CoversInformazioni sugli interpreti - 1 -Mar24

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In questa pagina sono raggrippate le informazioni che si riescono a recuperare sui cantanti, in gran parte usciti dal Festival delle Voci Nuove di Castrocaro, citati nell'aggiornamento della ricerche delle cover dl 10 marzo 2024.
   

Aida Nola, cantante nativa di Bettola, paese in provincia di Piacenza, il cui vero nome è Aida Giulia Teodolinda Castignola (1949). In seguito cambiò il nome d’arte in Aida Cooper, dal cognome del musicista blues afroamericano Vearl Cooper Jr., che visse per un certo periodo a Milano, dove si conobbero ed ebbero  una  collaborazion in ambito musicale e in particolare nel genere blues e anche una relazione sentimentale. Aida Cooper divenne quindi una cantante blues dal 1983 al 2019, anno in cui incise l’ultimo album. Nella foto l'artista nel 1967 delle cover censite, nuovo look negli anni seguenti, molte immagini reperibili sul web.

   

Franco Tozzi, fratello di Umberto Tozzi (uno dei cantanti italiani più noti all'estero) ha iniziato come molti altri la sua lunga carriera nel mondo della musica nel 1964 (fino al 2001 del suo ultimo disco) con la partecipazione al Festival delle Voci Nuove di Castrocaro, che vinse con le canzoni “Due case due finestre" e  "Amo la mia gioventù”, entrambe scritte da Giovanni Vergnano su musica composta da Pietro Benito Greco (dati SIAE), è risultato vincitore assieme a Vittorio Inzaina. Il suo primo 45 giri è stato pubblicato nel 1964 con la canzone vincitrice a Castrocaro, nel 1965 il secondo 45 giri era la cover di Rien n'est trop beau por toi di Jean-Claude Daigle, in italiano "Nulla troppo bello per te".

   

Kiki Dee. Cantante pop inglese abbastanza nota in patria che si esibì al Festival di Sanremo nel 1965 in coppia con Fred Bongusto con la canzone “Aspetta domani”, da Bongusto stesso composta e scritta da Vito Pallavicini. Oltre al citato singolo, nel quale lato B c’è un autocover, la cantante registrò un altro 45 giri, contenente una cover e una autocover.

   

Gianna Mescoli. Cantante di Sassuolo, partecipa a 16 anni al Festival delle Voci Nuove di Castrocaro del 1965, riuscendo ad arriivare tra i 10 finalisti presentando due canzoni, “Voglio che tu conosca il mio ragazzo” e “Più di ieri”: non è la vincitrice, è l'anno di Luciana Turina, secondo vincitore Plinio Maggi (cantante di scuola Elvis ma ora orientato alla folkmusic, secondo un articolo della rivista Musica e Dischi del novembre 1965). Come avveniva di frequente per i finalisti, una casa discografica le propone un contratto, in questo caso è la Polydor. Ma non pubblica subito un 45, si esibisce in vari locali con un proprio complesso,il cui tastierista è Marco Dieci, futuro collaboratore di Pierangelo Bertoli.
Il disco con la Polydor arriva nel 1968 a dicembre con due cover dai Bee Gees e da Simon & Garfunkel (foto). A questi segue un solo altro singolo sempre per la Polydor nel 1971 e poi fine carriera per lei. (Informazioni acquisite in parte dal blog "Il negozio di Euterpe").

   

Gianni Jalenti. Cantante censito con due sole cover, figlio di cantanti lirici, di cui si può sapere di più del suo trascorso artistico e conoscere almeno la sua provenienza (Terni). Tutto ciò si deve all’intervista rilasciata dalla cantante jazz sua nipote Irene Jalenti (1980), la quale dichiara di essere anche imparentata con Sergio Endrigo (suo zio) e di suo cognato Riccardo Del Turco. La nipote è figlia d’arte del cantante lirico Rino Jalenti (suo padre), autore di canzoni anche per il fratello Gianni Jalenti, la cui nipote Irene, ebbe l'occsione di cantare alla Casa Bianca per il presidente Barack Obama l’1 dicembre del 2016, in occasione del  tradizionale incontro “The National Christmas Tree Lightining”, evento che dal lontano 1923 ad oggi, prevede l’accensione del mega albero di Natale nei giardini della Casa Bianca.

   

Gidiuli, cantante pugliese il cui nome completo è Giuseppe Gidiuli, che esordì al Festival di Castrocaro nel 1965 con le canzoni “La casa del sole” e “ Da quando sei andata via”, arrivando nelle finali e al Festival di Sanremo nel 1967, in coppia con Domenico Modugno, classificandosi al 13° posto con la canzone “Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore”. Ha pubblicato quattro singoli 45 giri tra il 1966 e il 1971, i primi tre con la Jolly Hi-Fi Records e il quarto con la Roch Records,

   

Maria Luisa Carpentieri, cantante napoletana che, superando le selezioni del Festval delle Voci Nuove di Castrocaro del 1962 è arrivata tra i 10 finalisti con la canzone “Nessuno mai”. Non ha vinto, quell'anno è stata la volta di Eugenia Foligatti, ma è stata notata per la voce e modo di cantare meno tradizionale (molto marcato) dalla Ricordi che, con la supervisione del maestro Iller Pattacini, ha registrato un 45 giri con sul lato A una cover di Ecstasy di Ben E. King,. Sul retro copertina a fianco si può leggere una presentazione più ampia della cantante per la quale la Ricordi  aveva buone aspettative, purtroppo per lei non verificate, questo è rimasto il suo unico disco. Sul retro copertina (cliccare per ingrandire) anche l'unica immagine reperibile della cantante.

   

Paola Bertoni, cantante di Ravenna (1943), che partecipò al Festival di Castrocaro nel 1963 arivando tra i 10 finalisti. L'anno dopo è sotto contratto con la Milano Record Company con cui pubblica 5 singoli tra il 1964 e  il 1967, a cui seguono altri due per la Tiger (Il destino più bello, in gara per il Disco per l'estate 1967 (non sappiamo se è Paola Bertoni in copertina) e l'ultimo sempre nel 1967 per  la Philips con cover di brani già noti.

   

Patrizia Bonaveri è stata una delle finaliste al Festival delle Voci Nuove di Castrocaro del 1966, vinto quell'anno da Annarita Spinaci. Come per molte altre finaliste delle edizioni precedenti la casa discografica Ricordi  ha deciso darle un'altra opportunità facendole registrare due canzoni da pubblicare su un 45 giri. La scelta è caduta su un grande successo di Marvin  Gaye primo periodo, in duetto con la compagna Tammy Terrel: "Ain't No Mountain High Enough", Sul lato B una canzone tratta da un film, un genere diffuso a quei tempi pensato per chi voleva riascoltare la colonna sonora o se parti. Il film era "A piedi nudi nel parco". Questo è rimasto però anche il suo ultimo disco.

   

Patrizia Borgatti, cantante dalla breve carriera, partecipò da giovanissima (aveva 16 anni) al Festival di Castrocaro nel 1965 con le canzoni “Niente resterà” e “Una luce d’amore” arrivando tra i dieci finalisti. Non ha vinto, era l'anno di Luciana Turina, ma la casa discografica Ricordi l'ha ritenuta interessante e ha deciso di puntare su di lei incaricando Iller Pattacini (come per altre edizioni) di approntare un singolo per lei, con due cover con sul lato A un successo UK del gruppo A Band Of Angels). Dopo questo singolo solo una sua interpretazione di "Dio come ti amo" su un LP con le canzoni finaiste di Sanremo e fine della carriera, le aspettative della Ricordi non sono state rispettate. Qualche altra informazione sulla "biondina sedicenne" e aspirante cantante del 1949 sul retro copertina a lato (cliccare per ingrandire).

   

Roberta Amadei, altro nuovo ingresso per il database. Di lei si sa che è bolognese (1949) e
che vinse ex aequo con Annarita Spinaci il Festival di Castrocaro nel 1966, poi nel 1967, per
diritto partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Carmelo Pagano senza classificarsi per la serata finale e nello stesso anno 1967 partecipò al Cantagiro. E’ la sorella di Cristina Amadei, anche lei cantante e anche lei concorrente al Festival di Castrocaro, che vinse insieme a Anna Maria Ramenghi, ma  nel 1961.

   

Verardo Ricci, cantante di Imola (BO) che partecipò al IV Festival di Castrocaro del 1962 con
la canzone “Io so” e registrò questo unico 45 giri per la RiFi nel 1964, contenente due cover da canzoni straniere. non si trova nessuna immagine del cantante, che si ispirava per il sui stile a un mix tra Bobby Solo ed Elvis Presley, quindi pubblichiamo la copertina del suo unico disco, magari la signorina è la sua fidanzata dell'epoca.

   

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