Cambia le impostazioni sulla Privacy
Il nome completo era
Supersonic - Dischi a Mach-2 e alludeva alla
velocità del suono (Mach-1) e agli aerei supersonici (e alla velocità dello
stile di conduzione). In onda sul secondo canale di Radio RAI (Secondo Programma
e poi Radiodue) dal 4 luglio 1971 al 16 dicembre 1977, tutte le sere dalle
20.10. Il programma era caratterizzato dal ritmo serrato, ripreso dalla formula di successo già adottata da Radio Montecarlo, e che stava diventando familiare anche al pubblico giovane italiano, e proponeva ogni sera 31 brani musicali. Le scelte erano ancora più aperte che nella contemporanea trasmissione Per voi giovani e includevano anche brani underground, sia di produzione straniera sia italiana, ma coprivano anche il versante più commerciale. Già dal 1972 il programma evolveva
verso una struttura più articolata, con un palinsesto settimanale che prevedeva
una serata speciale il martedì,
nella quale venivano organizzati concerti dal vivo con la presenza gli esponenti di punta
della musica italiana dell'epoca: Premiata Forneria Marconi, Lucio Battisti,
Banco del mutuo soccorso, New Trolls, Lucio Dalla e molti altri. Tra i concerti
di particolare rilievo si segnala quello di Lou Reed del 1975. Responsabile e principale conduttore della trasmissione era Tullio Grazzini, ma ai microfoni si sono alternati negli anni altri DJ diventati poi molto noti, dichiarati in possesso della "licenza di condurre" nella sigla, come Gigi Marziali, Paolo Francisci, Antonio De Robertis, Paolo Testa, Piero Bernacchi. Le scelte musicali erano di Tonino Ruscitto e Massimo Lazzari, oltre che di Grazzini. La efficace sigla era tratta dalla suite In A Gadda Da Vida degli Iron Butterfly, title track di uno dei primi album (del 1968) che superavano la forma canzone; in particolare, la parte selezionata era il celebre e trascinante assolo di basso elettrico del bassista Lee Dorman. La voce della sigla era di Luciano Alto. Supersonic è stato un vero e proprio
programma prototipo per la radiofonia italiana nel nascente periodo delle radio
libere, proponendo al pubblico molto vasto della emittente pubblica gli stili di
conduzione (ritmo serrato, interventi spiritosi e dissacranti, grande
preparazione musicale) che si erano imposti negli anni sessanta nel mondo
anglosassone. (Fonti: Enciclopedia Garzanti della Radio, siti www.gommonauti.it e www.animamia.net, informazioni fornite direttamente da Antonio De Robertis)
|
|
© Musica & Memoria / Maggio 2007 / Maggio 2009: Alcune precisazioni provenienti direttamente da Antonio De Robertis riguardano i conduttori (Ruscitto non era al microfono) e i concerti dal vivo che la enciclopedia della radio collocava a Roma anziché a Torino. |
IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER |
PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER |