Cambia le impostazioni sulla Privacy
Beatles, Rolling Stones, miti,
prototipi, ma come è cominciata la storia? |
Gli inizi |
1958, |
Si forma a Liverpool il primo nucleo dei futuri Beatles, dalla unione di John Lennon, che aveva formato già altri gruppi musicali sin dal 1955 (quando aveva 15 anni), e Paul McCartney, che John aveva conosciuto l'estate precedente a casa di amici; con loro suona un terzo chitarrista, Eric Griffiths, che era nel gruppo di Lennon dagli inizi, e che sarà poi sostituito da George Harrison, presentato da Paul; il batterista veniva ingaggiato volta per volta. Sono un gruppo amatoriale influenzato dagli Shadows e dalla musica skiffle e si fanno ancora chiamare Quarrymen, dal nome della scuola superiore da dove alcuni di loro provengono (Quarry); John aveva 18 anni, Paul 16 e George 14. |
|
|
1960 |
|
Comincia anche l’avventura dei Rolling Stones, un ragazzo di nome Mick Jagger, che allora però si faceva chiamare ancora Mike, forma a Londra il suo primo gruppo, sono Little Boy Blue & The Blue Boys, con lui sono l'amico e compagno di scuola Dick Taylor, e altri due ragazzi (Bob Beckwith e Alan Etherington) sono una band amatoriale che suona nelle scuole blues e R&B, Mike è uno studente della high school, tipo il liceo da noi, sta per compiere 18 anni e viene da una classica “buona famiglia” inglese. |
I primi concerti |
1960, marzo |
I Quarrymen si esibiscono anche come Johnny & The Moondogs, fanno concerti con una qualche regolarità e a volte con qualche successo; a Lennon, McCartney e Harrison si aggiunge un altro musicista, Stu Sutcliffe, in pratica co-leader con Lennon. Assieme pensano ad un nuovo nome per il gruppo e optano per Silver Beatles; la musica che fanno, abbandonato completamente il genere skiffle, è essenzialmente basata su cover di R&R e R&B dell'epoca. |
|
|
1960, estate |
I Silver Beatles ottengono un ingaggio per una tournee nei locali di Amburgo frequentati dai soldati americani, il problema batterista e risolto, perché al gruppo si è unito Pete Best, figlio della proprietaria di un noto locale di Liverpool, bello, disinvolto e altro leader potenziale del gruppo. |
|
Il nome |
1960, autunno |
Amburgo. I futuri Beatles sono in realtà una specie di soluzione di ripiego, sostituiscono infatti altri complessi di Liverpool che avevano rinunciato alla tournee in Germania, ma hanno successo e rimangono nella città tedesca 4 mesi, fino a novembre, suonando tutte le sere, semplicemente come Beatles, e diventando una band di professione. |
|
La formazione |
1960, dicembre |
I Beatles tornano da Amburgo con la fama di complesso rock ed i concerti che tengono al Casbah, il locale della madre di Pete, Mona Best, hanno successo. In primavera dell'anno successivo cominceranno a suonare al locale che rimarrà legato alla loro storia, il Cavern Club, con successo ancora maggiore e file all'ingresso. |
|
|
1961 |
|
Dick Taylor presenta a Jagger, che nel frattempo ha incominciato a farsi chiamare Mick, che in Inghilterra suona meno “bravo ragazzo” di Mike, un nuovo musicista nonché suo amico, Keith Richards, appassionato della stessa musica sin da piccolo e loro coetaneo, Keith viveva nello stesso quartiere di Mick e i due si conoscevano fin da bambini e avevano frequentato assieme un campo scuola, anche se ora sono molto diversi e Keith ha già l’aria ribelle e maudit da vero Stones. Il gruppo allargato comincia a suonare stabilmente nel circuito dei club londinesi. |
Ritorno ad Amburgo |
I Beatles tornano ad Amburgo nei locali dove avevano suonato l'anno prima. Fanno anche da gruppo di accompagnamento di un cantante rock inglese popolare anche in Germania, Tony Sheridan, e incidono con lui (ma a suo nome) il loro primo disco, che in Germania è anche un successo. Sulla etichetta compaiono come i Beat Brothers. Sono in cinque, con Stuart Sutcliffe al basso. Stu si fidanza con una fotografa tedesca, Astrid Kirchherr, con la quale rimane ad Amburgo per seguire i suoi obiettivi artistici nella pittura e nella musica. E' lei che ha l'idea del taglio di capelli a caschetto che sarà poi il "logo" dei Beatles. |
|
|
Il Mersey Beat
|
In tutti i locali di Liverpool va di moda il genere Mersey Beat (Mersey è il fiume della città), il nome Beatles riecheggia sia “beat” (battito) che “beetle” (scarafaggio), e quindi è pressoché perfetto. Mersey Beat è anche il nome di una rivista musicale lanciata a luglio dall'aspirante giornalista Bill Harry, sulla quale compaiono la notizia del disco e le prime interviste al gruppo, il portavoce è sempre Lennon, ma Pete Best è molto popolare tra le fan, creando dualismo e rivalità tra i due. |
|
|
Il manager |
1961, dicembre |
I Beatles trovano un manager, o viceversa, è Brian Epstein, giovane e inesperto come loro, direttore dei principali negozi di dischi e musica di Liverpool (fondati dal padre, peraltro) ma molto determinato a raggiungere il successo nello show business. |
|
Il provino |
1962, 1 gennaio |
Prima audizione discografica dei Beatles, organizzata da Brian Epstein con la casa discografica inglese allora più attiva sulla musica per i giovani, la Decca, e con la quale era in rapporto per il suo lavoro. I quattro, ancora con Pete Best alla batteria, arrivano dopo un viaggio pieno di contrattempi, attraversando l’Inghilterra sotto la neve, e presentano un programma di cover di R&R americani più tre loro originali. Il manager della Decca, Dick Rowe, il principale scopritore di nuovi talenti del momento, non li considera degni di un interesse speciale e delega la gran parte della audizione al suo collaboratore Mike Smith, che non vede nel loro set, peraltro un po’ approssimativo, qualcosa che li caratterizza rispetto alle altre band dell'epoca. Alla fine Dick Rowe preferisce loro un gruppo, Brian Poole & The Tremeloes, che non passerà alla storia per la sua produzione ma per questo episodio, accanto al discografico che ha bocciato la band di maggiore successo di tutti i tempi. |
|
Ancora in formazione |
1962 |
|
Un chitarrista giovanissimo, ma già ben quotato,
deve trovare un nuovo gruppo, perché il suo trio si sta sciogliendo, è
appassionato di jazz sin da 13 anni ed ora suona blues bianco come gli
altri futuri Stones, spesso accompagnandosi con il noto bluesman inglese
Alexis Korner, si tratta di Brian
Jones. |
Il secondo provino |
1962, primavera |
I Beatles tornano per la terza volta ad Amburgo, suonano a lungo e hanno ora un nuovo look più omogeneo, vestiti grigi uguali anziché giacche di pelle, capelli sempre semi-lunghi; ha occasione di ascoltarli un altro manager discografico, ma di una casa minore, George Martin della Parlophone (una etichetta della EMI), è interessato, e Martin e Epstein si accordano per un disco. |
|
Il nome |
1962, 12 luglio |
|
Gli
Stones
riescono ad organizzare il primo concerto ufficiale, al locale Marquee
di Londra. Per pubblicizzare l’evento decidono di mettere un annuncio su
una rivista musicale, ma devono indicare il nome della band, che viene
deciso direttamente al telefono da Brian Jones (dall'altra parte c’era
la signorina del giornale che premeva) l'occhio gli cade su un disco nella
stanza, The Best Of Muddy Waters del
famoso bluesman nero, iniziatore del blues elettrico, e loro ispiratore,
la prima canzone è Rollin' Stone Blues e la risposta improvvisata di
Jones è “ci chiamiamo Rollin' Stones" . |
La formazione |
1962, luglio |
|
Gli Stones che debuttano ufficialmente al Marquee sono Jagger, Richards, Jones, Mick Avory alla batteria, Dick Taylor al basso e Ian Stewart al pianoforte. |
Il problema del batterista |
1962, settembre |
Sotto la regia di Epstein e Martin avviene il cambio di batterista, da tempo nell'aria: divorzio da Pete Best troppo incombente ed entrata nel complesso di Ringo Starr, vero nome Richard Starkey, già batterista di un altro gruppo di Liverpool della stessa area beat (Rory Storm & The Hurricanes), con cui avevano già suonato ad Amburgo. Coetaneo di Lennon (ha allora 22 anni), Ringo ha un carattere socievole e nessuna pretesa di leader, e sarà sempre un collante tra i 4, fino a che sarà possibile; per ora deve cambiare look, tagliare la barba (ma gli lasciano tenere le basette) e portare i capelli pettinati in avanti. |
|
Il primo disco |
1962, 4 ottobre |
Viene pubblicato dalla Parlophone il primo disco
45 giri dei Beatles, si tratta
di Love Me Do, una
composizione originale di Lennon e Mc Cartney, sul lato B un altro loro
pezzo, P.S. I Love You. |
|
Il primo demo |
1962, ottobre |
|
Anche gli Stones incidono un primo disco demo al Curly Clayton Sound Studio. Sono tre brani, che vengono inviati alla EMI, senza seguito. Non si conosce il nome dell'incauto esaminatore del demo. |
La Top-100 |
1962, dicembre |
Dopo un avvio stentato delle vendite il 45 Love
Me Do sale le classifiche, arriva al 17° posto della
classifica UK, il risultato è considerato apprezzabile e i Beatles
entrano in sala di incisione per un secondo pezzo, è un’altra loro
composizione, Please Please Me. |
|
Lo "Stu" degli Stones |
1962-1963 |
|
Anche gli Stones hanno il loro "Stu", destinato come quello dei Beatles a non far parte della formazione definitiva del gruppo. E' un'abile pianista e musicista di origine scozzese di nome Ian "Stu" Stewart, già attivo nel circuito blues-rock (con il gruppo The Presidents, con Glyn Johns), che si unisce al complesso proprio in questa fase cruciale, costituendo un punto fermo per la sua maggiore esperienza e concretezza. |
Il bassista |
|
|
Dopo l'abbandono di Dick Taylor, e la sostituzione del batterista, che ora è provvisoriamente Tony Chapman, arriva un nuovo bassista, presentato da Stewart, che resterà negli Stones nei decenni successivi, è il già esperto Bill Wyman (aveva allora 26 anni, gli altri erano sui 20-21). |
La televisione |
1963, gennaio |
I Beatles compaiono come ospiti alla TV inglese in un programma di varietà (Thank Your Lucky Star), il loro look è diverso dagli altri cantanti e gruppi dell’epoca, loro sono diversi e spontanei, a differenza delle altre band che recitano il ruolo dettato dai loro manager, esprimono il divertimento in quello che fanno, saltano tutto il tempo e sono giovani che parlano ai giovani la loro lingua. L’impressione è forte e si vedrà presto l'effetto. |
|
La televisione |
1963, gennaio |
|
I Rolling Stones vengono invitati ad un nuovo
programma della BBC, ideato per intercettare le nuove pulsioni giovanili, Saturday
Club, ai tre si era già aggiunto il bassista Bill Wyman, la trasmissione va bene, ma non riescono ancora a
trovare un ingaggio discografico. |
Il batterista |
1963, gennaio |
|
Gli Stones risolvono definitivamente il problema batterista, si aggiunge al gruppo Charlie Watts, un giovane batterista jazz e blues del giro del bluesman bianco Alexis Korner. Anche Watts è presentato da Stewart agli altri del gruppo. Come Ringo è di carattere impassibile e impermeabile alle tempeste che attraverserà il gruppo. Con questa formazione, quella definitiva, debuttano al Crawdaddy Pub, dando a tutti l'impressione di essere ormai un gruppo di R&B professionale, sempre e comunque con un repertorio di sole cover. I concerti hanno successo, bisogna fare la fila per entrare. |
Il successo |
1963, marzo |
Please Please Me, trainata dalla loro partecipazione alla trasmissione TV "Thank Your Lucky Star", dalla esplosione della nuova inquietudine giovanile e della ricerca da parte dei giovani di miti e identificazioni, e anche dalla propria oggettiva unicità e originalità, arriva rapidamente al numero 1 della Top 100 inglese, e qui comincia la storia. |
|
Il fenomeno di moda inizia anche per gli Stones |
1963, marzo |
|
Gli Stones sono ormai un fenomeno di cui si parla nella nuova Londra giovane e una sera vanno ad ascoltarli gli stessi Beatles, già personaggi da numero uno in classifica, ovviamente a fine serata si trattengono a bere e chiacchierare con gli Stones e leggenda dice che solo in quell'occasione Jagger realizza che si possano fare bei soldi con la musica, oltre a divertirsi, basta per esempio scrivere proprie canzoni anziché attingere allo sterminato patrimonio R&R e R&B USA. |
Il manager |
1963, primavera |
|
Anche gli Stones risolvono il problema manager, è Andrew Loog-Oldham, un giovane dandy della nascente Swinging London, allora appena diciannovenne, che già collaborava come P.R. con Mary Quant, la futura inventrice della minigonna. |
L’album |
1963, 22 marzo |
Dopo 3 singoli di grande successo Epstein ha l'idea di consolidare il successo del gruppo con un album; per la prima volta si tratta di un album originale, cioè non una compilation di successi già usciti su single 45 giri o di cover di altri brani, ma di una serie di nuove composizioni (8 in questo caso) scritte espressamente da Lennon e McCartney, l'album si chiama Please Please Me, come il primo hit del gruppo. |
|
Il provino e il primo disco |
1963, luglio |
|
Dopo un primo tentativo con un finanziatore che, anche lui, trova non adeguato il cantante Mick Jagger, Loog-Oldham riesce a coinvolgere Dick Rowe, il manager della Decca che aveva rifiutato i Beatles: questa volta Rowe non sbaglia e produce il primo 45 giri degli Stones, due cover, di Chuck Berry (Come On) e Muddy Waters (I Want To Be Loved), discreto successo, presenza nella top 100 per 4 mesi. |
Il fenomeno |
1963, 4 novembre |
Dopo tournee e viaggi all'estero nasce ufficialmente, con un titolo del popolare quotidiano inglese Daily Mirror, la beatlemania (titolo a 9 colonne). |
|
Anche gli Stones arrivano in cima |
1963, dicembre |
|
Loog-Oldham ha l'idea vincente, gli Stones saranno l'esatto contrario dei Beatles, i Beatles piacciono ormai a tutti, gli Stones piaceranno solo ai ragazzi e non ai genitori, ovvero piaceranno ai ragazzi perché non piaceranno ai genitori, quindi saranno i primi eroi ”contro”, ma di massa, il modello di tutti i rocker maledetti che seguiranno; per un caso della sorte il 45 giri che li consegna a questa immagine è scritto proprio da Lennon e McCartney, che lo cedono al gruppo di Jagger dopo un fortuito incontro con Loog-Oldham, in quanto lo ritengono poco adatto a loro. E' il brano I Wanna Be Your Man, a dicembre è nella Top 20 e anche questa avventura inizia. |
Consolidamento |
1964, febbraio |
|
Terzo singolo per gli Stones, sempre più
trasgressivi e “contro”, si tratta ancora di cover spinte sul versante
rock, in questo caso Not Fade Away
di Buddy Holly. Quello con l'immagine più “maledetta” è stabilmente Brian
Jones, ormai leader effettivo del gruppo. |
Il fenomeno diventa planetario |
1964, inverno - primavera |
Parte la tournee trionfale dei Beatles negli USA, il flusso musicale si inverte, era stato sempre dagli USA verso l’Europa, nel dopoguerra, ora inizia ad andare da UK a USA, gli americani parleranno sempre di questo periodo come della British Invasion (è noto che sono poco propensi alle invasioni e che a essere i primi ci tengono). Il primo febbraio, per la prima volta, i Beatles sono al numero 1 nella TOP100 USA, con il loro ultimo singolo I Want To Hold Your Hand. |
|
L’album |
1964, 16 aprile |
|
Anche gli Stones arrivano al primo album, sono tutte cover del solito
rock-blues, ma c’è il primo brano scritto da loro, è
Tell
Me, loro sarebbero Jagger e Richards, che poi
scriveranno la maggior parte dei successi del gruppo (in Italia il brano è
stato proposto nello stesso anno dalla Equipe 84 con la
cover dal titolo
Quel che ti ho dato, uno dei loro primi
successi). |
L’arrivo |
1965, estate |
La Swinging London, la British Invasion, l'era del rock come fenomeno aggregante giovanile è ormai avviata definitivamente, ai primi due si aggiungono altri gruppi più ribelli o più estremisti, Them, Who, Kinks, Yardbirds (dove suonano Clapton e Jeff Beck): è l’anno della canzone simbolo degli Stones, il primo loro definitivo successo planetario, Satisfaction. |
|
|
1965 |
|
Beatles e Stones sono un fenomeno di costume, i personaggi preferiti dei giornali popolari. Il personaggio ideale per simboleggiare il nuovo momento storico è la nuova fidanzata di Mick Jagger, Marianne Faithfull, giovane (ha 17 anni), di aspetto angelico ma trasgressiva e disinibita, per lei Jagger e Richards scrivono il brano As Tears Go By e anche lei entra tra le star. |
|
1967, agosto |
I Beatles e i Rolling Stones suonano insieme, in una specie di celebrazione della ormai trionfante, vincente e vittoriosa cultura giovanile, iniziata all'insaputa di tutti, protagonisti compresi, in quelle sere del 1962 al Cavern Club di Liverpool.
E’ il nuovo singolo “floreale”
degli Stones, We Love You. |
|
Note |
Please
Please Me Il primo, storico, LP dei Beatles (1963)
|
Brian Poole & The Tremeloes |
Curiosamente, Brian Poole & The Tremeloes non sono diventati mai particolarmente famosi, risultando subito sorpassati dalla british invasion, ma alcuni dei loro successi sono stati ripresi comunque da complessi italiani (per esempio "La ragazza del Clan" dei Ribelli è basata su un loro brano). |
Dick Taylor |
Dopo la separazione dagli embrionali Rolling Stones ha continuato una carriera musicale professionale, ha formato un suo gruppo di discreto successo negli anni ’60, i Pretty Things, genere hard beat (o garage), ed ebbe anche un ruolo nella formazione del gruppo seminale metal rock degli Hawkwind, producendo il loro primo album, poi abbandonando la musica professionale nei primi anni ’70. |
Pre Beatles: cambi di nome e formazioni |
The
Blackjacks (Marzo 1957) |
Quarry
Men (Marzo 1957) |
Quarry
Men (aprile 1957)
|
Quarry
Men (Luglio 57) |
Quarry
Men (autunno 1957) |
Quarry
Men (giugno 198) |
Quarry
Men (metà 1958) * |
Quarry Men
(inizio 1959) |
Johnny and The Moondogs
(Ottobre / Novembre 1959) |
Beatals (Gennaio '60) |
Silver Beetles (Maggio '60-
Giugno '60) |
Silver Beatles (Luglio 1960) |
Beatles (12/8/60) |
The Beat
Brothers (1/1/61-15/8/62)
|
The Beatles (4/7/61-15/8/62)
|
The Beatles
(18/8/62-4/10/70) |
Rolling Stones. Discografia singoli DECCA London UK |
07-07-63 |
Come On / I Want To Be Loved |
Sept.1963 |
Poison Ivy / Fortune Teller (Pubblicazione sospesa, esiste qualche copia di prova) |
01-11-63 |
I Wanna Be Your man / Stoned |
21-02-64 |
Not Fade Away/Little By Little |
26-06-64 |
It's All Over Now / Good Times Bad Times |
13-11-64 |
Little Red Rooster / Off The Hook |
26-02-65 |
The Last Time / Play With Fire |
20-08-65 |
(I Can't Get No) Satisfaction / The Spider And The Fly |
22-10-65 |
Get Off Of My Cloud / The Singer Not The Song |
04-02-66 |
19th Nervous Breakdown / As Tears Go By |
13-05-66 |
Paint It Black / Long Long While |
23-09-66 |
Have You Seen Your Mother, Baby, Standing In The Shadows / Who's Driving Your Plane? |
1966 |
Lady Jane / Mother's Little Helper |
13-01-67 |
Let's Spend The Night Together/Ruby Tuesday |
18-08-67 |
We Love You / Dandelion |
25-05-67 |
Jumping Jack Flash / Child Of The Moon |
11-07-69 |
Honky Tonk Women / You Can't Always Get What You Want |
20-07-70 |
Street Fighting Man / Surprise Surprise |
|
Vedi anche: |
Fonti |
George Diez – Beatles contro Rolling Stones (Feltrinelli) |
|
|
© Alberto Maurizio Truffi Marzo 2002 / Rev. 1 Giugno 2002 / Rev. 2 Agosto 2004 / Rev. 3 Aprile 2005 / Rev. 4 Agosto 2006 / Rev 5 Dicembre 2013 (I nomi del gruppo) / Rev. 6 Dicembre 2014 (varie precisazioni e link alla cronologia 1961) |
||
|
IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER |
PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER |