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A Sud del confine, a Ovest del sole - Haruki Murakami  

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South of the Border - Edizione giapponese

Anche questo libro dello scrittore giapponese Haruki Murakami (Tokyo Blues-Norwegian Wood, Dance, dance, dance, L'uccello che girava le viti del mondo, Sotto il segno della pecora) ruota intorno alla musica, ad iniziare dal titolo, che fa riferimento ad un classico brano della musica americana.

Il romanzo, del 1992 (titolo inglese South of the Border West of the Sun)  parla ancora una volta di sentimenti, e in particolare dei sentimenti più forti della nostra vita, quelli che proviamo quando ci affacciamo al mondo, all'uscita dell'infanzia, e che poi senza neanche rendercene conto in modo cosciente, cerchiamo per tutta la vita.

Il protagonista Hajime inizia questa vicenda di sentimenti nel modo più usuale, con una ragazzina sua vicina di casa, alle medie; sono entrambi figli unici, un particolare che ritorna in altri romanzi di Murakami, metafora della solitudine e della necessità di creare un sodalizio. La ragazzina, Shimamoto, ha un difetto fisico, zoppica, lui è nuovo in quella zona della città e senza amici, il loro sodalizio è naturale, sono vicini di casa, nuovi, e condividono lo status, allora raro in Giappone, e non ben visto, di figli unici.

 

La storia

 
South of the Border - Edizione USA

A differenza degli altri compagni di scuola, undici-dodicenni, i due trovano normale una amicizia e anzi una familiarità tra un ragazzo e una ragazza, vanno e tornano da scuola assieme, condividono lo stesso banco, e, sempre in modo tranquillo, passano spesso i pomeriggi a casa di lei, dove un impianto stereo di ultimo tipo del padre, e la sua collezione di dischi, consente loro di inoltrarsi nel mondo della musica. Naturalmente non c'é niente altro che ascoltare e parlare, tra i due ragazzini.

Il momento che segna per sempre la vita di Hajime è molto semplice, elementare, le loro mani che si sfiorano, e si stringono in modo casuale, dieci secondi nei quali il ragazzo intravede un nuovo mondo, quasi quel tocco fosse una porta verso una diversa vita. Ma il caso vuole che le loro strade si dividano, un trasloco per il lavoro del padre, e l'allontanarsi di due vite che diventano diverse, anche se un piccolo angolo per Shimamoto rimane sempre nella mente di Hajime, anche quando la vita lo allontana e si inoltra in altre direzioni.

La vita di Hajime si sviluppa in direzioni impreviste e casuali, ma tutt'altro che spiacevoli, alle quali il protagonista si adatta con un pizzico di fatalismo. Arriva una ragazza al liceo, Izumi, e una prima relazione vera, poi l'università negli anni della contestazione, che passa anch'essa come l'acqua, e poi un lavoro frustrante in una piccola casa editrice. Ma infine Hajime abbandona quel mondo banale, incontra per caso e sposa una ragazza, figlia di un uomo ricco e un po' trafficante, Yukiko, e trasforma la sua passione per la musica in un redditizio lavoro, aprendo un jazz club di grande successo, che gli garantisce anche una vita agiata per sé, la sua famiglia e i suoi figli.

Shimamoto però ritorna a volte da quell'angolo d'ombra, sotto forma di una sconosciuta bellissima, incontrata per caso; zoppica leggermente, non è sicuro sia lei, ma la segue un pomeriggio intero; e poi più oltre, sembra proprio lei, ma la zoppia ora è sparita.

Ma quella porta che era rimasta appena socchiusa da quello sfiorarsi delle mani a dodici anni alla fine si apre, si incontrano veramente, e il mondo di Shimamoto è altrettanto affascinante quanto inquietante e inconoscibile, Hajime vi si inoltra senza esitazioni, è lei quella che ha sempre voluto, la immagine stessa dell'amore. Shimamoto gli consente di sfiorare per un breve tempo la sua vita ricca, ma certo piena di dolori inconfessati; è ora una donna bellissima ed elegante, ed una operazione le ha tolto quel metaforico handicap, ma la malattia e le tragedie l'hanno toccata, e forse segnata.

Ma ad Hajime non è dato sapere di più, così come è tornata, scompare nuovamente, evidente immagine e metafora dell'amore che, se è totale, non si può fermare né trattenere, e lui percepisce infine la consistenza dell'amore che si fa rapporto e rifugio, con un secondo semplice gesto, in una mattina casalinga ancora avvolta nel silenzio: la mano della moglie che si appoggia sulla sua spalla.

 

La colonna sonora

 

A beneficio di chi ha letto il libro, sono riportate anche, dove è applicabile, le situazioni alle quali la musica fa da sottofondo o è fonte di ispirazione.

 

Autore

 Brano

Personaggio

 Situazione

Rossini

Le sinfonie

H,S

Casa di Shimamoto

Beethoven

Sinfonia n.6 "Pastorale"

H,S

Casa di Shimamoto

Grieg

Peer Gynt Suite

H,S

Casa di Shimamoto

Liszt

Concerti per pianoforte e orchestra, n.1 e 2

H,S

Casa di Shimamoto

Nat King Cole

Pretend

H,S

La canzone le cui parole i due protagonisti ascoltavano frequentemente e ripetevano canticchiando senza comprenderle, ma che Hajime interpreta e capisce anni dopo: "Fingere di essere felici quando si è tristi non è poi così difficile"

(Nat King Cole)

South Of The Border (Down Mexico Way)

H

La canzone preferita nei pomeriggi da Shimamoto, che i due ragazzi ascoltano senza comprendere le parole, immaginandole più interessanti di quanto non siano. Si tratta del classico brano country reso celebre da Frank Sinatra e interpretato da moltissimi altri cantanti, e del quale esiste anche una nota versione italiana (Stella d'argento). Non risulta però una versione interpretata da Nat King Cole, si tratta infatti di un errato ricordo di Murakami, da lui stesso ammesso nel libro "Portrait of Jazz" (vedi Note).
Da notare anche che il successivo verso "West of the sun", utilizzato nel titolo del libro non è presente nella canzone e nasce da una considerazione di Shimamoto (vedi oltre).

Schubert

Winterreise

H

Durante un viaggio con la sua BMW da uomo di successo.

Talkin' Heads Burning Down The House

H

La canzone che ascolta dalla sua lussuosa macchina la giovane madre di una compagna di scuola della figlia di Hajime, impegnato nel ruolo di perfetto giovane padre.

Sir Charles Thompson

Robin's Nest

H

La canzone che da' il nome al locale di Hajime ("nido del pettirosso"). Si tratta di un romantico brano jazz degli anni '40 composto da "Sir" Charles Thompson, un pianista attivo in diverse orchestre, tra cui quella di Lionel Hampton, e poi ripreso da molti altri. Celebre la interpretazione del sassofonista Illinois Jacquet con la orchestra di Count Basie.

Duke Ellington

Star-Crossed Lovers (Such Sweet Thunder)

H

Musica del locale. E' anche simbolico, il titolo del brano di Bill Strayhorn (il grande compositore e arrangiatore, principale collaboratore di Ellington) vuol dire "Amanti nati sotto una cattiva stella"

Liszt

Concerti per pianoforte e orchestra, n.1 e 2

H

Concerto a Tokyo

Nat King Cole

South Of The Border (Down Mexico Way)

H,S

Nella casa fuori città di Hajime. Qui Shimamoto, risentendo la canzone dopo molto tempo, la collega alla "isteria siberiana", la follia del contadino siberiano che decide di partire per seguire nella pianura infinita il punto dove il sole svanisce, chiara metafora del desiderio di annullare e chiudere il passato. Da qui il titolo completo del libro.

Nat King Cole

Pretend

H,S

Ritorna la canzone per i due protagonisti, ora consapevoli amanti.

Vari interpreti

As Time Goes By 

H

Proposta scherzosamente dal pianista del locale di Hajime. Si tratta ovviamente della celeberrima canzone inserita nella colonna sonora del film "Casablanca".

 

Personaggi

 

Hajime - il protagonista (H)
Shimamoto - la ragazzina vicina di casa, poi amante di Hajime da grandi (S)
Izumi - la prima ragazza di Hajime
Cugina di Izumi - la prima amante
Nishida - amico di Hajime al liceo
Yukiko - moglie di Hajime
Padre di Yukiko - ricco imprenditore e affarista

 

Note

 

 

South Of The Border

Murakami dichiarava nel libro Portraits of Jazz:

"Someone pointed out to me that Nat Cole had never sung(at least recorded) the song. I couldn't believe him and looked into Cole's discography. To my surprise he never ever sang it. He made several albums of Latin songs, but it is not included in them. Then it follows that I wrote a book based on a recording that never existed. But (I'm not trying to defend myself) I feel it was not so bad after all, for you "breathe air in the world which does not exist anywhere" when you read novels."

"Qualcuno mi ha fatto notare che Nat Cole non ha mai interpretato né inciso questa canzone. Non potevo crederci ed ho consultato la discografia di Cole. Con mia grande sorpresa (ho appurato) che non l'ha mai cantata. Ha fatto molti album di musica latina, ma non è inclusa in nessuno di essi. Quindi ne consegue che ho scritto un libro basato su una registrazione che non è mai esistita. Ma (e non sto tentando di difendermi) penso che non sia una cosa così negativa, dopo tutto, perché in fondo voi quando leggete un romanzo "respirate un'aria del mondo che non è mai esistita da nessuna parte".

South Of The Border

Le parole della canzone:

South of the border, down Mexico way
That’s where they fell in love when stars above came out to play
And now as they wander, their thoughts ever stray
South of the border, down Mexico way

She was a picture in old Spanish lace
Just for a tender while
He kissed the smile
Upon her face
For it was fiesta and they were so gay
South of the border, down Mexico way

Then she sighed as she whispered manana
Never dreaming that they were parting
And he lied as he whispered manana
For that tomorrow never came

South of the border, he rode back one day
There in a veil of white
By candlelight
She knelt to pray
The mission bells told him that he mustn’t stay
South of the border, down Mexico way

 

Su Murakami vedi anche: Tokyo Blues, Norwegian Wood, La ragazza dello Sputnik, Dance Dance Dance

 

© Alberto Maurizio Truffi - Musica & Memoria Settembre 2002 / Revisione Ottobre 2005

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