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Musica & Memoria / Cover anni ’60 - ’70. Note alla Lista n.5 |
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Sul sito Musica & Memoria è presente un elenco, che si avvia a diventare completo, delle moltissime cover da originali stranieri pubblicate da gruppi e cantanti italiani negli anni '60 e '70. L'elenco, vista la sua dimensione (oltre 2000 cover commentate) è suddiviso in 6 liste. Quando i commenti sintetici inseriti a fianco di ciascuna cover (sempre con indicazione dell'autore originale e italiano e del titolo della versione originale, e relative date) sono troppo estesi è aggiunta anche una pagina di note, come questa. |
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Indice delle note: |
Nana Mouskouri / Neil Sedaka / Nino Ferrer / Milva / Mina / Nico Fidenco / Patrick Samson / Pooh / Nuovi Angeli / Ornella Vanoni / Paul Anka / Pilade / Punti Cardinali |
Vedi anche: |
Il menu con tutte le informazioni sulle cover / L'indice completo / Vai alla Lista 5 |
Note della Lista 5 (da Milena Cantù ai Quattro Satelliti) |
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Le auto-cover in italiano di Nana Mouskouri |
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Anche Nana Mouskouri, come Caterina Valente o Petula Clark, dopo aver lasciato la Grecia ed essersi stabilita in Francia all'inizio degli anni '60, è diventata una "cantante multinazionale" ed ha pubblicato in molte lingue europee auto - cover dei successi, spesso legati alla natia patria greca ma spesso anche di diversa ispirazione. Quella che segue è la lista delle auto - cover nella nostra lingua. |
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Scaletta dell'LP Neil Sedaka italiano (RCA Victor LSP 10140 - 1963) |
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Lato A Lato B |
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Scaletta dell'LP di Neil Sedaka Smile (RCA LPM - 10181 - 1966) |
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01) Ricordando (Fumo Negli Occhi) (Smoke Gets in Your Eyes)
(Jerome Kern - Otto A. Harbach - Nomen) |
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Nino Ferrer - Il baccalà / Les Cornichons e la musica originale (Big Nick) |
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La musica di Les cornichons (i sottaceti), pubblicato nel 1969 anche italiano da Nino Ferrer, nel 1969, con titolo Il baccalà, era presa da un brano strumentale di un tastierista afro americano di New Orkeans, James Carrol Baker, sopranominato “Piano Prince of New Orleans”. Già in tenera età dimostrò la passione per il pianoforte ed ebbe la fortuna già da piccolo di studiarlo. Suo malgrado però la stessa fortuna lo abbandonò presto, perché da ragazzo venne investito da una autoambulanza e che dai traumi subiti, per far fronte ai dolori dovette assumere morfina e dalla quale dipendenza inevitabilmente venne indotto a rincarare le dosi e dalla quale sostanza non poté più staccarsene, restandone vittima per tutta la sua breve vita, cessata a soli 44 anni per insufficienza renale. Il suo brano è il retro del 45 giri “Cross My Heart”, etichetta Peacock, numero di catalogo: 1923, pubblicato in Aprile del 1963. (I.S.) |
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Milva - Caro John (Johnny Is The Boy For Me - Les Paul & Mary Ford) |
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Di questa canzone
esiste anche una versione in francese, pubblicata da Edith Piaf nel 1953,
stesso anno della versione in lingua inglese di Les Paul e Mary Ford. Si
tratta ovviamente della versione cui fa riferimento Milva per l'album Le
canzoni di Edith Piaf dove è contenuta questa cover. Les Paul e la moglie Mary Ford, erano un duo affermato con diversi successi da alta classifica in USA tra il 1950 e il 1954, si riscontra che solo nel 1951 vendettero 6 milioni di dischi. E si tratta proprio del grande chitarrista jazz e country Les Paul (Lester William Polfuss) n°18 nella lista tra i 100 migliori chitarristi al mondo, secondo Rolling Stones Magazine, aggiornato al 2011, nonché ingegnere esperto innovatore di sistemi di registrazione multi traccia, liutaio per diletto e antonomasia, inventore e creatore di una delle chitarre più famose al mondo, costruita in collaborazione con la prestigiosa marca americana "Gibson" , la celebre "Gibson Les Paul", prima chitarra di tipo Solid Body, del 1952. Uno strumento innovativo che gli valse anche l'appellativo di "padre della chitarra elettrica". Il brano è il lato B del singolo "Vaja con Dios (May God be with You)", etichetta Capitol Records, numero di catalogo F 2486, pubblicato nel 1953. A seguito del successo
internazionale della canzone l'autore del brano originale, Richard Stein, ha
fatto causa a Les Paul ottenendo i diritti su questo brano e il relativo
sfruttamento economico. Per aumentare la confusione tra le varie fonti,
molti anni dopo un gruppo belga che si faceva chiamare proprio Vaya con Dios
ha pubblicato una cover di questo brano con titolo semplificato in "Johnny".
Siamo però nell'anno 1988. Nelle immagini sotto (da Discogs) le etichette
del singolo originale di Les Paul (all'epoca erano venduti con copertina
esterna non personalizzata).
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Milva - Tango (Ricordi SMRL 6058 - Novembre 1968) |
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Alle cover di Milva da originali tratti dalla tradizione argentina del tango dedichiamo una pagina a parte: Milva e il tango. Questa è la scaletta dell'album del 1968 della grande interprete e musicista italiana.
A1 - Questo
tango (La Cumparsita) - (Rondinella, Rodriguez) - 3:17 |
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Mina - Chi sarà (Sway) |
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Sul lato B del singolo del 1961 di Mina, ancora con la
Italdisc, una cover della celebre canzone messicana degli anni '50 Quién
Será, un tango-bolero, nota in tutto il mondo per la sensuale versione di
Dean Martin dello stesso periodo, dal titolo Sway (ondeggiare) e tutta
giocata sulla magia della danza.L'originale è stata coscritta nel 1953 dai
compositori messicani Pablo Beltràn Ruiz e Luis Demetrio (Luis Demetrio
Traconis Molina), la prima interpretazione è attribuita al cantante
colombiano Nelson Pinedo, appena subentrato al cantante Daniel Santos,
nell'ultra novantennale gruppo proveniente dalla città cubana Matanzas,
denominato (La Sonora Matancera). Nelson Pinedo con il gruppo registrò una
cinquantina di canzoni e il loro repertorio era ed è basato principalmente
sulla musica caraibica e in generale latino americana. La Sonora Matancera è
un gruppo vocale e strumentale che nasce nel 1924, tuttora attivo, e in
tutto il periodo della loro attività, ad oggi, si sono avvicendati
quarantasette cantanti che registrarono col gruppo. Tra questi, oltre a
Nelson Pinedo, i più noti sono: Alberto Beltrán, Bienvenido Granda, Bobby
Capó, Carlos Argentino, Celia Cruz, Celio González, Daniel Santos ecc. Un
altro gruppo di ventitré cantanti, si esibirono con la Sonora Matancera dal
vivo, ma senza aver registrato, tra i più famosi: il messicano Pedro Vargas
e l'italiano Ernesto Bonino. |
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Mina - Un año de amor (1965) |
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Per l'album Mina Latina la cantante italiana aveva interpretato diversi dei suoi maggiori successi in spagnolo, con un buon riscontro, testimoniato dal film del 1991 di Pedro Almodovar Tacchi a spillo, dove la canzone di Ferrer, cavallo di battaglia della prima cantante italiana, è reinterpretata, nel momento clou della vicenda, dal protagonista Miguel Bosè, ma sulla voce della cantante spagnola Luz Casal (alla quale era affidato anche il tema principale della pellicola). Curiosamente da qualche parte, a motivo di questo utilizzo, Un anno d'amore è stato associato a Luz Casal ed è stata considerata una cover da un originale di questa cantante iberica. Cosa assai difficile, perché la Casal è nata nel 1958. |
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Mina - Se tornasse caso mai (If He Walked Into My Life) |
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Questo brano musicale ha fatto parte del musical "Mame", diretto da Gene Saks, ispirato al romanzo "Auntie Mame" di Patrick Dennis del 1955, così come l'adattamento per la commedia teatrale omonima del 1956 e per il film Auntie Mame del 1958. Venne presentato per la prima volta al Winter Garden Theatre di Broadway il 24 maggio del 1966. La colonna sonora era stata composta dal newyorchese Jerry Herman, noto anche per aver composto le musiche per altri famosi musical a Broadway, tra i quali: Hello Dolly del 1964. I testi erano stati adattati da Jerome Lawrence e Robert Edwin Lee. Il brano in oggetto venne suonato dall'orchestra nell'Ouverture e ripreso-cantato prima del finale dall'attrice principale Angela Lansbury, nella parte di Mame. |
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Mina - Suoneranno le sei (Balada para mi muerte) - Astor Piazzola |
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Astor Piazzola ha partecipato alla registrazione, il tango era basato su una poesia di Horacio Ferrer, la versione cantata in spagnolo è probabilmente successiva, ma in realtà il testo era stato recitato e non cantato per la prima volta dallo stesso poeta uruguagio, durante la registrazione. Nel disco originale c’è la dicitura (Astor Piazzolla-bandoneon, Horacio Ferrer-recitado, interprete). Disco originale: LP 33 giri “Astor Piazzolla, Oracio Ferrer - En persona”, RCA Victor - AVLP-3982, pubblicato nel 1970. |
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Le cover di derivazione cinematografica di Nico Fidenco |
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Nico Fidenco sin dal 1961 si è specializzato nella pubblicazione di dischi derivati da film di successo americani e, in alcuni casi, di film italiani. Si trattava a volte della cover della canzone guida del film o di una canzone già tratta dal tema musicale da artisti americani, in altri casi di un nuovo testo adattato al tema musicale. La copertina richiamava sempre il film e spesso sul lato B c'era una composizione originale, a volte strumentale, ispirata sempre al film. Un indizio di quanto fosse popolare e importante il cinema negli anni '60. Nel seguito una lista di queste cover o quasi - cover. |
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Nel seguito le altre informazioni discografiche sulle versioni italiana ed originale di queste cover cinematografiche. |
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Versione italiana / Versione originale – Film /
Interprete Originale / Note |
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Patrick Samson - Io e il tempo (A Love Like Yours, Martha & The Vandellas) |
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Singolo 45 giri, nel cui retro c’è la canzone “Sono un uomo”, etichetta Fonit - SPF 31207, pubblicato nel 1967. Questo brano venne presentato al Cantagiro, svoltosi dal 21 giugno al 8 agosto del 1967, facente parte del girone C, quello dedicato ai complessi, presentato a nome Patrick Samson Set, gruppo d’accompagnamento del cantante libanese, che nella breve permanenza in terra francese era noto come “Patrick Samson & Les Pheniciens”. Sia nel disco, sia nel database della SIAE, gli autori dichiarati sono Ollmar (Giancarlo Chiaramello)-musica e Vito Pallavicini - testo, ma in modo evidente il brano di Patrick Samson si rifà a un brano funk-soul proveniente dalla Motown di Berry Gordy jr. Anche se l’arrangiamento italico lo fa sembrare un’altra cosa, si tratta dell’adattamento di “A love like yours", eseguita da Martha & The Vandellas, autori Brian Holland e Lamont Dozier, disco originale: Lato B del singolo “Heat Wawe”, etichetta Gordy, una sussidiaria della più nota Motown, col numero di catalogo GORDY 7022, pubblicata nel 1963. Covers importanti da segnalare, nonostante fosse un lato B: Kim Weston, Manfred Mann, Juice Newton, Dusty Springfield, Ike e Tina Turner e altri. |
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Patrick Samson - Top (Step Out Of Your Mind , American Breed) |
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Lato A/2 del primo LP italiano di Patrick Samson “Sono Nero”, etichetta Fonit - LPQ 09048, testo italiano di Nino Romano. L’originale era di una collaudata coppia di autori: il compositore, chitarrista e musicista di studio Al Gorgoni e il cantautore Chip Taylor (James Wesley Voight), che prima di affermarsi come quotati autori di grandi successi per altri, esordirono come duo canoro col nome Just Us. Questo brano è stato una hit da # 24 della Billboard hot 100, in luglio del 1967 per la rock band dell’Illinois The American Breed, rimasta attiva dal 1962 al 1970. Il loro più grande successo è una cover “Bend Me, Shape Me”, già pubblicato in gennaio dello stesso anno da un altro gruppo rock USA, The Outsiders. Disco originale: Singolo 45 giri Acta Records - 45-804, pubblicato nel 1967. |
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Sul lato B1 una versione in italiano per un potente brano funky / R&B, Funky Broadway, testo italiano sempre di Nino Romano, titolo Stasera canto io. Autore dell’originale il bassista, compositore e paroliere afro-americano Lester Christian, noto anche con lo pseudonimo di Dyke, nonché fondatore del gruppo R&B e funk statunitense Dyke and The Blazers, attivi dal 1965 al 1971, anno della prematura scomparsa dello stesso Christian. Questo brano è stato il secondo maggior successo del gruppo, # 17 della US R&B della Billboard in aprile del 1967. Disco originale: singolo 45 giri “Funky Broadway - Part I / Funky Broadway - Part II” Artco Records - 45-101, pubblicato nel 1966. Da segnalare la cover di Wilson Pickett con titolo semplificato in “Funky Broadway” una hit da # 1 della classifica R&B della Billboard nel mese di agosto del 1967, che è stata probabilmente la base per la versione del cantante libanese, che infatti lo cita nel testo (assieme però a Bobby Solo e Rita Pavone!). |
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Patrick Samson Set - Sono nero - LP Fonit LPQ 09048 - 1968 |
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A1 Philly Dog |
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Patrick Samson – Soli si muore - Carosello PLP 325 - 1969 |
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A1 Soli si muore (Crimson And
Clover – Tommy James and The Shondells) |
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Pooh - Resto con lei (Baby Let's Wait - Young Rascals) |
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Unica cover inedita su 45 giri con testo italiano di Pantros (Armando Sciascia), inserita nel lato A/2 del secondo LP dei Pooh, intitolato “Contrasto”, edito dalla Vedette Records col numero di catalogo VRMS 358, pubblicato nel 1968 e oggetto di una diatriba tra la casa discografica e il gruppo (era stato pubblicato usando diverse registrazioni anche di prova e senza il loro consenso). L’originale era stata coscritta dalle statunitensi Lori Burton e Pam Sawyer per il gruppo rock & roll, R&B e soul statunitense del New Jersey The Young Rascals (Le giovani canaglie o mascalzoni), fondato nel 1965 dal tastierista e organista Felix Cavaliere e dal cantante-chitarrista Eddie Brigati, entrambi di evidente origine italiana. In una nota pubblicata nel museo della “Rock & Roll Hall Of Fame”, The Young Rascals sono stati classificati come l’incarnazione della “blue eyed soul”, ossia, uno tra i primi gruppi bianchi che praticarono musiche R&B e Soul, al pari dei loro colleghi contemporanei Righteous Brothers, Van Morrison, Steve Winwood e Joe Cocker ma rispetto a questi ultimi, nella seconda metà degli anni ’60, erano superiori per successo e vendite. Un riconoscimento tardivo è stato riservato a questo gruppo da parte dell’organizzazione museale statunitense su citata, inserendoli nei propri annali nel 1997 per il loro rilevante contributo alla musica Rock & Roll. Disco originale: LP 33 giri “The Young Rascals” Atlantic - SD 8123, pubblicato in gennaio 1966. Esiste una cover in ottobre del 1966 del gruppo della Florida The Royal Guardsmen, pubblicato nel loro primo singolo 45 giri (Laurie LR-3359)- |
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Piccolo Man - Friends / Flower Pot Men (Piccolo Cuore - Nuovi Angeli) |
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John Carter (John Nicholas Shakespeare) e Ken Lewis (Kenneth Alan James Hawker) erano già noti per aver fatto parte del gruppo The Ivy League, un trio nato come session band, ma che proseguì autonomamente lanciando molti brani di successo, tra cui in particolare Funny How Love Can Be, per la maggior parte scritti dai due autori citati. Rimangono nel mondo della musica con un altro gruppo “The Flower Pot Men”, nato dalle ceneri del precedente, ma solo come autori e produttori. La loro etichetta Deram decise di cambiare ancora il loro nome, perché evidentemente giudicato poco efficace. Così diventano “Friends”, proprio a partire da questo brano (pur se nella copertina compare in piccolo anche il nome precedente). Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Deram, numero di catalogo DM 198, pubblicato a luglio del 1968. Altra cover di rilievo da segnalare quella del gruppo di Pat Lynch And The Airchords, sempre del 1968. (I.S.) |
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The Little Red Boat By The River - The Spectrum (Il battello rosso - Nuovi Angeli) |
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Il gruppo “The Spectrum”, da non confondere con l’omonimo australiano dello stesso periodo, ma inglese, anche se in patria non ebbe notorietà rispetto al resto d’Europa e in particolare in Spagna. Formazione: Tony Atkins (chitarra solista), Colin Forsey (cantante), Bill Chambers (organista), Tony Judd (basso) e Keith Forsey (batteria) Originale scritta e composta da Denise Gross e Paul (Theodore) Leka, compositore statunitense, ricordato per aver fatto parte della band newyorkese “Steam”, loro è difatti la hit “Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye”composta dallo stesso Leka. Disco originale: singolo 45 giri, RCA Victor, numero di catalogo: 1753, pubblicato in ottobre del 1968. (Note I.S.) |
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Come In You’ll Get Pneumonia - Easybeats |
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L'originale di "Forse hai perso la memoria" dei Nuovi Angeli, contenuta nel loro primo LP omonimo, era stata scritta e composta da Tony Cahill, Harry Wanda e George Young, tutti membri del gruppo rock australiano The Easybeats, formatosi nel 1964 a Sydney. La loro hit è stat “Friday On My Mind”,# 6 della UK Singes Chart di ottobre 1966 e # 16 della Billboard Hot 100 di marzo 1967, da noi in Italia conosciuta attraverso la versione de I Ribelli, col titolo “La Follia”. Disco originale: lato B del singolo ” The Music Goes Round My Head”, etichetta United Artists, numero di catalogo: UP 1201, pubblicato in dicembre 1967.(Note I.S.) |
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When Julie Comes Around (Quando Giulia tornerà - Nuovi Angeli) |
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L'originale del retro del singolo 45 giri “L’uomo di Neanderthal” era una hit da #41 della Billboard Hot 100 e # 10 della UK Singles Chart, registrata dal gruppo rock - pop statunitense The Cuff Links, capitanato dal cantante Ron Dante, che fu la voce solista anche nel gruppo immaginario The Archies, della serie tv del cartone animato “Archie e Sabrina”, quelli della hit Sugar Sugar del 1969. Autori del brano originale erano i cantautori statunitensi Lee Pockriss e Paul Vance. Disco originale: singolo 45 giri etichetta Decca, numero di catalogo 732592, pubblicato in dicembre del 1969. (Note I.S.) |
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To Ma Ray Tom O Ray - William Chernoff (Kuku - ui Kuku - ue - Nuovi Angeli) |
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Questa canzone di puro intrattenimento pensata probabilmente per il genere "balli di gruppo", sulla scia di altre dei Nuovi Angeli, è stata pubblicata a nome de “La Tribù di Benadir”. Nome preso in prestito dalla via Benadir, nella quale numero civico 14, c'era la sede della loro casa discografica Polydor, che condivideva gli uffici con la etichetta Philips, anche questa usata per altri dischi dal complesso, entrambe facenti parte della Phonogram, che organizzava la distribuzione di entrambi le etichette, ma ognuna conservando la propria autonomia e il marchio. Nello stesso anno 1973 i Nuovi Angeli partecipavano al Disco per l'estate con una canzone più impegnata (La povera gente: La povera gente mangia riso, ma quando muore va in Paradiso, un posto bellissimo e trasparente, dove va la brava gente ... ) e probabilmente non si volevano mettere a confronto e in competizione i due diversi stili musicali. |
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The Ballad of Caryl Chessman (Ballata di Chessman - Ornella Vanoni) |
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Caryl Chessman era un fuorilegge che aveva commesso diversi reati ma non omicidi conosciuti, e che venne condannato in California alla pena di morte per stupro e sequestro di persona. Si batté per la commutazione della pena ottenendo numerosi rinvii per 12 anni ma fu infine condotto a morte nel 1960. La sua vicenda divenne quindi esemplare per i sostenitori dell'abolizione della pena capitale. Che non hanno ancora raggiunto il loro scopo perché in California è ancora in vigore oltre 50 anni dopo ed è stata anche confermata, seppur di misura, con un referendum nel 2012. Confermando gli USA come uno dei pochissimi paesi al mondo, e probabilmente l'unico tra quelli democratici, che prevedono questa pena contraria ai diritti fondamentali dell'uomo. |
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Ornella Vanoni - Quando dormirai (Aimez-Vous Brahms?) |
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La cover di Ornella Vanoni è tratta dal tema dal film drammatico franco-statunitense “Aimez-Vous Brahms?" ovvero "Goodbye Again”, in USA e in Italia ovviamente “Le Piace Brahms?” del 1961 diretto da Anatole Litvak. Il film era tratto dall'omonimo romanzo di Françoise Sagan del 1959, grande successo internazionale. Interpreti: Ingrid Bergman, Yves Montand, Jessie Royce Landis e Anthony Perkins, il quale ottenne i premi per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes nel 1961 e il David di Donatello nel 1962, come miglior attore straniero. La musica è ovviamente interamente ripresa da una composizione di Brahms e precisamente dalla Sinfonia N.3, terzo movimento, opportunamente inserita nella colonna sonora, condotta da Georges Auric. Oltre al brano strumentale di apertura al film, esiste una scena in cui la canzone è cantata in inglese e in stile jazz da Diahann Carroll, nella parte di cantante in un night club, con titolo “Love Is Just A Word”, scritto dalla paroliera e cantante statunitense Dori Langdon. Mentre il brano in lingua francese è intitolato “Quand tu dors pres de moi”, col testo di Françoise Sagan e con l’arrangiamento sempre di Georges Auric, è stato pubblicato su 45 giri da Dalida (maggio 1961, Barclay – 11033) e anche dallo stesso Yves Montand (giugno 1961, Philips – 432.572). |
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Ornella Vanoni - Il disertore (Boris Vian) |
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Canzone contro la guerra per eccellenza, che tratta senza mezzi termini il rifiuto di un ragazzo chiamato alle armi che, con una lettera garbata ma intrisa di tanta ironia, spiega al proprio Presidente le sue ragioni nel non voler affrontare un ennesimo dramma di vita, dopo le tante sfortunate vicende capitate a lui e ai suoi familiari e, con ferma convinzione, spiega ancora il suo rifiuto nel non voler spargere inutilmente il proprio e l’altrui sangue, minacciando la sua diserzione. Lancia un monito al proprio Presidente: lui è pronto se necessario, a lasciarsi morire per mani delle autorità preposte. La versione italiana è stata tradotta dall’originale francese da Giorgio Calabrese, e registrata da Ornella Vanoni nel lato B del singolo “Le Mantellate” Ariston - AR 0517, e in precedenza (come riportato sulla copertina del singolo) sul LP 33 giri “Ah! L’amore l’amore, quante cose fa fare l’amore”, Ariston - AR PL 12050 pubblicati entrambi nel 1971. La scrittura e la composizione dell’originale è stata curata dal cantautore francese Boris Vian, in collaborazione per la composizione musicale con Harold Berg (dati SACEM). L’autore Vian ne eseguì una propria versione nel 1956, solo dopo quella più nota del cantante e attore franco-algerino Marcel Mouloudj del 1955. La sua canzone è stata inserita in B/2 del singolo 45 giri EP “Cinématographe”, etichetta Philips - 432.023. |
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Informazioni dettagliate sugli LP pubblicati da Paul Anka per il mercato italiano. |
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Scaletta dell'LP Paul Anka in Italiano (1963) |
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01) Piangerò Per Te (Crying in the wind) (Mogol
- Anka) |
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Scaletta dell'LP Paul Anka a casa nostra (1964) |
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01) Ogni Volta (Rossi - Robifer) |
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Pilade - Shenandoah |
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Pilade, prima di affermarsi come autore per altri noti
cantanti italiani, aveva ripreso e proposto in italiano questo brano
tradizionale americano di cui non è noto l’autore, ne’ della splendida
melodia, ne’ del testo. La prima testimonianza scritta della canzone è
apparsa in un articolo del giornalista statunitense William L. Alden
(1837/1908), intitolato "Canzoni del marinaio", pubblicato nella rivista New
Monthly Magazine di Harper nel 1882. E’ un brano molto popolare, che fu
cantato anche da marinai dediti ai lavori nelle navi, per coordinare gli
sforzi nel tiro delle funi delle vele, delle ancore o di traino. Termine che
fu definito “shanty”, la cui struttura formale è semplice, ossia,
l’alternanza nel canto tra un solista e un coro.
Shenandoah è il nome attuale di un importante fiume e di una
regione, caratterizzata da un’ampia vallata, siti nello stato della Virginia
occidentale, a est dei monti Blue Ridge e a ovest dei monti Appalachi, ma
non si hanno origini certe sull’etimologia della parola, difatti è ancora
dibattuta tra gli storici. Alcuni sostengono che la regione sia stata
nominata dagli indiani Senedo originari della Virginia, che nella tradizione
di questi nativi, Shenandoah stava a significare “figlia della luna”. Altri
sostengono che questo nome era stato dato al fiume e alla vallata dagli
indiani Cherokee, localizzati a sud ovest degli U.S.A. negli anni ‘50, in
omaggio al capo degli indiani (irochesi), chiamato appunto Shenandoah. La
canzone nel tempo, ha subito varie modifiche sia nella musica, sia nel testo
e la versione attuale racconta di un commerciante di pellicce, pare
franco-canadese, innamorato di una ragazza indiana e che ebbe contatti
commerciali con Shenandoah, capo degli indiani Irochesi, stanziati tra gli
Stati Uniti e il Canada, al quale gli chiese in sposa la propria figlia, ma
il capo indiano gli negò la richiesta. Esiste un numero corposo di covers
per questo bel brano, quelle accertate da un primo esame sono circa 200.
Fonti: Google Libri, The Library of Congress, Ballad of America (website). |
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I Punti Cardinali - Lia / Tienimi |
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Il gruppo che ha pubblicato questo singolo promo con la Ricordi nel 1968, con due cover rispettivamente dai Cats e da Johnny Nash (uno dei primi brani reggae ascoltati da noi) proveniva dalla Sicilia e i suoi componenti erano Nino Venuto, chitarra, Mario Previti, tastiere (sempre con gli occhiali scuri perché non vedente), Piero Aspria, basso, Arnaldo Galli, batteria. Dopo due singoli in Italia (questo più nel 1970 La borsetta verde / Non ti dirò mai più di sì, cover rispettivamente di Little Green Bag e Something In The Air), alla fine degli anni '60 si sono trasferiti nei Paesi Bassi, stabilendosi per alcuni anni in Olanda. Lì registrarono diversi dischi dal 1972 al 1975 cambiano il nome in Cardinal Point (singoli: My Song Is Over, Mama Papa, Come On Say It e in più anche un LP omonimo). |
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Per segnalazioni o precisazioni scrivere a: Webmaster Musica & Memoria |
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© Musica & Memoria 2014-2015 / Le note su Milva, Pilade e i Nuovi Angeli sono redatte con il contribuito di Ignazio Sulis / L'elenco delle auto-cover di Nana Mouskouri è tratto da quello pubblicato sul blog Pensieri P33 / Data ultimo aggiornamento: 1 marzo 2015 |
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