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Musica & Memoria / Bruno Lauzi - La donna del sud (commenti e spiegazione)

 

Let's Live For Today - La storia

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A integrazione della storia sintetica della canzone e del successo mancato defli autori, i Rokes, che sipuò leggere qui assieme al testo tradotto, pubblichiamo qui la discografia e la cronologia delle versioni, oltre all a somiglianza con una canzone precedente.
Per ulteriori dettagli su tutta la storia si può leggere la ricostruzione più ampia di Fred Clemens e le note alla prima versione con testo di Shel “Passing Thru Grey”, mai pubblicata, preparate da Ignazio Sulis.

Let's Live For Today - Le versioni

Per fare subito chiarezza le versioni derivate dall'originale dei Rokes e i loro autori sono, in ordine cronologico:

The Rokes “Piangi con me” (1966) - Shapiro, Mogol - ARC AN 4081 - 1966 (IT)
The Skope "Be mine again (gen 1967) - The Skope - Mogol - Fontana – 278 136 YF (ND)
The Living Daylights “Let’s Live For Today” (apr 1967)- Julien, Shapiro, Mogol - Philips BF 1561 (UK)
The Rokes “Let’s Live For Today” (21/4/1967) Julien, Shapiro, Mogol - Philips BF 1587 (UK)
The Rokes “Let’s Live For Today” (25/4/1967) Julien, Shapiro, Mogol - RCA Victor 47-9199 (US 25/4)
The Grass Roots “Let’s Live For Today”(mag 1967) - The Grass Roots - Singolo Dunhill PD-4084 (US)
The Living Daylights “Let’s Live For Today” (apr 1967)- Julien, Shapiro, Mogol - Buddah Recors  BDA-2 US)
The Grass Roots “Let’s Live For Today”(lug 1967) - Julien, Shapiro, Magol - LP Dunhill DS-50020

The Drifters “I Count The Tears! (1960) - Doc Pomus, Mort Shuman (la canzone da cui è stata presa la musica del refrain)

Da questo elenco si può ricavare in sintesi la storia della canzone e la occasione mancata per i Rokes più alcune curiosità. L'editore Dick James a cui si erano rivolti i Rokes, oppure la casa discografica Philips hanno dato la priorità alla versione dei Living Daylights, che erano anche dei quasi debuttanti, (e' stato il loro primo singolo) che e' uscita a inizio aprile 1967, aspettando quasi tutto il mese per pubblicare la versione dei Rokes. La fortuna della canzone deriva però dalla diffusione in USA, e qui intervengono i Grass Roots, che la conoscono non si sa bene come, e ottengono dalla Dick James Music il nastro col mix dei Rokes, quello usato per la versione UK, quindi probabilmente nelle prime settimane di aprile, e ne fanno una loro versione che ricalca quella dei Rokes.
Il successo arriva subito e le versioni de due gruppi inglesi per il mercato USA sono oscurate. Per frtuna anche se un po' in ritardo i Grass Roots hanno messo Shel tra gli autori e qualcosa ai Rokes è arrivato. E anche a Mogol che non c'entrava.

Da aggiungere  però anche la questione della somiglianza del refrain con la canzone di anni prima dei Difters, effettivamente è uguale, anche se molto semplice, una variante dei molti refrain con la-la-la. L'autore Doc Pomus se n'è accorto ma ha rinunciato alla causa. Quindi Shel è rimasto autore unico. Curioso però che anche nel testo italiano (diverso) ci sia sempre in mezzo la pioggia. Anche Mogol lo sapeva della somiglianza?

 

Musica & Memoria December 2008 / See DISCLAIMER

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