Cambia le impostazioni sulla Privacy
La sessione d'ascolto Hi-Fi |
Momento fondamentale
ed ineliminabile per la scelta di un componente o di un impianto hi-fi, fosse
pure "budget", è la sessione d'ascolto organizzata nel negozio specializzato.
Solo che non è facile, in questo campo, distinguere ciò che è valido da ciò che
non lo è, quello che ci piace al momento e quello che ci piacerà alla distanza.
Molto più difficile per l'uomo governare e indirizzare il senso dell'udito di
quello della vista, difatti. |
|
Per saperne di più: |
FAQ Stereofonia / FAQ Musica liquida / La scelta dell'impianto / Musica e tecnologia / La tecnica / Gli standard / Stereofonia e multicanale / Il vinile / Il Blog / L'Hi-Fi su eBay |
|
|
Perché è difficile: 1) I generi musicali |
La riproduzione in casa di un evento musicale può essere un compito più o meno complesso a seconda del genere musicale da riprodurre e delle sue caratteristiche. Ad un estremo, sul lato di maggiore difficoltà, c'è la grande orchestra sinfonica, con coro, o il grande organo da chiesa. All'estremo opposto meno impegnativo (come tecnologia richiesta, non come qualità richiesta), c'è la chitarra acustica o la voce umana. D'altra parte possiamo immaginare di ospitare in casa nostra un cantante che si accompagna con la chitarra, mentre è più difficile far entrare nella stessa stanza una orchestra di 300 elementi. Un discorso a parte va fatto per tutta la musica "elettronica", suonata e creata cioè con strumenti non acustici, che richiedono a loro volta, anche dal vivo, un sistema di amplificazione e casse acustiche per la diffusione sonora. E qui intendiamo non la musica con effetti elettronici, ma proprio tutta la più comune musica pop e rock. |
Semplificando al massimo: |
per ascoltare con un buon senso di realismo la grande orchestra, il coro, l'organo da chiesa con canne di grande sezione, è necessario un impianto impegnativo (A), sia come costo, sia come impatto sull'ambiente di ascolto |
|
per ascoltare al meglio la musica elettronica (nel senso indicato sopra) sono necessarie casse ad alta efficienza e grande "potenza" (capacità di spostare un notevole volume d'aria) sul medio-basso (B); |
|
per ascoltare piccoli gruppi musicali con strumenti acustici l'ideale sono i mini diffusori a 2 vie, opportunamente posizionati nell'ambiente d'ascolto (C) |
I sistemi di tipo (A) sono validi per tutti i generi, con qualche limite per la musica elettronica. I sistemi (B) sono ideali solo per la musica elettronica, non rendono al meglio la musica acustica e la voce. I sistemi (C) non possono riprodurre in modo adeguato la musica per grande orchestra e la musica elettronica. Una soluzione di compromesso che va bene per quasi tutti i generi sono le
casse tower (a 2 vie o 2 vie e mezza, solitamente) che, con diverse soluzioni tecnologiche (sulle quali
non ci soffermiamo) possono consentire l'ascolto adeguato di quasi tutti i
generi in una stanza di dimensioni medie, a prezzi terreni. |
Perché è difficile: 2) Sentire le differenze |
|
Ai
tempi eroici dell'alta fedeltà (anni '70 e '80) gli ascolti nei negozi
avvenivano con veri e propri sistemi di commutazione, che inviavano il
segnale del giradischi ad una intera parete di casse, potendo scegliere
anche tra più amplificatori. |
Perché è difficile: 3) L'ascolto moderno |
Il problema è che il sistema di confronto che ha soppiantato quello
tradizionale è molto più difficile e richiede molta più cultura musicale e molto
più tempo. |
Perché è difficile: 4) Cosa ascoltare |
Comunque ci si arrivi all'ascolto, bisogna individuare cosa ascoltare e a
cosa fare attenzione. Compito arduo, per chi non è un musicista, un musicologo o un redattore
esperto di una rivista specializzata.
Meglio riferirsi a qualcosa di noto e riconoscibile, a un suonatore di sassofono
ascoltato per strada, a una persona che canta senza microfono, a un amico che
suona la chitarra a casa nostra, al saggio di pianoforte del figlio
o del nipote, al coro amatoriale del quale fa parte la zia o lo zio e che
presenta una intera cantata alla fine del corso in una chiesa (che ha di solito
una acustica ottima), a un concerto di musica da camera in una piccola sala, a un
piccolo gruppo jazz in un bar senza amplificazione, a un concerto per organo in
chiesa, oppure, ma qui sarebbe ovvio, a un concerto di musica sinfonica
all'auditorium. |
Perché è difficile: 5) Quale suono ricercare (ovvero: il sistema di riferimento) |
|
Il suono da
ricercare sarebbe, come premesso, quello che si può ascoltare dal vivo,
ma è difficile averlo a disposizione per un confronto nell'ascolto in
negozio o casalingo che sia. Quello che ci serve è quindi un sistema di
riferimento, in grado di fornire la riproduzione più fedele possibile, e
anche, più gradita al nostro gusto musicale. Il riferimento è necessario
per fissare un obiettivo a cui tendere, ma raggiungibile, altrimenti si
rischia di andare per tentativi o adattarsi a un tipo di suono che viene
proposto senza
conoscere le alternative. In pratica si tratta di chiedere al negoziante di farci sentire un impianto di riferimento, con il quale si può effettivamente verificare la potenzialità della stereofonia, con un software musicale adeguato (non importa in quale formato o tecnologia). Ovviamente se avete un amico che ha un impianto di riferimento (ma non solo secondo il suo giudizio) le cose saranno ancora più semplici. Una volta ascoltati con attenzione i brani (vedere dopo alcuni suggerimenti) che mettono in evidenza i parametri principali e averli annotati mentalmente (o su un taccuino o su qualche equivalente elettronico) si cercheranno anche sull'impianto o sui componenti della nostra sessione d'ascolto. |
Tutto è pronto per iniziare |
Fatto questo screening iniziale
si può dare il via alla sessione di ascolto. Se abbiamo avuto la possibilità di
individuare, con l'aiuto del negoziante o dell'amico, un sistema di riferimento,
i dischi da utilizzare saranno quelli proposti e con i quali abbiamo apprezzato
la validità dell'impianto, più eventuali altri se sono proprio lontani dai
nostri gusti musicali. A cosa fare attenzione? Nelle riviste di alta fedeltà si parla di timbrica, dettaglio, micro contrasto, dinamica e anche, quando tutto il resto si esaurisce, di "musicalità". Mi guardo bene dal definire questi parametri di misura di opinabile oggettività. |
|
La naturalezza |
|
Suggerisco solo di fare attenzione a tre parametri più facili da riconoscere
e da confrontare, anche se faranno inorridire eventuali esperti di hi-fi che
incappassero in queste pagine: la naturalezza, la ricostruzione spaziale,
l'estetica. |
La ricostruzione spaziale |
La ricostruzione spaziale è il plus principale che ci aspettiamo da un impianto hi-fi stereo. Provate a chiudere gli occhi e ad individuare la collocazione davanti a voi dei vari strumenti e del cantante o della cantante. Non in tutti gli impianti saranno esattamente negli stessi posti e con la stessa nettezza. Fate caso anche all'altezza, per esempio di solito il cantante canta in piedi e questo si dovrebbe poter riconoscere. O il suonatore di tromba si muove mentre esegue la musica. Fate caso anche alla profondità. La batteria dovrebbe essere dietro al cantante, la chitarra a fianco, e non tutti allineati sullo stesso fronte (per la posizione tipica degli strumenti leggere questo articolo sul nostro blog). Se avete avuto la possibilità di ascoltare un sistema di riferimento confrontate la posizione che avete annotato rispetto a quella che percepite ora nell'ascolto, facendo attenzione però a non aggiungere qualcosa di vostro, la famosa suggestione (sulla quale torniamo dopo). |
L'estetica |
L'estetica: il suono che ascoltiamo è "bello"? E' quello che stavamo
cercando? Risponde all'idea che ci siamo fatti dell'ascolto con un impianto di
alta qualità? Le casse "monitor" che portano i dettagli in primo piano non
possono essere considerate "naturali" ma molti le preferiscono, consentono di
analizzare meglio il messaggio musicale. Nella
rubrica della posta è riportato
un interessante dialogo che abbiamo avuto tempo fa con un visitatore del sito
insoddisfatto di un impianto che sarebbe invidiato da quasi ogni appassionato di
alta fedeltà, perché non rispondeva ai suoi criteri di estetica del suono. Non
aveva quei medio-bassi ad alto impatto che caratterizzano l'impianto fuori del
comune. |
L'ascolto in "doppio cieco" |
Sarebbe l'ideale, ma non sempre si potrà organizzare in un negozio. E' l'ascolto oggettivo, strutturato secondo le regole di selezione rigorose usate, ad esempio, nella industria farmaceutica. L'unico che può mettere al riparo dalla suggestione del nome, della marca, del prezzo. Un ascolto oggettivo che può essere semplice, quindi "in cieco" (chiamato anche, all'inglese, "blind test") oppure ancor meglio a "doppio cieco". Nel primo caso l'ascoltatore non sa quale sistema o componente sta suonando, e tutto il test deve essere organizzato in modo che non possa saperlo. Nel secondo sistema a "doppio cieco", neanche chi gestisce il test è al corrente di quale componente stia suonando, utilizza solo codici (componente A, componente B) per le commutazioni, e in tal modo non può influenzare, in modo subliminale o per disattenzione, gli ascoltatori. Gli ascoltatori (voi che dovete scegliere il componente) non sapendo qual è il modello che suona non sono influenzati dall'aspetto estetico o dalla reputazione della marca. E spesso in questo modo si raggiungono risultati a sorpresa. Il set di prova deve essere però neutrale, quindi solo il componente in prova deve cambiare tra un ascolto ed un altro, tutto il resto dell'impianto deve essere lo stesso, poi la commutazione deve essere immediata e allo stesso livello di volume, e bisognerebbe anche analizzare la interfaccia tra i componenti, che deve essere comparabile. Ad esempio un amplificatore di bassa potenza, magari a valvole e in classe A, non può essere confrontato con un amplificatore a stato solido usando casse a bassa efficienza. Per il confronto di due sorgenti, ad esempio due lettori CD, il test non è complesso, basta avere due originali uguali dei CD di prova. Per provare due coppie di casse è necessario un amplificatore con le uscite, appunto, per due coppie di casse, non molto rari. Per provare invece due amplificatori è inevitabile commutare sia il lettore di riferimento sia le casse di riferimento. Ad ogni commutazione occorre inoltre allineare il volume, usando un fonometro (basta anche uno smartphone con apposita app) e segnando i riferimenti. E tutto ciò per confronto a due, se i componenti da esaminare sono più di due il set di prova diventa sempre più complesso. E lo diventa ancor di più se si cerca di applicare il "doppio cieco". Quindi un test abbastanza impegnativo, che non è facile né da chiedere né da ottenere, aggiungendo anche che molti esperti di alta fedeltà considerano il testi in cieco o doppio cieco "superato" (ma difficilmente vi spiegheranno il perché) e quindi si potrebbe innescare una specie di discussione tecnico-ideologica su questo sistema. Se al negozio lo propongono comunque accettate senza esitazioni. E in ogni caso durante gli ascolti chiedete sempre di non dire chi sta suonando tra i componenti in prova. Per un approfondimento: Mini guida al blind-test (dal nostro blog) |
Il confronto con il nostro impianto |
Lo proporranno probabilmente al negozio, o altrimenti lo chiederemo noi, di inserire nel confronto anche il componente che vogliamo rimpiazzare. Allo scopo, ovviamente, di valutare l'effettiva entità del miglioramento. Risulta facile per componenti trasportabili come lettori CD o ampli, più impegnativo (in pratica non si fa mai) per le casse. Riguarda però solo il caso di upgrade, non il primo impianto, che è il tema di questa pagina. Citiamo questa utile pratica per completezza. |
L'alta fedeltà non inventa nuovi suoni |
Infine una avvertenza per i neofiti neofiti: l'impianto alta fedeltà suona la stessa musica di un compatto o di un mini coordinato. In altre parole: non ci aspettiamo un'altra musica, suoni diversi, bassi sconvolgenti, acuti mai sentiti. Così come una fiction su un televisore da 20 pollici è indistinguibile dalla stessa fiction su un plasma da 50, per chi segue solo la storia, e non la perfezione dei colori e dei dettagli, così Madonna o Paul McCartney suoneranno le stesse canzoni su un impianto alta fedeltà e su uno che non lo è. Saranno i dettagli, quei parametri che trattavamo prima e, in generale, il piacere di ascolto che farà la differenza. Una notevole differenza. Per questo motivo l'ideale sarebbe avere un sistema di riferimento. |
Tirare le conclusioni |
Utilizzando questi parametri e sostituendo anche i dischi di prova, se alcuni si dimostrano poco significativi (non fanno emergere le differenze) riusciremo a fare una classifica tra i componenti che stiamo valutando, a mente o attribuendo addirittura un punteggio, oppure confermare il miglioramento sonoro che ci attendiamo da quel componente. A questo punto ci si concede un ascolto rilassato e prolungato per la conferma di quanto abbiamo scelto, possibilmente un secondo ascolto a distanza di qualche giorno per conferma, e infine si organizza il passo successivo, l'attenta installazione dello stesso impianto a casa nostra (con la stessa cura e attenzione ai particolari applicata dal negoziante). |
Note |
Osservazioni, commenti, integrazioni? Scriveteci. |
|
|
||
© Alberto Truffi - Musica & Memoria Settembre 2009 / Revisioni e completamenti: Ottobre 2011 (Blind test), Aprile 2014 (sistema di riferimento) |
||
|
IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER |
PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER |