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Ci limitiamo al momento a segnalare due negozi, presenti nella città di Roma, ma che possono essere contattati anche per vendita per corrispondenza, nei quali si possono trovare CD ed LP usati (oltre a CD nuovi di genere rock e vari sottogeneri). Le segnalazioni sono aggiornate (2015) e non comprendono più lo storico negozio Dark Star di Via delle Accademie che nel frattempo ha purtroppo chiuso.
Millerecords -
Via Merulana, 91 (zona Esquilino) Tel. 06 70490109 (LP usati) Pink Moon ha anche un sito (www.pinkmoonrecords.com)
ma per entrambi le ultime notizie si trovano sulla pagina Facebook. Per l'usato la disponibilità
è strettamente legata alla casualità delle compravendite. I dischi
relativamente comuni (quindi venduti all'origine in discreto o considerevole
numero) sono abbastanza facili da reperire. I prezzi, per dischi in buone
condizioni che non hanno interesse collezionistico, sono intorno ai 10-15 €. Un po' in tutta Italia, e a Roma nel popolare mercato domenicale di Porta Portese, sono ormai comuni banchetti con LP e 45 giri usati. I prezzi sono altamente influenzati dalla contrattazione individuale. I possibili acquirenti si dividono in curiosi occasionali, ai quali sono proposti dischi di non grande valore a basso prezzo (5-10 €) e collezionisti, che hanno solitamente ben chiaro il valore effettivo della proposta. La qualità dei dischi in vinile è in questo caso assolutamente variabile, e può arrivare anche sotto la soglia di ascoltabilità. Sono quindi sempre da controllare attentamente prima dell'acquisto. Sono anche frequenti mercatini specializzati solo in vinile. Si tratta solitamente di occasioni specializzate per collezionisti, quindi maggiormente consigliabili a chi ha interesse in materie e una cognizione degli effettivi prezzi di mercato.
Per i dischi inviati da Amazon si fa quindi garante Amazon stessa (e la garanzia arriva fino alla rispedizione dei dischi smarriti, in alcuni casi), per i secondi naturalmente, una volta stabilito il contatto, la responsabilità passa al venditore finale. Più che per gli LP su Amazon è interessante l'acquisto di CD usati, disponibili a prezzi molto bassi, e con minori rischi, stante la intrinseca robustezza del supporto. I prezzi del nuovo sono ovviamente allineati a quelli dei negozi, ma possono essere presenti offerte speciali (diverse da quelle italiane) e si può scontare anche il vantaggio del cambio favorevole in periodi Euro forte rispetto al dollaro, come quello nel quale sono scritte queste note. Bisogna però considerare le spese di spedizione, non molto alte per CD (inferiori se da UK), ma comunque sufficienti, in alcuni casi, a "mangiarsi" lo sconto. Per ridurne la incidenza conviene, quando possibile, acquistare più CD con una unica transazione. Risulta comunque abbastanza facile riuscire a spendere meno di 10 € per un CD, spese di spedizione incluse, scegliendo oculatamente tra le varie offerte presenti. Il pagamento avviene obbligatoriamente con carta di credito, e questo aspetto è trattato in una sezione apposita. Il popolare market-place eBay costituisce il canale preferenziale, al momento, per l'acquisto di LP usati, anche se sono reperibili facilmente anche CD usati (e, più raramente e con cautela, nuovi). La sezione italiana è anche il principale canale per trovare 45 giri e 33 giri italiani del periodo beat. Si tratta di un sistema basato su annunci di privati ed aggiudicazione tramite asta, quindi richiede qualche spiegazione aggiuntiva. I suoi principali punti di forza sono rappresentati dai prezzi, spesso assai convenienti, dalla amplissima offerta, derivante dalla vastità di Internet e dal grande successo del portale, in grado di soddisfare le ricerche più bizzarre, e dal sistema di feedback che fornisce una garanzia efficace sulle transazioni.
La ricerca condurrà ad una lista di oggetti in vendita, per ognuno dei quali saranno indicati gli elementi da osservare attentamente: il prezzo di base, il prezzo attuale, il numero di rilanci al momento, il venditore, la durata dell'asta e il tempo che manca alla fine, la descrizione dell'oggetto, la fotografia dell'oggetto.
Come prima cosa occorre controllare se l'oggetto ci interessa. Solitamente è presente una fotografia della copertina del disco. Spesso, per gli LP, anche del vinile. Servono essenzialmente per verificare a vista quanto dichiarato nella descrizione. La descrizione può essere più o meno ampia e solitamente include una scala di giudizio usata tipicamente nei paesi anglosassoni (M = Mint / come nuovo, VG = Very Good / usato ma molto ben tenuto, G = Good, ecc., con segni + oppure - per graduare ulteriormente il giudizio). Il giudizio è dato dal venditore e solitamente è molto ottimistico: raramente viene usato M, che è oggettivo e contestabile, ma su VG e G, più soggettivi, si gioca abbastanza al rialzo. Nella tabella seguente è descritta la scala in maggiore dettaglio.
Conviene quindi guardare con attenzione le foto. In particolare: a) presenza di scritte sulla copertina anteriore o posteriore o sulla etichetta; b) presenza di etichette adesive o simili negli stessi punti; c) presenza di intagli sulla copertina (indicano copie omaggio per radio o recensori, quindi tipicamente più usate); d) presenza della impronta del disco ad anello sulla copertina; e) altri segni sulla copertina di cartone. Sono tutti elementi che non influiscono sul suono, ma fanno la differenza sul valore dell'LP, e quindi servono per capire se ci si appresta a pagare troppo. Lo stato del vinile è invece assai difficilmente rilevabile dalle foto, e quindi occorre fidarsi di quanto dichiarato. Non è però così critico come si ritiene comunemente. E' possibile anche inviare una domanda al venditore per chiedere ulteriori dettagli. Questa è una pratica consigliabile, consente infatti di verificare preventivamente la sollecitudine alle risposte e indirettamente la sua serietà, che poi sperimenteremo se l'acquisto si conclude. Particolare importante: la lingua nella quale è descritto l'oggetto. E' scontato che occorre conoscere l'inglese, perché la maggior parte delle offerte sono in USA e UK, e perché sarà usato praticamente sempre nella comunicazione via e-mail. L'utilizzo di eBay è però assai ampio anche in Germania, e quindi potremmo trovare offerte solo in tedesco (è abbastanza raro che i venditori tedeschi inseriscano anche una descrizione in inglese). Più raramente, ma può capitare, si possono trovare offerte da eBay Francia o Spagna. Per chi non conosce queste lingue una soluzione è fornita dal supporto "strumenti per le lingue" di Google. In particolare per il tedesco occorre selezionare la descrizione e ricopiarla su Google, e quindi attivare la traduzione dal tedesco all'inglese (la traduzione attendibile in italiano da lingue anglo-sassoni è ancora fuori dalla portata della attuale tecnologia). Il risultato è solitamente sufficiente per la comprensione. Nelle relazioni con il venditore usare invece l'inglese. Evidentemente sarebbe impossibile o quasi, in seguito, gestire la transazione senza avere un minimo di lingua in comune.
eBay fa da intermediario, ma chi garantisce la serietà della transazione è il venditore. In caso di problemi (venditore sparito dopo il pagamento, oggetto mai arrivato) eBay non ne risponde. E la transazione è a maggior rischio per l'acquirente, perché è richiesto quasi nel 100% dei casi il pagamento anticipato. Anche se la percentuale di vendite con problemi è molto bassa, conviene quindi verificare preventivamente la serietà del venditore. Il portale eBay fornisce a questo proposito diverse informazioni: a) il profilo del venditore; b) i feedback accumulati; c) l'accesso alle sue transazioni. L'elemento da guardare subito sono il numero di vendite e i feedback. Se sono presenti centinaia (in alcuni casi, migliaia) di vendite si tratta evidentemente di un negozio o di un professionista, che sarà quindi interessato a mantenere il buon credito accumulato. E' poi presente la percentuale di feedback positivi. I feedback sono i giudizi sulla transazione lasciati dagli acquirenti (una operazione volontaria, ma molto sollecitata da eBay, e che comunque fanno praticamente tutti). E' chiaro che se sono positivi al 100% possiamo ragionevolmente fidarci. Se esistono feedback negativi (o neutri) si può andare a vederli. Di solito si troverà una spiegazione (del tipo "non ho risposto in tempo perché ho avuto il seguente problema imprevisto...") che può essere più o meno credibile, si valuterà quindi caso per caso. Si potrà anche accedere alle specifiche transazioni (vendite o anche acquisti), o almeno alle ultime, e vedere di cosa si occupa il soggetto; per esempio se è specializzato o meno nella vendita di dischi.
Prima di procedere all'offerta è necessario fare una ulteriore verifica sui costi nascosti della transazione: il pagamento e la consegna. La forma di pagamento è decisa tra il venditore e l'acquirente, e quindi può essere la più varia ed arrivare anche ai soldi spediti in una busta (a fidarsi...), eBay però sponsorizza il proprio sistema , chiamato PayPal, che consente il pagamento con carta di credito anche tra privati, e cha ha costo solitamente nullo per l'acquirente. "Solitamente" perché alcuni venditori (che invece devono pagare qualcosa a PayPal, come i negozi con le carte di credito) a volte chiedono il rimborso della loro percentuale, che comunque è intorno al 4% del valore dell'acquisto, con un tetto, e quindi mai molto onerosa per i dischi. PayPal richiede di inserire il numero della carta solo la prima volta, al momento della iscrizione, e quindi è assai sicuro, oltre ad essere molto diffuso, ciononostante ci sono state alcune truffe (basate su e-mail contraffate: non bisogna mai spedire e-mail a PayPal, ma usare soltanto il sito, come peraltro loro richiedono e ricordano pressantemente) e quindi un certo numero di venditori non accettano questo metodo. In particolare è decisamente impopolare in Germania, dove pochissimi lo accettano. In Europa si può usare in alternativa il bonifico bancario. Tutte le banche europee accettano un sistema di codifica del conto corrente chiamato IBAN (estensione delle usuali coordinate bancarie), che può essere usato per operazione tramite sportello od home-banking. Il costo è variabile da istituto ad istituto, e può variare tra 1 e 3-4 Euro. Bisogna però controllare preventivamente che i costi dell'operazione siano suddivisi tra gli istituti secondo la nuova normativa, oppure potremmo trovare la sorpresa di costi dell'ordine di 20 Euro. Per acquisti negli Stati Uniti invece il bonifico bancario non è possibile, e rimangono quindi solo (se si deve escludere PayPal) i sistemi internazionali di spedizione del denaro, come Western Union, BidPay o MoneyGram. MoneyGram è accessibile anche dai nostri uffici postali. Si tratta di sistemi analoghi ai tradizionali vaglia postali, con la differenza che in USA gli uffici postali sul territorio non ci sono, e il denaro viene poi raccolto dal venditore in negozi convenzionati, che possono essere il classico emporio, tabaccherie od altro. Oltre a ciò, il destinatario e a noi sconosciuto, nel senso che la sua identità non è verificata (è solo un corrispondente con il quale siamo in contatto via posta elettronica). A parte la intrinseca insicurezza di questo sistema privato, esplicitamente sconsigliato per questo motivo da eBay, ci sono i costi, che sono molto alti, e arrivano al 9%-10% del costo dell'oggetto. Per l'Italia invece è possibile, oltre al bonifico, il tradizionale vaglia postale, a costi comparabili.
I costi di consegna sono invece certi, sempre a carico dell'acquirente, e composti dal costo della confezione più le spese postali. Dagli USA sono ovviamente più alte, e anche dalla Germania sono piuttosto elevati, mentre da UK sono più bassi. Il costo è ovviamente proporzionale al peso e all'ingombro dell'oggetto, ed è quindi superiore per gli LP, mentre può essere piuttosto basso per i CD (1,5 sterline da UK). Da notare che nel caso di acquisto di componenti hi-fi questo elemento deve essere valutato attentamente, poiché si tratta di oggetti che possono pesare anche più di 10-15 Kg e la spedizione avrà un costo proporzionale. Negli annunci è solitamente indicato il costo di spedizione nel paese di origine, per conoscere il costo di spedizione verso l'Italia bisogna quindi chiedere direttamente al venditore. Il costo medio per la spedizione di un LP è comunque di 10-12 $ dagli USA, 3-4 £ dal Regno Unito, 8-10 € dalla Germania. Per la spedizione di CD il costo è circa la metà. Dagli USA è possibile anche la spedizione via nave (surface mail) che costa meno della metà, ma è veramente lenta (fino a due mesi ed oltre). La spedizione può inoltre essere assicurata o meno. Nel caso di spedizione assicurata (più costosa) in caso di smarrimento dell'oggetto si riprenderà parte del denaro speso (che sarà restituito dal venditore). Nel caso di dischi, se non sono particolarmente rari e costosi, non conviene richiedere o accettare (ma non viene proposta quasi mai) la spedizione assicurata. Il rischio di smarrimento non è alto e il costo aggiuntivo rende meno conveniente l'acquisto. In generale quindi occorre considerare i costi di pagamento e consegna, per valutare la convenienza del prezzo complessivo dell'oggetto da acquistare.
Una volta stabilito che l'oggetto ci interessa, il venditore è ragionevolmente affidabile, e il prezzo attualmente raggiunto è equo, anche considerati i costi di pagamento e consegna, possiamo fare due cose: a) inserire subito una offerta; b) rinviare la offerta in prossimità della fine dell'asta, mettendo l'oggetto tra quelli da noi osservati. La seconda strategia è la più razionale, perché l'asta vera e propria sugli oggetti interessanti si svolge negli ultimi minuti del periodo (che solitamente è di giorni, e può arrivare fino a nove). Bisogna però essere sicuri di essere presenti e connessi ad Internet al momento della chiusura dell'asta. Quindi utilizzare un reminder sul palmare o sul telefonino, e verificare preventivamente che, causa fuso orario, la fine dell'asta non cada in piena notte. Può essere però conveniente puntare comunque all'asta deserta o semi-deserta (succede) e quindi lasciare comunque una offerta, per noi conveniente. Se nessuno rilancerà ci aggiudicheremo l'oggetto anche se non saremo presenti a fine asta, se avremo comunque tempo di presidiarla non cambierà quasi nulla rispetto alla strategia b). Non tutti gli annunci sono basati sulla formula dell'asta, esistono anche offerte a prezzo fisso, oppure le formule "acquistalo subito", nelle quali è possibile saltare l'asta offrendo direttamente il prezzo indicato, ovviamente se è considerato equo.
A cautela del venditore è possibile anche inserire un prezzo di riserva, se non viene raggiunto non è costretto ad effettuare la vendita (ma può decidere di farlo comunque). Anche per questo si paga qualcosa, e quindi i venditori sono invogliati a fare offerte con prezzo basso e senza riserva, quelle cha attirano più interesse da parte degli acquirenti, e quindi accessi a eBay. Naturalmente non è detto che il prezzo rimanga basso, dipende dal numero di concorrenti (bidders) e dai loro rilanci, ma se questi latitano il prezzo rimane basso. Si tratta di un rischio per il venditore, che deve quindi scegliere se è preferibile pagare di più per l'annuncio o rischiare di svendere l'oggetto. In Italia sono al momento pochi i venditori che affrontano il rischio di un prezzo basso, mentre questa situazione è più diffusa sui market-place più frequentati ed evoluti, come eBay in Germania. Dal punto di vista dell'acquirente è possibile seguire diverse strategie: continui rilanci all'importo minimo ammesso, oppure offerta al prezzo più alto che siamo disposti a pagare. L'elemento da considerare è però in ogni caso il rilancio automatico: nel caso di offerta a prezzo molto più alto della seconda offerta massima l'aggiudicazione avviene comunque al prezzo della seconda offerta più il rilancio minimo. E' possibile quindi che operatori professionali, se intercettano una gara per un oggetto interessante che è rimasto ancora a prezzo molto basso, possano decidere un rilancio molto alto contando sul fatto che nessun altro partecipi. Naturalmente possiamo utilizzare anche noi il rilancio automatico: lasciare cioè un'offerta più alta o molto più alta di quella minima ammessa per essere in testa nell'asta, confidando nell'assenza di altre offerte. Se tutto andrà bene pagheremo comunque il rilancio minimo. Se però arriveranno rilanci potremmo pagare alla fine la offerta effettiva, e quindi sarà opportuno fare bene i conti sull'effettivo valore dell'oggetto. In ogni caso non conviene accanirsi troppo nei rilanci, la vastità di eBay fornirà con buona probabilità una successiva opportunità per l'oggetto che si stava cercando di acquistare.
Dopo la aggiudicazione arriverà sulla posta elettronica un messaggio automatico con le istruzioni per il pagamento o per richiedere la fattura (invoice) al venditore. Questo sarà il caso più frequente, poiché dovranno essere definite le spese di consegna verso l'Italia. Conviene in generale attendere il messaggio del venditore, che segue nella maggioranza dei casi quello automatico, oppure interpellarlo. E' consigliabile infatti stabilire un contatto prima di inviare il denaro, il venditore potrebbe essere momentaneamente non in condizioni di rispondere, e questo potrebbe metterci in uno stato di ansia se abbiamo già pagato e non arriva nulla per settimane. Nello scambio di e-mail si definiranno
anche le modalità di pagamento, se sono diverse da Paypal. Per le varie
possibilità si veda quanto indicato in precedenza. I tempi di attesa sono variabili in base al paese di origine, dal Regno Unito o dalla Germania possono bastare 2-3 giorni e in media entro una settimana l'oggetto arriverà, dagli Stati Uniti 10-15 giorni, tranne che per la spedizione "surface mail" che può superare i due mesi.
E' un elemento molto importante nel sistema eBay. Praticamente è l'unico strumento di misura della affidabilità dei venditori (e degli acquirenti). Inserire il feedback non è obbligatorio, ma è un utile servizio che si offre a tutta la comunità eBay, quindi è opportuno farlo. Nel caso di feedback positivo evidentemente tutto è andato per il meglio, quindi non ci sono problemi. Nel caso che qualcosa sia andato storto (oggetto mai arrivato, caratteristiche diverse dal dichiarato) prima di inserire un feedback negativo conviene seguire attentamente le istruzioni. Il feedback infatti non è cancellabile, al massimo può essere ritirato congiuntamente da acquirente e venditore, ma rimane nello storico. Inoltre il feedback è reciproco, e quindi il venditore può inserire un contro-feedback sull'acquirente "sporcando" la sua "fedina eBay". La fedina eBay pulita è molto importante per il venditore, ovviamente. Anche per un acquirente può essere però importante: i venditori potrebbero rifiutare l'offerta (è una opzione che hanno), e anche un acquirente potrebbe in futuro avere voglia di tentare la vendita. Da evitare quindi le conclusioni affrettate ed i giudizi non meditati: attendere tempi anche lunghi in caso di mancata comunicazione, verificare attentamente le caratteristiche dichiarate e le foto dell'oggetto, magari quegli elementi negativi che ci hanno delusi erano ricavabili con una lettura più attenta dell'annuncio. Sarà quindi una lezione per la prossima asta. Inviare sempre, prima del feedback negativo, un messaggio e-mail al venditore, spiegando chiaramente quali sono gli elementi che ci hanno lasciati insoddisfatti, e che ci impediscono di lasciare un feedback positivo. Nella maggioranza dei casi arriveranno spiegazioni, più o meno esaurienti, in alcuni casi il venditore potrà anche riconoscere il torto e restituire il denaro inviato (con PayPal è una delle funzioni previste, in questo caso verrà annullato il prelievo dalla carta di credito). Anche in caso di mancata risposta conviene aspettare un numero congruo di giorni ed eventualmente riscrivere (tanto, non c'è nessuna urgenza), tenendo conto che il venditore, nella maggioranza dei casi, non è un professionista e potrebbe essere coinvolto da altri impegni, essere in vacanza o in viaggio per lavoro. In ogni caso sui feedback ricevuti è possibile inserire commenti (fino a due) dando quindi le proprie motivazioni rispetto a possibili osservazioni ricevute. Da notare che la situazione di zero (o pochi) feedback è problematica, a volte, anche per gli acquirenti. Parecchi venditori USA infatti rifiutano offerte in questo caso. Il rischio per loro è mandare storta un'asta (e perdere quindi la tariffa eBay) a causa di un acquirente che sparisce. E l'acquirente nuovo o che non compra mai è potenzialmente sospetto: potrebbe essere un acquirente con parecchi feedback negativi che ha cambiato identità. Oppure un concorrente che fa azioni di disturbo. Sin qui abbiamo parlato essenzialmente di un tipo di acquisito relativamente semplice: dischi in formato CD o LP. Semplice perché il costo non è mai molto elevato (salvo per pezzi indirizzati agli autentici collezionisti, non trattati qui), quindi il rischio è ridotto, e altrettanto ridotto è il peso in e quindi il costo di spedizione. Su eBay è naturalmente possibile acquistare anche le apparecchiature per ascoltare al meglio la musica, cioè i componenti di un impianto Hi-Fi. Un tipo di acquisto un poco più complesso, relativamente al quale diamo alcune indicazioni. Per prima cosa occorre notare che il catalogo dei possibili oggetti in vendita è assai vasto, essendo moltissimi i marchi e ancora di più i modelli, estesi per di più su un arco temporale di svariati decenni. Per un acquisto ragionato è preferibile quindi essere competenti nel mercato dell'alta fedeltà. E' possibile però verificare le caratteristiche e la qualità dei componenti offerti su numerosi siti web dedicati alla produzione del passato recente o remoto da appassionati e, in qualche caso, dai costruttori stessi, Nel seguito sono riportate alcune indicazioni sintetiche.
Nulla è più facilmente duplicabile di un CD. Il dischetto in quanto tale è copiabile con un masterizzatore in pochi minuti, la confezione (jewel box) è acquistabile in qualsiasi cartoleria, il libretto è fotocopiabile con una fotocopiatrice a colori (magari in un ufficio, di nascosto) o mediante scannerizzazione e stampa su una qualsiasi stampante a colori, o anche prendendo da Internet la cover scannerizzata gentilmente da qualcun altro, e infine anche la label del CD è facilmente riproducibile con gli ultimi, diffusissimi, modelli di stampante a qualità fotografica (Canon Pixma e simili). Niente di strano che a qualcuno sia venuto in mente di infilarsi in questa piega di mercato e di utilizzare eBay come canale di distribuzione. E' quindi effettivamente possibile che i CD offerti su eBay a prezzi molto ma molto convenienti (anche 3 € o meno) non siano in realtà originali, ma copie. A parte il problema rappresentato dalla complicità involontaria in una azione illegale, occorre anche considerare che la qualità della musica potrebbe non essere ottimale. E' abbastanza probabile che il CD derivi da un originale in formato compresso (mp3) non si sa con quale cura riconvertito in formato CD. Non è chiaro perché delle persone si dedichino a questo tipo di attività, visti i margini ridottissimi che garantisce (2-3 € a CD? forse poco più grazie alla "cresta" sui costi di spedizione). Per guadagnare 1000 € gli ignoti duplicatori devono vendere centinaia se non migliaia di pezzi e lavorare come schiavi d'Egitto.
Acquistare LP in vinile usati potrebbe apparire un controsenso, alla luce della conclamata delicatezza del supporto e della facilità con la quale si graffia o si rovina. In realtà la delicatezza del vinile è stata parecchio esagerata ai tempi del lancio del CD. Un vinile può essere letto su un piatto Hi-Fi discretamente tarato per 60-70 volte, e nessuno o quasi arriva a questi livelli di reiterazione dell'ascolto. Naturalmente potrebbero essere presenti graffi dovuti alla caduta della testina sul disco per una operazione maldestra o al contatto con altri oggetti, oppure fruscio diffuso dovuto all'usura. I graffi, se non particolarmente estesi, sono ancora sopportabili, corrispondono al classico "toc" periodico per alcuni secondi o minuti di musica. Il fruscio rende invece l'ascolto difficile o impossibile, ed è dovuto a lettura con testine starate, a peso eccessivo o insufficiente, o addirittura con testine piezo-elettriche (sparite però già dagli anni '70, erano quelle delle famigerate "fonovaligie", magari con cambiadischi a caduta (!) e degli ancora più deleteri "mangiadischi", che però mangiavano solo 45 giri). Infine, il disco potrebbe essere ondulato, questo non pregiudica in assoluto l'ascolto (se la ondulazione è ridotta) ma certo è da evitare non solo perché irrita vedere il braccio che va su e giù, ma anche perché abbassa la qualità della riproduzione. Naturalmente graffi o difetti superficiali potrebbero essere anche più marcati, e comportare la impossibilità di lettura di alcune parti del disco (la testina salta o si incanta ripetendo un solco). Dischi in queste condizioni non dovrebbero essere messi in vendita, se non per particolari esigenze di collezionismo (evidenziando il fatto) ed effettivamente si tratta di una situazione rara. La verifica dello stato di usura del disco in negozio deve essere sempre richiesta (a volte i dischi sono conservati separatamente dalle copertine). La prima cosa da controllare è la etichetta, il foro centrale è infatti rivelatore dell'uso: nel collocare il disco sul piatto è quasi impossibile non toccare l'etichetta di carta, lasciando tracce su di essa. Se le tracce sono assenti con buona probabilità l'LP non è mai stato ascoltato o è stato ascoltato pochissime volte. Potrebbe quindi trattarsi di un invenduto finito per qualche percorso strano nel negozio, o un incauto acquisto, o un regalo poco gradito. Quindi un possibile acquisto fortunato. Poi occorre controllare a luce radente la superficie (entrambi i lati, ovviamente, e anche nel caso di etichetta intonsa) provando diverse inclinazioni del disco per evidenziare eventuali graffi o segni sulla superficie. I graffi, linee longitudinali, sono la cosa più facile da evidenziare, altri segni, ombre estese, sono visibili solo con alcune inclinazioni e potrebbero anche derivare da polvere o sporco. Si tratta però di una situazione assai rara in negozio, dove almeno una pulita di massima viene data. La presenza di fruscio nei solchi non è invece rilevabile ad occhio. E' però assai raro che un disco con fruscio non abbia altre evidenti tracce di usura. Cosa fare se il disco è rovinato? A meno che sia un acquisto "affettivo" o che i graffi e i segni siano localizzati è meglio lasciar perdere, il piacere d'ascolto sarà assai compromesso e, come si diceva prima, non è affatto impossibile trovare LP in condizioni molto buone. Una volta acquistato un LP in buone, od
ottime, condizioni è consigliabile sempre procedere a tre operazioni: pulizia
del disco, sostituzione della busta di carta interna, inserimento della cover in
una busta protettiva di plastica. Per la pulizia può essere usata semplicemente
una spazzola con setole in fibra di carbonio (Record Brush o simili) per
asportare la polvere depositata dentro ai solchi. E' possibile anche eseguire un
vero e proprio lavaggio del disco presso un negozio specializzato, che è in
grado di asportare anche tracce di grasso, ditate (in parte) e di andare più a
fondo nella pulizia dei solchi. Costa 5-10 €, incluso il cambio della busta
interna, quindi più o meno come tutto il disco. All'acquirente il compito di
valutare se ne vale la pena. Ma non bisogna preoccuparsi troppo: l'LP non è poi così fragile e scomodo. Anche i CD non sono indistruttibili. La custodia in plastica (jewel box) è assai fragile ma, come si sa, si può ricomprare per pochi centesimi. Se il CD è in confezione digipack (quella in cartoncino più plastica) è però danneggiabile e non sostituibile, quindi conviene controllarne le condizioni come per le copertine degli LP. Il dischetto in quanto tale potrebbe essere graffiato o sporco. A differenza degli LP la lettura è solitamente possibile, grazie al sistema di correzioni degli errori, a meno di condizioni realmente compromesse (assai rare). In ogni caso è opportuno ripulire la superficie del CD con gli appositi prodotti (panni in materiale speciale o liquidi). Non tutti i film sono stati pubblicati in VHS o in DVD, non tutti sono disponibili in Italia nei vari negozi (on-line o reali), e meno ancora sono quelli disponibili nel canale noleggio. D'altra parte i film censiti su IMDB sono oltre 120.000, e i film usciti anche di più. Le maggiori catene (Blockbuster e simili) mantengono in negozio solo le novità e i classici, per film rari o comunque meno consueti esistono alcuni noleggiatori specializzati (come il Videobuco di Roma) che comunque non possono avere tutto (vedi il dato riportato sopra sul numero di film). Esiste l'alternativa dell'acquisto in rete, ma con un paio di complicazioni in più: la lingua e la regione (per i DVD). Si possono trovare quindi i film meno comuni:
E i film in italiano? Ovviamente in rete, fuori dall'Italia, sono ben poco diffusi, e si possono trovare più facilmente nei negozi on-line (o fisici) italiani.
Esistono soltanto due alternative, ai limiti della legalità.
Più una, fuori della legalità, che è la copia con sistemi P2P di film codificati in formato compresso DVD. La disponibilità è molto elevata e per la lingua esiste un'ampia disponibilità parallela di sottotitoli in formato .srt, che si possono aggiungere al film in tempi successivi (basta avere un lettore adeguato, come il popolare BSPlayer). Bisogna però tener presente alcune pesanti controindicazioni, a parte l'aspetto legale che già esclude a priori questa alternativa, tranne che per i film di pubblico dominio.
In sintesi, visti i costi in gioco, riteniamo che sia preferibile acquistare un buon DVD, magari in numero inferiore (tanto il problema sarà sempre trovare il tempo per guardarli), avendo la garanzia della qualità dell'immagine e del sonoro. Per comprare su Amazon la carta di credito è obbligatoria. Per comprare su eBay quasi, perché il pagamento via Paypal è veramente comodo. Molti continuano ad avere preclusioni e timori rispetto all'uso delle carte di credito su Internet. A quanto pare è una diffidenza molto forte non solo da noi, ma anche in Germania. Evidentemente il timore è che il numero di carta sia intercettato ed usato per altri acquisti su Internet o via call-center. Precisiamo "su Internet e via call-center" perché evidentemente per l'acquisto in un negozio serve un altro elemento non reperibile via Internet: la firma. Bisogna notare però che tutto il sistema delle carte (ma anche degli assegni) si basa su due elementi: la fiducia e il controllo. Infatti anche in un normale acquisito in un negozio, che qualsiasi utente di carta di credito fa senza problemi (altrimenti non avrebbe richiesto e pagato la carta) al negoziante rimangono numero e anche firma. Nei ristoranti addirittura si lascia per qualche minuto la carta stessa al personale, che potrebbe fare una copia dei dati contenuti nella banda magnetica o nel chip, con attrezzature di non grande complessità. Il controllo è quindi fondamentale comunque, e consiste, lato cliente, nel verificare preventivamente gli acquisti mediante call-center o Internet. Il pagamento delle carte è infatti periodico e gli acquisti non nostri si possono contestare per tempo e bloccare. Anche nel caso in cui siano rilevati dopo il pagamento possono essere contestati e rimborsati. Naturalmente in questo caso si dovranno affrontare più grane: dimostrare che l'acquisto era effettivamente fraudolento, attendere il rimborso. Da notare che alcune carte di credito (p.es. la diffusissima CartaSi) forniscono il servizio di notifica via SMS. In pratica per ogni acquisto superiore ad una soglia stabilita dall'utente verrà inviato un SMS di informazione al telefonino del titolare. Evidentemente in questo modo si avrebbe subito notifica di un eventuale acquisto fraudolento, e si farebbe sempre in tempo a bloccarlo. Per maggiore prudenza si può usare per gli acquisti su Internet (e magari anche nei ristoranti) carte ad importo mensile limitato (Mastercard, Visa e simili) piuttosto che quelle illimitate come AmEx o Diner's. Ultimamente sono anche offerte, per i prudentissimi, carte prepagate, come Intesa Flash, che prevedono la possibilità di generare un codice "usa e getta", che potrà essere utilizzato per una sola transazione. Se anche venisse intercettato il ladro informatico si troverebbe con un codice già disabilitato e quindi del tutto inutile. Altra preoccupazione è la consegna del pacco con i dischi o con qualsiasi altro oggetto acquistato su eBay o Amazon, e il possibile smarrimento. Un problema che non esiste per i fortunati abitanti in condomini o complessi residenziali dotati di portiere. Per tutti gli altri valgono alcune precauzioni e indicazioni. I CD, soprattutto se singoli, sono spediti solitamente in una busta imbottita, che di solito riesce ad entrare nella buca delle lettere. I pacchi, se siamo assenti al momento della consegna, vengono riportati a un ufficio postale preposto a questo servizio, e dovranno essere ritirati in seguito. Poco male, l'unico rischio è che il portalettere lasci il pacchetto (vedi il caso di CD) nella cassetta comune per gli stampati o in qualche altra posizione di facile accesso. Una soluzione alternativa può essere la consegna presso il proprio posto di lavoro, se la portineria accetta questo tipo di servizio (come dovrebbe essere la norma). Da considerare che in questo modo l'indirizzo risulta "non verificato" in quanto non coincide con quello della carta di credito. Questo non è un problema con PayPal mentre può esserlo con altri sistemi di commercio elettronico. E' importante anche prevedere i periodi eventuali di chiusura e indicare sempre "presso" nell'indirizzo. |
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© Alberto Maurizio Truffi - Musica & Memoria / Gennaio 2005 / Revisioni: (1) Febbraio 2007 (Film e CD su eBay) - (2) Luglio 2015 (Negozi di dischi) |
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