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Tony Renis - Il posto mio (1968) |
Vorrei vedere un altro |
Sto qui come uno specchio |
Io sono quello che |
Vorrei vedere un altro |
Anzi ti chiedo scusa |
Anzi ti chiedo scusa |
Autori: Alberto Testa (testo) e Tony Renis (musica) |
Note |
Negli anni 60 i testi delle canzoni in Italia avevano
iniziato secondo la tradizione, esaltazione dell'uomo che finalmente
aveva scelto lei per le donne E' l'uomo per me,
Tu sei quello e
centinaia di altre, e richiesta di perdono dopo una "scappatella"
per i cantanti uomini (In ginocchio da te,
Non son degno di te), nel corso
degli anni si è aggiunto il filone degli uomini cornificati, a volte
disperati a volte vendicativi (Stai
lontana da me, La fine del libro e
Quel che ti ho dato della
Equipe
84, Sono stufo di te dei Barabba) segnalando che qualcosa stava
cambiando nel rapporto tra i sessi. Una evoluzione che trova il
primo punto fermo con questa canzone, di non grande successo anche
per i suo estremismo, che propone un uomo totalmente sottomesso,
aggiungendo il particolare fetish del piede nudo che lo calpesta,
che ricorda l'analoga immagine ("questi stivaletti cammineranno su
di te" ) nel successo mondiale
These Boots Are Made For Walking'
scritto da Lee Hazlewood per
Nancy Sinatra, dove però l'interprete
era una donna. |
© Musica & Memoria Novembre 2024 / Testo originale di Alberto Testa riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |