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Il mercato della musica nel 2014

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Indice: Il mercato USA / Il mercato in Italia / Il mercato globale

 

Vedi anche: Il mercato della musica / Dati 2013 / Dati 2012 / Dati 2011 / I dati 2009, con analisi dei trend dal 2005, 2008, 2007, 2006 / I dati 2004, con  analisi dei trend dal 1999Standard audio e video / La distribuzione della musica / Le majors

 
   

Il mercato USA

   

Anche quest'anno con la pubblicazione dei report annuali proponiamo in questa sezione specializzata del sito una analisi comparativa dei dati partendo da quelli del mercato USA rilevati dalla RIAA e pubblicati nel mese di aprile, che sono tradizionalmente i primi disponibili. Il mercato USA oltre ad essere il principale per volume nel mondo, è molto interessante perché ha sempre anticipato le tendenze del resto del mondo occidentale, ed europeo in particolare.

 

Commenti

 

Il report 2014 è preceduto come al solito da un report sintetico e molto chiaro. Non c'è da aggiungere molto perché le tendenze dell'anno scorso si confermano. La grossa novità è lo streaming, già forte in USA, e che si avvia con una crescita molto rapida a superare il digital downoad (è già a un terzo circa). I trend principali in USA rimangono:

  • stabilizzazione;

  • punto di equilibrio raggiunto grazie allo streaming;

  • streaming in forte crescita;

  • calo continuo dei supporti fisici a un terzo del totale;

  • vinile non più prodotto di nicchia: sul totale delle vendite dei supporti fisici musicali (CD + vinile tutti i formati) ha raggiunto un considerevole e inaspettato 15% grazie alla caduta del CD ma anche alla crescita del vecchio vinile.

Il dato totale rimane molto inferiore rispetto ai numeri di prima della crisi del CD (circa 7 miliardi di dollari, la metà rispetto al 1999), allo stesso livello dell'anno precedente (-0,5%), ma l'industria discografica vede confermata la fine della caduta verticale dei fatturati. E forse la crescita dei profitti, considerando i costi inferiori del digitale. Il report si può scaricare dal link a lato se non fosse più disponibile sul sito della RIAA.

 

I trend principali 2005 - 2014

 

Nel seguito riportiamo i dati rielaborati da M&M per evidenziare i principali trend del mercato, per una visione di sintesi su come viene ascoltata la musica nel principale mercato mondiale.

 
Lo streaming
 

E' la novità e quindi merita un'analisi specifica. La iniziamo dal 2010, anno nel quale le modalità di misura per il nuovo canale si andavano stabilizzando.

Streaming vs Digital 2010 2011 2012 2013 2014
Streaming (paid + on demand)        212,40        359,20        570,80       859,20   1.093,90
Digital download (all)     2.232,10     2.593,20     2.828,40   2.802,50   2.799,70
Totale digital    2.965,70    3.555,60    4.052,70   4.361,50   4.510,30
% Streaming  7,2% 10,1% 14,1% 19,7% 24,3%
Streaming: Crescita anno prec.   69,1% 58,9% 50,5% 27,3%
Digital download: Crescita anno prec.   16,2% 9,1% -0,9% -0,1%
 

 

Mercato digitale versus mercato fisico

 

Il grafico mostra gli andamenti dei due canali di distribuzione fisico e e digitale a partire dal 2005, primo anno nel quale il digital download e gli altri servizi digitali sono stati rilevati in modo sistematico.

Global Music Market 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Total Digital value (1)     1.101,80     1.636,80   2.386,30   2.721,70   2.972,60   2.965,70   3.555,60   4.052,70   4.361,50   4.510,30
Total Physical Value (2)   10.477,50     9.269,70   7.495,30   5.474,30   4.376,10   3.518,50   3.170,90   2.584,30   2.444,80   2.272,20
Total Market D+P   11.579,30   10.906,50   9.881,60   8.196,00   7.348,70   6.484,20   6.726,50   6.637,00   6.806,30   6.782,50
 

 

 

(1) Mercato digitale:
Download (single + album)
Music Video
Kiosk
Mobile
Subscription (Streaming)
Digital Performance Royaltes

(2) Mercato supporti fisici:
CD album + single
Vinyl album + single
Cassette
Music Video
DVD Video

 
 

Download digitale versus CD

 

Nel grafico è confrontato l'andamento del segmento di mercato che più ci interessa, la distribuzione dei contenuti musicali in senso stretto, confrontando il classico supporto su CD con il digital download via Internet, che ha superato in USA il CD nel 2012 e continua a distanziarlo.

Digital vs CD 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
CD (album)   10.520,20     9.372,60   7.452,30   5.471,30   4.274,10   3.389,40   3.100,70   2.532,00   2.123,50   1.854,10
Digital download (all)         421,60         878,00   1.257,20   1.711,50   2.030,70   2.232,10   2.593,20   2.828,40   2.802,50   2.799,70
Totale    10.941,80   10.250,60   8.709,50   7.182,80   6.304,80   5.621,50   5.693,90   5.360,40   4.926,00   4.653,80
 


 

La decrescita quasi costante delle vendite di CD

 
CD 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Valore mercato CD (album)   10.520,20   9.372,60   7.452,30   5.471,30   4.274,10   3.389,40   3.100,70   2.532,00   2.123,50   1.854,10
Riduzione in valore mercato CD   - 1.147,60 - 1.920,30 - 1.981,00 - 1.197,20 -    884,70 -    288,70 -    568,70 -    408,50 -    269,40
Variazione % $   -10,9% -20,5% -26,6% -21,9% -20,7% -8,5% -18,3% -16,1% -12,7%

Il ritorno del vinile

 

Nell'ultimo grafico viene evidenziato il recupero progressivo di una quota di mercato significativa da parte del vinile, abbandonato dall'industria discografica negli anni '80 e sorprendentemente in forte crescita a partire dal 2010. Nel 2014 il peso complessivo delle vendite di LP ed EP su vinile in USA ha quasi raggiunto il 15% del totale CD+vinile, quindi in pratica del totale dei supporti fisici per audio (il SACD ha un dato complessivo di 1 milionr di $, 1/200 quindi). Un risultato notevole considerando anche il numero ridotto di impianti stereo casalinghi che includono un giradischi. Nell'istogramma viene mostrato il contributo crescente del vinile al raggiungimento del 100%, per CD+Vinile.

 
CD versus Vinyl 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
CD Album (Single)   10.520,20     9.372,60   7.452,30   5.471,30   4.274,10   3.389,40   3.100,70   2.535,20   2.125,90
Vinyl LP/EP           14,20           15,70         22,90         56,70         60,20         87,00       119,40       162,60       213,70
% Vinyl / Tot. 0,13% 0,17% 0,31% 1,03% 1,39% 2,50% 3,71% 6,03% 9,13%

 

Il resto del mondo

 

Come negli anni precedenti la IFPI, l'organizzazione mondiale dei discografici ed editsicali ha pubblicato i dati del 2014, sotto forma di due report, uno sulla musica digitale (ormai più della metà del mercato) limitato ai paesi principali (13) e un altro, solo a pagamento (e assai costoso), completo e approfondito ed esteso al mercato mondiale, e destinato agli specialisti del settore.

Si conferma anche per questo anno a livello globale una affermazione dello streaming ma con velocità diversa da paese a paese, una stabilizzazione del mercato con una lieve flessione sull'anno precedente, un andamento piatto dei ricavi delle case discografiche e degli editori in contraddizione con la continua crescita del consumo di musica facilitato dal rapido spostamento in digitale e dalla diffusione di dispositivi mobili connessi in rete.

Pubblichiamo alcuni dati significativi dal report, che si può scaricare e leggere dal sito della IFPI oppure, se fosse difficile reperirlo o non fosse più disponibile, cliccando sulla copertina, dedicata ai campioni di vendita globali (più un paio locali del 2014).

 

Il mercato globale
Dalla press release vediamo i dati del mercato globale, che secondo le analisi della IFPI vale quasi 15 miliardi di $.
 

GLOBAL MUSIC MARKET

2013 SHARE 2013 VALUE 2014 SHARE 2014 VALUE

% VALUE
CHANGE

Physical 49% 7.42 46% 6.82 -8.1%
Digital 43% 6.41 46% 6.85 +6.9%
Performance Rights 6% 0.88 6% 0.95 +8.3%
Synchronisation 2% 0.32 2% 0.35 +8.4%
TOTAL MARKET   15.03   14.97 -0.4%
 

In questa tabella i dati per area. Dove si vede che USA e Europa si equivalgono e che l'America Latina pesa molto poco, e idem l'Asia se rapportata alla popolazione. I dati sono sempre in miliardi di $ e per gli USA non collimano con quelli RIAA perché non comprendono tutte le voci del report RIAA.

 
GLOBAL MUSIC MARKET 2013 2014 % CHANGE
Asia 3.45 3.33 -3.6%
Europe 5.37 5.36 -0.2%
Latin America 0.49 0.53 +7.3%
North America 5.19 5.24 +1.1%
 

La proporzione tra streaming, permanent download e supporti fisici differenziata per paese
L'affermazione dello streaming non ha la stessa velocità tra paese e paese e dipende dagli usi e anche dalla struttura dell'industria musicale. Come si vede il permanent download è ridotto al 5% del totale del fatturato digitale in Svezia, paese di Spotify e Tidal, e anche in Corea del Sud, molto ridotto in Norvegia, paese di Tidal e in Finlandia, mentre è ancora prevalente in USA, Germania, Australia e Canada. Per gli USA il dato è inferiore perché evidentemente non considera il contributo della raccolta pubblicitaria associata ai servizi streaming free (o freemium).

Sempre sullo streaming e in questo caso sui servizi free è interessante un altro report che mostra invece il numero di utenti sui due tipi di servizi. Come si vede in Italia, grazie ai servizi free (Spotify in testa) il download (peraltro mai popolarissimo da noi) è stato decisamente superato. (Primi 2 report)

Ultimo report interessante (per gli altri rimandiamo al report completo) sulla curva ascedente dei servizi streaming premium e non (terzo report).

 

© Musica & Memoria / Aprile 2015 / Elaborazioni e analisi originali di Musica & Memoria

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