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Adriano Celentano - Tu vedrai

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La luce verrà
la luce verrà
dall'alto del ciel
o no
o no
non disperar
tu non ti perderai
perche nel suo immenso amor
la mano ti porgerà
la mano ti porgerà

E nel vento farà
udire la sua voce
e se tu l'ascolterai
dalla notte un astro sorgerà
allora

Tu vedrai
la luce del sol
tu vedrai
l'azzurro del mar
tu vedrai
le stelle brillar
brillar
nel regno del Signor

La luce verrà
la luce verrà
dall'alto del ciel
o no
non disperar
lui ti perdonerà
o sì ti perdonerà
perche, nel suo regno d'or
lo so lui ti porterà

Dal tuo volto di lacrime
io so che la tua mano
ora stringe la sua mano
e nel cuore il buio più non hai

Tu vedrai
la luce del sol
tu vedrai
l'azzurro del mar
tu vedrai
le stelle brillar
nel regno del Signor

...

(Testo italiano di Don Backy)

 

   

Note

Così come Ben E. King aveva dato un seguito alla sua celebre Stand By Me, tentando di bissarne il successo mondiale con Don't Play That Song, anche Celentano che ne aveva fatto un grande successo italiano con un testo completamente diverso, scritto da Don Backy, l'altrettanto celebre Pregherò, ha tentato il bis facendo una cover di questa ultima canzone. Che peraltro era una fotocopia, musicalmente, del più celebre brano precedente. Il testo era affidato ovviamente allo stesso Don Backy, che ha continuato la vicenda della ragazza non vedente, che nella prima puntata aveva perso la fede nel Signore e ora la ritrova. Stesso destino anche per il riscontro commerciale, non eclatante in entrambi i casi, con però un ritorno nel 1970 del brano di King grazie ad una ottima cover di Aretha Franklin.

Per la storia di Pregherò vedi: Cover adulterate
Vedi anche: I complessi / Le cover / Il beat

La versione alternativa

 

Non è stata questa però l'unica versione del brano di Ertegun e King, un visitatore del sito, Luigi Biagioni, ci segnala infatti che lo spartito originale degli anni '60 contiene una versione italiana con testo diverso (sempre non aderente all'originale, ma più convenzionale) e un chiaro riferimento a Peppino di Capri.

Lo spartito del 1962 di "Don't Play That Song" edito dalla Aberbach di Roma (Via Lazio, 9) in copertina presenta infatti un sorridente Peppino Di Capri e all'interno viene riportata anche una versione italiana realizzata da Giuseppe Cassia e Mario Cenci (autore che lavorò su molte canzoni di Giuseppe Faiella (alias Peppino Di Capri). Di Capri ha sicuramente inciso la canzone come singolo nel 1963, in inglese, brano che compare in molte sue antologie (ad esempio quella a lato) ma è probabile che non l'abbia mai incisa in italiano con questo testo, per il concomitante lancio della versione di Celentano. Forse si è limitato ad utilizzare i versi in italiano in alcune esecuzioni dal vivo. Nella immagine riprodotta sotto si può vedere lo spartito del brano pubblicato in Italia con Peppino di Capri in copertina (cliccare per ingrandire). Da notare in copertine il riferimento enfatizzato al ballo di moda nell'anno di uscita, il madison. Nel seguito il testo inserito nello spartito.

 

Il testo

 
Don't play it no more
Don't play it no more
Don't play it no more
No no no no no no no!

Non dir la verità
Continua a recitar
Voglio sentir da te
Che ancor tu vuoi bene a me!
Ma no, non mi guardar
Perché mi fai gridar
Ché se lasci ancor
Come un cane io ti seguirò... così:

Darling, I love you
Non devi mai dir
Darling, I love you
Non voglio sentir
Darling, I love you
Non devi mai dir, mai più
Mai più, mai, mai, mai!

È dolce sentir da te
Quello che tu non credi più
Chiudo gli occhi e penso che
Ciò che mi dici è verità! Non vedi
Che questa bugia
Felice mi fa
Che ti credo ancora mia
Per l'eternità?
Su, fingi, perché tu ...

Darling, I love you
Non devi mai dir
Darling, I love you
Non voglio sentir
Darling, I love you
Non devi mai dir, mai più
Mai più, mai, mai, mai più!
 

Musica & Memoria Settembre 2009 / Note Alberto Truffi con il contributo di Luigi Biagioni / Testi originali di Don Backy (Tu vedrai) e Cassia - Cenci (Don't Play That Song in italiano), riprodotti per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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