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DTT e mercato: i dati Auditel e Sky

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Materiali di consultazione per la pagina DTT - Televisione digitale terrestre:
I dati Sky (22/4/2007) / Articolo Panorama 19/4/07

Vedi anche: DTT FAQ (Frequently Asked Questions)

I dati Auditel di Sky

   

I dati Auditel per Sky relativi a Domenica 22 aprile sono sintetizzati nel seguito:
- 8.642.005 spettatori che si sono sintonizzati su Sky Italia durante le 24 ore, (contatti unici)
- share medio del satellite nell'intera giornata: 9,1%
- target commerciale 15-54 anni: 12,0%
- target socio economico alto (AA): 18,7%
- audience media in prime time: 1.867.060 spettatori, 7.9% di share
- target commerciale 15-54 anni prime time: 10,4%
- target socio economico alto (AA) in prime time: 14,6%
- target bambini e ragazzi, 9-12: 25,6%
- target AA 9-12: 27,2%
- target globale Sky: 11,4%.

Calcio:
- 15-18: 1.508.880 spettatori, 12,5% di share
- target commerciale 15-54: 15,4%
- target AA: 26,1%
- 15-16.50 (partite di Serie A in onda sui canali Sky Sport e Sky Calcio): 13% con una media di 1.686.806 spettatori.
Partite più seguite:
- Siena-Inter (in onda su SKY Calcio 2 e Sky Sport 16:9): un ascolto medio di 169.518 e 497.372 contatti unici.
- Atalanta-Roma, in onda su Sky Calcio 5: 154.616 spettatori
- Diretta Goal: 289.387 spettatori, share del 2,2%
- Liga - Villarreal e Barcellona: 277.001 contatti unici
- basket: Angelico Biella-Lottomatica Roma: 71.981 spettatori.

Dati per canali:
- Canali Fox: 3.590.066 contatti unici
- Sky Cinema: 3.176.612
- Rai Sat: 2.929.714
- Discovery 1.363.251
- Sky Vivo e Sky Show: 1.268.715
- Sit Com: 713.977 contatti unici.

Prime TV e fiction:
- "D.E.B.S: Spie in minigonna": 191.080 spettatori
- CSI New York": 91.467 spettatori
- Simpsons (Fox): 110.395

Informazione:
- News di Sky TG24 e Sky Meteo 24: 1.381.079 contatti.

I dati Auditel non prendono in considerazione:
- gli avventori dei 25 mila bar e locali pubblici abbonati a Sky (Sky stima questo canale in grado di produrre sino ad un milione di ulteriori contatti nel fine settimana)
- gli ospiti delle oltre 135.000 stanze d'albergo che hanno sottoscritto l'abbonamento Sky

Dal 1 aprile 2007 è anche iniziato il monitoraggio degli investimenti pubblicitari sulle emittenti satellitari da parte di Nielsen Media Research.

I dati di ascolto sopra sintetizzati sono stati commentati positivamente dai responsabili Sky, come conferma della penetrazione sul mercato della emittente.

 

I dati Auditel di Sky secondo Panorama

Di diverso un articolo pubblicato sul settimanale Panorama del 19/4/2007, che si riferisce ai dati della settimana precedente (che però dovrebbero essere simili). Pubblichiamo per confronto alcuni estratti dell'articolo.

«Neanche 800 mila spettatori per una trasmissione, partite sopravvalutate alla borsa della pubblicità, blockbuster cinematografici che non sfiorano il milione di telespettatori. Che succede alla Sky? Da lunedì 2 aprile anche per le tv satellitari l'indice di ascolto Auditel è diventato un incubo quotidiano come per Rai e Mediaset. E i dati sono una débàcle.
Delude, a sorpresa, perfino il grande calcio: 1 milione 300 mila spettatori dichiarati per Milan-Bayern, neanche 980 mila, la sera dopo, per Roma-Manchester. Ancora meno, sabato 7 aprile, per un appuntamento sportivo molto atteso dai tifosi come il posticipo di serie A, col Milan contro l'Empoli. E anche se Ilaria D'Amico resiste eroicamente nell'olimpo delle più amate dai tifosi, c'è poco da stare allegri quando, dopo lo stadio, arriva il momento degli opinionisti: lì, con la concorrenza delle grandi reti, l'indice inevitabilmente si abbassa ulteriormente. «Il velo si è sollevato e il re è nudo» punta il dito, dal fronte Mediaset, il direttore del TgCom Paolo Liguori. «Alla fine della fiera Sky è un bluff satellitare».
....
«Per anni» dice Maurizio Costanzo «siamo stati convinti che Sky non fosse solo una tv con assoluta dignità professionale, ma che bulimicamente conquistasse share di giorno in giorno. E invece...». 
(...i dati) diffusi dalla direzione comunicazione della Sky al termine della prima settimana con l'indice di ascolto: una settimana che si è conclusa 1'8 aprile con 12 milioni 907 mila 564 spettatori, secondo l'ufficio stampa della rete. Spettatori o contatti? «Spettatori unici» dice la Sky. Ovvero teste sintonizzate almeno per un contatto sui suoi programmi, con un 8 per cento di share che non sale oltre 1'11,1 se si considera anche il target commerciale 15-54 anni. Taglia corto Tullio Camiglieri, diretta re comunicazione del la Sky Italia: «È il target che conta». Ma il mondo delle tv è in subbuglio e, pur avendo rispetto per le professionalità che abitano nelle reti Sky, ai suoi protagonisti è stata già affibbiata, ironicamente, un'etichetta: Quelli che... il nanoshare.
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«Chi fa televisione non può prescindere dai numeri. E sui numeri non si può barare» dice ancora Costanzo. «Per molto tempo non solo i competitor, ma anche chi investe nelle tv, hanno avuto di Sky l'immagine di un soggetto molto, troppo forte. Frutto di una comunicazione aggressiva? Può darsi. Ma a fronte di questo risultato certo la presunzione non aiuta: non si può battere una grancassa esagerata, come Sky
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Liguori polemizza proprio sulla base dei numeri della Sky: «L'Auditel ha svelato un bluff da 600 mila contatti quotidiani, un decimo delle pagine internet. Quelle del TgCom, per esempio, sono superiori in un giorno perfino al totale degli ascolti delle reti Fox. Altro che target pregiato» insiste Líguori «quello che siede davanti alla Sky è pubblico passivo, molto meno interessante di un campione attivo come quello che sfoglia al computer l'informazione internet».
....
«Sono fra i telespettatori abituali del tg di Carelli» dice il direttore del Tg5, Carlo Rossella «però ha ragione il presidente della Confindustria Luca di Montezemolo, quando dà l'allarme affermando che l'avvento della pay-tv in Italia ha moltiplicato l'offerta delineando una nicchia importante proprio nella spartizione della torta pubblicitaria. I dati, a questo punto, sono palesemente sovrastimati».
Il direttore del Tg5 ritiene proprio i giornali responsabili di un'attenzione nei confronti della Sky «assolutamente esagerata. Una stampa adorante vive oggi improvvisamente quella che definirei eutanasia di un amore».
A Rossella fa eco Liguori, con meno poesia: «Poche storie, ora sappiamo bene che il valore reale di Sky altro non è, alla borsa della pubblicità, che il valore dei dati moltiplicato per un imponderabile coefficiente di attenzione, a volte perfino sospetta, di molta carta stampata. Fino a quando?»

In sintesi un buon numero di nomi noti, direttori e dirigenti di Mediaset ha espresso forti perplessità e ha definito (con una certa soddisfazione) gli ascolti un bluff e lo share un "nanoshare".
Pare che non venga preso in considerazione il fatto che per vedere Sky occorre essere abbonati (e avere una parabola) e che gli abbonati Sky sono circa 4 milioni (e le parabole circa 7 milioni), di conseguenza non si potranno mai raggiungere gli ascolti della TV analogica, che conta su una platea di telespettatori almeno dieci volte superiore.
E' vero però che i dati confermano quello che peraltro si poteva intuire: Sky non rappresenta una minaccia per Mediaset nella raccolta pubblicitaria, al massimo può essere un competitore minore.

I commenti di Sky si sono invece orientati a confermare che l'interesse primario della società rimangono gli abbonamenti, ma che gli ascolti, anche perché concentrati maggiormente su un target commercialmente più "pregiato" sono interessanti e possono consentire di attirare investimenti pubblicitari.

 

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