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Vedi anche: Top-5 copertine CD / Top-5 album / Top-5 canzoni / Top-5 dei visitatori / Playlist di M&M Uno dei motivi che spingevano i ragazzi
degli anni '70 a investire soldi (neanche tanto pochi) per un
LP era rappresentato
dalla
sua copertina. In origine era solo una protezione per il
disco in vinile. Ma negli anni
'60, prima nel jazz e poi, prepotentemente, nel rock, la cover è diventata una
forma d'arte a parte. Trionfi di grafica e fantasia nel formato
gatefold (copertina a libro: 30x60,
praticamente un poster) che conducevano ad una solo conclusione: non si poteva non averli. |
Top-5 copertine LP "fantasy" |
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1 |
Santana |
Abraxas |
1970 |
Apoteosi della fantasia e delle potenzialità della grande copertina
dell'LP, qui in formato doppio a libro (gatefold). La copertina è basata su
un dipinto di Mati Klarwein (Annunciation, 1961). Grafica di Bob Venosa,
foto (copertina interna) di Joan Chase. Una immagine di grande impatto, la
Madonna è nera, e non solo, e la immagine rappresenta come meglio non si
potrebbe il caleidoscopio sonoro che il gruppo di Carlos Santana presentava ai suoi
nuovi ascoltatori. |
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2 |
Pink Floyd |
Animals |
1977 |
Massima semplicità per il massimo risultato. Una foto che sembra una immagine di un film di fantascienza, è invece si tratta di una centrale elettrica a carbone (Battersea Power Station, costruita nel 1939, è il più grande edificio in mattoni costruito in Europa) che si trova tuttora nella prima periferia di Londra, magistralmente fotografata e con solo un inserto grafico, uno dei maiali simbolici dell'album (che è un omaggio alla "Fattoria degli animali" di Orwell). La idea grafica è proprio di Roger Waters. |
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3 |
Quicksilver |
Shady Groove |
1969 |
Da un dipinto di L.K. Hollister, elaborato graficamente, una copertina sognante ed efficace, tutta sui toni di un riposante verde, fuori dal tempo, come le interminabili cavalcate blues delle chitarre elettriche dei Quicksilver Messenger Service. Splendido l'effetto nel doppio formato a libro. |
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4 |
Big Brother |
Cheap Trills |
1968 |
Per lo splendido album che segna il massimo della capacità di Janis Joplin di coinvolgere gli ascoltatori, front-woman qui di una band non eccelsa ma qui efficacissima, i Big Brother & The Holding Company, la copertina è affidata al fumettista Robert Crumb, molto noto all'epoca per l'irriverente fumetto Fritz The Cat, che disegna appositamente una serie di vignette beffarde dedicate a ciascuna delle canzoni dell'album. Già solo il piacere della vista ed il tempo necessario per leggere la copertina giustificavano il prezzo dell'LP. |
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5 |
Rolling Stones |
Sticky Fingers |
1971 |
Qui era mobilitato un grande artista e talent manager dell'arte, il notissimo Andy Wharol. Non alle sue prime uscite nel mondo delle cover, sua quella semplicissima ed efficace del primo album dei Velvet Underground. Ma qui inventa, pare assieme allo stesso Mick Jagger, una copertina in 3D, con una vera zip realizzata in cartone, che si apriva ... sulla lingua beffarda che sarebbe diventata il logo degli Stones. Nelle prime edizioni c'era proprio questa famosa zip (poi ridotta a immagine stampata nelle edizioni successive) e ricordo il mio compagno di scuola Sandro che invitava ragazzi e ragazze a scoprire cosa ci fosse sotto. |
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+1 |
Roxy Music |
Stranded |
1973 |
Indolente glamour, sexy senza volerlo, noia esibita assieme a una
distratta bellezza, ricordi di epoche e lussi passati, eleganza e nuda
sporca terra assieme. Tutti gli ingredienti
dei Roxy Music di Brian Ferry e Brian Eno dei tempi d'oro sono efficacemente
presenti anche in questa celebre copertina, che utilizza ancora una volta la
dimensione doppia del formato gatefold (60 cm) per ottenere il massimo
impatto dalla immagine della languida donna seminuda. |
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+2 |
Yes |
Fragile |
1972 |
Il progressive-rock non è stato soltanto una fucina di idee e di contaminazioni di tipo musicale e poetico, ma anche una scuola di creatività nel campo delle immagini e quindi delle copertine. Arrivando anche a stravolgere il formato, andare oltre quello che si poteva fare in tipografia, come materiali e accostamenti. Si potrebbero fare molte altre scelte, ma scegliamo l'eleganza e la creatività delle copertine degli Yes di Rick Wakeman e soci, opera del pittore Roger Dean, e in particolare quella del loro album più riuscito, una illustrazione che arriva da un mondo a parte. |
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+3 |
Audience |
The House on The Hill |
1971 |
Per la serie BKS (best kept secret). Pochi ricordano gli Audience, raffinato gruppo art-rock tra i '60 e i '70, caratterizzato dalla originalità degli arrangiamenti che utilizzavano largamente i suoni della chitarra acustica e del sax (due virtuosi degli strumenti facevano parte del gruppo) coniugandoli però con l'energia del rock. Splendida copertina nostalgica ed evocativa di una situazione che potrebbe avere qualsiasi sviluppo, citazione volutamente enfatizzata di un film anni '40. La copertina era stata ideata dallo studio di grafica Hipgnosis, molto attivo ad inizio anni '70 nella "cover-art" inglese. |
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Top-5 copertine LP "foto" |
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1 |
Bob Dylan |
The Freewheelin' B.D. |
1963 |
Occorre una classifica a parte per quegli album che non
ricorrono al libero dispiegarsi della fantasia, ma alla efficacia
emblematica di una semplice foto degli interpreti. |
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2 |
Beatles |
Abbey Road |
1969 |
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Un altro celebre scatto, questa volta appena più costruito (i vestiti, oggetto poi di mille illazioni) ma sempre molto semplice. Il passaggio pedonale è infatti appena fuori dagli studi di Abbey Road dove i Beatles stavano incidendo il loro ultimo capolavoro uscito a gruppo ancora unito. Una immagine (la foto e di Ian McMillan) imitata molte volte, e che ha dato origine anche ad una delle più longeve leggende metropolitane della intera storia del rock: la presunta morte di Paul (leggi qui). Qualcosa in comune con la precedente? Certo, qui a Londra c'è una Volkswagen in sosta, a New York un pullmino Volkswagen. |
3 |
Carole King |
Tapestry |
1971 |
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Una immagine casalinga, rilassata. Una giovane donna nella
sua casa semplice, tradizionale, comoda, a piedi nudi, in primo piano il suo
gattone grigio, lo sguardo dritto e fermo, soddisfatto, consapevole, di chi
sa che sta presentando un gruppo di canzoni che rimarranno per sempre
classici della musica di oggi, da You've
Got A Friend, a A Natural
Woman, a The Way Over Yonder. |
4 |
CS&N |
Crosby, Stills and Nash |
1969 |
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Harry Diltz ha scattato la foto di copertina del primo album del più celebre supergruppo della storia del rock. Una immagine presa in una location individuata per caso, un vecchio divano lasciato fuori da un cottage in vendita, location perfetta per il sound west coast con nostalgie country dei tre nuovi amici. In più, una immagine che sembra vedere dentro i tre personaggi, consentire di conoscerne il carattere che si sarebbe palesato poi, lo schivo e trattenuto Stills, l'ambizioso e idealista Nash, il distante cultore di paradisi artificiali (e non) Crosby. La copertina gatefold conteneva un altro ritratto in formato poster dei tre all'interno. |
5 |
Incredible String Band |
The Hangsman's Beautiful Daughter |
1968 |
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Una immagine collettiva, una semplice foto di gruppo (scattata nel giorno di Natale del 1967), che ritrae non solo i musicisti della band folk-psichedelica inglese, ma anche i loro amici e i loro figli, in abiti senza tempo, in un bosco che possiamo immaginare essere vicino alle loro case nel nuovo mondo predicato dalle ballate acustiche di Robin Williamson e Mike Heron, per un album che si è dimostrato nel tempo la perfetta trasposizione in musica della cultura hippie. |
+1 |
Sade |
1985 |
Con una musicista con l'aspetto di
Sade Adu non è certo
impresa difficile ricavare una immagine per la copertina del suo secondo (e
ottimo) album. La foto molto raffinata (di Toshi Yajima, design della
copertina di Graham Smith), impreziosita da un leggero effetto grana, tono
su tono, è qualcosa di più di un bel ritratto, è una perfetta presentazione
per la musica raffinata ma non artefatta della magnifica cantante anglo-nigeriana. |
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+2 |
Joan Armatrading |
1975 |
Un semplice e scarno ritratto di profilo, un fortissimo
controluce (non è una solarizzazione) per un effetto grafico molto efficace,
essenziale e diretto come le canzoni di questo album, uno dei migliori della
cantante anglo giamaicana, della
quale su M&M abbiamo presentato nel tempo le
traduzioni di molti album completi e di molte canzoni. |
Altre fonti per le immagini delle cover degli LP |
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Per vedere le immagini ingrandite delle copertine proposte basta cliccarvi sopra o cliccare qui. Per le immagini aperte a libro delle copertine gatefold è possibile consultare diversi siti, consigliamo cover-art gallery. Ma per vedere l'effetto di una grande copertina di un LP l'unica possibilità è comprare un LP. E un giradischi per ascoltarlo. Chi vuole approfondire può cliccare qui e poi ancora qui. |
© Musica & Memoria - Alberto Maurizio Truffi Settembre 2008 |
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