La trasmissione della RAI "Il Musichiere", tratta dal format americano "Name That Tune" è stata uno dei primi successi televisivi della nuova Italia che si avviava al boom economico e a diventare la sesta potenza economica mondiale nel giro di un decennio. Condotta da Mario Riva, diventato con questo programma uno dei volti e degli attori più noti in Italia, affiancato dalle giovani attrici Lorella De Luca, Alessandra Panaro, Carla Gravina, Marilù Tolo e altre come "vallette", era un gioco a premi basato sulla velocità con la quale i concorrenti indovinavano le canzoni presentate. Un format molto semplice ed efficace perché presentava una difficoltà intuitivamente alla portata anche dei non ancora moltissimi telespettatori (ma erano diffuse le visioni collettive).
Il programma è andato in onda dal 1957 al 1960 e dal 1959 è stato affiancato da una rivista settimanale omonima edita dalla Mondadori. Alla rivista sin dai primi numeri veniva allegato un flexi-disc, un disco in cui i solchi erano incisi su un supporto di plastica flessibile (di colore nero ma a volte anche di altri colori, con la plastica era facile) anziché su vinile, e su un lato solo. I giradischi con puntina piezoelettrica e peso di lettura di diversi grammi dell'epoca riuscivano incredibilmente a ricavare musica anche da questo supporto. Certo, non di alta qualità. Le incisioni erano specifiche per la rivista e non erano inserite nel catalogo degli interpreti. Proprio questa libertà fa sì che molte di esse abbiano ancora un discreto interesse, anche perché spesso sono state tra le prime incisioni di interpreti poi famosi. Tra le molte, oltre 100, canzoni incise nel corso della vita della rivista erano presenti anche diverse cover. Pochissime di queste incisioni sono state ripubblicate su supporto standard negli anni successivi.
Nel seguito pubblichiamo l'elenco di almeno 17 cover individuate tra le canzoni allegate alla rivista, dal numero 4 (1959) al numero 106 (1961).
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