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Franco Battiato

 Fleurs (1999)

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  1. La canzone dell'amore perduto (Fabrizio De Andrè)
  2. Ruby Tuesday (Rolling Stones)
  3. J'entends siffler le train (Richard Anthony)
  4. Aria di Neve (Sergio Endrigo)
  5. Ed io tra di voi (Charles Aznavour)
  6. Te lo leggo negli occhi (Sergio Endrigo)
  7. La canzone dei vecchi amanti (La chanson des vieux amants) (Jacques Brel)
  8. Era de maggio (Costa - Di Giacomo)
  9. Che cosa resta (Que rest-t-il de nos amour) (Trenet - Bufalino)
  10. Amore che vieni, amore che vai (Fabrizio De Andrè)
  11. Medievale (Battiato)
  12. Invito al viaggio (Battiato)

Battiato e le cover

 

Nel 1999, dopo alcuni notevoli dischi che uniscono il linguaggio accattivante del pop e del rock a inusuali e profonde tematiche filosofiche, care a Franco Battiato, il musicista catanese decide a sorpresa di dedicare un disco alla riproposizione, a suo modo, di brani da lui amati e che hanno contribuito alla sua formazione. In altre parole, un album di cover.
Una operazione simile era stata già fatta all'interno del fondamentale album Come un cammello in una grondaia, che conteneva nel primo lato due tra i brani più significativi in assoluto di Battiato (L'ombra della luce e Povera patria), mentre la seconda facciata era dedicata a cover, però di lieder di provenienza classica.

In Fleurs (fiori, scelta del fior fiore) i brani sono sicuramente più noti, ma anche sorprendenti, e il modo di riproporli è del tutto originale e tipico del musicista, nella massima semplicità nel canto e nell'arrangiamento, come alla ricerca di una linea diretta verso la memoria dell'ascoltatore.

Le scelte sono rivolte in quattro direzioni più due sorprese. Anzitutto c'è l'omaggio a Fabrizio De Andrè recuperando entrambe le grandi "canzoni d'amore" della sua prima produzione, due brani rimasti scolpiti nella memoria della generazione che ha scoperto il De Andrè "anarchico" e censurato dalla RAI, ma che non ha certo amato meno queste due gemme. Strettamente legato a De Andrè è l'omaggio a un altro grande cantautore della sua generazione, ingiustamente trascurato dalle riscoperte di oggi, Sergio Endrigo, con due bellissime canzoni, tra le sue meno note. Poi si passa ad un omaggio alla canzone francese, dal grande chansonnier di origine armena Charles Aznavour, con una delle sue canzoni più originali sull'eterno tema dell'amore e del tradimento, una scelta a sorpresa di una canzone minore di un cantante non notissimo come Richard Anthony (un cantante degli anni 60, genere doo-wop o ye-ye, suoi grandi successi "Nouvelle Vague" e "Cin Cin", proposta anche in italiano), un classico tra i più amati del grande cantautore belga Jacques Brel (nella stessa versione italiana che aveva interpretato in modo molto convincente Patty Pravo parecchi anni prima) e infine il cantore per eccellenza della Francia più autentica, Jacques Trenet. Le due sorprese, agli antipodi, sono rappresentate dai Rolling Stones, con uno dei loro brani più pop degli anni '60, un grande successo internazionale, e da una canzone napoletana tratta da una poesia di Salvatore Di Giacomo.

Non mancano due brani originali, notevole in particolare "Invito al viaggio".

Chi può dire se questo ordine sia in qualche modo preordinato, o che Battiato si sia affidato semplicemente al flusso della memoria e delle associazioni? E' sufficiente affidarsi al piacere della riscoperta e della rilettura.

Per collocare al meglio queste citazioni e riscoperte bisogna comunque fare riferimento anche al film di Battiato Perduto amore, prima prova cinematografica dell'artista, del quale l'album Fleurs è in parte la colonna sonora, in parte l'ispirazione.

Nel seguito della pagina sono disponibili i testi sia in italiano, sia in originale.

 

La canzone dell'amore perduto

 

Ricordi sbocciavano le viole
con le nostre parole:
"non ci lasceremo mai,
mai e poi mai"
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose
così per noi.

L'amore che strappa i capelli
é perduto ormai.
Non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti
al sole di un aprile
ormai lontano li rimpiangerai.

Ma sarà la prima
che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo

E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

 

Ruby Tuesday (ØTraduzione)

 

She would never say where she came from
Yesterday don't matter if it's gone
While the sun is bright
Or in the darkest night
No one knows
She comes and goes

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still I'm gonna miss you ...

Don't question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained
To a life where nothing's gained
And nothing's lost
At such a cost

There's no time to lose, I heard her say
Catch your dreams before they slip away
Dying all the time
Lose your dreams
And you will lose your mind.
Ain't life unkind?

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still I'm gonna miss you ...

 

J'entends siffler le train

 

J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
je n'aurais pas eu le coeur de te revoir
mais j'entends siffler le train
mais j'entends siffler le train
que c'est triste un train qui siffle dans le soir
je pouvais t'imaginer toute seule abandonée
sur le quai dans la cohue des aurevoirs

Et j'entends siffler le train
et j'entends siffler le train
que c'est triste un train qui siffle dans le soir

J'ai failli courir vers toi
j'ai failli crier vers toi
c'est à peine si j'ai pu me retenir
que c'est loin où tu t'en vas
que c'est loin où tu t'en vas
auras tu jamais le temps de revenir

J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
mais je sent que maintenant tout est fini
j'entendrai siffler ce train toute ma vie.

 

Aria di neve

 

Sopra le nuvole c'é il sereno
ma il nostro amore non appartiene al cielo.
Noi siamo qui tra le cose di tutti i giorni
i giorni e i giorni grigi.
Aria di neve sul tuo viso, le mie parole
sono parole amare senza motivo.
Prima o poi tra le nostre mani
più niente resterà.

E' una vita impossibile
questa vita insieme a te.
Tu non ridi non piangi non parli più
e non sai dirmi perché.
Lungo la strada del nostro amore
ho già inventato mille canzoni nuove per i tuoi occhi.
Più di mille canzoni nuove
che tu non canti mai.

 

Ed io tra di voi

 

Lui di nascosto osserva te
tu sei nervosa vicino a me
lui accarezza lo sguardo tuo
tu ti abbandoni al gioco suo.

Ed io tra di voi se non parlo mai
ho visto già tutto quanto
ed io tra di voi capisco che ormai
la fine di tutto é qui.

Lui sta spiando che cosa fai
tu l'incoraggi perché lo sai
lui sa tentarti con maestria
tu sei seccata che io ci sia.

Ed io tra di voi se non parlo mai
osservo la vostra intesa
ed io tra di voi nascondo così
l'angoscia che sento in me.

Lui di nascosto sorride a te
tu parli forte chissà perché
lui ti corteggia malgrado me
tu ridi troppo hai scelto già.

Ed io tra di voi se non parlo mai
ho gonfio di pianto il cuore
ed io tra di voi da solo vedrò
la pena che cresce in me.

 

Te lo leggo negli occhi

 

Finirà me l'hai detto tu
ma non sei sincera,
te lo leggo negli occhi
hai bisogno di me.

Forse vuoi dirmi ancora no
ma tu hai paura,
te lo leggo negli occhi stai soffrendo per me.

E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.

Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.

Ma non sei sincera
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.

E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.

Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.

 

La canzone dei vecchi amanti (La chanson des vieux amants)

 

Certo ci fu qualche tempesta
anni d'amore alla follia.
Mille volte tu dicesti basta
mille volte io me ne andai via.

Ed ogni mobile ricorda
in questa stanza senza culla
i lampi dei vecchi contrasti
non c'era più una cosa giusta
avevi perso il tuo calore
ed io la febbre di conquista.

Mio amore mio dolce meraviglioso amore
dall'alba chiara finché il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.

So tutto delle tue magie
e tu della mia intimità
sapevo delle tue bugie
tu delle mie tristi viltà.

So che hai avuto degli amanti
bisogna pur passare il tempo
bisogna pur che il corpo esulti
ma c'é voluto del talento
per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti.

Mio amore mio dolce mio meraviglioso amore
dall'alba chiara finché il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.

Il tempo passa e ci scoraggia
tormenti sulla nostra via
ma dimmi c'é peggior insidia
che amarsi con monotonia.

Adesso piangi molto dopo
io mi dispero con ritardo
non abbiamo più misteri
si lascia meno fare al caso
scendiamo a patti con la terra
però é la stessa dolce guerra.

Mon amour
mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour
de l'aube claire jusqu'à la fin du jour
je t'aime encore, tu sais, je t'ame.

 

Era de maggio

 

Era de maggio, e te cadeono 'nzino
a schiocche a schiocche li ccerase rosse...
Fresca era ll'aria e tutto lu ciardino
addurava de rose a ciente passe.

Era de maggio - io, no, nun me ne scordo -
'na canzone contàvemo a ddoie voce:
cchiù tiempe passa e cchiù me n'allicordo
fresca era ll'aria e la canzone doce.

E diceva: "Core, core!
Core mio luntano vaie:
tu me lasse e io conto l'ore
chi sa quanno turnarraie!"

Rispunnev'io: "Turnarraggio
quanno tornano li rose
si stu sciore torna a maggio
pure a maggio io stonco ccà".

E sò turnato, e mò, comm'a na vota,
cantammo nzieme lu mutivo antico;
passa lu tiempo e lu munno s'avota,
ma ammore vero, no, nun vota vico.

De te, bellezza mia, m'annammuraie,
si t'allicuorde, nnanze a la funtana:
l'acqua llà dinto nun se secca maie
e ferita d'ammore nun se sana.

Nun se sana; ca sanata
si se fosse, gioja mia,
mmiezo a st'aria mbarzamata
a guardarte io nun starria!

E te dico: - Core core!
core mio, turnato io sò
torna maggio e torna ammore,
fa de me chello che vuò!

 

Che cosa resta (Que reste-t-il de nos amours)

 

Chissà cosa mormora il vento
stasera col suo lamento
dietro la porta laggiù.

Di già il caminetto s'é spento
io chiudo gli occhi e rammento
gli amori di gioventù.

Di voi che resta antichi amori
giorni di festa teneri ardori?
Solo una mesta
foto ingiallita fra le mie dita.
Di voi che resta sguardi innocenti
lacrime e risa e giuramenti?
Solo sepolto in un cassetto
qualche biglietto.

Sere d'aprile sogni incantati
capelli al vento, baci rubati
che resta dunque di tutto ciò
ditemi un po'.

Rivedo un viso, mormoro un nome
ma non ricordo quando né come
penso a un villaggio dove non so se tornerò.

Mai più mano con mano nel buio
stupiti d'essere due
felici senza perché.
Mai più fiori nascosti nel libro
il cui profumo c'inebria
ma presto evapora ahimè.

Di voi che resta, antichi amori
grandi segreti complici cuori?
solo nel petto male guarita
una ferita.

Di voi che resta parole audaci
carezze caste timide braci
solo una cenere che più non fuma
ma si consuma.

Chiari di luna dolci sentieri
e tu perduta anima d'ieri
perché sparisti chi ti rubò
dimmelo un po'.
Solo un motivo risento ancora
d'un fuggitivo disco d'allora
e a un luogo penso dove non so
se tornerò.

 

Amore che vieni, amore che vai

 

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
A chiederci un bacio e volerne altri cento

Un giorno qualunque li ricorderai
Amore che fuggi, da me tornerai
Un giorno qualunque li ricorderai
Amore che fuggi, da me tornerai

E tu che con gli occhi di un altro colore
Mi dici le stesse parole d'amore
Fra un mese fra un anno
scordate le avrai
Amore che vieni, da me fuggirai

Tra un mese tra un anno scordate le avrai
Amore che vieni, da me fuggirai

Venuto dal sole o da spiagge gelate
Perduto in novembre o col vento d'estate

Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
Amore che vieni, amore che vai
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
Amore che vieni, amore che vai.

 

Medievale

 

Sdraiato su un'amaca
a prendere il sole
leggendo un libro
di poesia medievale.

Amor quando mi membra
li temporal che vanno
che m'han tenuto danno
già non é maraviglia s'io sconforto.

Però talor mi sembra
ciascuna gioia affanno
e lealtate inganno
e ciascuna ragion mi pare torto.

Un fascio di serici sogni
incorona le notti e i riposi
un balzo di tigre inquieta
mi sveglia al giorno.

E paremi vedere
fera dismisuranza
chi buon'uso e leanza
voglia a lo mondo
già mai mantenere.

Più che'n gran soperchianza
torna per me piacere
e'n gran follia savere
per ch'io son stato lasso, in grande erranza.

 

Invito al viaggio

 

Ti invito al viaggio
in quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l'incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.

Laggiù tutto é ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s'addormenta in una calda luce
di giacinto e d'oro.

Dormono pigramente i vascelli vagabondi
arrivati da ogni confine
per soddisfare i tuoi desideri.
i tuoi desideri.

Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
la langage des parfums
des fleurs.

Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
la langage des parfums
des fleurs.

 

© Musica & Memoria - 2003 - Rev. Luglio 2005 - Ottobre 2010 / Testi originali di Battiato e degli autori citati, riprodotti per soli scopi di ricerca e critica musicale / Riproduzione per usi commerciali non consentita

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