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Pentangle - Will The Circle Be Unbroken

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Will the circle be unbroken
Bye and bye, Lord, bye and bye

There's a better home a-waiting

In the sky, Lord, in the sky

Che il cerchio si ricomponga (1)
A poco a poco, Signore, a poco a poco
C’è una casa migliore che sta aspettando (2)
In cielo, Signore, in cielo

I was standing by the window
On a cold and rainy day

When I see that hearse come rolling

Coming
to carry my woman away

Ero seduto alla finestra
In un giorno freddo e piovoso (3)
Quando vedo quel carro funebre arrivare
Per portare via la mia donna (4)

Will the circle be unbroken
Bye and bye, Lord, bye and bye

There's a better home a-waiting

In the sky, Lord, in the sky

Che il cerchio si ricomponga
A poco a poco, Signore, a poco a poco
C’è una casa migliore che sta aspettando
In cielo, Signore, in cielo

Well, I told the undertaker
Undertaker please drive slow

For that body you're carrying on

I just
hate to see her go

Ho detto all’impresario: (5)
"Impresario, per favore guida lentamente
Perché il corpo che stai trasportando (6)
Io non posso proprio sopportare di vederlo andare via"

Will the circle be unbroken
Bye and bye, Lord, bye and bye

There's a better home a-waiting

In the sky, Lord, in the sky

Che il cerchio si ricomponga
A poco a poco, Signore, a poco a poco
C’è una casa migliore che sta aspettando
In cielo, Signore, in cielo

I followed close behind her
And, Lord, How I tried to be brave
But I could not keep from crying
When they laid her in the grave

Ho seguito (il carro) da vicino, dietro a lei (7)
Signore, quanto ho tentato di farmi coraggio
Ma non ho potuto trattenermi dal piangere
(8)
Quando l’hanno deposta nella tomba

Now my home, Lord, seems so lonely
Since my woman she has gone
All my brothers, sisters crying
And I feel so sad and alone

Ora la mia casa, Signore, sembra così desolata
da quando la mia donna è andata via
I miei fratelli e le mie sorelle piangono
ed io mi sento così solo e triste

   

Note

Questa canzone, una delle più popolari del suo genere nel modo anglosassone, è attribuita come autori alla poetessa e paroliera Ada R. Habershon e al musicista Charles H. Gabriel. Che effettivamente hanno depositato nel 1907 un inno religioso con lo stesso titolo e lo stesso refrain, e anche con un tema musicale quasi identico, eseguito solo (nelle incisioni su 78 giri di poco successive) con tempo molto più lento delle registrazioni recenti e note. Ma per il resto il testo del 1907 è totalmente diverso, non ci sono raccomandazioni morali tipiche degli inni sacri, bensì una storia raccontata in prima persona, con grande realismo, un testo che è impossibile cantare in coro in chiesa come qualsiasi inno religioso che si rispetti. Qui nel seguito si può leggere tradotto il testo adottato dal 1935 in poi, in particolare dai Pentangle con la versione probabilmente migliore tra tutte. In questa pagina invece il testo della prima versione (inno) e quello di Can The Circle Be Unbroken della versione della Carter Family, entrambi tradotti. E più sotto, a questo link, La storia della canzone e il suo significato.

Note alla traduzione

(1)

Se consideriamo che il punto interrogativo è implicito, la traduzione letterale è "Il cerchio sarà ininterrotto?" ma il futuro semplice in inglese è usato anche per indicare una promessa o una previsione e la traduzione, se il punto interrogativo non ci fosse volutamente, dovrebbe suonare qualcosa di simile a "Il cerchio (ora) si ricomporrà" che ha anche più senso con la situazione narrata nella canzone, dove qualcosa finisce senza grandi dubbi al riguardo, oppure, con una traduzione più libera, "Che il cerchio si ricomponga". Il significato non dovrebbe essere di qualcosa che finisce, che è il senso della espressione "il cerchio si chiude" (closing the circle) che significa che non c'è più altro da aggiungere. Unbroken, l'inverso di broken (spezzato) sembra significare invece un cerchio che prima non era completo, era spezzato, e ora diventa un cerchio compiuto.

L'interpretazione è ancor più complicata dal fatto che nei versi originali (vedi dopo: La storia della canzone) il punto interrogativo era presente mentre nelle successive numerose versioni folk e country soprattutto USA scompare, ed inoltre che la versione della Carter Family, il primo noto con il testo diverso (quello tradotto in questa pagina) ha un titolo che invece è sicuramente interrogativo (Can the circle be unbroken). Ed infine c'è da considerare la insolita simbologia del cerchio, approfondita nella seconda parte dei commenti.

(2)

Nell'inno religioso che è la base della canzone il verso è più chiaro perché inizia con "In a ..." quindi il cerchio si chiude o si ricompone in una casa che aspetta nel cielo", mentre in questo verso tratto dalla versione della Carter Family questo passaggio è implicito.

(3)

In altre versioni del brano il giorno è descritto come “foggy" oppure "cloudly”, altre varianti descrittive di una tipica giornata invernale inglese.

(4)

In altre versioni il carro viene a portare via la madre del narratore (“my mother”), oppure la sorella o il fratello. In altre versioni il racconto è dal punto di vista di uno dei figli e altre combinazioni ancora di un funerale di un congiunto stretto.

(5)

L'impresario delle pompe funebri

(6)

In altre versioni "that you're hauling" (stesso significato)

(7)

Le ultime due strofe della versione della Carter Family sono saltate nella versione dei Pentangle

(8)

In altre versioni "I hide my sorrow" (ho nascosto il mio dolore)

 

La storia della canzone

La canzone country-folk, molto famosa nel mondo anglosassone (almeno 256 cover) è dedicata a un momento triste della vita, il funerale di un congiunto. Viene attribuita come autori a due specialisti nel settore degli inni religiosi, la poetessa e paroliera Ada Ruth Habershon, 46 anni quando ha scritto e registrato in UK, nel 1907, questo suo inno, il più celebre, tra i 200 circa che ha all'attivo, assieme al musicista Charles Hutchinson Gabriel (53) che ha composto, con vari pseudonimi, secondo le fonti citate da Wikipedia, la bellezza di circa 2000 inni sacri.

Titolo, refrain e tema musicale sono gli stessi, ma il resto del testo è totalmente diverso, e certamente non è adatto a un inno religioso, ed è di autore ignoto. Nei link indicati sopra si possono leggere le traduzioni a confronto. Si può ricostruire in parte la storia della canzone grazie alla possibilità di registrazione su disco già dai primi anni del XX secolo, ciò in particolare da tre incisioni:

  • William McEwan (1912), prima versione nota, 78 giri Columbia pubblicato in UK, testo dell'inno con 2 strofe saltate, tempo lento, successiva pubblicazione nel 1918; (l'etichetta sopra è di una ristampa UK del 2029)

  • Bud Billings e Carson Robison (1928), 78 giri Victor pubblicato in USA a novembre, testo dell'inno con 2 strofe saltate (non le stesse), tempo lento;

  • The Carter Family (1935), 78 giri Perfect pubblicato in USA, testo "moderno", tempo veloce, stile country;

Una trasformazione totale di un brano che nelle successive versioni fino a quelle recenti è stato interpretato in stile country bluegrass sempre più veloce (vedi la versione di Joan Baez con i Jordanaires) da essere decisamente incoerente con un testo molto triste. Cosa è successo, come è avvenuta la trasformazione nel passaggio da UK a US? Possiamo fare solo delle ipotesi perché libri e analisi reperibili non pare ci siano. Possiamo supporre che Bud Billings (Frank Luther) un interprete dei primi anni del country, abbia conosciuto il brano in UK dove è stato nel 1928, e abbia deciso di inciderla con Robison alla fine dello stesso anno, quasi uguale, ma con un accompagnamento di violino, che iniziava ad allontanarla dall'inno.

Sette anni dopo la Carter Family, il gruppo che ha praticamente reso popolare in USA la musica country, era alla ricerca di sempre nuove canzoni da registrare (pubblicavano tantissimo, avevano iniziato da quasi dilettanti, erano marito, moglie e la cognata, moglie di un fratello di lui, e avevano presto scoperto i benefici del copyright) incapparono in queste e Maybelle Carter (la cognata), la notevole prima chitarra del trio, decise di registrarla in up-tempo, trasformandola in un brano country-folk. Con parole molto più realistiche e coinvolgenti, il cui copyright è stato registrato da Alvin Carter. Il che, vista la libertà con cui mettevano sotto copyright molte canzoni tradizionali, può significare che le avesse veramente scritte lui, come che fossero tratte da un'altra versione, ma di autore ignoto.

E qui facciamo un'ipotesi, basata per prima cosa sull'ambientazione del realistico funerale, che sembra proprio la piovosa e nebbiosa Inghilterra, piuttosto che l'assolata Virginia rurale dove vivevano i Carter. E potremmo aggiungere che anche i prolifici autori originali, vista la loro intensa produzione, avessero bisogno di spunti gratuiti. E che quindi una canzone popolare inglese o irlandese, di cui si è persa la memoria, sia stata l'originale per tutte e due le versioni teoricamente originali.

E questo può spiegare anche l'insolita citazione di un simbolico cerchio in un inno religioso (vedi dopo)

Dopo la versione della Carter Family, che ha avuto un grande successo nel suo genere, ci sono state altre interpretazioni con lo stesso testo, ma quella che l'ha riportata all'attenzione è stata probabilmente quella degli Staple Singers, un gruppo vocale soul-gospel molto popolare in USA, a seguire altre di gruppi country fino al 1971 per quella dei Pentangle e del 1972 quella celebrativa nel triplo album di musica country-folk, con un gran numero di interpreti del genere, realizzato dai Nitty Gritty Dirt Band (gruppo bluegrass country-folk assai popolare allora) che prende il titolo proprio da questa canzone, individuata quasi come summa del genere. Nella esecuzione del brano c'è anche Maybelle Carter in persona (che è stata attiva con le Carter Sisters per tutto il dopoguerra). In tutte queste versioni l'autore indicato è variabile, quindi c'è anche una questione di copyright.

La simbologia del cerchio

Il cerchio qui citato, se è corretta la interpretazione di una ricomposizione, è forse una eco di una una antica corrente teologica eretica, la setta degli anulari o monotoni, che sosteneva, come molte filosofie orientali, che tutta la storia e la vicenda dell’uomo è un circolo e che nulla esiste che non sia già stato e che non sarà nuovamente; il simbolo della setta era ovviamente il cerchio o la ruota, contrapposto alla teologia cristiana, che ha il suo principale simbolo nella croce, che allude alla connessione tra la terra (dove vive l’uomo) e il cielo (dove è destinato nella “vera vita”, come dice il testo di questa canzone: “a better home a-waiting”). La terra è rappresentata dal braccio orizzontale della croce che simboleggia l’orizzonte che è dato all’uomo nella vita terrena, il cielo dal braccio verticale che mette in connessione il mondo terreno e quello ultraterreno. Da notare che l’orizzonte è piatto soprattutto nelle terre desertiche, come la antica Giudea o il centro del mondo antico, la Mesopotamia.
È anche da notare che sono esistite teologie e scuole di pensiero che tendevano a fondere queste due eterne tendenze del pensiero umano (riscatto nell’altra vita o eterna ricorrenza) in un solo simbolo, vale a dire la croce runica o croce celtica, simbolo nordico antico, che fonde assieme i due simboli, e che si trova comunemente nelle chiese dei paesi del Nord e anche in Inghilterra.
(fonte: Jorge L. Borges – L’Aleph)

La questione del copyright

I primi due 78 giri pubblicati in UK e in USA (James McEwan e Billing-Robison) riportano come autori Habershon e Gabriel, che avevano depositato il brano nel 1907. La versione successiva del 1918 di McEwan pubblicata in USA riporta invece il solo Gabriel come autore. La versione successiva della Carter Family del 1935 indica come autore solo Carter Family o A.P. Carter (forse anche per questo il titolo è cambiato), quella degli Staple Singers del 1960 indica gli stessi Staple Singers come autori per l'arrangiamento (come si fa per i brani tradizionali di autore ignoto), così come la versione anche quella dei Pentangle del 1971, che però indica esplicitamente la canzone come traditional arrangiato dai Pentangle, la versione della Nitty Gritty Dirt Band indica ovviamente la Carter Family (A.P. Carter) essendo tra gli esecutori la stessa Maybelle Carter.

Quindi negli USA probabilmente la Habershon non sempre è stata rappresentata da una collecting society, e soprattutto alcuni esecutori della canzone non hanno riconosciuto i due autori formalmente originali come tali, pur essendo alla data delle loro versioni i diritti d'autore ancora esigibili (28 anni per la Carter Family, 53 anni per gli Staple Singers e 64 per i Pentangle). In USA, a parte il caso degli Staple Singers, in massima parte chi ha ripreso la canzone ha indicato come autore i Carter anche se ripristinano sempre il titolo originale, tranne che nelle esecuzioni dell'inno (come quella di Pat Boone del 1957, nell'album Hymns We Love) dove sono indicati i due autori che l'hanno depositato nel 1907.

In sintesi qualcuno sa che si tratta di un brano tradizionale come supponiamo noi, o preferisce credere che sia così per godere dei diritti. Ma non sono note rivendicazioni da parte degli eredi di Habeshon e Gabriel.

 

© Traduzione Alberto Maurizio Truffi Dicembre 2001 - Musica & Memoria / I Revisione Maggio 2009 / II Revisione Aprile 2022 (La storia della canzone) - Copia per usi commerciali non consentita

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