn Miller and his Orchestra, con lo stesso Miller interprete nel film nella parte sempre di un maestro d’orchestra, col nome: Phil Corey Orchestra. Il brano nel contesto è “I Know Why(And So Do You)”. |
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Danny Boy (1963) |
Ribelli |
Danny Boy |
Trad. / Frederick Weatherly |
Altro strumentale pubblicato come Natale Befanino (alias Natale Massara) & I Ribelli, ancora una volta con un intervento solistico del suo sax. Registrato sul lato A, 45 giri, etichetta: CLAN, cat. R 6000. Brano ripreso da una canzone tradizionale che però ha un autore: Frederick Weatherly, avvocato, paroliere e anche intrattenitore radiofonico inglese, il quale nel 1910 compose questa canzone che passò quasi inosservata. Nel 1912 la cognata statunitense gli fece ascoltare una melodia irlandese dal titolo di questa melodia era “Londonderry Air”. Rivisitando il vecchio testo, Weatherly lo adattò alla nuova melodia e nel 1913 ripubblicò la sua canzone con lo stesso titolo Danny Boy. Famosa nella interpretazione della cantante Elsie Griffin, ma la prima registrazione è attribuita a Ernestine Schumann-Heink, che la registro come singolo 78 giri nel 1915, su etichetta Victor, cat: 88592. |
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Spazio per due (1972) |
Ricky Gianco(Nanni Rauco) |
Outa Space (1971) |
Billy Preston |
Testo italiano di Riccardo Sanna, vero nome di Ricky Gianco. “Spazio per due” è il lato B del singolo “Una città nell’eternità”. Non è una vera e propria cover in quanto l’originale è solo strumentale. La composizione di questo R&B è accreditata a Billy Preston (William Everett Preston), pianista, tastierista nonché compositore e cantante, noto per la stretta collaborazione nella registrazione dell’album “Let It Be” dei Beatles, ma anche per altri brani famosi come “I want You (She’s So Heavy)” e “Something” contenuti nell’album “Abbey Road”. Fu un artista molto apprezzato anche dai Rolling Stones, coi quali ebbe occasione di suonare diverse volte, così come con altri artisti affermati sia in USA che in UK. Questo brano strumentale valse a Billy Preston, nonostante la sua titubanza nel presentarlo come singolo, una scalata al # 2 della Billboard Hot 100 e # 1 della Billboard R&B in aprile del 1972; divenne disco d’oro e ottenne anche il Grammy Award per la miglior esecuzione strumentale del 1972. Il singolo venne estratto dal precedente album LP 33 giri “I Wrote A Simple Song”, etichetta A&M Records, numero di catalogo SP-3507, pubblicato in USA nel 1971. |
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Questa sera (1965) |
Satelliti (di Ricky Gianco) |
Genie With The Light Brown Lamp (1964) |
Shadows |
Su una composizione degli Shadows, solo strumentale come sempre per questo gruppo, un testo di Dante Pieretti e Gino Paoli per questa quasi cover pubblicata a nome I Satelliti di Ricky Gianco su etichetta Jaguar n.cat: 70036, è il lato B (forse in origine A) di Finirà. L'originale, composto da Brian Robson Rankin, in arte Hank Marvin, da Bruce Welch in arte Bruce Cripps, John H. Rostill e Brian L. Bennett, cioè dai componenti il famoso gruppo britannico The Shadows. Pubblicato dalla EMI Columbia n. cat. DB 7416. |
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Credi credi in me (1968) |
Showmen |
Mercy Mercy Mercy (1967) |
Julian Cannonball Adderley |
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Una cover musicale del notevole gruppo R&B di Napoli guidato da Mario Musella alla voce e James Senese al sax (vero gruppo R&B all'altezza dei modelli stranieri) basata sul celebre tema new bop scritto da Joe Zawinul per il gruppo dell'alto sassofonista Julian "Cannonball" Adderley, nel quale militava come tastierista, prima di fondare i Weather Report con Wayne Shorter. Erano i tempi in cui anche il grande jazz era popolare e riempiva le sale. Pubblicata su 45 giri RCA Italiana col numero di catalogo PM 3418 nel 1968, con testo italiano di Alberto Testa, in scaletta anche nell'LP The Showmen pubblicato l'anno successivo: RCA Italiana PSL 10436. L'originale Mercy, mercy , mercy è stata una hit da # 2 della classifica R&B e # 11 della hot 100 Billboard nel gennaio del 1967. |
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Caro Mozart |
Sylvie Vartan |
Sinfonia n.40 |
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Celebre (nel suo genere) trasposizione e arrangiamento del primo movimento di una delle più importanti sinfonie di Mozart, con parole aggiunte di tema sentimentale. L'adattamento è del direttore di orchestra Francesco Valgrande, l'arrangiamento di Paolo Dossena (anche produttore o forse ideatore della bizzarra operazione) e di Italo Greco. Non è chiaro di chi sia il testo di questo tipico crimine musicale anni '60. Singolo RCA Victor N 1655 pubblicato a novembre 1971. |
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La verde stagione (1969) |
La Verde stagione |
Morgenstemning (Peer Gynt) |
Edvard Grieg |
Il brano era basato sul tema del "Mattino" di
Edvard Grieg,
dalle musiche di scena composte nel 1875 per il Peer Gynt di Ibsen, su cui
erano state aggiunte (dal solito Mogol) parole poetiche (del tipo "corriamo assieme sui prati
del ciel"), nonché la immancabile batteria, secondo la moda del periodo. |
Cover |
Interprete |
Originale |
Interprete |
Note |
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Conta su di me (1971) | Raffaella Carrà | Footprints On The Moon (1969) | The Johnny Harris Orchestra | Cover contenuta nel lato A/2 del primo LP 33 giri omonimo di Raffaella, insieme alle due canzoni come sopra e quelle che seguono, registrato per la RCA Italiana - PSL - 10498, testo italiano di Gianni Meccia con lo psudonimo Climax. L'originale era una composizione strumentale del compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra scozzese Johnny Harris, noto per aver diretto e prodotto molti brani per Shirley Bassey, Petula Clark, Tom Jones e molti altri per poi trasferirsi nel 1972 definitivamente negli USA. L'autore volle mettere in musica i momenti salienti della camminata che lasciò le impronte sulla superficie della Luna, lasciate dagli astronauti dell'Apollo 11, pionieri dell'allunaggio avvenuto nella notte compresa tra il 20 e il 21 luglio del 1969. Disco originale: singolo 45 giri Warner Bros. Records - WB 8000, pubblicato nel 1969. |
Notte d'amore (1961) | Fred Bongusto con "I 4 Loris" | Jealous Lover (1949) | Adolph Deutsch | Tema dal film "L'appartamento" del 1960, con Jack Lemmon e Shirley McLaine, composto da Charles Williams; non risulta mai uscita incisione come "colonna sonora originale" - Versione italiana su 45 giri Primary, CRA 91813 |
Stringimi e baciami (1961) | Fred Bongusto con "I 4 Loris" | Possess me (1959) | Doris Day | Brano tratto dalla colonna sonora del film "Pillow Talk" - Versione italiana su 45 giri Primary CRA 91806 // Orig su EP Columbia B 2156 |
Jane A 33 (1972) | Fred Bongusto | Footprints On The Moon (1969) | The Johnny Harris Orchestra | la cover musicale è stata ripresa l'anno successivo da Fred Bongusto ed inserito nel lato A/2 dell'LP 33 giri "Alla mia maniera N°2", etichetta RIFI, numero di catalogo RDZ 14219, pubblicato nel 1972, il testo è sempre di Climax (Gianni Meccia) ma con titolo diverso. Titolo puramente di fantasia, così come il testo. La prima strofa della canzone recita: Jane alfa trentatre, dove vivi tu, la galassia e tu, come mare di casa mia, blu. |
No (1979) | Fred Bongusto | Apelo (1966) | Baden Powell de Aquino | Composizione di V.De Moraes e Baden Powell, testo italiano di Bardotti. Versione italiana su Lp "Lunedì" Warner Bros Records T 56623 // Versione strumentale presente su LP "Tiempo feliz" Forma/Universal Music |
Jalousie (1968) | Nico e i Gabbiani | Jalousie -Tango Tzigane (1925) | Jacob Gade e orchestra | Lato B/5 del LP 33 giri, l'adattamento in italiano di questa cover musicale (non risulta una versione cantata in lingua straniera) è ancora una volta quello storico di Nino Rastelli del 1946 per la interpretazione di Nilla Pizzi del 1947. "Jalousie" è un notissimo tango, conosciuto anche come "Jalousie-Tango Tzigane ", composto dal violinista e direttore d'orchestra danese Jacob Gade. Il brano era diffuso già dal 1925 come accompagnamento per l'allora cinema muto, ma utilizzato anche in altri successivi film col sonoro. Questo classico tango ebbe un successo mondiale, tanto che fu ripreso non solo dalle grandi orchestre, ma utilizzato nella canzone pop in tutto il mondo. Dopo questa versione, nel 1969 era stata registrata e pubblicata anche da Betty Curtis, nel 1977 da Mal e nel 1986 anche da Adriano Celentano, tutte col titolo "Gelosia". |
Gelosia (1969) | Betty Curtis | Jalousie -Tango Tzigane (1925) | Jacob Gade e orchestra | Cover musicale e prima versione italiana di un famoso tango "Jalousie", noto anche come "Tango Tzigane Jalousie", che fu composto dal compositore e violinista danese Jacob Gade. Diffuso già dal 1925 come accompagnamento per l'allora cinema muto ma utilizzato anche in altri successivi film col sonoro. Questo celebre tango ebbe un successo mondiale, tanto che fu ripreso non solo dalle grandi orchestre, ma il motivo è stato utilizzato nella canzone pop in tutto il mondo. La prima pubblicazione di questo noto tango è avvenuta nel 1925 al Palads Teatret di Copenhagen, in occasione dell'uscita del film muto "Don Q son of Zorro" in Danimarca, con l'orchestra diretta dallo stesso maestro Jacob Gade, mentre proiettavano la pellicola in sala. Disco di Betty Curtis: singolo 45 giri CGD - N 9744, pubblicato nel 1969, testo italiano di Nino Rastelli. Altre note versioni italiane con lo stesso testo di Rastelli sono di Mal del 1977 e Celentano del 1986. |
Gelosia (1973) | Claudio Villa | Jalousie -Tango Tzigane (1925) | Jacob Gade e orchestra | Lato A/6 del LP 33 giri "Liscio E...Bella Orchestra Spettacolo La Vera Romagna". Già registrata e pubblicata da Betty Curtis nel 1963, trattasi di una cover musicale di un famoso tango "Jalousie", noto anche come "Tango Tzigane Jalousie", composto dal compositore e violinista danese Jacob Gade. Diffuso già dal 1925 come accompagnamento per l'allora cinema muto ma utilizzato anche in altri successivi film col sonoro. Questo celebre tango ebbe un successo mondiale, tanto che fu ripreso non solo dalle grandi orchestre, ma il motivo è stato utilizzato nella canzone pop in tutto il mondo. La prima pubblicazione di questo noto tango è avvenuta nel 1925 al Palads Teatret di Copenhagen, in occasione dell'uscita del film muto "Don Q son of Zorro" in Danimarca, con l'orchestra diretta dallo stesso maestro Jacob Gade, mentre proiettavano la pellicola in sala. Disco di Betty Curtis: singolo 45 giri CGD - N 9744, pubblicato nel 1969, testo italiano di Nino Rastelli. Altre note versioni italiane con lo stesso testo di Rastelli sono di Mal del 1977 e Celentano del 1986. |
Mille Cherubini in coro (1969) | Al Bano | Wiegenlied "Schlafe, schlafe, holder süßer Knabe", D 498, Op. 98, No. 2 (1816) | Franz Schubert | Versione italiana su 45 giri La Voce del Padrone MQ 2167 e su 45 giri EMI MQ 2167 sempre del 1969, lato A Bianco Natale. Si tratta dell'esecuzione con arrangiamento di musica leggera di un lieder di Franz Schubert, compositore del periodo romantico, tra i massimi, evidentemente molto apprezzato da Al Bano. Riprende il testo di Edoardo Senatra per una esecuzione di molti anni prima di Beniamino Gigli. Ma in questo caso, a differenza di questo precedente, l'autore originale è non dichiarato. Per la musica sono indicati in etichetta solo i direttori d'orchestra austriaci Alois Melichar ed Ernst Marischka. |
Canto d'amore indiano (1970) | Al Bano | Indian Love Call (1924) | Paul Whiterman & His Orchestra | Versione italiana su LP "A cavallo di due stili" - La Voce del Padrone 3C 062-17722 // |
Storia di due innamorati (1970) | Al Bano & Romina Power | Jeux interdits / Romance de amor / Romanza / Le rêve | Tradizionale | Il bano noto anche da noi come "Giochi proibiti" - autore controverso. Narciso Yepes lo eseguì come colonna sonora del film omonimo del 1952, attribuendosene la paternità - Versione italiana su 45 giri EMI Italiana, 3C 006 17413. |
Il suo volto, il suo sorriso (1970) | Al Bano | Studio Op. 10 n. 3 "Tristesse" (1832) | Fryderyk Chopin | Versione italiana su 45 giri Emi Italiana 3C 006-17655 M // Cover musicale, testo italiano aggiunto da Vito Pallavicini in collaborazione con Al Bano. |
Angeli senza Paradiso (1973) | Al Bano | Ständchen D 957 n.4 (1828) | Franz Schubert | Versione italiana su 45 giri Emi Italiana 3C 006-18004 // Cover musicale. Nella colonna sonora dell'omonimo film nel quale Al Bano interpreteva Franz Schubert e Romina Power la contessina Anna Roskoff. |
I magnifici sette (1961) | Arturo Testa | The Magnificent Seven (1960) | Elmer Bernstein | Singolo 45 giri, Philips - 363541 PF, testo di Leo Chiosso sulla colonna sonora strumentale, composta e diretta da Elmer Bernstein per il film omonimo statunitense del 1960, diretto da John Sturges. Gli interpreti erano Yul Brynner, Steve McQueen, Charles Bronson, Robert Vaughn, Ely Wallach, James Coburn e Brad Dexter. Era come noto un adattamento del film giapponese del 1954 I Sette Samurai di Akira Kurosawa. L'intera colonna sonora, al momento dell'uscita del film non fu pubblicata su disco, cosa che il compositore Bernstein fece in un secondo momento, per inserirla interamente nel sequel del 1966, Return Of The Seven (Il ritorno dei magnifici sette). |
Sabbia (1963) | Arturo Testa | Lawrence Of Arabia (1962) | Maurice Jarre | Singolo 45 giri, Philips - 363 659 PF, testo italiano di Mogol. Altro motivo proveniente dal film drammatico, biografico e storico britannico (Lawrence d'Arabia) del 1962, tratto verosimilmente dalla vita reale del tenente colonnello e agente segreto britannico Thomas Edward Lawrence. La pellicola ricevette sete premi Oscar come; miglior film, regia, fotografia, scenografia, montaggio, sonoro e colonna sonora composta da Maurice Jarre. Diretto da David Lean e interpretato da Peter O'Toole (Thomas Edward Lawrence), Alec Guinnes (emiro Faysal), Anthony Quinn (sceicco Awda Abu Tayi), Jack Hawkins (lord Edmund Allenby), Anthony Quayle (col. Harry Brighton) e altri. La cover riprende la parte musicale del tema dell'overture, prima traccia disco originale: LP 33 giri "Maurice Jarre Wit The London Philarmonic Orchestra-Original Soundtrack Recording: Lawrence Of Arabia", Colpix Records - CP 514, pubblicato nel 1962. |
La mosca ubriaca (1967) | El Supremo Brass Band | The Wall Street Rag (1966) | Tijuana Brass Band | El Supremo è Maurizio Pistocchi. Testo di Paola Orlandi su un brano strumentale originale - 45 rpm Ricordi - SRL 10.488, Lato BUn bacio alla volta (musica: Nora Orlandi - testo:Paola Orlandi). Originale The Wall Street Rag (di Ervan”Bud”Coleman, da non confondere con l'omonimo brano di Scott Joplin)(dati BMI) 1966 LP 33 rpm-5/A- A&M Records – LP-119. |
Stai qui con me (1966) | Emilio Pericoli | Main Theme From Maya (1966) | Riz Ortolani | Nel retro del singolo "Castelli di Sabbia" 45 giri, Warner Bros Records - WB 1025, con il testo italiano di Giorgio Calabrese. Emilio Pericoli riprende con questa canzone una noto tema musicale composto per la colonna da Riz Ortolani per il film d'avventura statunitense "Maya" del 1966, diretto da John Berry. Disco originale: LP 33 giri "Maya, Music From The Original Sound Track", MGM Records - E-4376, la direzione d'orchestra era dello stesso Riz Ortolani. |
Zulù (1965) | Ezio De Gradi | Zulù film (Main Title Theme / Isandhlwana (1964) | John Barry | Disco allegato alla rivista NET n. 533/B |
Telstar (1962) | Fabrizio Ferretti | Telstar (1962) | The Tornados | Cover musicale nel primo singolo 45 giri di Fabrizio Ferretti, registrato per la Rifi - RFN NP 16012, testo italiano di Dante Pieretti, noto Gian Pieretti. La musica originale, nasce in forma strumentale ad opera del cantautore inglese Robert-George ”Joe” Meek, anche produttore del gruppo strumentale inglese The Tornados. A questi spettò il lancio che si rivelò di grande successo, #1 nella UK singles chart e #1 nella hot 100 Billboard, risultante il secondo brano strumentale britannico a raggiungere il vertice della classifica USA, dopo l’altra strumentale “Stranger on The Shore” del clarinettista inglese Acker Bilk. Disco originale: singolo 45 giri Decca - 45F 1194. |
Il mondo di Suzie Wong (1961) | Fausto Denis (Fausto Leali) | The world of Suzie Wong - Main Title (1960) | George Duning & The Muir Mathieson Orchestra | Altra versione della precedente canzone tratta dal tema del film registrata e pubblicata come 45 gri allegato alla rivista NET (Nuova Enigmistica Tascabile) |
L'amore ha detto addio (1975) | Fred Bongusto | The Immigrant(1974) | Carmine Coppola e Orchestra | Retro del 45 giri "Noi innamorati...d'improvviso", Rifi - RFN NP 16629, testo italiano dei noti autori radio e TV Sergio Paolini e Stelio Silvestri. La musica originale è il motivo conduttore del sequel del 1974 del Padrino (The Godfather, Part II) diretto sempre da Francis Ford Coppola, ma interpretato da Robert De Niro nel ruolo di Don Vito Corleone e da Al Pacino nel ruolo del figlio Michael Corleone. La colonna sonora, come nel primo film, è stata composta da Nino Rota, in tre delle quattordici brani in collaborazione col flautista Carmine Coppola, padre del regista, che diresse anche l'orchestra. Disco originale: LP 33 giri "Nino Rota & Carmine Coppola - The Godfather Part II (Original Soundtrack Recording)", ABC Records - ABDP-856. |
Calypso Melody (1957) | Johnny Dorelli | Calypso Melody (1957) | Larry Clinton & His Orchestra | Versione italiana su 78 giri CGD PV 2276 // Originale su LP "Calypso Melodies For Dancing" - MGM Records E3541. Dalla Giamaica era arrivato il calypso portato in Occidente da Harry Belafonte e con Dorelli arrivava anche in Italia, con testo aggiunto alla musica. |
La finta tonta (1964) | Maria Doris | Surfin' Senorita (1963) | Herb Alpert's Tijuana Brass | Registrato da Maria Doris (Maria De Panicis) 45 rpm Ariston Records – AR 034, testo italiano di Luciano Beretta e Paolo Limiti. L'originale era stata coscritta dal compositore, trombettista, cantante e discografico statunitense Herb Alpert, insieme al suo socio Jerry Moss, entrambi fondatori nel 1962 dell'etichetta discografica A&M Records, acronimo di Alpert e Moss. Disco originale: LP 33 giri "Volume 2", A&M Records - SP 103, pubblicato nel 1963. |
Scandalo al sole (1960) | Marisa Rossi | Theme from A summer place (1960) | Percy Faith, Max Steiner | Red Record N° 20070 all. N° 81 della rivista Il Musichiere del 21 luglio 1960 |
Scandalo al sole (1960) | Miranda Martino | Theme from A summer place (1960) | Percy Faith, Max Steiner |
Una canzone con testo italiano tratta dalla colonna sonora
del celebre e omonimo film del 1959, secondo l'uso italiano del tempo. Una
versione con testo esiste anche in inglese, da parte del gruppo femminile
The Chordettes, con testo di Max Discant, ma è posteriore, del 1961. Singolo
RCA Italiana – 45N 1094 |
Se ritornerai (1968) | Milva | Traumerei (Sogno) | Schumann |
Una cover musicale registrata per un disco omaggio fuori
commercio prodotto dalla Ricordi (n.cat. SRL 10-489) per la rivista
settimanale femminile Bella, sul lato B un brano originale dal titolo Come
ci vedono loro. Non sono citati in etichetti gli autori del testo del lato A
e della canzone sul lato B, forse dipende dal fatto che è un disco speciale
e distribuito solo con la rivista. Il lato A riprende una composizione di musica classica del compositore e pianista tedesco Robert Alexander Schumann (1810/1856). Nello specifico, si tratta di una breve composizione pianistica, come le altre rimanenti dodici, ossia 13 brevi composizioni facenti parte dell’opera 15, numero 7 del 1838, denominata Kinderszenen (Scene infantili). Tra tutte, questa è la più nota, è in tonalità di Fa maggiore, ed è intitolata “Traumerei”, ossia “Sogno”. |
La finta tonta (1965) | Nancy Cuomo | Surfin' Senorita (1963) | Herb Alpert's Tijuana Brass |
Registrato come Maria Cuomo nel retro del 45 giri "Lui", KappaO - ES 20057, pubblicato nel 1965, testo italiano di Luciano Beretta.
La stessa cover è stata pubblicata anche da Nella Bellero nel 1964. |
Il mondo di Suzie Wong (1961) | Nico Fidenco | The world of Suzie Wong - Main Title (1960) | George Duning & The Muir Mathieson Orchestra |
Quarto singolo per la RCA Italiana per Nico
Fidenco, anche pianista e arrangiatore per la casa discografica. Primo di
una lunga serie di canzoni di ispirazione cinematografica, basate sul tema
musicale di film americani di grande successo. In questo caso era il
film omonimo di Richard Quine con William Holden del 1960, ambientato a Hong
Kong, grande successo internazionale in quell'anno. Non una vera cover perché l'originale era solo strumentale. Il testo italiano è stato aggiunto da Mogol e Calabrese. Singolo RCA – 45N 1144. |
Note |
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