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Antonello Venditti - Questa insostenibile leggerezza dell'essere (1986)

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Antonello Venditti è considerato un cantautore lineare e diretto sia nella composizione della musica sia nei testi, e quindi sembra inutile per lui un lavoro di lettura attenta dei testi per approfondire i significati, come abbiamo fatto per Franco Battiato o Francesco Guccini. Eppure i molti riferimenti e la distanza temporale che pian piano si allarga consentono di scoprire immagini e significati meno immediati. Ma forse più interessanti perché sempre riferiti alla esperienza di vita reale della sua generazione.
Come per le canzoni di Battiato, anche queste spiegazioni nascono solo dalla logica e dalla immedesimazione, e sono solo una delle possibili interpretazioni delle immagini evocative proposte dalla canzone con il suo mix di musica e parole.

Tre decenni raccontati da Venditti: '60 (Notte prima degli esami, Giulio Cesare) / '70 (Compagno di scuola, Sotto il segno dei Pesci) / '80 (Questa insostenibile leggerezza dell'essere)

 

Commento

  

 

Che ti succede amico estetico
rincoglionirsi non conviene
non leggi manco La Repubblica
non ti solleva Milan Kundera,
Milan Kundera,
Milan Kundera.

Questa canzone è un "ritratto ambientale" tutto dedicato agli anni '80 in piena esplosione, in versione italiana (e romana). In televisione il programma cult era "Quelli della notte" di Renzo Arbore, dove il presunto esperto di look Roberto D'Agostino aveva coniato per questo periodo storico la efficace definizione di "edonismo reaganiano". Dopo la tristezza rivoluzionaria degli anni '70 era iniziata l'era del postmoderno, della riscoperta delle buone cose della vita, l'era degli yuppies, dei soldi e delle scelte giuste. Tra cui il libro giusto, che era appunto quello del titolo, dello scrittore boemo Milan Kundera, in elegante edizione Adelphi, lanciato proprio dal "lookologo" e dalla trasmissione. La Repubblica, che aveva giusto 10 anni di vita, era il quotidiano obbligatorio per i radical chic.

La barba lunga è sintomatica
di un grave virus postatomico
non ti hanno visto al Foro Italico
tu godi solo nell'anonimo.

La barba doveva essere esattamente di due giorni. Segno di una vita trendy, in gran parte vissuta di notte. C'era un sistema complicato per non farla crescere oltre. Il Foro Italico a Roma era dedicato agli eventi più edonistici dell'Estate Romana.

Perché tu, non ci sei più,
non senti gli amici
che pensano a te
Ti stai innamorando
ti stai innamorando
ti stai innamorando

L'amico simbolo degli anni '80 ama quel periodo, quel momento, e ovviamente anche qualcuna.

(Questa insostenibile leggerezza dell'essere)

Il libro di Milan Kundera, grande autore e grande opera, best seller a sorpresa. Non certo un libro facile ma neppure difficile, chissà quanti yuppies e aspiranti tali l'hanno poi effettivamente letto.

Almeno dimmi è ricca e nobile
oppure è un frutto periferico
ragiona solo per un attimo,
se no gli amici a cosa servono
parliamone,
parliamone.

E' un momento di cambiamenti veloci, di nuove opportunità, Reagan presidente dal 1984 ha rilanciato il sogno americano (partendo dal darwinismo sociale della signora Thatcher, che presentava invece il lato triste e punitivo del liberismo). Chiunque poteva diventare ricco e di successo, anche il "frutto periferico". Purché avesse i numeri e le taglie giuste.

Perché tu, non ci sei più,
non senti gli amici
che pensano a te
Ti stai innamorando
ti stai innamorando
ti stai innamorando

Gli amici complici lo prendono in giro. Tornati ragazzi nelle notti di divertimento. Si affaccia anche una nuova micidiale abitudine, la movida inventata in Spagna, non a caso evocata dal profetico Arbore nel suo programma.

(Questa insostenibile leggerezza dell'essere)

 

La mia Africa,
9 settimane e 1/2
con la stessa donna,
nella stessa sera!

Altro bozzetto d'epoca, ecco i film simbolo del periodo, obbligatori, il romanticismo e la fuga dal mondo occidentale di Pollack con i fuoriclasse Redford e Streep e lo specchio perfetto del periodo con l'avventura erotica in cui si getta Kim Basinger nella confezione patinata e strapiena di gadget degli anni '80, messa sapientemente insieme dal regista Adrian Lyne.

Ti stai innamorando
ti stai innamorando
ti stai innamorando
ti stai innamorando
(Questa insostenibile leggerezza dell'essere)

Fantastico titolo di Milan Kundera, leggerezza insostenibile, metafora di tutti gli anni '80. Anche se il libro parlava di tutt'altro.

   

Autori: Antonello Venditti / © Edizioni Stukas - Luglio 1986

 

La canzone è stata pubblicata per la prima volta sull'album Venditti e segreti, del 1986.

 

© Commento e Note Alberto Maurizio Truffi Maggio 2013 / Musica & Memoria

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