Vita e opere del grande compositore austriaco si possono leggere agevolmente su Wikipedia o su altre fonti. Qui è invece presente qualcosa di meno facilmente reperibile in rete, un quadro sinottico delle principali opere.

Composizioni per pianoforte

Schubert si è dedicato soprattutto alla musica per pianoforte, solo, a quattro mani, con accompagnamento di canto (lieder) o di altri strumenti in molte composizioni "da camera" e ha raggiunto in questa dimensione raccolta i vertici della sua arte.

Sonate

Tonalità

Anno

Opera

Catalogo

Titolo

MI maggiore (E-Dur)

1815

D.157

DO maggiore (C-Dur)

1815

D.279

SI maggiore (B-Dur)

1817

Op.147

D.575

LA minore (a-Moll)

1817

Op.164

D.537

MI maggiore (E-Dur)

1817

D.459

MI bem. maggiore (Eb-Dur)

1817

Op.122

D.568

LA bem. maggiore  (Ab-Dur)

1817

D.557

MI minore (e-Moll)

1817

D.566

LA maggiore  (A-Dur)

1819

Op.120

D.664

LA minore (a-Moll)

1823

Op.143

D.784

DO maggiore (C-Dur)

1825

D.840

"Reliquie"

LA minore (a-Moll)

1825

Op.42

D.845

RE maggiore (D-Dur)

1825

Op.53

D.850

"Waldstein"

SOL maggiore (G-Dur)

1826

Op.78

D.894

FA minore (f-Moll)

1827

Op.142

D.935

"4 Improvvisi"

DO minore (c-Moll)

1828

D.958

LA maggiore  (A-Dur)

1828

D.959

SI bem. maggiore (Bb-Dur)

1828

D.960

FA minore (f-Moll)

1817

D.571

(incompiuta)

SI maggiore (B-Dur)

1828

D.960

(incompiuta)

In tutto Schubert ha composto 18 sonate compiute in forma classica. Alcune sono state pubblicate all'epoca (o postume ma negli anni successivi) e quindi è indicato il numero d'opera, altre no, solitamente sono state eseguite in forma privata, ed è indicato soltanto il numero del catalogo completo Deutsch. Per alcune per tradizione o al momento della pubblicazione è stato ideato un titolo evocativo. A volte le sonate sono anche indicate con un numero progressivo, introdotto a partire dalla prima edizione integrale (o quasi) del 1888, poi modificato nelle successive edizioni nelle quali sono state introdotte altre composizioni, questa catalogazione è rimasta solo come una sorta di ulteriore nome della sonata e per evitare confusioni non la riportiamo. Per la tonalità è riportata anche la notazione tedesca spesso presente nelle edizioni su disco pubblicate in Germania o nei paesi anglosassoni.

Altre composizioni per pianoforte

Titolo / Descrizione

Anno

Opera

Catalogo

2 Scherzi per pf.

1817

D.593

Sonata per pf. a 4 mani in SI min.

1818

Op.30

D.617

8 Variazioni a 4 mani

1818

Op.82

D.603

12 Valzer

1821

Op.18

D.145

Wanderer Fantasie

1822

Op.15

D.760

Valses Sentimentales

1823

Op.50

D.779

6 Moments Musicaux

1823-28

Op.94

D.728

"Gran Duo" a 4 mani

1824

Op.140

D.812

16 Danze tedesche

1824

Op.33

D.783

6 Polonaises a 4 mani

1825

Op.61

D.824

4 Polonaises a 4 mani

1825

Op.75

D.599

Divertissement a la hongroise

1826

D.818

Valses Nobles

1826-27

D.969

"Rondo brillante"

1827

Op.70

D.895

Duo Fantasia

1827

Op.159

D.934

Fantasia a 4 mani in FA minore

1828

Op.103

D.940

"Lebenssturme" a 4 mani

1828

D.947

"Gran Rondo" a 4 mani

1828

Op.107

D.951

Tra queste composizioni in forma più libera di quella della sonata classica in tre movimenti si trovano sia composizioni leggere e semplici sia alcune delle opere più celebri ed eseguite del compositore austriaco, come la Wanderer Fantasie o i Moments Musicaux. Da notare le molte composizioni a 4 mani, pensate in particolare (e all'origine) per l'uso domestico, per far suonare l'allievo dilettante con il supporto del maestro.

Musica da camera

Trii per pf, vl e vlc

Tonalità

Anno

Opera

Catalogo

SI bem. maggiore (Bb-Dur)     

1827

Op.99

D.898

MI bem. maggiore (Eb-Dur)     

1827

Op.100

D.929

Quartetti per archi

Numero / Tonalità

Anno

Opera

Catalogo

Titolo

N.1 in DO minore (a-Moll)

1812

D.18

N.2 in DO maggiore (C-Dur)

1812

D.32

N.3 in SI bem. maggiore (Bb-Dur)

1812

D.36

N.4 in DO maggiore (C-Dur)

1813

D.46

N.5 in SI bem. maggiore (Bb-Dur)

1813

D.68

N.6 in RE maggiore (D-Dur)

1813

D.73

N.7 in RE maggiore (D-Dur)

1813

D.93

N.8 in SI bem. maggiore (Bb-Dur)

1814

D.112

N.9 in SOL minore (b-Moll)

1815

D.173

N.10 in MI bem. maggiore (Eb-Dur)

1813

Op.125 n.1

D.87

N.11 in MI maggiore (E-Dur)

1816

Op.125 n.2

D.353

N.12 in DO minore (c-Moll)

1820

D.703

"Quartettsatz" (incomp.)

N.13 in LA minore (a-Moll)

1824

Op.29 n.1

D.804

N.14 in RE minore (d-Moll)

1824

D.810

"La morte e la fanciulla"

N.15 in SOL maggiore (B-Dur)

1826

Op.161

D.887

Altre composizioni da camera

Composizione / Tonalità

Anno

Opera

Catalogo

Formazione / Titolo

Trio per archi in SI bem. maggiore

1816

D.581

Violino, viola, violoncello

Sonata in LA maggiore

1817

Op.162

D.574

Violino e pianoforte

Quintetto per pianoforte e archi in LA maggiore 

1819

Op.114

D.667

"La trota"

Sonata in LA minore

1824

Op.post.1871

D.821

Piano e arpeggione (o vlc)

Quintetto per archi in DO maggiore 

1828

Op.163

D.956

Si può valutare quanto sono significative queste composizioni da camera anche semplicemente in base all'anno di composizione. I quartetti per archi sino al n. 12 (abbiamo mantenuto qui la numerazione tradizionale perché univoca) sono stati per esempio scritti da Schubert quando era giovanissimo, i primi quando aveva 15-16 anni (era nato nel 1797) ed erano lavori, come li ha definiti il famoso musicologo Alfred Einstein "d'occasione". I più significativi sono quindi gli ultimi tra cui il celebre n.14. I trii con pianoforte sono solo due ma sono degli ultimi anni e sono entrambi capolavori. L'op.100 è noto anche ai meno appassionati di musica e di classica perché utilizzato nella colonna sonora di celebri film, in particolare di Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger) di Tony Scott e Barry Lindon di Stanley Kubrick. Tra le altre composizioni la più celebre è sicuramente "La trota" Op.114 ma il più importante è l'ultimo quintetto per archi in DO maggiore del 1828.

Sinfonie e composizioni per orchestra

Beethoven aveva già indicato con chiarezza che un compositore per diventare grande e rispettato doveva avere l'attivo grandi ed epiche opere evocative, e la forma della sinfonia era la più adatta a questa dimensione e a questo nuovo ruolo del creatore di musica. Schubert ha cercato di adeguarsi e seguire il flusso ma la sua sensibilità era diversa e le sinfonie che comunque ha composto e sono apprezzabili, essendo uscite dalla mente di un genio della musica, ma non sono il vertice della sua produzione.

Lieder

Una forma musicale che Schubert ha particolarmente amato è praticato è stato il lieder, che in tedesco significa semplicemente "canzone". E tali erano per l'epoca, canzoni su testi scelti da Schubert, quasi sempre da poeti del periodo, un periodo e un mondo nel quale i poeti potevano anche essere celebri, e a volte da temi popolari tedeschi e austriaci. Poeti come Matthias Claudius, del quale ha musicato molte opere, tra cui la celebre "La morte e la fanciulla", poi trasposta anche per quartetto, o Der Wanderer su testo di Schimdt Lubeck. Canzoni perché non richiedevano doti canore da cantante di opera lirica (almeno in teoria, per il genere, Schubert a volte prescindeva da questa esigenza, o a volte erano dedicate a cantanti famosi) perché pensate per essere eseguite nelle serate canore delle famiglie borghesi e benestanti del primo Ottocento, con il solo aiuto di un accompagnamento al pianoforte.

Complessivamente Schubert ha composto più di 600 lieder, considerando anche le varie stesure, e per gli appassionati pubblichiamo anche l'elenco completo.
Un tesoro che è purtroppo pienamente accessibile solo a chi ha una conoscenza approfondita della lingua tedesca, in grado di arrivare anche alla comprensione della lingua parlata quasi 200 anni fa in quell'area geografica. Per gli altri rimane comunque la possibilità di ascoltare la compenetrazione tra musica e parole e la imprevista musicalità della lingua tedesca se trattata da un grande artista.

L'elenco completo dei lieder di Schubert è basato sull'indice del volume I dell'edizione completa delle opere del compositore austriaco pubblicata da Breitkof e Härtel, come riportato nel saggio su Schubert di Albert Einstein.

Teatro musicale

Le opere liriche, il teatro in musica, erano all'epoca la forma musicale più popolare. Essere un autore di successo nel teatro musicale voleva dire essere un autore se non ricco, senza problemi economici. Problemi che invece Schubert ha dovuto affrontare per tutta la sua breve vita. Nulla di strano che abbia quindi cercato di mettere la sua arte al servizio di qualcosa di più commerciale delle sue composizioni per pianoforte. Non si può dire che le sue opere siano state composte "only for the money" ma la ispirazione forzata (e i libretti non all'altezza) non hanno consentito né il successo di pubblico ricercato, né la fama postuma.

Interpreti

Per quanto riguarda i lieder non c'è alcun dubbio che il riferimento sia il grande tenore tedesco Dieter Fischer-Deskau. Per le composizioni per pianoforte, le più eseguite tuttora, l'interprete di riferimento è da molti considerato Alfred Brendel, ma molti altri famosi pianisti, com Murray Perhaia, si sono cimentati efficacemente con le opere di Schubert. I classici per musica da camera si trovano nelle esecuzioni dei migliori interpreti, come il Quartetto Italiano o il Quartetto Amadeus. Le composizioni di Schubert continuano ad essere tra le preferite dagli interpreti per la loro semplicità e musicalità intrinseca che le pongono fuori da un preciso contesto temporale e nuove esecuzioni interessanti continuano ad essere pubblicate.

Indice

Composizioni per pianoforte / Musica da camera / Sinfonie e composizioni per orchestra / Lieder / Teatro musicale / Interpreti

Altre risorse sulla musica classica

La grammatica della musica: 1. Dal suono alla musica / 2. L'alfabeto della musica / 3. La lingua della musica

I compositori: 1. Musica barocca / 2. Musica classica / 3. Le opere: Mozart, Schubert

Nota: qualche altro compositore veramente fondamentale? Scriveteci.

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