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Dance,
Dance, Dance - Haruki Murakami |
Il più orientale dei romanzi del grande scrittore giapponese descrive un percorso di recupero del senso della realtà, quindi di rinascita, in sintonia con le profonde e radicate tradizioni buddiste del "ciclo di vite" attraverso le quali l'uomo raggiunge il livello superiore, quello della conoscenza. La novità e' che il protagonista intraprende il suo personale ciclo di conoscenza e riappropriazione della realtà in una fase della sua vita, e nel segno della leggerezza, della capacità di trovare il ritmo e l'armonia, come sottolineato dal titolo, che riecheggia i consigli dell'uomo-pecora per trovare la via di uscita. Il ciclo inizia con la sparizione di una persona cara, la modella e squillo di lusso Kiki, con un albergo vecchio e fuori moda, simbolo del Giappone tradizionale, nascosto dentro ad un altro, moderno ed esteriormente perfetto, immagine del Giappone attuale e del mondo capitalistico avanzato, e finisce con la riconquista di un nuovo rapporto a due, con la ironica receptionist Yumiyoshi. In mezzo il protagonista, giornalista free lance, impegnato in un compito che lui ritiene, con distacco ironico, socialmente utile, di spalatore di neve culturale, cioè nella redazione di quegli articoli riempitivo che servono alla nostra società capitalistica avanzata per riempire i vuoti temporali e informativi. Supera prove come sperimentare il ruolo di padre (con la tredicenne Yuki, simbolo della adolescenza, con la sua visione diversa delle cose e la incomunicabilità con la madre Ame, altro curioso personaggio), la dimensione della amicizia profonda tra uomini (con l'amico, attore di successo, Gotanda) e sperimenta più volte l'incontro con la morte di persone a lui vicine. Punto di raccordo tra le due dimensioni nelle quali si muove, quella reale a cui tende, e quella del ripiegamento verso la totale solitudine e la chiusura in un mondo interiore solo suo e solo a lui conoscibile e comprensibile, sono il misterioso uomo-pecora, che vive nei corridoi segreti del vecchio albergo, e la squillo svanita nel nulla, Kiki. Piu' volte sembra sul punto di ripiegare, ma proprio le prove che supera e il desiderio per Yumiyoshi gli danno alla fine la spinta per emergere dal ciclo che le circostanze, o lui stesso, hanno imposto. Il libro si chiude nel segno della
semplicità: il rapporto a due che da' il
senso alla vita, il mattino come metafora dell'inizio di una nuova fase
dell'esistenza. |
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Le cose belle della vita |
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Lo stile con cui Haruki Murakami racconta questa vicenda complessa, con parecchie fasi ai limiti tra la esperienza reale e la percezione di una diversa dimensione, che potrebbe essere nei territori del sogno, o forse no, e' quello a cui ci ha abituato in altri romanzi: ironico, brillante nei dialoghi (di grande realismo), dettagliato e pignolo nel descrivere le cose belle della vita. Che sono poi, quasi tutte, quelle che apprezziamo anche noi occidentali: bere bene, con particolare attenzione a cocktail e drink, guidare belle macchine, viaggiare, abbronzarsi al sole e fare surf, innamorarsi, sentire buona musica, mangiare e inventare nuovi cibi. Interessante notare che solo in quest'ultima dimensione dei piccoli piaceri della vita entra la tradizione giapponese, con il suo corredo di pasta di soia (miso), spezie locali (daikon, wasabi), verdure sotto sale (tsukemono). |
La storia in breve |
La vicenda e' ambientata negli anni '80, quindi contemporanea alla stesura del libro. Il protagonista ed io narrante inizia il suo ciclo di ricostruzione del rapporto con la realtà dopo alcune perdite (la moglie che lo lascia, un amico che muore, il suo nuovo amore Kiki che svanisce nel nulla). Il punto di partenza e' un vecchio albergo, che però ora e' stato inglobato in un mega-albergo, che conserva però stranamente lo stesso nome, dove il protagonista incontra o rivede tre personaggi chiave della storia, la receptionist Yumiyoshi e la ragazzina tredicenne Yuki e, in un film di serie B scelto a caso solo per passare il tempo, il suo compagno di classe Gotanda, ora affermato attore alle prese, in una breve scena d'amore, proprio con Kiki. Eventi spiegabili ed inspiegabili (l'incontro con l'uomo-pecora) si susseguono da questo punto, sempre sospesi tra la realtà ed una inquietante dimensione parallela, fino al ritorno al Dolphin Hotel e quindi all'epilogo, la chiusura del ciclo. (A lato
l'inquietante "uomo-pecora" nella interpretazione del grafico autore di una
edizione USA) |
Personaggi |
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Colonna sonora |
La musica e' un sottofondo costante, subìto o cercato dai protagonisti, o
loro elemento di conversazione. E' tutta musica occidentale, dagli anni '60 (gli
anni della giovinezza del protagonista, trentaquattrenne) agli anni '80. |
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Autore / Esecutore |
Brano |
Situazione |
Note |
Human League |
Brano non indicato |
Dalla radio. Il protagonista e la ragazza della compagnia telefonica. Inizia qui il divertente inciso sui nomi assurdi dei gruppi musicali |
Un gruppo di buon successo negli anni '80 |
Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees, K.C And The Sunshine Band, John Denver e altri gruppi e cantanti degli anni '80 |
Brano non indicato |
Dalla radio. Durante il viaggio per seppellire il suo gatto Sardina |
Un elenco di musicisti di grande successo commerciale negli anni '70 e '80, a cavallo tra il pop, la disco-music e il country da FM. |
Herman's Hermits, Monkees, Annette Funicello, Bobby Rydell, Dave Clark Five, Honeycombs e altri gruppi inglesi e USA degli anni '60 |
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Evocati dal protagonista a confronto dei gruppi anni '80 di prima. Menzione speciale per i Jefferson Airplane (definiti "zombie"), Simon & Garfunkel ("ipocriti") e Jackson Five ("isterici"). Ma il protagonista era di pessimo umore... |
Un elenco di musicisti di grande successo commerciale negli anni '60, quasi tutti del genere beat. |
Ray Charles |
Born To Loose |
Dalla radio. Di ritorno dalla sepoltura di Sardina in mezzo alle montagne |
Il grandissimo interprete, maestro della musica soul, scomparso nel 2004 |
Genesis |
Brano non indicato |
Sulla maglietta di Yuki, intenta ad ascoltare in walkman. Altra filippica sui nomi pretenziosi ed assurdi dei complessi |
Il gruppo progressive di Peter Gabriel, Phil Collins e Steve Hackett, portabandiera del genere negli anni '70, particolarmente amato in Italia |
Jacques Rouchet |
Play Bach |
Nel nuovo Dolphin Hotel. Musica di sottofondo. Dal barbiere. |
Si tratta di un errore, non si sa se della edizione italiana o direttamente dell'autore. Il riferimento dovrebbe essere a Jacques Loussier, un pianista jazz francese di estrazione classica che formò negli anni '50 il trio "Play Bach" (con Pierre Michelot e Christian Garros) che riproponeva in forme jazzate composizioni del sommo compositore tedesco. |
Gerry Mulligan con il quartetto senza pianoforte |
Brano non indicato |
Al ristorante mentre attende Yumiyoshi al primo appuntamento |
Grande specialista bianco del sax baritono, probabilmente il maggiore esponente dello strumento, e uno dei massimi protagonisti del periodo be-bop. Ha iniziato con Miles Davis nel suo storico nonet per le sessioni "Birth Of The Cool". Moltissimi i dischi fondamentali (quelli dal vivo in California o a Parigi, "What Is There To Say?", "Songbook", ecc.). Numerose le composizioni famose, tra le quali si può scegliere quella adatta per il sottofondo (Walkin' Shoes," "Line for Lyons," "Bark for Barksdale," "Nights at the Turntable," "Utter Chaos," "Soft Shoe", "Song for an Unfinished Woman", "I Never Was a Young Man") |
Paul Mauriat |
L'amore e' blu |
In sottofondo nel nuovo Dolphin Hotel durante il sopralluogo al misterioso 16o piano |
Un grande successo strumentale e melodico di fine anni '60 |
Percy Faith |
Scandalo al sole |
Altra musica di sottofondo |
La celebre colonna sonora del film del 1959 di Delmer Daves con Sandra Dee. |
Richard Clayderman, Los Indios Tabajaras, Jose' Feliciano, Julio Iglesias, Sergio Mendes e altri musicisti da sottofondo per alberghi |
Brano non indicato |
Mancato sottofondo immaginato dal protagonista durante la visita nei misteriosi recessi del Dolphin Hotel |
Un elenco di tipici autori di musiche da sottofondo (muzak per gli anglosassoni) |
Henry Mancini |
Moon River |
Il ritorno alla realtà |
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Ricky Nelson |
Travelin' Man |
Canticchiata a mente dal protagonista mentre accompagna Yuki, immersa nel suo walkman |
Ricky Nelson (che si fece chiamare semplicemente Rick dal suo 21° compleanno) è stato uno dei campioni del R&R del primo periodo, dal '57 al '62 è stato secondo nelle vendite in USA solo ad Elvis Presley. Oltre alla canzone ricordata nel libro grandi successi sono stati "It's Late", "Teen Age Idol", "Young World". Scomparso prematuramente nel 1985, a 45 anni, in un incidente aereo, come molti altri musicisti USA. |
David Bowie |
China Girl |
Uno dei brani nella cassetta di Yuki, messo nella radio della macchina durante un giro in macchina |
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Rolling Stones |
Goin' To a Go-Go |
Stessa situazione. L'unico brano in comune, conosciuto da entrambi |
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Sam Cooke |
Wonderful World |
Il primo brano della cassetta del protagonista. Ovviamente tutta anni '60. |
Il brano più celebre del giovane maestro del soul, prematuramente scomparso, un irresistibile calypso. |
Buddy Holly |
Oh Boy |
Altro brano |
Uno dei primi esponenti del rock'n roll anni '50. |
Bobby Darin |
Beyond The Sea |
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Bobby Darin,
interprete molto versatile della musica pop USA, ha iniziato come
teen-idol a fine anni '50 per abbracciare in parte il R&R e poi il
folk-rock, e quindi approdare all'adult-pop. Nel '63 ha ingaggiato come
chitarrista Roger McGuinn, il futuro leader dei Byrds, ai suoi inizi come professionista. |
Elvis Presley |
Hound Dog |
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Chuck Berry |
Sweet Little Sixteen |
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Un brano tra i più celebri del cantante e autore nero iniziatore del rock, con Presley. |
Eddie Cochran |
Summertime Blues |
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Everly Brothers |
Wake Up Little Susie |
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Uno dei maggiori successi del duo pop di inizio anni '60, che hanno avuto l'onore di essere ospiti di Simon & Garfunkel, in un siparietto nostalgia, nel loro tour del 2004 |
Del Vikings |
Come Go With Me |
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Jimmy Gilmore |
Sugar Shack |
Ancora una canzone ascoltata nel giro in macchina |
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Beach Boys |
Surfin' USA |
Cantata, accompagnando la cassetta, dal giovane giornalista e dalla tredicenne Yuki |
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Beach Boys |
Help Me Rhonda |
Continua il recupero della endless summer dei mitici Beach Boys |
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Four Tops |
Reach Out, I'll Be There |
A Tokyo, mentre il protagonista accompagna Yuki a casa, mette un'altra delle sue cassette anni '60 |
Un gruppo famosissimo nel periodo d'oro del R&B e della etichetta Tamla Motowns. Il brano è il loro più celebre. proposto in italiano da Rita Pavone (Gira gira) |
Moderners |
Un brano di Tom Dorsey |
A casa, riepilogando le vicende legate al Dolphin Hotel |
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Isaac Hayes |
Tema di Shaft |
A casa, dalla radio |
Un brano tra i più tipici e apprezzati del genere funky, un classico |
Bob Cooper |
Brano non indicato |
A casa di Gotanda. Da notare l'impianto Hi-Fi: Bang & Olufsen con JBL P88 (niente di giapponese, quindi) |
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Joe Jackson, Chic, Alan Parsons Project |
Brano non indicato |
Sottofondo anni '80 per l'incontro con le due ragazze squillo, assieme a Gotanda |
Un'altro repertorio di musicisti di successo degli anni '80 |
Bob Dylan |
It's All Over Now, Baby Blue |
L'atmosfera cambia e anche la musica di sottofondo, il protagonista rimane solo con la bellissima Mei |
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Bob Dylan |
A Hard Rain's A-Gonna Fall |
Stessa situazione |
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Arthur Prysock con la orchestra di Count Basie |
Brano non indicato (1967) |
Dal giradischi. Di ritorno a casa dopo i tre snervanti giorni di interrogatorio al commissariato |
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Freddie Hubbard |
Red Clay |
Dopo aver accompagnato a casa Yuki |
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Styx |
Mister Robot |
Dalla radio |
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Beach Boys |
Good Vibrations e altri successi anteriori e successivi |
Discussione con Gotanda sul valore del gruppo di Brian Wilson |
"Good Vibrations" è stata una canzone fondamentale per i Beach Boys, nonché un enorme successo internazionale, distillato dell'importante album precedente "Pet Sounds". I BB evolvevano dal surf alla sperimentazione di nuovi suoni, e captavano efficacemente "le buone vibrazioni" che agitavano l'aria e il mondo giovanile alla fine degli anni '60. |
Beach Boys |
California Girls, 409, Catch A Wave |
Dalla cassetta ascoltata assieme, dopo la discussione |
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Sly & The Family Stone |
Different Strokes For Different Folks |
Citata assieme a Gotanda in relazione al progettato viaggio alle Hawaii |
Un gruppo funky-rock di culto nei primi anni '70, famosa la loro performance a Woodstock. |
Michael Jackson, Hall & Oates, Duran Duran, Joe Jackson, Pretenders, Supertramp, Cars |
Brano non indicato |
Le pop star trasmesse dalla radio alle Hawaii |
Tutti gruppi e musicisti al vertice del successo commerciale negli anni '80, con in evidenza Michael Jackson che in quegli anni raggiunse il massimo ed ineguagliato primato di vendite, con l'album "Thriller". |
Vivaldi |
Brano non indicato |
La musica di sottofondo nella casa di Ame e Dick North |
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Bruce Springsteen |
Hungry Heart |
Sempre dalla radio alle Hawaii |
Su Bruce Springsteen puoi consultare la monografia dedicata al grande cantautore |
Standard |
Stardust, But Not For Me, Moonlight In Vermont |
I brani suonati dal pianista nel bar del grande albergo Halekulani alle Hawaii |
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Coleman Hawkins, Lee Morgan |
Stuffy, The Sidewinder |
Da un programma di jazz alla radio, ancora alle Hawaii in giro in macchina |
Due importanti sassofonisti jazz, specialisti del sax tenore, attivi soprattutto negli anni '50 |
Franz Schubert |
Trio Op. 100 |
Il disco scelto al ritorno a casa, in Giappone, per accompagnare le incombenze domestiche, che sono anche un riappropriarsi delle rassicuranti abitudini di un uomo solo |
Una delle opere più belle del compositore austriaco, scelto come tema anche per il film di Tony Scott, Miriam si sveglia a mezzanotte, con Catherine Deneuve |
Sly & The Family Stone, Doors, Rolling Stones, Pink Floyd, Lovin' Spoonful, Three Dog Night |
Vari brani |
Serata revival con Gotanda |
La scelta dei due amici cade su gruppi rigorosamente a cavallo di fine '60 - inizio '70. |
Beach Boys |
Surf's Up |
Nella stessa serata, tornando un po' più indietro nel tempo |
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Bill Evans |
Disco non identificato |
Il disco scelto da Gotanda durante una delle loro chiacchierate |
Il pianista Bill Evans è stato innovatore e massimo esponente del piano jazz dagli anni '50 agli '80, in particolare con la formula del trio. |
Gruppo dixieland |
Tiger Rag, Hello Dolly |
Eseguito dal vivo nella affollata pizzeria Shakey's che vede l'epilogo dell'amicizia tra il protagonista e Gotanda |
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Lovin' Spoonful |
Summer In The City |
Durante i preparativi per la partenza verso Sapporo, il protagonista fischietta questo brano simbolo della "summer of love" hippy del 1966. |
Il gruppo di John Sebastian, che ebbe un grande successo alla fine degli anni '60, in particolare con questa canzone dedicata alla "summer of love" del 1967. |
Rick Mantovani |
Some Enchanted Evening |
Dalla filodiffusione dell'albergo, in sottofondo all'incontro, dopo più di due mesi, tra il protagonista e Yumiyoshi |
La canzone più celebre del musical South Pacific. Da ascoltare la versione che ne diede Paul Robeson. |
Titolo originale: "Dansu Dansu Dansu", prima edizione 1988, prima edizione italiana 1998 Vedi anche: A Sud del confine, a Ovest del sole, Tokyo Blues, La ragazza dello Sputnik |
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© Alberto Maurizio Truffi - Musica & Memoria Agosto 2004 |
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