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Top-5 copertine CD |
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1 |
Sade |
Love Deluxe |
1992 |
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La ridotta dimensione della copertina impone di arrivare all'essenziale e di rinunciare all'accumulo dei particolari, tante volte usato per le grandi copertine degli LP. Lo studio grafico al lavoro per la realizzazione di questa bella copertina (di un altrettanto ottimo album) elimina tutto, sfondo, colori, vestiti, caratteri elaborati, e si concentra sulla immagine della bella musicista anglo-nigeriana, resa più nera della realtà, quasi una atavica scultura etnica. |
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2 |
Roisin Murphy |
Ruby Blue |
2005 |
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Parecchi CD dopo il grafico Steffan Macmillan utilizza un approccio analogo per concentrare l'attenzione su una immagine raffinata ma complessa, ricca di influssi, esattamente come la musica contenuta nel primo CD della ex cantante dei Moloko. Una copertina molto valida non solo nella immagine di apertura, ma anche in tutta la composizione del libretto interno (che contiene anche i testi). Un vero valore in più rispetto al download da Internet. |
| 3 |
Emiliana Torrini |
Love In The Time Of Science |
1999 |
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Una idea molto semplice, un primissimo piano su un solo tono di colore, che non può che essere il grigio-azzurro per il primo album della cantante islandese (di origine italiana, ma è nata e cresciuta lassù) portabandiera di un nuovo stile che coniuga la semplicità dei suoni con una carica di nuove idee e una attenzione costante alla melodia. |
| 4 |
Ben Harper |
Burn To Shine |
1999 |
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Ancora uno sfondo rigorosamente assente per una immagine meno rassicurante: gli "innocenti criminali" di Ben Harper avanzano verso di noi nei panni di cow-boys del vecchio west, o di cangaceiros del grande Sertao, o di qualsiasi altro avventuriero perso negli angoli del mondo, con il loro corredo di canzoni puntate dritte contro le convenzioni del nuovo pensiero unico occidentale. |
| 5 |
Eels |
Blinkin' Lights |
2005 |
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Una immagine rarefatta fino a quasi diventare non intellegibile, che evoca immagini di infanzia e di nostalgica serenità, talmente lontana da essere quasi irrecuperabile, un sentimento molto vicino a quello che evocano non poche canzoni dell'inesauribile creatore di melodie Mark Everett, il signor Eels, con le sue composizioni di quieta disperazione, e di improvvisa e inattesa gioia. |
| +1 |
Cassandra Wilson |
New Moon Daughter |
1996 |
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Una cantante jazz nata e cresciuta con la musica sperimentale di Steve Coleman e poi gradatamente diventata la più apprezzata interprete vocale jazz del mondo, coniugando la ricerca musicale e la originalità degli arrangiamenti e dell'uso della voce con un repertorio di cover che non conosce confini, né di generi né di epoche né di geografie. La copertina doveva riflettere la stessa immagine ricercata ma anche glamour che la musica esprime, e i toni dell'acqua riescono a esprimere la stessa sensazione liquida che la musica veicola. Design Berkeley e Hector Castro. Tutte le copertine dei CD della Wilson sono però un esempio di classe e raffinatezza e la scelta è assai difficile (vedere ad esempio Blue Light 'Til Down) |
| +2 |
Holly Cole |
Holly Cole |
2006 |
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Cantante jazz
(o soft jazz) molto brava, ma certo meno celebre e meno glamour della sua
rivale e connazionale Diana Krall, la canadese Holly Cole non smette di
fornire agli appassionati raccolte nuove e stimolanti di cover, nelle quali
l'uso sempre originale della voce è l'elemento caratterizzante. |
