Anche sulla rete,
e non parliamo sui libri, le notizie sui Flora,
Fauna e Cemento sono state assai scarse a lungo, almeno fino
all'avvento di Wikipedia. Forse qualcuno non gli perdonava questo infortunio. Comunque risulta che siano stati fondati tra
gli altri da Mario Lavezzi, il musicista che aveva sostituito
Riky
Maiocchi nella prima formazione dei
Camaleonti,
e che al gruppo si aggiunse agli inizi anche una giovane Gianna
Nannini (con il brano "Stereotipati noi"). L'altro
fondatore era Damiano Dattoli, poi autore dell'evergreen dei Nomadi "Io
vagabondo". Altro
membro del gruppo era Bruno Longhi, poi giornalista e telecronista
sportivo, che negli anni '70 collaborò come bassista anche con Battisti e
che già aveva fatto parte dei Trappers,
un gruppo dei primi anni '60, con gli stessi Lavezzi e Tonino Cripezzi dei
Camaleonti. Lavezzi ha continuato poi la carriera nella musica come
produttore. A completare la formazione dei FFC erano Ciro Dammico,
poi sostituito da Sergio Poggi, e le voci femminili, all'inizio Babelle
Douglas e Barbara Michelin. Poi Mara Cubeddu ha sostituito la Douglas nel
1972 e infine la Nannini ha preso il posto della Cubeddu, per lo spazio di
un solo disco.
L'etichetta era la Numero Uno,
la casa discografica fondata dal duo Mogol-Battisti.