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Musica & Memoria|Cover anni ’60-’70. Note alla Lista n.1 |
Sul sito Musica & Memoria è presente un elenco, che si avvia a diventare completo, delle moltissime cover da originali stranieri pubblicate da gruppi e cantanti italiani negli anni '60 e '70. L'elenco, vista la sua dimensione (oltre 2000 cover commentate) è suddiviso in 6 liste. Quando i commenti sintetici inseriti a fianco di ciascuna cover (sempre con indicazione dell'autore originale e italiano e del titolo della versione originale, e relative date) sono troppo estesi è aggiunta anche una pagina di note, come questa. |
Indice delle note: Adriano Celentano / Alligatori / Adriano Pappalardo (Elvis Presley) / Augusto Righetti / Bisonti / Brunetta (Mara Pacini) / Mary Klick (Bruno Filippini) / Camaleonti (Homburg) / Campioni / Carla Bissi (Alice) / Carmen Villani - Canadian Sunset (Andy Williams) |
Vedi anche: Il menu con tutte le informazioni sulle cover / L'indice completo / Vai alla Lista 1 |
Note della Lista 1 (da Adriano Celentano a Carmen Villani) |
Adriano Celentano - La Mezza Luna |
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La prima registrazione dell'originale di questo singolo, pubblicato da Celentano come lato B del suo successo del 1962 "Si è spento il sole" è accreditata al quintetto strumentale e vocale spagnolo, originario della città La Coruña (regione della Galizia) “Los Espanoles”, molto attivi in Germania ma anche nel resto d’Europa. Il loro vasto repertorio spaziava dal canzoniere tipico popolare spagnolo al genere pop internazionale, e la loro produzione è stata quasi interamente a cura della prestigiosa casa tedesca Polydor. In pratica, Los Españoles erano quasi tedeschi. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Polydor, numero di catalogo NH 24 394, pubblicato nel 1960. |
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Adriano Celentano - Chi ce l'ha con me (We Say Yeah - Cliff Richard) |
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Questa è una
cover non dichiarata, firmata da autori italiani; per la musica è Pino
Massara e per il testo Mogol e Miki Del Prete (dati SIAE). Il brano è stato
pubblicato prima come lato B del singolo Ciao! Ragazzi con la etichetta Clan
(ACC 24022) e poi sul 45 giri EP “Tris+1”, sempre nel ‘65 con la nascente
etichetta “Ciao! Ragazzi”, una sottoetichetta della più famosa “Clan”, col
numero di catalogo ACC-SP 25002. Le due restanti canzoni erano di Don Backy
e Gino Santercole, rispettivamente “Voglio dormire” e “Sono un
fallito”. La canzone deriva in modo evidente da quella di Cliff Richard,
uguale nella melodia e nell’armonia, oltre che nell’impostazione (introduzione,
strofa e ritornello). Non sono citati però gli autori originali stranieri,
in SIAE è depositata per la parte musicale a Pino Massara e per il testo
scritto da Mogol con Miki Del Prete. |
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Adriano Celentano - Il filo d'Arianna (Jeannie Jeannie Jeannie) |
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Altra cover non dichiarata, attribuita sia sul disco che in SIAE a Gino Santercole per la musica, con arrangiamento di Nando De Luca e i soliti Luciano Beretta e Miki Del Prete per il testo. La canzone fa parte dell’LP 33 giri “Adriano Rock”, etichetta “Clan Celentano”, numero di catalogo BF.LP.501, pubblicato in novembre del 1968. Esiste invece un originale del tutto simile a cui gli autori si sono evidentemente ispirati: una composizione dello statunitense George Motola con testo della moglie June Page, per lo sfortunato cantante rockabilly statunitense Eddie Cochran. E' infatti prematuramente scomparso a soli 22 anni, in seguito ad un incidente stradale, durante un tour in Gran Bretagna, nel quale è stato anche l’unico deceduto tra i cinque occupanti l’automobile, che sbandava per la perdita di controllo da parte del conducente, andando a urtare violentemente su un lampione. Il disco originale è un singolo su 45 giri, etichetta Liberty, numero di catalogo F-55123, pubblicato nel 1958. Nel seguito la scaletta dell'LP con indicate le cover e gli autori dichiarati. |
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Adriano Rock - Clan Celentano BF 101 - Novembre 1968
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Adriano Celentano - Torno sui miei passi (Mambo Rock) |
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La canzone pubblicata sul lato
B del brano anti-divorzista La coppia più bella del mondo era firmata
per la musica da Mariano Detto (secondo i dati SIAE), mentre sulla etichetta
del 45 giri il noto compositore del clan è citato solo per l’arrangiamento e
la conduzione orchestrale, mentre e i soliti Beretta e Del Prete, sono gli
autori del testo parolieri. |
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Alligatori - 55 giorni a Pechino |
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Sul lato B del singolo 45 giri "Tu con me" CBS - 121043, pubblicato nel 1963 la versione italiana della colonna sonora del film drammatico omonimo statunitense del 1963. Il soggetto è interamente e verosimilmente tratto dall'evento storico relativo alla "Battaglia di Pechino", detta anche "Rivolta dei "Boxer", contro le otto legazioni occidentali atte a svolgere il loro regolare compito diplomatico in Cina tra il 1899 e il 1902, azione che i rivoltosi locali "Boxer" giustificarono per bloccare l'ingerenza occidentale verso il governo cinese. Dette legazioni si videro costrette ad allearsi tra loro in difesa dei propri legati dopo un ennesimo episodio di violenza dei rivoltosi cinesi, questa volta nei confronti di un diplomatico tedesco che venne da loro stessi assassinato, richiedendo ognuna di esse l'intervento delle proprie forze armate. Le nazioni coinvolte erano: Impero giapponese, Stati Uniti d'America, Francia, Impero tedesco, Impero britannico, Impero russo, Impero austro-ungarico e Italia. La coalizione ebbe infine la meglio contro l'allora governo cinese già in fase di declino, retto dall'imperatrice vedova (Cixi), concubina dell'imperatore (Xiangfeng) dell'ultima dinastia regnante in Cina, i Quing. (Fonte Wikipedia). |
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Elvis Presely - Love Me Tender (Adriano Pappalardo - Dolcemente) |
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Si tratta di un pezzo di fama mondiale, basato sulla melodia di una vecchia canzone statunitense, dal titolo ”Aura Lee”, divenuta ormai di pubblico dominio, ma che ebbe la sua regolare pubblicazione e protezione da copyright già dal 1861 a Cincinnati (Ohio). Composta dal musicista inglese George R. Poulton, immigrato con la famiglia in USA, con testo scritto dal poeta statunitense William Whiteman, nel periodo di poco antecedente l’inizio della Guerra di secessione negli Stati Uniti (aprile 1861). Nel 1956 Elvis Presley la cantò durante la produzione del film omonimo “Love Me Tender” del 1956, diretto da Robert Webb, film ambientato proprio durante la guerra di secessione. Il testo venne riscritto da Vera Matson e suo marito Ken Darby, il quale ha anche curato l’arrangiamento musicale. Fatto curioso è che Elvis, ancora prima della pubblicazione del disco, ebbe l’occasione di cantarlo in uno show televisivo alla CBS, scatenando una corsa sfrenata delle prenotazioni alla RCA, riuscendo a superare la quota di un milione di dischi prenotati, quindi già disco d’oro prima che venisse pubblicato il singolo. I crediti sul disco per questo nuovo brano sono per Elvis Presley e Vera Matson, disco 45 giri EP, etichetta RCA Victor, numero di catalogo: EPA 4006, pubblicato in novembre 1956. |
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Augusto Righetti e i Beatles |
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Il titolo di questo LP del 1966 afferma giustamente che il chitarrista Augusto Righetti presenta le canzoni dei Beatles cantate in italiano. Non promette che i testi italiani abbiano una qualche attinenza con quelli scritti da John Lennon e Paul McCartney. E difatti sono quasi tutti drammaticamente diversi. Ma i Beatles non erano all'epoca considerati il fenomeno musicale più importante del novecento e ignorare tranquillamente, neanche tentando di tradurli preventivamente, i loro poi celebrati testi si poteva ancora fare. Buona parte di questi crimini musicali si possono approfondire nei link seguenti, mettendo a confronto il modesto testo italiano con l'originale tradotto. |
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Augusto Righetti Al Charly Max canta i Beatles in italiano - Carosello PLP 310 - 1966 |
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I Bisonti e La casa del sole |
La versione di The House Of The Rising Sun dei Bisonti, con
il secondo testo italiano adottato dai Marcellos Ferial, Riky Maiocchi e
molti altri, presente in molti elenchi di cover del celebre brano, non è
però del periodo beat, ma successiva (anni '90) e pubblicata su un CD
revival (La carica dei Bisonti, 1996). Si capisce soprattutto dalla
introduzione di chitarra elettrica, molto moderna. Sicuramente non è stata
pubblicata su singolo all'epoca. |
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Brunetta (Mara Pacini) - C’è qualcosa che non va / La gente lo sa |
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Singolo Primary - CRA 91929 (1964). Gli originali erano: |
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Brunetta (Mara Pacini) - E' all'amore che penso |
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Singolo Primary - CRA 91918 (1963) - Lato B (originale): Da
ieri non ho visto il mio ragazzo. L'originale del lato A è: |
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Mary Klick - We Should Be Together (Bruno Filippini - Noi saremo insieme) |
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Mary Klick, è nata nella contea di Washington, Maryland, nei
primi anni del 1920, in una famiglia di 10 figli. |
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I Camaleonti - Homburg |
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la versione italiana dei Camaleonti del 1967 del successo internazionale dei Procol Harum è stata scritta da Ettore Carrera, con la collaborazione di Daniele Pace (dati SIAE). Secondo il sito Hit Parade Italia, la versione dei Camaleonti entrò nella top ten dei 45 giri più venduti il 2 dicembre del 1967, stazionandovi per tredici settimane fino al 24 febbraio 1968, di cui dieci al primo posto. L’originale era stata composta dal pianista, compositore e fondatore del gruppo rock progressivo britannico Procol Harum Gary Booker e scritta dal paroliere di lunga data della band, il britannico Keith Reid. E’ stato il secondo singolo per i Procol Harum (#6 UK, ottobre 1967), nel tentativo di bissare il grande successo del loro primo 45 giri “A Whiter Shade Of Pale” (#1 UK di maggio 1967). Disco originale: singolo 45 giri, Regal Zonophone - RZ 3003, pubblicato nel 1967. |
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I Campioni, Tony Dallara, Roby Matano, Lucio Battisti e Fausto Papetti |
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Il gruppo "I
Campioni" si era formato a Milano nel 1952, inizialmente con il nome di
The Rocky Mountains Ol' Time Stompers (vedi a lato un disco del gruppo con la
copertina creata da Guido Crepax); alla fine del 1957 cambiano il nome in I
Campioni. Gli elementi del complesso sono Paolo Ordanini, tastierista e
cantante, Piero Villa (bassista e violinista), Bruno De Filippi
(chitarrista), Fausto Papetti (sassofonista) e Teo Pascotto (batterista) e
alla voce solista si aggiunge Tony Dallara, che però lascia nel 1958 per la
leva militare. |
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I Campioni - Oh Wendy Wendy (Four Coins) |
L’originale del singolo pubblicato nel 1960 dai Campioni, allora uno gruppo vocali e strumentale molto noto in Italia, è il primo dei tre brani composti da Burt Bacharach per il gruppo vocale maschile doo-wop greco-statunitense The Four Coins, attivi dagli ultimi anni '50 fino al 1970. Una curiosità è che questo gruppo, nonostante avesse molto seguito in quel periodo, piazzando diverse hits nella classifica Billboard Hot 100, si sciolse perché i suoi componenti erano stanchi di dover ripetutamente viaggiare per concerti in tutto il mondo e desideravano riunirsi definitivamente alle rispettive famiglie, ed effettivamente tutti e quattro i componenti, cambiarono genere di lavoro, rimanendo poi lontano dalla musica. Oh Wendy Wendy è un singolo 45 giri, etichetta Epic, numero di catalogo 5-9286, pubblicato il 1 settembre 1958. |
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Carla Bissi (Alice) - Il giorno dopo (The Morning After) |
L’originale della versione italiana di The Morning After, grande successo in USA nel 1973, era stata coscritta dai pianisti newyorchesi Alfred J. Kasha e Joel Hirshhorn ed era inserita nella colonna sonora del film drammatico statunitense The Poseidon Adventure del 1972, tratto dall’omonimo romanzo del 1969 di Paul Gallico e diretto da Ronald Neame. Tra i molti interpreti Gene Hackman (un premio Oscar come attore protagonista nella sua carriera), Ernest Borgnine, Red Buttons, Jack Albertson e Shelley Winters (due premi Oscar come attrice non protagonista per lei). Anche i due autori del brano, dipendenti allora dello studio cinematografico 20th Century Fox, vinsero il premio Oscar 1972 (a marzo 1973) per la miglior canzone originale, questa, eseguita nel film dalla cantante statunitense Renée Armand che doppiava l’attrice Carol Lynley. Una nota curiosa: la colonna sonora del film era stata composta per la maggior parte e diretta da John Williams, ma non venne registrata su supporto sonoro per il mercato discografico, salvo questa canzone, registrata dalla cantante statunitense Maureen McGovern, #1 della hot 100 Billboard a giugno del 1973 - Etichetta 20th Century Records – TC-2010, pubblicato nel 1972 all'uscita del film e ripubblicato nel 1973 dopo l'Oscar. |
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Carmen Villani - Canadian Sunset (Andy Williams) |
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Si tratta del terzo 45 giri registrato da Carmen Villani per la Bluebell Record - BB 03054, pubblicato a sedici anni nel 1960, testo italiano di Calibi (Mariano Rapetti). L’originale era un brano jazz di grande successo da #2 della hot 100 e #7 della R&B della Billboard, composto da Eddie Heywood e da lui stesso registrato come pianista solista, accompagnato da Hugo Winterhalter and His Orchestra (45 giri RCA Victor - 47-6537, pubblicato in luglio del 1956). Seguì la versione cantata, col testo scritto da Norman Gimbel, del cantante pop, attore e abile entertainer statunitense Andy Williams, sempre del 1956. Il suo disco è un singolo 45 giri Cadence - 1297, pubblicato nel 1956. |
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Carmen Villani - Ti prego resta qui con me (The New Society) |
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Era il retro del singolo Mille chitarre contro la guerra, la (non banale) canzone contro la guerra di Carmen Villani, La versione originale ufficiale era quella dell The New Society ma risulta che il brano sia stato registrato una prima volta e non pubblicato nel 1966, da due membri del gruppo californiano The Monkees, Micky Dolenz e Davy Jones, durante una sessione di registrazione per la serie TV(una commedia musicale) chiamata proprio The Monkees, trasmessa sul canale NBC e andata in onda in cinquantotto episodi, nel corso di due stagioni dal 1966 al 1968. I due, allora sconosciuti e prossimi a crearsi un proprio nome come rock band, non pubblicarono la loro performance che rimase inedita su disco, anche se da tempo presente in You Tube, fino all’inserimento in una compilation su due LP 33 giri, specificatamente nel secondo LP come (bonus disc), ma pubblicata nel 2021. |
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© Musica & Memoria 2015 / Data ultimo aggiornamento: 6 aprile 2015 |
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