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The Seekers - The Carnival Is Over (1964)

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Say goodbye my own true lover
As we sing a lovers song
How it breaks my heart to leave you
Now the carnival is gone

(E' l'ora) di dire addio al mio (unico) vero amore
Cantando una canzone d'amore
Come mi si spezza il cuore a lasciarti
Ora che il carnevale se ne è andato

High above the dawn is waiting
And my tears are falling rain
For the carnival is over
We may never meet again

Laggiù l'alba sta aspettando
E le mie lacrime sono come pioggia che cade
Perché il carnevale è finito
Potremmo non incontraci mai più

Like a drum, my heart was beating
And your kiss was sweet as wine
But the joys of love are fleeting
For Pierrot and Columbine

Il mio cuore batteva come un tamburo
E il tuo bacio era dolce come il vino
Ma le gioie dell'amore sono fuggevoli
Per Pierrot e Colombina

Now the harbour light is calling
This will be our last goodbye
Though the carnival is over
I will love you till I die

Ora la luce del porto ci chiama
Questo sarà il nostro ultimo addio
Anche se il carnevale è finito
Ti amerò fino a quando vivrò

Like a drum, my heart was beating
And your kiss was sweet as wine
But the joys of love are fleeting
For Pierrot and Columbine

Il mio cuore batteva come un tamburo
E il tuo bacio era dolce come il vino
Ma le gioie dell'amore sono fuggevoli
Per Pierrot e Colombina

Now the harbour light is calling
This will be our last goodbye
Though the carnival is over
I will love you till I die
Though the carnival is over
I will love you till I die

Ora la luce del porto ci chiama
Questo sarà il nostro ultimo addio
Anche se il carnevale è finito
Ti amerò fino a quando vivrò
Anche se il carnevale è finito
Ti amerò fino a quando vivrò

 

Note

The Seekers sono stati un tipico gruppo folk-pop degli anni '60 (attivi dal 1962 al 1968), tutto acustico, una chitarra acustica 12 corde, una chitarra di accompagnamento, contrabbasso e voce con sonorità simili a Peter, Paul & Mary o ai Kingston Trio. La cosa curiosa è che venivano dall'Australia e hanno avuto successo soprattutto in UK e poi anche in USA, con molte canzoni anche create ad hoc, anche da loro, non solo traditional, e sono tuttora tra i gruppi mondiali con più dischi venduti (sicuramente tra i primi australiani) e con all'attivo moltissimi concerti tra cui quello storico al Music Bowl di Melbourne davanti a 200.000 persone. Era il 1967, l'anno del loro più grande successo (ma pop, ben poco folk) Georgy Girl.
I Seekers erano Judith Durham (lead vocals), Athol Guy (double bass, vocals), Keith Potger (12-string guitar, banjo, vocals),Bruce Woodley (6-string guitar, banjo, mandolin, vocals).

Judith Durham, cantante giovane ma già con esperienze anche di jazz, e dotata di voce intonata e limpida, è stata certamente il "plus" dei Seekers rispetto ai molti altri gruppi di ispirazione folk di quella stagione musicale.
Questo brano è stato il loro più grande successo, soprattutto in UK dove ha spodestato dal n.1 anche i Beatles nel 1965 arrivando a 1,41 milioni di copie vendute. Fa parte dei tre loro grandi successi scritti  per loro dal l fratello di Dusty Springfield, che si chiama Dion O' Brien ma che nella sua carriera nella musica (non così di successo come quella della sorella) ha adottato lo stesso cognome fittizio, ed è quindi noto come Tom Springfield. La musica è tratta da un canzone russa della zona del Volga dal titolo Ponizovaya Volnitsa, Gli altri due brani, altrettanti successi per il gruppo australiano, sono I'll Never Find Another You (1964) e A World Of Our Own (1965).

Note alla traduzione
(1) Il testo della canzone usa il carnevale come metafora del tempo felice e in questa strofa, con coerenza, associa i due amanti che si lasciano (per qualche motivo che va oltre la loro volontà), a due maschere della commedia dell'arte. In realtà nella commedia dell'arte gli amanti sono Arlecchino e Colombina, mentre Pierrot (traslazione francese, in Italia era Petrolino) è l'amante infelice, quello che ama Colombina ma lei neanche lo sa. Ma non facciamo troppo i pignoli, tra l'altroi nel verso serviva un nome con due sillabe.

 

© Musica & Memoria Maggio 2023 / Testo originale di Tom Springfield (Dion O'Brien) riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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