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La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami  

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Haruki Murakami - Sputnik Sweetheart (ed. USA)

Un altro inquietante libro del romanziere giapponese, pubblicato nel 1999, incentrato sul personaggio di Sumire, la aspirante scrittrice che la vita la vuole descrivere e poi ci cade letteralmente dentro, la sua amata Myũ che invece la vita sensuale l'aveva rifiutata da tempo, ed il giovane e anonimo maestro ed io narrante, che pare orientato a guardare la vita degli altri, entrandovi solo occasionalmente.

La vicenda è semplice e ruota attorno a due eventi ai limiti della comprensione razionale, e ad un elemento insolito (l'innamoramento per un'altra donna da parte di Sumire che mai aveva avuto queste inclinazioni), e si può suddividere in sei fasi:

  • l'età dell'innocenza: il tranquillo e platonico menage del maestro e di Sumire (della quale lui è innamorato), fatto di chiacchierate nel cuore della notte, lettura dei tentativi narrativi di Sumire, momenti di amicizia;

  • l'innamoramento di Sumire: la sua passione incondizionata per Myũ, donna più grande, diversissima da lei, raffinata e ricca, che la "adotta" trasformandola in una sua elegante assistente, contraccambiando in qualche modo imperscrutabile, anche se sempre platonico ed inespresso, il suo amore;

  • il sodalizio tra Sumire e Myũ nella vacanza assieme e soprattutto nel loro soggiorno in un'isola della Grecia, che arriva sino alle soglie dell'amore fisico, ma entra poi fatalmente nel territorio del segreto di Myũ, nei motivi alla base della sua algida distanza dal mondo;

  • la rivelazione del segreto di Myũ e della sua incapacità di provare qualsiasi sentimento;

  • la sparizione misteriosa ed irreversibile di Sumire;

  • il rifugio (o il ritorno) di tutti i protagonisti rimasti in una dimensione di totale difesa dal mondo e dei sentimenti, ovvero nella più completa solitudine.

E questo della solitudine, inevitabile per chi non trova lo scatto necessario per amare, sembra essere il motivo e il significato nascosto di questo libro apparentemente semplice, ma che si presta a diversi livelli di lettura, e nel quale Haruki Murakami non manca di trasmettere la sua passione estetica per la cultura edonistica occidentale, dalla musica onnipresente, alle belle macchine ed eleganti vestiti, al vino.

E la "ragazza dello Sputnik" chi è? E' Myũ per Sumire, che fa una analogia tra lei e la cagnetta Laika, lanciata nello spazio dai sovietici nel 1957 con il secondo satellite artificiale Sputnik, agli albori delle epiche imprese spaziali degli anni '60, per verificare le reazioni di un essere vivente nello spazio. Sumire immagina la passeggera dello Sputnik che guarda la terra da lontano, e Myũ fa una simpatica confusione fra Sputnik e beatnik, come si chiamavano i giovani arrivati dell'inizio degli anni '60, tra i quali figurava Jack Kerouac, mito e modello per Sumire.

I satelliti, che ruotano silenziosi e incessanti nel cielo, senza alcuna apparente relazione l'uno con l'altro, sono comunque un'altra metafora della solitudine.

 

Colonna sonora

 

A beneficio di chi avesse letto il libro, sono riportate anche, dove è applicabile, le situazioni alle quali la musica fa da sottofondo o fonte di ispirazione.

 

Autore

Esecutore

Brano

Personaggio

Situazione

Mozart 

Elisabeth Schwarzkopf

Lieder "La violetta"

Sumire

Il brano preferito della madre della ragazza, che ha ispirato il suo nome (Sumire = violetta in giapponese).

Beethoven

Wilhelm Backhaus

Sonata per pianoforte op. 32

Sumire - Myũ

Le passioni musicali in comune con Myũ, di cui parlano nel loro primo incontro, ad una festa.

Chopin

Vladimir Horowitz

Scherzi

Sumire - Myũ

Ancora passioni musicali in comune.

Debussy

Friedrich Gulda

Preludi

Sumire - Myũ

Ancora passioni musicali in comune.

Mozart

Wanda Landowska

Sonate

Sumire - Myũ

Ancora passioni musicali in comune.

 

Astrud Gilberto

Take Me To Aruanda

Sumire - Maestro

Musica in sottofondo nel bar, dopo la trasformazione di Sumire.

Kurt Weill

Bobby Darin

Mack The Knife

Maestro

Durante la conversazione - rivelazione dell'innamoramento di Sumire.

 

Ten Years After

Disco non specificato

Maestro

Dopo aver letto le lettere di Sumire in viaggio in Europa

 

Huey Lewis & The News

Brano non specificato

Maestro

Dopo l'incontro con la sua amante, che chiama "la mia ragazza".

Brahams

Julius Katchen

Ballate

Myũ

Relax prima di cena nel cottage sull'isoletta greca.

Mozart 

Elisabeth Schwarzkopf - Walter Gieseking

Raccolta di Lieder

Maestro

Cassetta di Sumire trovata dal maestro nel suo soggiorno nel cottage, alla ricerca vana di Sumire, e da lui riascoltata pensando alla ragazza.

 

Ben Webster

Un  brano di sax non specificato

Maestro

Mentre va in aiuto alla madre di "Carota".

Mozart 

Elisabeth Schwarzkopf - Walter Gieseking

Lieder

Maestro

LP comprato per ricordare Sumire dopo la sua sparizione.

Bach

Non indicato

L'arte della fuga

Myũ - Maestro

La musica che ascolta, apparentemente con grande concentrazione, Myũ sulla sua Jaguar quando il maestro la vede in mezzo al traffico, a vicenda ormai conclusa.

 

Personaggi

 

Maestro anonimo - il protagonista ed io narrante, maestro di scuola elementare
Sumire - giovane aspirante scrittrice
Myũ - raffinata imprenditrice di origine coreana, ex musicista classica ed ora esperta di vini
L'amante del maestro - madre di uno dei suoi allievi, il maestro la chiama "la mia ragazza"
Nimura "Carota" Shin'ichi - figlio dell'amante del maestro

 

Note

 

Gli esecutori di musica classica citati sono tra i più famosi della seconda metà del novecento.
Bobby Darin era un cantante pop americano degli anni '50 e '60, idolo delle ragazzine negli anni '50. Proprio con la proposizione in chiave pop del celebre brano dall'"Opera da due soldi" di Bertolt Brecht, che ebbe un enorme successo (numero 1 in USA nel 1959) diede una svolta alla sua carriera, verso il "light jazz".
I Ten Years After erano un popolarissimo gruppo hard-rock degli anni  '60, tra gli iniziatori del genere che avrebbe poi generato il metal. Celebre la loro partecipazione al festival sull'isola di Wight nel 1968.
Huey Lewis & The News erano un gruppo di rock-FM USA, tra i più famosi e seguiti negli anni '80.
Ben Webster era il sax tenore della orchestra di Duke Ellington, quindi uno dei più grandi specialisti dello strumento nella sua stagione d'oro (anni '40 e '50).

Vedi anche: A Sud del confine, a Ovest del sole, Tokyo Blues, Dance Dance Dance

 

 © Alberto Maurizio Truffi - Musica & Memoria Giugno 2004

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