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Bob Dylan - Knockin’ on Heaven’s Door (1973) |
Ooh, ooh |
Ooh, ooh |
Mama, take this badge off of me |
Moglie cara, toglimi questo distintivo (1) |
Knock, knock, knockin' on heaven’s door |
Bussando alla porta del paradiso |
Mama, put my guns in the ground |
Mamma, sotterra le mie pistole |
Knock, knock, knockin' on heaven’s door |
Bussando alla porta del paradiso |
Note |
Nel 1973 Bob Dylan si è dedicato per la prima volta alla colonna sonora di un film, ed è stato per il film di Sam Peckinpah "Pat Garrett and Billy the Kid", che includeva l'iconica canzone "Knockin' on Heaven's Door" basata sulle due strofe più celebri della storia del rock. Il film parla di Pat Garrett (interpretato da James Coburn), un anziano sceriffo del vecchio West che viene ingaggiato da un gruppo di padroni di bestiame del New Mexico per uccidere il suo vecchio amico, il famigerato fuorilegge Billy the Kid (interpretato da Kris Kristofferson). Bob Dylan scrisse la colonna sonora e le canzoni per il film, e apparve anche nel film nelle vesti del personaggio "Atlas". |
Nota: Da non confondere col film del 1969 di George Roy Hill "Butch
Cassidy and the Sundance Kid" con Paul Newman e Robert Redford, nel
quale è inclusa un'altra celeberrima canzone "Raindrops Keep Fallin'
on My Head" composta per il film da Burt Bacharach. |
La canzone parte nel film dopo che lo sceriffo Colin Baker, un
alleato di Pat Garrett interpretato da Slim Pickens, è stato ferito
a morte in una sparatoria con la gang di Billy the Kid. Baker e sua
moglie sono in riva a un fiume, e la moglie (che lui chiama
affettuosamente "Mama"(1) come moglie che gli ha dato figli) ascolta
le sue ultime parole. (nelle foto Kris Kristofferson assieme a Bob
Dylan durante la lavorazione del film e ancora Kristofersson com
James Coburn). |
La popolarità di Knockin' on Heaven's Door si deve,
nonostante la sua brevità, alla sua essenziale semplicità assieme alla
profondità emotiva. La melodia evocativa, il testo minimalista ma
universale sul confronto con il fatale ultimo momento, e il suo
utilizzo in contesti emozionali come la colonna sonora del film Pat
Garrett & Billy the Kid hanno contribuito a renderla un classico
senza tempo. Inoltre, le numerose cover, a volte come personali
reinterpretazioni da parte di artisti famosi, hanno mantenuto viva la
sua rilevanza nel tempo. Guns N' Roses (1990). Una versione hard rock che è forse la più celebre reinterpretazione. In scaletta nell'album Use Your Illusion II, è diventata un inno per il pubblico dei concerti della band, mettendo in risalto la voce inconfondibile di Axl Rose, diventando un momento sempre atteso nei loro concerti Warren Zevon (2003). Registrata poco prima della morte dell'artista, è stata una versione è particolarmente toccante. Zevon, malato e agli ultimi giorni, ha aggiunto un'emozione profonda nella performance, rendendola un'interpretazione peculiare. Randy Crawford (1989). La versione soulful di Crawford ha evidenziato l'aspetto emotivo della canzone, con una vocalità calda e piena di sentimento. Ladysmith Black Mambazo con Dolly Parton. Questo gruppo sudafricano ha dato alla canzone un'interpretazione corale, arricchendola con armonie vocali uniche e un tocco world music, Dolly Parton cnta in contrasto con la sua tipica voce suillante le due strofe. Queste reinterpretazioni confermano la versatilità del brano e la sua capacità di adattarsi a diversi generi e contesti, mantenendo intatta la sua potenza emotiva. |
© Musica & Memoria Gennaio 2025 / Testo originale di Bob Dylan riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |