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La musica barocca - I compositori

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Una guida alle scelte nella musica classica è un obiettivo piuttosto ambizioso, le preferenze sono personali e il confine tra compositori, noti, da conoscere, e meno noti da scoprire è assai opinabile. Solo spunti di partenza si possono dare e trovare in questa pagina.

 

 

Prima della musica classica

 

 

Una viola del periodo barocco (Gagliano 1762)Il periodo che ancora indichiamo come "musica classica" per eccellenza coincide sostanzialmente con l'Ottocento. Tutta la musica precedente è definita tradizionalmente "musica antica" e i compositori sono diventati già dall'Ottocento, appunto, materia per appassionati e per specialisti, eseguiti raramente nelle sale da concerto.

L'unica eccezione era rappresentata dai compositori che avevano lasciato con la loro opera le basi per la musica classica: Bach, Haydn e Mozart. E non per tutta la loro opera, ma solo per poche isolate composizioni rimaste familiari al grande pubblico e che hanno mantenuto vivo il ricordo del loro nome sino alla fine dell'Ottocento e al Novecento, quando è iniziata una vera riscoperta del tesoro nascosto nella cosiddetta musica antica. Per la loro importanza nella storia della musica, tutti e tre sono ormai considerabili parte integrante della classica, anche per intensità della presenza della loro opera nelle sale da concerto. Altri compositori che fanno parte a pieno titolo del periodo barocco hanno perforato il velo dell'oblio grazie ad alcune loro composizioni particolarmente gradite al grande pubblico e quindi famose, e il principale esempio è Vivaldi, grazie alle magnifiche invenzioni contenute nelle celebri "Quattro stagioni".

Negli anni '70 del Novecento è partita una azione di riscoperta filologica della musica del settecento e del seicento, suonata su strumenti originali e con i tempi e le modalità di esecuzione in uso al tempo della composizione, che ha avuto un grande successo di pubblico, quasi al livello di fenomeno di massa, e tutta la musica via via riscoperta è stata chiamata per semplicità in questa fase "musica barocca". Dai primi nomi già noti l'industria concertistica e discografica è passata alla scoperta anche di autori minori e quindi un elenco dei compositori di musica antica di cui si trovano registrazioni su disco può richiedere ormai molte pagine.

 
Opere e compositori nella musica barocca

 

 

Per orientarsi occorre per prima cosa selezionare i generi musicali compatibili con le nostre abitudini d'ascolto. L'appassionato sarà interessato a tutto, dalla musica sacra, al teatro musicale, alle composizioni strumentali per piccoli ensemble o per orchestra, alle composizioni per strumenti desueti e quindi di interesse perché insoliti, dal flauto dritto al clavicembalo, alle opere per strumenti solistici.

Per chi si inoltra alla scoperta di questo mondo musicale, vastissimo perché è stato un periodo di produzione molto intensa, può iniziare con maggiore facilità dai concerti per strumento solista o per sola orchestra, scritti in grande quantità (600 circa dal solo Antonio Vivaldi). I concerti di questo periodo hanno una struttura semplice (allegro - adagio - allegro) durata non troppo estesa e, nelle esecuzioni filologiche, un ritmo molto marcato e riconoscibile, scandito col "basso continuo" o dagli archi bassi, e quindi sono tutto sommato più congeniali ad un ascolto moderno delle opere classiche dell'ottocento, e probabilmente per questo hanno conosciuto grande popolarità a fine novecento.

Per una esplorazione sul campo, utilizzando le molte risorse disponibili su Internet, a cominciare da Wikipedia e facendo ricorso a Music Unlimited, Spotify o semplicemente YouTube per ascoltare qualcosa, si può iniziare con questi compositori:

Tomaso Albinoni
Philipp Emanuel Bach
Luigi Boccherini
Giacomo Carissimi
François Couperin
Guillaume De Machaut

Pierre Gautier
Francesco Geminiani
Pietro Antonio Locatelli
Benedetto Marcello
Luigi Mercadante
Antonio Pergolesi

Philippe Rameau
Alessandro Scarlatti
Domenico Scarlatti
Gaspare Spontini
Giuseppe Torelli
Georg Philipp Telemann

Per i due autori di questo periodo più eseguiti e con un un numero maggiore di registrazioni presentiamo una quadro sinottico delle opere.

 

Antonio Vivaldi

 

 

Concerti

Oltre 400 concerti, 83 dei quali pubblicati

252 per violino
27 per violoncello
6 per viola d'amore
2 per mandolino
26 per complesso d'archi ("concerto grosso")
51 per complessi con varie formazioni

39 per fagotto
16 per flauto (traverso, dritto o flautino)
15 per oboe (alternativa al violino)
2 per corno (con altro strumento)
1 per tromba (come sopra)
 

(NB: i numeri variano in diverse fonti per le alternative di formazione previste da molti spartiti)

 

Altre composizioni per orchestra

22 sinfonie (con struttura simile alle sinfonie d'opera, chiamati anche "concerti ripieni")

73 sonate per vari strumenti dell'orchestra barocca

 

Opere pubblicate

Come per molti compositori del periodo pre-classico la datazione delle opere e il loro contenuto è stato oggetto di un lavoro di verifica e sistemazione delle fonti che è durato decenni. Nel caso di Vivaldi il musicologo che se n'è occupato è stato Peter Ryom, che ha concluso il lavoro nel 1974, al netto degli aggiornamenti che continuano tuttora. Le opere di Vivaldi sono quindi da tempo catalogate in modo sistematico e identificate con un codice RV-xxx (Ryom Verzeichnis, verzeichnis significa catalogo o elenco in lingua tedesca).
 

Sono stati pubblicati, vivente l'autore (1678-1742):

83 concerti in 9 raccolte

Op.3 "L'estro armonico" / Op. 4 "La stravaganza" / Op. 5 "La cetra" / Op.8 "Il cimento dell'armonia e dell'invenzione" / Op. 10

42 sonate

Op.6 "Il pastor fido"

24 concerti ripieni in 4 raccolte

Op.6, Op. 7, Op. 11, Op. 12

E le opere non pubblicate? In genere sono state eseguite durante l'attività del compositore, per vari eventi e occasioni.

 

Le opere pubblicate e il catalogo

Un corno di epoca barocca. Senza pistoni, piuttosto difficile da suonare.Come per molti compositori del periodo pre-classico la datazione delle opere e la verifica del loro contenuto, spesso lacunoso e incerto, è stato oggetto di un lavoro di verifica e sistemazione delle fonti che è durato decenni. Nel caso di Vivaldi il musicologo che se n'è occupato in modo esaustivo è stato Peter Ryom, che ha concluso il lavoro nel 1974, al netto degli aggiornamenti che continuano tuttora. Le opere di Vivaldi sono quindi da tempo catalogate in modo sistematico e identificate con un codice RV-xxx (Ryom  Verzeichnis, verzeichnis significa catalogo o elenco in lingua tedesca).
E le opere non pubblicate? In genere sono state eseguite durante l'attività del compositore, per vari eventi e occasioni, quindi non sono composizioni rifiutate o scartate dall'autore.

La maggior parte della discografia fa però riferimento alle opere secondo le prime catalogazioni:

Op.3 (1712) "L'estro armonico": 12 concerti, 4 per violino solista e 8 concerti grossi
Op.4 (1712-13) "La stravaganza": 12 concerti per violino
Op.8 (1725) "Il cimento dell'armonia e dell'invenzione": 12 concerti per violino (oppure oboe in alternativa per alcuni), i primi 4 sono le celeberrime e quasi abusate "Quattro stagioni"
Op.9 (1728) "La cetra": 12 concerti, di cui 11 per violino e uno per piccolo complesso più orchestra
Op.10 (1728): 6 concerti per flauto di cui i primi tre a tema (n.1 "Tempesta di mare", n. 2 "La notte", n. 3 "Il cardellino")

 

La musica vocale

Nel campo della musica vocale Vivaldi ha scritto 46 opere, 40 cantate da camera e 60 composizioni sacre. Per i temi trattati e lo stile tipicamente settecentesco è materiale musicale per specialisti e appassionati del genere.

Tra le opere: Scanderberg (1718), Il Giustino (1724), Orlando furioso (1727), La fida ninfa (1732), L'Olimpiade (1734), Juditha Trumphans (1716, oratorio), La Sennza festeggiante (1720, serenata).

 

Vivaldi su disco

Nonostante la celebre battuta di Stravinsky ("Vivaldi ha scritto 600 volte lo stesso concerto") le caratteristiche delle composizioni del musicista veneziano, in maggior parte strumentali, semplici ma con grande varietà di formazioni e spesso a tema, e soprattutto, la grande attenzione al ritmo che poteva essere recuperata nelle esecuzioni "filologiche" ne hanno fatto uno dei preferiti nel grande periodo della riscoperta della musica barocca. Quindi sono disponibili molte incisioni, tra le quali segnaliamo quelle risalenti appunto alle esecuzioni con strumenti originali, secondo la nuova prassi esecutiva resa popolare dai vari Harnoncourt, Leonhardt, Bruggen. Pubblicate negli anni '70 su LP (ancora disponibili nel settore usato) sono stati in genere ristampati su CD.

Per le "Quattro stagioni" le versioni di riferimento, quelle della riscoperta, sono state incise dal Concentus Musicus Wien diretto da Nikolaus Harnoncourt. Dello stesso complesso anche molti altri concerti.

Pregevoli incisioni anche dalla Academy Of Ancient Music, diretta da Cristopher Hogwood, per la etichetta L'Oiseau Lyre.

Frans Bruggen, valente flautista, ha inciso con Gustav Leonhardt (clavicembalo) e Anner Bijlsma (violoncello) le principali sonate per flauto, e anche i concerti per questo strumento con la Amsterdamer Kammerorchester e Leonhardt al clavicembalo.

I 6 concerti Op. 10 per flauto sono stati incisi anche dal flautista Stephen Preston con la Academy Of Ancient Music (DSLO 519).

Per finire le integrali, incise dai Solisti Veneti per la Erato (opp. 3,8,6,7,9, 10) e dai Musici per la Philips (opp. 3,8,9,10,11,12) e le "Sinfonie avanti l'opera" incise sempre da Claudio Scimone con i Solisti Veneti.

 

Georg Friedrich Händel

 

 

Tedesco di nascita e inglese d'adozione, Händel è considerato il compositore che ha rappresentato al più alto livello l'estetica del periodo barocco. Molte composizioni soprattutto di musica vocale, in linea con i gusti del tempo, ma iniziamo con una sintesi della produzione per orchestra.

 

Orchestra

3 serie di 6 concerti per organo e orchestra (1735 - 1751)
3 concerti per strumento solista tra cui il celebre concerto in Re minore Op.7 n. 4
12 concerti grossi per archi e basso continuo Op. 6 (1740)
2 concerti grossi per due orchestre con archi e fiati: "Water Music" 1715-1717 e "Music For The Royal Fireworks"
3 concerti per oboe tra cui la "Sonata a cinque", concerto per violino e oboe
1 concerto per corni e due clavicembali
4 concerti per insiemi di fiati
6 concerti grossi per flauti, oboi e fagotti Op. 3 (1734)
3 ouvertures
8 sinfonie

 

Musica da camera

Sonate Op. 1: 15 sonate per flauto, oboe (o violino) e basso continuo
Sonate Op. 2: 6 sonate per due violini (oppure oboe / flauto) e basso continuo
Sonate Op. 5: 7 sonate per due violini (oppure flauti) e basso continuo
Suites (o Partite) per clavicembalo tra cui le variazioni su "Il fabbro amoroso"
Fughe per clavicembalo Op. 3

 
Musica vocale

40 melodrammi in musica, tra cui Almira (1705), Rodrigo (1707), Agrippina (1709), Rinaldo (1711), Il pastor fido (1712-34, in tre versioni), Radamisto (1720), Giulio Cesare (1724), Tamerlano (1724), Riccardo I (1727), Siroe (1728), Poro (1731), Ezio (1732), Sosarme (1732), Orlando (1733), Alcina (1735), Arminio (1737), Serse (1738), Deidamia (1741), Acis e Galatea (1718-1732)

22 oratori tra cui La resurrezione (1708), Esther (1732), Deborah (1733), Athalia (1733), The Triumph Of Time And Truth (1757), Messiah (1742), Jeptha, Saul (1739), Samson (1743), Belshazzar (1745), Judas Maccabeus (1747), Semele (1744), Hercules (1745), Alexander Balus (1748), Israel in Egypt (1739)

Musica sacra tra cui le due passioni "Te Deum et Jubilate" di Utrecht (1713), "Te Deum" di Dottingen (1743)

Musica d'occasione tra cui "Ode per il compleanno della regina Anna" (1713), Alexander's Feast (1736), "Ode per il giorno di Santa Cecilia" (1739), "L'allegro, il pensieroso, il moderato" (1741), e inoltre cantate e lieder.

 

Händel su disco

Anche Händel è stato oggetto della massima attenzione, come prevedibile, dagli interpreti specializzati nel genere barocco. La celebre "Musica sull'acqua" è stata incisa da Hgwood con la Academy Of Ancient Music per la etichetta Oiseu Lyre. I concerti per organo e orchestra da Harnoncourt con il Contetus Musicus di Vienna, all'organo Herbert Tachezi. Per le suites per cembalo solo un riferimento contina ad essere la esecuzione di Blandine Verlet per la Telefunken. La triosonata per flauto dolce, violino e basso continuo è stata incisa da Frans Bruggen sempre per la Telefunken.

 

Indice

 

 

Prima della musica classica / Opere e compositori della musica barocca / Antonio Vivaldi / Georg Friedrich Händel

 

Altre risorse sulla musica classica

 

 

La grammatica della musica: 1. Dal suono alla musica / 2. L'alfabeto della musica / 3. La lingua della musica
I compositori della musica classica dell'Ottocento e del Novecento

Nota: qualche inesattezza per troppo amore di sintesi? Scriveteci.

 

© Musica & Memoria Giugno 2012

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