Successo clamoroso dopo la buona affermazione ottenuta con Se perdo te, la Ragazza del Piper con questo brano tradizionale come testo (di Franco Migliacci) ma moderno e incalzante nella musica composta da Bruno Zambrini e nell'arrangiamento di Ruggero Cini. Oltre nove milioni le copie vendute in Italia, in tutta Europa e fino in Giappone per il quarto singolo della cantante pubblicato ad inizio del 1968. La ragazza della quale si diceva, quando era stata lanciata come reginetta del beat e trionfante simbolo della trasgressione che "i ragazzi se li fumava come sigarette" ora si dipinge come vittima di ragazzi che il gioco lo conducono loro.
E' il raffinato posizionamento della cantante individuato da produttori
e discografici, lei sicuramente consenziente, in questa seconda parte
della sua carriera (iniziata peraltro da soli due anni). Libera,
indipendentemente, modello della nuova ragazza italiana (ed europea)
nella vita e nell'immagine glamour, ma tradizionale e sottomessa come
personaggio nelle sue canzoni. E arrivava così sia al pubblico adulto
sia la pubblico giovane.
Vedi anche: La discografia di
Patty Pravo.