ABBA - The Winner Takes It All (1980)

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I don't wanna talk
About the things we've gone through
Though it's hurting me
Now it's history
I've played all my cards
And that's what you've done too
Nothing more to say
No more ace to play

Non voglio parlare
Delle cose che abbiamo attraversato
Sebbene senta ancora le ferite
Adesso è storia (passata)
Ho giocato tutte le mie carte
Ed è la stessa cosa che hai fatto anche tu.
Non c'è niente altro da dire
Nessun asso è rimasto da giocare 

The winner takes it all
The loser standing small
Beside the victory
That's her destiny

Chi vince prende tutto
Chi perde resta lì, piccola (e inutile)
La vittoria è da un'altra parte
Questo è il suo destino

I was in your arms
Thinking I belonged there
I figured it made sense
Building me a fence
Building me a home
Thinking I'd be strong there
But I was a fool
Playing by the rules

Ero tra le tue braccia
Pensando di appartenerti, laggiù
Credevo avesse un senso
Costruire attorno a me un recinto
Costruire attorno a me una casa
Pensando che sarei stata al sicuro, là
Ma sono stata una stupida
A giocare rispettando le regole

The gods may throw a dice
Their minds as cold as ice
And someone way down here
Loses someone dear

Gli dei tirano i dadi
Le loro menti sono fredde come il ghiaccio
E qualcuno quaggiù
Perde qualcuno di molto caro

The winner takes it all
The loser has to fall
Its simple and its plain
Why should I complain.

Chi vince prende tutto
Chi perde deve cadere
E' semplice ed è chiaro
Perché dovrei lamentarmi?

But tell me does she kiss
Like I used to kiss you?
Does it feel the same
When she calls your name?
Somewhere deep inside
You must know I miss you
But what can I say
Rules must be obeyed

Ma dimmi, lei ti bacia
come ero capace di baciarti io?
Ti fa lo stesso effetto
quando ti chiama per nome lei?
Da qualche parte nel profondo
Dovresti (pur) sentire che ti manco
Ma cosa posso dire?
Le regole vanno rispettate

The judges will decide
The likes of me abide
Spectators of the show
Always staying low
The game is on again
A lover or a friend
A big thing or a small
The winner takes it all

I giudici decideranno
Quelli come me sopportano
Gli spettatori dello show
Restano in platea a guardare
Il gioco è ancora in corso
Amante o amico
Tanto o poco
Chi vince prende tutto

I dont wanna talk
If it makes you feel sad
And I understand
You've come to shake my hand
I apologize
If it makes you feel bad
Seeing me so tense
No self-confidence
But you see
The winner takes it all

Non voglio parlarne
Se questo ti rattrista
E posso capire
che tu sia venuto a stringermi la mano
ti chiedo scusa
se ti fa sentire peggio
vedermi così tesa
così sfiduciata
ma, come puoi vedere,
il vincitore prende tutto

(Andersson, Ulvaeus)

 

 

 

Note

 

Il lato disimpegnato degli anni '70, il gruppo vocale svedese degli ABBA, ha conosciuto un imprevisto ritorno sulla scia del successo del musical Mamma Mia, poi diventato un film di successo con Meryl Streep e altri importanti attori di Hollywood. Allora erano considerati puro pop commerciale, disprezzati da un certo tipo di pubblico. Sentiti a distanza di tanti anni non è che si riscoprano gioielli nascosti, ma nelle migliori canzoni del quartetto, come questa di cui presentiamo una traduzione, si intravede, nella costruzione del brano, negli arrangiamenti, nella interpretazione, quello che è forse il segreto del loro successo fino ad essere i campioni indiscussi del pop. Gli ABBA ci credevano, non costruivano canzoni a tavolino per ottenere il successo, ci credevano in quello che cantavano, ci credevano al di là del giudizio dei critici, inseguivano ostinatamente un loro ideale di forma canzone, e chi ascolta le loro canzoni lo avverte.

Gli ABBA erano formati da Benny Andersson, ex leader di un gruppo beat svedese di buon successo internazionale, gli Hep Stars, Bjorn Ulvaeus, ex componente del gruppo pop-folk svedese Hootenanny Singers, Agnetha Faltskog, Anni-Frid Lyngstad. Anche Agnetha e Frida avevano già alle spalle una carriera solistica, ed erano diventate le compagne di Benny e Bjorn nei primi anni del gruppo.
Questa  canzone era contenuta nel loro ultimo album di grande successo, Super Trouper del 1980, ed è una notevole performance vocale di Agnetha, probabilmente autobiografica e riferita al suo divorzio da Benny, avvenuto pochi anni prima. L'anno successivo si registra una cover di Wilma Goich (Allora prendi e vai), che regge abbastanza il confronto con il celebre originale.

 

Musica & Memoria Marzo 2009 / Testo originale degli autori citati trascritto e riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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