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Timi Yuro - What's A Matter, Baby (1962) |
I know the reason you've been crying, oh yes |
Lo conosco il motivo per cui hai pianto |
I know you found out she's been cheating |
So che hai scoperto che lei ti ha tradito |
Remember |
Ricordi |
You told me to find another shoulder to cry on |
Mi hai detto di trovare un'altra spalla su cui piangere |
I know that you've been asking about me (ha-ha) |
So che (ora) hai chiesto di me (ha-ha) |
What's a matter baby, |
Qual è il problema, tesoro? |
Note |
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Timi Yuro è una cantante di stile pop-soul nata negli Stati Uniti da genitori italiani provenienti dal Molise, il suo vero nome era Rosemarie Aurro. Il nome d'arte puntava evidentemente a indicarla come esotica, forse orientale, anche per il suo aspetto grazioso, ma lontano da come in USA potevano immaginare una ragazza italiana. Ha iniziato presto la sua carriera nella musica grazie al talento naturale e alla voce potente e vagamente "nera", adatta a brani passionali come il suo primo e più grande successo, Hurt! del 1961 registrata quando aveva 21 anni. Una canzone notissima anche in Italia per la versione italiana di Fausto Leali, A chi, primo grande successo del cantante lombardo (anche per lui, particolarmente adatta a mettere in luce la sua estensione vocale e la voce "soul"). Questa canzone, che è stata un suo discreto successo dell'anno successivo (pubblicata a giugno 1962 ha raggiunto la 12a posizione nella Billboard 100 a settembre) e che si può definire pop-soulful, sulla scia si Hurt!, autori Otis Clay per la musica e Joy Byers (una donna) per il testo è anche significativa perché, come altre del periodo, inizia ad accennare al tema della parità uomo-donna anche nelle questioni d'amore, come ad esempio I Just Don't Understand di Ann-Margret dell'anno prima. Canzoni che riflettevano il rapido cambio dei costumi post guerra, che metteva i giovani sempre più al centro, protagonisti del rapido sviluppo delle economie occidentali e insofferenti di lacci e convenzioni arcaiche. Nascevano così canzoni rivolte a loro, come la più celebre di un paio di anni dopo, You Don't Own Me di Lesley Gore. |
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© Musica & Memoria Maggio 2023 / Testo originale di Joy Byers riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita. |
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