Claudio Lolli - Borghesia (1972) |
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia |
Sei contenta se un ladro muore o se si arresta una puttana |
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia |
Godi quando gli anormali son trattati da criminali |
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia |
Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana |
Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia |
Note |
La canzone più ascoltata e più nota
del primo album di Claudio Lolli
22enne,
Aspettando Godot (1972) era sicuramente questa canzone,
Borghesia, un ritratto feroce ma molto realistico per gli anni in
cui è stata scritta dal cantautore Bolognese agli inizi della sua
carriera. La canzone poi funziona anche dal punto di vista della
composizione, con la metrica quasi perfette e le parole che si
incastrano sempre nel modo più efficace. Non si poteva comunque non
notare il paradosso che erano proprio i giovani di quel mondo, o una
parte di essi, quelli che apprezzavano di più questo ritratto che
riconoscevano, ma nel stavano dentro. Un paradosso sottolineato
dalla scrittrice Natalia Ginzburg,
forse la più apprezzata e anche letta negli anni '60-'70 che ha
usato questa canzone, citandola, per descrivere "la monachina"
uno dei personaggi del suo libro Caro
Michele,forse il suo più noto, una giovane donna e mamma
teoricamente "alternativa" che la cantava sempre, ma da quel mondo
ancora dipendeva. |
© Musica & Memoria Febbraio 2025 / Testo originale di Claudio Lolli riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |